istituto superiore g. terragni olgiate comasco

Documenti analoghi
10 SCIENZE UMANE. 3) sviluppare un adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. PEDAGOGIA

Istruzione e formazione per la cittadinanza attiva, contro le disuguaglianze SEMINARIO DEL GRUPPO DI LAVORO DEI DOCENTI DI SCIENZE UMANE

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016

Ufficio Stampa Miur Roma, 29 gennaio 2015 Le Scienze Umane (Antropologia,

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016. RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO DISCIPLINARE: prof.ssa S.

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA CLASSE QUINTA:

LICEO STATALE "S.PERTINI" INDIRIZZO SCIENZE UMANE CLASSE V

Piano di lavoro disciplinare

LICEO STATALE M. L KING Favara

ITE - Amministrazione, Finanza e Marketing Liceo Scientifico Liceo delle Scienze Umane

PROGRAMMI SCIENZE UMANE E FILOSOFIA LICEO SCIENZE UMANE

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE

CURRICOLO DISCIPLINARE PRIMO BIENNIO PSICOLOGIA PEDAGOGIA SOCIOLOGIA - ANTROPOLOGIA

SCIENZE UMANE SECONDO BIENNIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE FOGGIA Anno Scolastico PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE II BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE

Dipartimento di Filosofia- Scienze umane II Biennio

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016 INDIRIZZO SCOLASTICO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE LES

ISTITUTO PARITARIO LUIGI STEFANINI

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE A.S PROGRAMMAZIONE

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE

Profilo generale e competenze della disciplina

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (secondo biennio della Riforma 2012/2013)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO MICROAREA SCIENZE UMANE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DANIELE CRESPI

Liceo Fogazzaro a.s. 2014/2015 CLASSE 5 DU opzione Scienze Umane SCIENZE UMANE Prof. Maria Stella Scaramuzza. Relazione finale del docente

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (secondo biennio della Riforma 2012/2013)

cod. fisc

LICEO STATALE "S.PERTINI" LICEO DELLE SCIENZE UMANE PROGRAMMA SECONDO BIENNIO

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018 PIANO DI LAVORO

OBIETTIVI METODOLOGIE DI LAVORO

Conoscenze. Abilità / Capacità SCIENZE UMANE LES CLASSE PRIMA SAPERI MINIMI

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE CLASSE II ASU ANNO SCOLASTICO 2015/2016. Liceo M. T. Cicerone - Pollione PROF. CARMELO ZICARI

Liceo Scientifico Statale A. Gramsci di Ivrea Anno scolastico Classe 4 P Piano di lavoro annuale di Scienze Umane Prof. ssa Elisa Minellono

Classe III. Classe IV. Classe V

1. OBIETTIVI SPECIFICI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane classi prime Dalle linee guida nazionali Psicologia Primo Biennio Pedagogia Primo Biennio

OBIETTIVI METODOLOGIE DI LAVORO

A.s. Classe Indirizzo Disciplina Prof. 2018/2019 IIE Pedagogico Scienze Umane Vincenza Bivona DISCIPLINA. Scienze Umane LIBRO DI TESTO

Liceo delle Scienze umane e Opzione economico-sociale

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE DISCIPLINA: ORE SETT.LI: CLASSE/I:

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI

Programmazione di SCIENZE UMANE Terzo anno - opzione Economico Sociale OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO

LICEO DELLE SCIENZE UMANE PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE UMANE CLASSE QUINTA

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE LICEO STATALE G. CARDUCCI

LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO. Programma svolto. Anno scolastico

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G.V.GRAVINA. Anno scolastico 2012/2013. Programmazione didattica

LICEO DELLE SCIENZE UMANE I II III IV V. Pedagogia Pedagogia Pedagogia Pedagogia Pedagogia. LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione economico sociale

DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE UMANE SECONDO BIENNIO

ISTITUTO STATALE "F. DE SANCTIS" Via Fogazzaro, Paternò (CT) TEL FAX

DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E SCIENZE UMANE PROGRAMMAZIONE DI FILOSOFIA E DI SCIENZE UMANE

Anno scolastico PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

Scritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE

liceo B. Russell PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: Scienze Umane INDIRIZZO: Liceo delle Scienze Umane

Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI

OBIETTIVI MINIMI O LIVELLO DELLA SUFFICIENZA,

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE A.S PROGRAMMAZIONE

SCHEDA DISCIPLINARE. Disciplina : Scienze Umane (Antropologia, Sociologia e Metodologia della Ricerca ) Docente: Antonella Ciappetta

D ipartimento di scienze umane (diritto, filosofia e storia, religione, scienze umane) PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI SCIENZE UMANE

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE UMANE SECONDO BIENNIO

PROGRAMMI DI SCIENZE UMANE anno 2018

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI

Classe III Sezione A

PRIMO BIENNIO- LICEO DELLE SCIENZE UMANE (SU) PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE UMANE PREMESSA

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Liceo Scientifico Statale A. Gramsci di Ivrea Anno scolastico Classe 5 P Piano di lavoro annuale di Scienze Umane Prof. ssa Elisa Minellono

Liceo Scientifico Statale A. Gramsci

sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s / 2015

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S

INDIRIZZI DI STUDIO E QUADRI ORARI

LICEO DELLE SCIENZE UMANE Marco Tullio Cicerone PROGRAMMA CLASSE I ASU ANNO SCOLASTICO 2017/2018

LICEO STATALE "S.PERTINI" LICEO DELLE SCIENZE UMANE PROGRAMMA SECONDO BIENNIO. CLASSE III (Indirizzo scienze umane opzione economico-sociale)

Composizione del Dipartimento

Obiettivi, competenze e autonomia didattica (Dalle Indicazioni nazionali)

Programmazione individuale a.s DISCIPLINA. Scienze Umane LIBRO DI TESTO

LICEO STATALE G. TURRISI COLONNA Liceo delle Scienze umane Liceo Economico Sociale Liceo Linguistico Liceo Musicale

Classe I. La natura sociale e culturale dell uomo e lo sviluppo umano tra natura e cultura

PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Ministero della Pubblica Istruzione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.

istituto superiore g. terragni olgiate comasco

ISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI

Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane classi prime Dalle linee guida nazionali Psicologia Primo Biennio Pedagogia Primo Biennio

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Transcript:

SCIENZE UMANE (PEDAGOGIA, PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA, ANTROPOLOGIA) ANALISI DISCIPLINARE Presenza delle discipline nei singoli anni di studio PRIMO BIENNIO QUINTO ANNO classe 1 classe 2 classe 3 classe 4 classe 5 4 ore 4 ore 5 ore 5 ore 5 ore PEDAGOGIA X X X X X PSICOLOGIA X X X X SOCIOLOGIA X X X ANTROPOLOGIA X X X delle Scienze Umane Al termine del percorso liceale lo studente dovrà orientarsi con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l esperienza di sé e dell altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative,le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, mette lo studente in grado di: 1) padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; 2) acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 3) sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. Criteri metodologici Lezione frontale Lezione interattiva Lavori di gruppo Ricerche guidate Utilizzo di supporti audiovisivi Utilizzo di fonti e documenti di varia natura Trattazione di alcuni temi cruciali del percorso didattico in modo interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti. Per la PEDAGOGIA: analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo della storia della Pedagogia Per la PSICOLOGIA: esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti Per la SOCIOLOGIA: lettura di un classico del pensiero sociologico eventualmente anche in forma antologizzata; lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei. Per l ANTROPOLOGIA: lettura di un classico degli studi antropologici eventualmente anche in forma antologizzata p. 1 di 7

Strumenti di verifica Interrogazioni orali Prove scritte (ad es. trattazione sintetica di argomenti o quesiti a risposta singola) Relazioni scritte e orali su ricerche e approfondimenti Dialogo educativo PEDAGOGIA PRIMO BIENNIO Lo studente comprende, in correlazione con lo studio della storia, lo stretto rapporto tra l evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali, messi in atto tra l età antica e il Medioevo. Scopo dell insegnamento è soprattutto quello di rappresentare i luoghi e le relazioni attraverso le quali nelle età antiche si è compiuto l evento educativo. A partire dai grandi movimenti da cui prende origine la civiltà europea la civiltà monastica, gli ordini religiosi, le città e la civiltà comunale lo studente accosta in modo più puntuale il sapere pedagogico come sapere specifico dell educazione, comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo di diversi modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella religiosa, del rafforzarsi del diritto all educazione anche da parte dei ceti popolari, della graduale scoperta della specificità dell età infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e Ottocento della scolarizzazione come aspetto specifico della modernità. QUINTO ANNO A partire dalla lettura delle riflessioni e proposte di autori particolarmente significativi del novecento pedagogico lo studente accosta la cultura pedagogica moderna in stretta connessione con le altre scienze umane per riconoscere in un ottica multidisciplinare i principali temi del confronto educativo contemporaneo. Sono punti di riferimento essenziali: Claparède, Dewey, Gentile, Montessori, Freinet, Maritain; è prevista la lettura di almeno un opera in forma integrale di uno di questi autori. - conoscere autori, temi, teorie, concetti, correnti di pensiero - conoscere i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali, messi in atto tra l età antica e il Medioevo - conoscere i luoghi e le relazioni attraverso le quali nelle età antiche si è compiuto l evento educativo - saper individuare le fondamentali categorie culturali dei modelli educativi ed il contesto storico-politico-sociale di riferimento testimonianze e opere relative a ciascun periodo - saper compiere una semplice ricerca empirica utilizzando gli strumenti principali della metodologia della ricerca anche in prospettiva multidisciplinare con psicologia, antropologia e sociologia. p. 2 di 7

PRIMO BIENNIO In particolare saranno affrontati i seguenti contenuti: Classe prima a) il sorgere delle civiltà della scrittura e l educazione nelle società del mondo antico (Egitto, Grecia, Israele); b) la paideia greco-ellenistica contestualizzata nella vita sociale, politica e militare del tempo con la presentazione delle relative tipologie delle pratiche educative e organizzative; c) l humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a Roma, la formazione dell oratore; Classe seconda d) l educazione cristiana dei primi secoli; e) l educazione e la vita monastica ; f) l educazione aristocratica e cavalleresca. La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso l analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento ai poemi omerici e alla Bibbia, a Platone, Isocrate, Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Seneca, Agostino, Benedetto da Norcia. In particolare verranno affrontati i seguenti contenuti: a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni, la cultura teologica; b) la nascita dell Università; c) l ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale; d) l educazione nell epoca della Controriforma; e) l educazione dell uomo borghese e la nascita della scuola popolare; f) l Illuminismo e il diritto all istruzione; g) la valorizzazione dell infanzia in quanto età specifica dell uomo; h) educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano; i) pedagogia, scuola e società nel positivismo europeo ed italiano. La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso l analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento a Tommaso d Aquino, Erasmo, Vittorino da Feltre, Silvio Antoniano, Calasanzio, Comenio, Locke, Rousseau, Pestalozzi, Fröbel, Aporti, Rosmini, Durkheim, Gabelli. QUINTO ANNO Sono punti di riferimento essenziali: Claparède, Dewey, Gentile, Montessori, Freinet, Maritain; è prevista la lettura di almeno un opera in forma integrale di uno di questi autori. Inoltre durante il quinto anno sono presi in esame i seguenti temi: a) le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell istruzione a livello europeo (compresa la prospettiva della formazione continua) con una ricognizione dei più importanti documenti internazionali sull educazione e la formazione e sui diritti dei minori; b) la questione della formazione alla cittadinanza e dell educazione ai diritti umani; c) l educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona; d) i media, le tecnologie e l educazione; e) l educazione in prospettiva multiculturale; f) l integrazione dei disabili e la didattica inclusiva. Scegliendo fra questi temi gli studenti compiono una semplice ricerca empirica utilizzando gli strumenti principali della metodologia della ricerca anche in prospettiva multidisciplinare con psicologia, antropologia e sociologia. p. 3 di 7

PSICOLOGIA Lo studente comprende la specificità della psicologia come disciplina scientifica e conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune, sottolineando le esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica cui la prima cerca di adeguarsi. - conoscere gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali - conoscere autori, temi, teorie, concetti, correnti di pensiero - conoscere metodi e tecniche della ricerca psicologica - comprendere la specificità della psicologia come disciplina scientifica - cogliere la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune, sottolineando le esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica cui la prima cerca di adeguarsi testimonianze e opere relative a ciascun periodo - saper utilizzare metodi e tecniche della ricerca psicologica PRIMO BIENNIO In particolare durante il primo biennio si prenderanno in esame: a) i diversi aspetti della relazione educativa dal punto di vista teorico (almeno le teorie di derivazione psicoanalitica, umanistica e sistemica), con gli aspetti correlati (comunicazione verbale e non verbale, ruoli e funzioni di insegnanti e allievi, emozioni e sentimenti e relazione educativa, immagini reciproche, contesti educativi e relazione insegnante-allievo); b) concetti e teorie relative all apprendimento (comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo, sociocostruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento); c) un modulo particolare andrà dedicato al tema del metodo di studio, sia dal punto di vista teorico (metacognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine di sé e metodo di studio, emozioni e metodo di studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista dell esperienza dello studente. Classe prima Concetti e teorie relative all apprendimento Il metodo di studio La psicologia come scienza: oggetti, linguaggio, metodi e tecniche di ricerca La mente e i suoi processi p. 4 di 7

Classe seconda La psicologia sociale Lo sviluppo e il suo studio psicologico La psicologia della relazione educativa Saranno affrontati in maniera più sistematica: a) i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi, introspettivi ecc), insieme alle relative procedure di acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.); b) le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l intero arco della vita e inserito nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunità sociale). Verranno anche presentate alcune ricerche classiche e compiute esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti. A tal fine è prevista la lettura di testi originali, anche antologizzati, di autori significativi quali Allport, Bruner, Erickson, Freud, Lewin, Piaget e Vygotskij. SOCIOLOGIA Mediante l insegnamento della Sociologia, in correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane, lo studente acquisisce conoscenze relative ai concetti e problemi fondamentali della disciplina oltre al contesto storico-culturale nel quale è nata. Vengono affrontati inoltre gli elementi essenziali dell' indagine sociologica "sul campo", con particolare riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito delle politiche di cura e di servizio alla persona. - conoscere il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella scientifico-tecnologica - conoscere le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi - conoscere autori, temi, teorie, concetti, correnti di pensiero testimonianze In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane lo studente affronta i seguenti contenuti: a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella scientificotecnologica; b) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi. Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali p. 5 di 7

classici della sociologia quali Comte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons. E prevista la lettura di un classico del pensiero sociologico eventualmente anche in forma antologizzata. QUINTO ANNO Durante il quinto anno sono affrontati in maniera sistematica: a) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l istituzione, la socializzazione, la devianza, la mobilità sociale, la comunicazione e i mezzi di comunicazione di massa, la secolarizzazione, la critica della società di massa, la società totalitaria, la società democratica, i processi di globalizzazione; b) il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di welfare state; c) gli elementi essenziali dell' indagine sociologica "sul campo", con particolare riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito delle politiche di cura e di servizio alla persona: le politiche della salute, quelle per la famiglia e l istruzione nonché l'attenzione ai disabili specialmente in ambito scolastico. Per ciascuno di questi temi è prevista la lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei. ANTROPOLOGIA Mediante l insegnamento dell Antropologia, lo studente dovrà acquisire le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo, comprendere le diversità culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico. - acquisire le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo - conoscere le diverse teorie antropologiche e diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sotteso - conoscere i metodi di ricerca in campo antropologico - conoscere autori, temi, teorie, concetti, correnti di pensiero - comprendere le diversità culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico testimonianze e opere relative a ciascun periodo E QUINTO ANNO In particolare saranno affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane: a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo all adattamento all ambiente, alle modalità di conoscenza, all immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all organizzazione dell economia e della vita politica; c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce; d) i metodi di ricerca in campo antropologico. E prevista la lettura di un classico degli studi antropologici eventualmente anche in forma antologizzata. p. 6 di 7

Quadro di riferimento per la valutazione di conoscenze e abilità CONOSCENZE ABILITA Voto /10 Non evidenziate Non evidenziate Minimo 1 Scarsi elementi valutabili Espressione scorretta e disarticolata. Non riconosce le informazioni. Anche se guidato commette errori. Assolutamente insufficiente 2 Gravemente lacunose Carenti e confuse Ignora notizie essenziali e presenta scarsi elementi valutabili Imprecise e parziali. Informazioni essenziali fondamentali, organizzate e chiare complete e puntuali con qualche approfondimento autonomo approfondite, ampliate e rielaborate approfondite, ampliate e rielaborate, critiche, ricche di apporti personali Non riconosce le informazioni essenziali. Presenta gravi carenze nell applicazione delle procedure. Si esprime con difficoltà e in modo inappropriato. Non riconosce i nuclei concettuali fondamentali e non sa contestualizzarli. Si esprime in modo confuso. Comprende in modo inadeguato e non è in grado di argomentare. Definisce concetti e categorie in modo impreciso e con terminologia impropria. Comprende in modo insicuro e parziale e argomenta disorganicamente Definisce termini e concetti, enuclea le idee centrali, si esprime in modo semplice ma corretto. Comprende in modo corretto, ma con elaborazione e argomentazione limitate Inquadra storicamente autori e teorie, individua i nuclei concettuali portanti, si esprime con proprietà terminologica E in grado di analizzare i concetti e di sintetizzarli, argomenta con correttezza logica Individua e comprende problemi e relazioni, problematizza, si esprime con lessico specifico e coerenza argomentativa. Rielabora e opera confronti fra teorie. Sostiene tesi con riferimento ad autori, teorie e concetti, costruisce argomentazioni coerenti e personali. Si esprime con linguaggio specifico. Confronta più tesi in modo critico e personale. Propone valutazioni argomentate sulle interpretazioni, si esprime con lessico ricco e appropriato e con rigore argomentativo. Istituisce autonomamente collegamenti. Assolutamente insufficiente Gravemente insufficiente 3 4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 Eccellente 10 Criteri di valutazione delle prove scritte Per la correzione delle prove scritte del tipo trattazione sintetica di argomenti o quesiti a risposta singola si terrà conto del Quadro di riferimento per la valutazione di conoscenze e abilità riportato sopra. Per gli altri tipi di prova, i criteri di valutazione e la soglia di sufficienza saranno indicati di volta in volta. p. 7 di 7