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ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 INDIRIZZO: LICEO CLASSICO potenziamento LINGUE STRANIERE CLASSE: II SEZIONE: F PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: CINZIA DE GRANDIS QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe): 2 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA COMPETENZE Conoscenza dei procedimenti caratteristici dell indagine scientifica. Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad un adeguata interpretazione della natura. Conoscenza delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche. Acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e delle capacità di fornire e ricevere informazioni anche attraverso formule, grafici, tabelle. Capacità di cogliere analogie e differenze. Capacità di analizzare e schematizzare semplici situazioni reali. Interesse per il rapporto esistente tra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale. ABILITA /CAPACITA Saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Usare in modo appropriato il linguaggio specifico e saper esporre in modo articolato e corretto. Saper raccogliere dati e costruire semplici schemi, tabelle, grafici Saper gestire un esperimento

CONOSCENZE MODULO ARGOMENTI/TEMI TEMPI INTRODUZIONE ALLA Il metodo scientifico. Le grandezze 1 quadrimestre FISICA fisiche. Gli errori di misura. MECCANICA Cinematica: traiettoria e legge del moto. La velocità e accelerazione. Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Algebra dei vettori. Moti nel piano: moto parabolico e moto circolare uniforme. 1 quadrimestre MECCANICA Attività di recupero e approfondimento MECCANICA ENERGIA E QUANTITA DI MOTO LA GRAVITAZIONE Statica: Le forze e l equilibrio dei corpi. Dinamica: i principi. I sistemi di riferimento inerziali e il principio di relatività galileiano. Energia e Lavoro. Quantità di moto di un corpo e di un sistema. Leggi di conservazione. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Massa inerziale e massa gravitazionale. Il campo gravitazionale. 1 quadrimestre Febbraio 2 quadrimestre 2 quadrimestre 2 quadrimestre STATICA DEI FLUIDI La densità, la pressione. La legge di Stevino, il principio di Pascal. La legge di Archimede. L esperienza di Torricelli e la misura della pressione atmosferica. TERMODINAMICA La temperatura e la dilatazione. Il calore e la sua trasmissione. Leggi dei gas perfetti. Principi della termodinamica. 3. MODULI INTERDISCIPLINARI: non previsti.

4. METODOLOGIE L'insegnamento della fisica sarà condotto, possibilmente, per problemi e attraverso l analisi di semplici fenomeni naturali e sarà integrato da: a) lezioni di tipo frontale b) esperienze di laboratorio a gruppi o da cattedra esercitazioni alla lavagna lavori in piccoli gruppi esercitazioni individuali a casa 5. MEZZI DIDATTICI 1) Testo adottato: FABBRI SERGIO, MASINI MARA - F COME FISICA, FENOMENI, MODELLI, STORIA, CORSO DI FISICA PER IL SECONDO BIENNIO DEI LICEI - SEI 2) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: appunti, supporti multimediali. 3) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: lavagna, laboratorio di Fisica. 6. MODALITA DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte strutturate con domande aperte, test a scelta multipla, quesiti vero/falso eventualmente con giustificazione della risposta, esercizi applicativi o problemi di tipo tradizionale, relazioni di laboratorio; Prove orali MODALITÀ DI RECUPERO SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per quadrimestre: almeno due. Verifiche formative: in itinere. MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

Recupero curricolare: - indicazioni per lo studio individuale autonomo - assegnazione e correzione di esercizi - sportello help Lavori individuali e/o di gruppo su argomenti curricolari e/o extracurricolari con presentazione alla classe Attività di recupero, volte a sanare le insufficienze attribuite in sede di scrutinio intermedio e di scrutinio finale, con sospensione del giudizio: - pausa didattica. Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Partecipazione a progetti proposti dal Dipartimento di Matematica e Fisica 7. CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE Lo studente verrà valutato in termini di: CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE 1 Conoscenza dei contenuti 2 Conoscenza del linguaggio formale e specifico a) Utilizzare in modo corretto e chiaro i linguaggi formali e il linguaggio naturale b) Tradurre da linguaggio naturale a linguaggi simbolici e formali e viceversa c) Applicare in modo consapevole e critico le tecniche di calcolo d) Saper giustificare rigorosamente i fenomeni analizzati Cogliere analogie e differenze Saper applicare, riorganizzare e generalizzare le conoscenze Applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove e/o complesse Dimostrare autonomamente proprietà Essere in grado di organizzare esperimenti Individuare strategie e metodi di risoluzione originali e sintetici Oltre alla valutazione delle prove, in particolare si considerano: 1) l atteggiamento dello studente sul piano dell attenzione e della partecipazione; 2) la profondità, la continuità, il metodo nello studio personale; 3) il contributo critico, anche in sede di discussione e correzione delle prove. E possibile assegnare un voto per un intervento pertinente e di valore esibito dallo studente durante l attività curricolare, per stimolare e valorizzare la qualità della partecipazione.

Si fa riferimento al Sistema di verifica e valutazione presente nella parte di Didattica generale del POF e all art.5 del patto di corresponsabilità. GRIGLIA DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DESCRIZIONE DEL RISULTATO VOTO DEL TUTTO INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO La prova è gravata da pesanti lacune di base e da un disorientamento generale di tipo logico e metodologico. La prova evidenzia lacune nella conoscenza degli argomenti di base richiesti, un utilizzo non appropriato delle conoscenze acquisite nell interpretazione del testo e nella risoluzione dei problemi, anche con la guida dell insegnante. Le domande poste vengono fraintese. Manca la proprietà di linguaggio La prova evidenzia conoscenze di base frammentarie e non sempre corrette che vengono utilizzate in modo superficiale e talvolta non pertinente. Si rilevano difficoltà nell affrontare i problemi proposti che vengono marginalmente superate con la guida dell insegnante. L esposizione risulta non sempre appropriata. La prova evidenzia una conoscenza di base degli argomenti trattati. Vengono affrontate solo situazioni applicative e problematiche semplici o già affrontate in classe. Il linguaggio specifico è globalmente appropriato. La prova evidenzia una conoscenza abbastanza approfondita della teoria, vengono operati semplici collegamenti, i concetti appresi vengono applicati in modo autonomo. Vi è consapevolezza delle tecniche di calcolo adoperate e dei risultati a cui si perviene. L esposizione è fluida e corretta. La prova evidenzia una conoscenza e comprensione sicura degli argomenti svolti. È evidente la capacità di effettuare applicazioni, collegamenti e confronti. Analisi e soluzione autonoma di problemi. Uso corretto e sicuro del linguaggio specifico. La prova evidenzia una conoscenza e una comprensione completa ed approfondita degli argomenti proposti. Vengono colte analogie e differenze e i problemi vengono risolti con autonomia e capacità di scelta tra metodi diversi. Sicura padronanza del linguaggio specifico. 3 4 5 6 7 8 9

ECCELLENTE La prova evidenzia una comprensione profonda degli argomenti trattati che permette di operare collegamenti, cogliere analogie e differenze. Si evidenzia la capacità di proporre situazioni problematiche e cercare soluzioni originali. I problemi vengono risolti con autonomia e senso critico nella scelta tra metodi diversi. Sicura padronanza del linguaggio specifico. 10 Verona, 7novembre 2018 La Docente Cinzia De Grandis