Programmazione individuale di Laboratorio Materia : Chimica e Laboratorio. Docenti : Giancarlo Cardone Classe : 2 CAT a.s. 2015-2016 Mondovi 05/11/2015
Prof. Giancarlo Cardone PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITA CURRICOLARE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 o DISCIPLINA: CHIMICA E LABORATORIO DOCENTE: prof. CARDONE Giancarlo LIBRO DI TESTO: Le domande della chimica LIM e LAB Artoni Dazzi. Ed. Principato PROGRAMMAZIONE CLASSE SECONDA Costruzioni Ambiente e Territorio CLASSE 2^ Costruzioni Ambiente e Territorio La classe è composta da 22 allievi provenienti dalla classe prima dello scorso anno, a cui si è aggiunto un allievo proveniente dal corso del liceo scienze applicate dello stesso Istituto. Il gruppo classe risulta eterogeneo come capacità, attitudini e personalità. Nel complesso la classe dimostra interesse per la disciplina e segue con partecipazione le lezioni. Dopo il ripasso nelle prime settimane di scuola è stata effettuata una prima verifica i cui risultati sono stati discreti.
ACCORDI INTERDISCIPLINARI Concetto di calore e energia è trasversale fisica, i legami chimici con scienze della terra e biologia Formule matematiche, dirette e inverse, costruzione di grafici con matematica ACCORDI CON LA CLASSE esplicitazione da parte del docente della scala di valutazione sia per le prove scritte che per quelle orali esplicitazione da parte del docente degli obiettivi dell'unità didattica le date delle verifiche vengono stabilite con circa dieci giorni di preavviso e si cerca di evitare sovrapposizioni con altre discipline ogni allievo deve avere il proprio materiale ( quaderno per gli appunti, tavola periodica, libro di testo, camice da ) con cui lavorare e studiare Note: Poiché si tratta di una programmazione, essa potrà subire delle variazioni in itinere per potersi meglio adeguare alla realtà della classe, come potrà anche essere modificata la sequenza delle unità di apprendimento. Le eventuali variazioni verranno subito notificate agli allievi.
UNITA D APPRENDIMENTO N. 1 RIPASSO COMPETENZA Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà OBIETTIVI SPECIFICI Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che PERIODO Settembre ottobre - Numero ore: 8 naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità lo governano Raccoglier dati, organizzarli-classificarli, presentarli e (con l insegnante) risolvere semplici problemi pratici MACRO CONOSCENZE CONTENUTI METODOLOGIE TIPOLOGIA DI VERIFICA Fondamentali meccanismi di Materia, stati di aggregazioni, catalogazione elementi, composti, miscugli e tecniche di separazione. Reazioni chimiche e loro bilanciamento Tavola periodica: metalli e non metalli Nomenclatura chimica Atomo, configurazione elettronica,struttura elettrone puntino. Concetto di complessità di un sistema D.Lgs. 81/2008 la sicurezza nel chimico, primo soccorso Reazioni chimiche e loro
bilanciamento Nomenclatura chimica Uso di schemi, tabelle, grafici Configurazione elettroniche, analisi alla fiamma Schemi logici applicati a fenomeni Reazioni chimiche e loro naturali bilanciamento Tavola periodica: metalli e non metalli Materiale utilizzato nelle esperienze Utilizzo di vetreria specifica (burette, matracci, becher), personal computer, lavagna interattiva Utilizzo di bilancia tecnica, utilizzo di strumenti di office (pwp, word)
UNITA D APPRENDIMENTO N. 2 LEGAMI CHIMICI COMPETENZA Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà OBIETTIVI SPECIFICI Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che PERIODO Novembre Numero ore: 4 naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità lo governano Raccoglier dati, organizzarli-classificarli, presentarli e (con l insegnante) risolvere semplici problemi pratici MACRO CONOSCENZE CONTENUTI METODOLOGIE TIPOLOGIA DI VERIFICA Fondamentali meccanismi di Legami intramolecolari: ionico, catalogazione covalente, metallico; legami intermolecolari: legame a idrogeno; interazione ionedipolo; interazione dipolo-dipolo; posizione degli elementi sulla Tavola Periodica e formazione dei legami. Concetto di complessità di un sistema Interazione tra atomi per costruire le molecole e interazione tra le molecole.
Uso di schemi, tabelle, grafici Posizione degli elementi sulla Tavola Periodica e formazione dei legami. Schemi logici applicati a fenomeni Differente conducibilità delle naturali sostanze in base al tipo di legame presente nella molecola; esame di composti ottenuti dalla reazione tra ioni argento e alogeni (cloro, bromo, iodio). I legami secondari Materiale utilizzato nelle esperienze Utilizzo di vetreria specifica (burette, matracci, becher), personal computer, lavagna interattiva Utilizzo di bilancia tecnica, utilizzo di strumenti di office (pwp, word)
UNITA D APPRENDIMENTO N. 3 : SOLUZIONI E PROPRIETA' COLLIGATIVE COMPETENZA Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà OBIETTIVI SPECIFICI Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che PERIODO novembre - dicembre Numero ore: 5 naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate lo governano Raccoglier dati, organizzarli-classificarli, presentarli e (con l insegnante) risolvere semplici problemi pratici MACRO CONOSCENZE CONTENUTI METODOLOGIE TIPOLOGIA DI VERIFICA Fondamentali meccanismi di Dissociazione, ionizzazione, catalogazione soluzione satura, solubilità Concentrazioni delle soluzioni: % m/m; % v/v; g/l, molarità, normalità. Diluizioni Temperatura di ebollizione e congelamento; pressione osmotica; tensione di vapore; Concetto di complessità di un sistema Variazione delle proprietà chimico-fisiche di solventi puri e soluzioni
Uso di schemi, tabelle, grafici Calcolo di temperatura di ebollizione e congelamento di soluzione; pressione osmotica; tensione di vapore; pressione totale di un miscuglio di gas Schemi logici applicati a fenomeni Preparazione di soluzioni a titolo naturali noto per pesata e per diluizione Materiale utilizzato nelle esperienze Utilizzo di vetreria specifica (burette, matracci, becher), personal computer, lavagna interattiva Utilizzo di bilancia tecnica, utilizzo di strumenti di office (pwp, word)
UNITA D APPRENDIMENTO N. 4 TERMOCHIMICA COMPETENZA Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà OBIETTIVI SPECIFICI Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che PERIODO Gennaio - febbraio Numero ore: 6 naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità lo governano Raccoglier dati, organizzarli-classificarli, presentarli e (con l insegnante) risolvere semplici problemi pratici MACRO CONOSCENZE CONTENUTI METODOLOGIE TIPOLOGIA DI VERIFICA Fondamentali meccanismi di Definizione di energia, energia catalogazione interna, sistemi termodinamici, calore,capacità termica, calorimetria, reazioni esotermiche e endotermiche. Concetto di complessità di un sistema Il primo principio della termodinamica. Entalpia. Il secondo principio della termodinamica, entropia e disordine
Uso di schemi, tabelle, grafici Schemi logici applicati a fenomeni naturali Materiale utilizzato nelle esperienze Principi della termodinamica e spontaneità di una reazione chimica Elaborazione e realizzazione di un calorimetro Reazioni esotermiche e endotermiche determinazione sperimentale dell entalpia di una reazione chimica Utilizzo di vetreria specifica (burette, matracci, becher), personal computer, lavagna interattiva Utilizzo di bilancia tecnica, utilizzo di strumenti di office (pwp, word)
UNITA D APPRENDIMENTO N. 5 VELOCITA DI REAZIONE EQUILIBRIO CHIMICO COMPETENZA Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà OBIETTIVI SPECIFICI Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che PERIODO Febbraio - marzo Numero ore: 6 naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità lo governano Raccoglier dati, organizzarli-classificarli, presentarli e (con l insegnante) risolvere semplici problemi pratici MACRO CONOSCENZE CONTENUTI METODOLOGIE TIPOLOGIA DI VERIFICA Fondamentali meccanismi di Definizione di velocità di catalogazione reazione, misura della velocità di reazione, tempo di semitrasformazione, teorie sulla velocità di reazione; Reazioni spontanee e non spontanee; Ruolo del catalizzatore. Concetto di complessità di un sistema Fattori che influenzano la velocità di reazione: natura dei reagenti, loro stato fisico, concentrazione dei reagenti, temperatura e ruolo del catalizzatore.
Uso di schemi, tabelle, grafici Grafici dell andamento della velocità di una reazione Schemi logici applicati a fenomeni Dipendenza della velocità di naturali reazione dalla natura dei reagenti, dal loro stato fisico, dalla concentrazione dei reagenti, dalla temperatura e ruolo del catalizzatore. Materiale utilizzato nelle esperienze Utilizzo di vetreria specifica (burette, matracci, becher), personal computer, lavagna interattiva Utilizzo di bilancia tecnica, utilizzo di strumenti di office (pwp, word)
UNITA D APPRENDIMENTO N. 6 REAZIONI DI OSSIDO RIDUZIONE ELETTROCHIMICA COMPETENZA Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà OBIETTIVI SPECIFICI Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che PERIODO Aprile -maggio Numero ore: 6 naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità lo governano Raccoglier dati, organizzarli-classificarli, presentarli e (con l insegnante) risolvere semplici problemi pratici MACRO CONOSCENZE CONTENUTI METODOLOGIE TIPOLOGIA DI VERIFICA Fondamentali meccanismi di Il numero di ossidazione e sua catalogazione determinazione. Ossidante, riducente. Ossidazione, Riduzione. Reazioni redox in forma molecolare. Concetto di complessità di un sistema Bilanciare la reazione redox con il metodo della semireazione
Uso di schemi, tabelle, grafici Schemi logici applicati a fenomeni naturali Materiale utilizzato nelle esperienze Significato ed applicazioni del potenziale delle coppie redox. Convenzioni della serie elettrochimica. Semplici reazioni di ossidoriduzione e costruzione della Pila Daniel Utilizzo di vetreria specifica (burette, matracci, becher), personal computer, lavagna interattiva Utilizzo di bilancia tecnica, utilizzo di strumenti di office (pwp, word)