Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti



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Giovedì 6 maggio 2010 - Istituto d Istruzione Superiore Montessori - Da Vinci Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 1 CISA si occupa di energie rinnovabili e di risparmio energetico. La sua azione si concretizza con la realizzazione di impianti sul territorio dell Appennino e la diffusine delle relative conoscenze tecnico scientifiche. Lo studio che presentiamo oggi è parte dell attività del Centro volta a stimolare l adozione di buone pratiche a partire dal territorio. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 2 1

GLI OBIETTIVI INTERNAZIONALI Per ridurre i cambiamenti climatici, il Protocollo di Kyoto (1997), impegnava in modo differenziato i paesi sviluppati (A1) a ridurre le loro emissioni dei Gas serra. Complessivamente l obiettivo era quello di ridurre le emissioni del 5% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2008-2012. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 3 GLI OBIETTIVI INTERNAZIONALI In realtà le emissioni negli anni sono aumentate e gli sforzi da chiedere ai governi sono aumentati. Nell ambito della ripartizione degli obiettivi, all Unione Europea era stato assegnato la riduzione di emissioni dell 8% e all Italia del 6,5%. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 4 2

GLI OBIETTIVI INTERNAZIONALI Per il post-kyoto, gli scenari disponibili indicano per i paesi industrializzati riduzione del 25-40% al 2020 e dell 80% al 2050. Nel 2007 l Unione Europea vara una politica energetica ed ambientale integrata che fissa unilateralmente nuovi obiettivi. Il Pacchetto clima energia CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 5 L Europa e il 20-20-20 L Europa entro il 2020 si impone: una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 20% rispetto al 1990 una quota del 20% di energie rinnovabili nel totale dei consumi energetici un risparmio dei consumi energetici del 20% al 2020 Nel caso si raggiunga un accordo condiviso a livello internazionale (post- Kyoto) l UE si rende disponibile ad aumentare l impegno, fino ad una riduzione delle emissioni pari al 30% nel 2020 CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 6 3

L Europa e il 20-20-20 Il Pacchetto clima energia denominato 20-20-20 e approvato nel dicembre 2008 ha affermato anche il principio di Burden-shering ossia l equa ripartizione degli obiettivi per ogni paese europeo. Questo ha fatto si che per l Italia l obiettivo sia la riduzione del 15%, per altri paesi sarà inferiore e per altri ancora superiore. La ripartizione è in base al reale peso che ogni paese ha nelle emissioni di CO2. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 7 L Italia e il 20-20-20 Anche l Italia dovrà rispettare del 20-20-20 entro il 2020 e dovrà attribuire ad ogni regione, a cascata ad ogni amministrazione, gli obiettivi da raggiungere. L Emilia-Romagna è tra le prime cinque regioni italiane sia per emissioni totali che procapite. Secondo i dati ENEA aggiornati nel 2009, le emissioni di CO2 dal settore energetico sono aumentate del 30% nel periodo 1990-2005. Sicuramente la nostra regione dovrà fare uno sforzo significativo. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 8 4

Governare il cambiamento Nel raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20 è necessario dotarsi di un sistema che sia in grado di misurare la situazione di partenza e le sue evoluzioni. I sistemi di contabilità delle emissioni/assorbimenti di CO2 rientrano nella categoria degli strumenti di supporto alle decisioni. La governance dei processi nei sistemi complessi, come quelli reali, passa attraverso il monitoraggio di variabili osservabili e quantificabili, generalmente aggregate in indicatori, attraverso le quali valutare gli effetti delle scelte operate. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 9 Governare il cambiamento Gli indicatori sono quindi quei parametri che osserviamo per misurare gli effetti delle scelte adottate. Gli indicatori però, da soli non sono sufficienti, in quanto sono strumenti neutri, che di per sé non indicano la strada da seguire. Pertanto, prima di definire gli indicatori e i parametri da monitorare è necessario individuare un percorso definito attraverso le priorità, gli obiettivi e i target. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 10 5

Governare il cambiamento L approccio seguito nella lotta al cambiamento climatico risponde alla logica presentata: 1. è stato definito un obiettivo prioritario --> stabilizzare il sistema climatico; 2. è stato individuato un indicatore guida --> le emissioni di gasserra; 3. sono stati fissati degli obiettivi intermedi nel breve, medio e lungo periodo --> Kyoto, post-kyoto 2050 e pacchetto clima-energia UE. Questo approccio consente di valutare in maniera efficace le performance delle politiche sul clima. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 11 MODELLO CISA CISA ha ideato uno strumento da applicare a livello locale per il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti di CO2. Lo strumento offre la possibilità di monitorare le variazioni e disaggregare i dati per settori omogenei. Offre la possibilità di concretizzare la divisione degli obiettivi anche a livello locale. Forme di governo del bosco: cedui fustaie piantagioni aree protette CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 12 6

MODELLO CISA Il sistema CISA per la contabilità della CO2 consente di: stimare sia le emissioni (per settore) che gli assorbimenti forestali di CO2; seguire le variazioni nel tempo nelle emissioni e negli assorbimenti; identificare target di riduzione e valutare i progressi in funzione di tali target; stimare il contributo delle iniziative intraprese a livello comunale in termini di CO2 risparmiata. Il sistema si compone di due parti distinte, una per le emissioni e l altra per gli assorbimenti forestali di CO2. CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 13 MODELLO CISA Le emissioni di CO2 Il sistema calcola le emissioni di CO2 utilizzando dati facilmente reperibili, con la possibilità di implementare l accuratezza. produce una stima delle emissioni (fattori di emissione medi nazionali/ regionali/ provinciali - approccio top-down); è orientato alla massima economicità nella fase di utilizzo, ma consente di migliorare le stime inserendo dati derivanti da indagini ad hoc (sistema a doppia entrata, approccio bottom-up); è coerente con il principio della responsabilità a livello locale, escludendo le emissioni derivanti dalle infrastrutture riconducibili esclusivamente a livelli decisionali sovra comunali (footprint approach). CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 14 7

MODELLO CISA Gli assorbimenti di CO2 Gli assorbimenti sono dati dal tessuto forestale presente sul territorio che funziona come un grande polmone e come serbatoio di anidride carbonica. Si è poi calcolato quanta biomassa legnosa è utilizzabile a fini energetici (rinnovabile) in sostituzione di idrocarburi. I passaggi sono stati: Livello 1 > Stock e assorbimento forestale di carbonio Livello 2 > Patrimonio e potenziale utilizzabile di biomassa forestale Livello 3 > Costi economici e ambientali della biomassa ad uso energetico Livello 4 > Catasto dei crediti di carbonio forestale CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 15 Gli assorbimenti di CO2 MODELLO CISA Il sistema: è replicabile e relativamente economico; è accessibile anche ai non esperti; stima il potenziale di un territorio in termini di biomassa forestale utilizzabile; è coerente con le norme vigenti in materia di gestione forestale e con i principi di gestione forestale sostenibile; Incremento degli stock di CO2 CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 16 8