PaReMo Modello di simulazione del traffico nelle Province medio-emiliane Luglio 2010 versione 1.0 POLINOMIA



Documenti analoghi
INDICE. Capitolo 1 - Introduzione...1. Capitolo 2 - Inquadramento generale dell intervento...5. Capitolo 3 Metodologia dello studio...

1 - IL CONTESTO REGIONALE

In particolare, il modello sviluppato e calibrato consente di simulare il sistema viario territoriale ed il relativo traffico.

Verifiche di impatto sulla viabilità

SOMMARIO 2 GLI SCENARI DI RIFERIMENTO 4 3 STIMA DEL CONSUMO ENERGETICO Definizione del consumo energetico specifico 6

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova

10 intersezioni e 1 sezione stradale. 12 sezioni in ingresso

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

STUDI SULLA MOBILITA' E SUL TRAFFICO

Lo scenario di riferimento del PUM

LA RETE NAZIONALE TRASPORTI E AMBIENTE Modello multimodale del sistema di trasporti italiano Settembre 2011 versione 2.5 POLINOMIA

Gli effetti dei trasporti sulla distribuzione dei consumi

Una metodologia per l'analisi della vulnerabilità di una rete stradale in ambito extraurbano. Applicazione alla rete provinciale di Bolzano

REGOLAMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE URBANISTICO-COMMERCIALE DEGLI ESERCIZI DI VENDITA

COMUNE DI SCANDIANO. Piano Urbano della Mobilità (P.U.M.) e Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) del Comune di Scandiano

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia

Relazione sullo Stato dell Ambiente della Regione Emilia-Romagna

«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA»

I FLUSSI STRADALI SUI VALICHI ALPINI

INDICE INDICE PREMESSA LA ZONIZZAZIONE DELL AREA DI STUDIO L OFFERTA DI TRASPORTO STRADALE LA DOMANDA DI TRASPORTO...

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST

DOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA

STUDIO RELATIVO AL CONTROLLO MERCI PERICOLOSE E GLI

Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France

BICIPLAN 2015 COMMISSIONE AMBIENTE 01 APRILE 2015

Conteggi alle intersezioni semaforizzate

Corso di Trasporti e Territorio. prof. ing. Agostino Nuzzolo

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

Piano Regionale dei Trasporti del Veneto 17 ALLEGATI

Campagna di indagine sul traffico di attraversamento dell area urbana di Mantova

PIANO GENERALE DEL SISTEMA FOGNARIO DEL COMUNE DI RIMINI 11 PIANO DEGLI INTERVENTI CON INDIVIDUAZIONE DEL LIVELLO DI PRIORITA E DEI COSTI

Sistema Tangenziale di Lucca. Progetto Preliminare INDICE

Analisi di una rete stradale con il software VISUM

COMUNE DI CALCIO Provincia di Bergamo

Esempio di software per la valutazione della sicurezza stradale (SafeNet)

Figura Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

NUOVI CRITERI DI PROGETTO E DI VERIFICA PER LE ROTATORIE STRADALI EXTRAURBANE

Il nodo di Genova costituisce un infrastruttura strategica della rete autostradale del Paese:

Il parco veicolare di Bologna al Settembre 2010

Corso di formazione per la figura di tecnico per la gestione della mobilità urbana h 200

Per una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE

La mobilità negli strumenti di programmazione del territorio genovese. 27 ottobre 2010

Aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU).

CAPITOLO I CARATTERI COSTITUTIVI DEL PIANO DELLA VIABILITÀ

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli,

SOMMARIO 1 PREMESSA CAMPAGNA D INDAGINE MARZO

6 Analisi trasportistica comparativa delle ipotesi di intervento

Analisi dei dati di traffico esistenti per la definizione dei profili temporali: metodologia ed esempio di applicazione.

Comune di Desenzano del Garda. Provincia di Brescia

Introduzione al corso

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI

PEAS Napoli. PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE Luglio 2012 ALLEGATO Mobilità e Trasporti. Armando Cartenì Vanda Mazzone

A Brescia su due ruote

COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO PROVINCIA DI MILANO

Manuale d uso dello strumento di calcolo per il computo emissivo. Stima emissioni dell impianto

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore

Figura 25 flussogramma giornaliero dello Stato di Fatto

PERSONE ATTIVE SUL MERCATO

Il Gruppo Unieco sta realizzando, in prossimità dell uscita di Fidenza-Salsomaggiore Terme sull Autostrada A1, il Fidenza Shopping Park.

Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS)

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi

METODOLOGIE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIO IN SEGUITO AD INTERVENTI SULLA VIABILITA. Epidemiologia Ambientale - ARPA Emilia-Romagna

Realizzazione di una banca dati regionale per la regolazione degli accessi delle persone diversamente abili nelle aree a traffico limitato

La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti.

ANALISI DELL'IMPATTO DEL TRAFFICO VEICOLARE SULLA QUALITÀ DELL'ARIA IN UN AGGLOMERATO URBANO DI PICCOLE DIMENSIONI

COMUNE DI GENOVA CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI UNA MATRICE ORIGINE DESTINAZIONE RIFERITA AL TERRITORIO DEL COMUNE DI GENOVA

COMUNE DI TORINO DOCUMENTAZIONE AMBIENTALE VIABILITA' PROPOSTA DI VARIANTE PROPOSTA DI P.E.C. AREA CONTINASSA. ex art. 17 comma 7 L.R.

Il Centro di controllo del traffico. Fabio Cartolano Comune di Bologna

COMUNICATO STAMPA. Secondaria di Secondaria di II grado

COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI

COMUNE DI LOMBRIASCO

Modifiche in materia Commerciale

COMUNE DI ARCORE Provincia di Monza e Brianza

ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI E VIABILITÁ RACCOMANDAZIONI PER LE ATTIVITÀ DEGLI UFFICI TECNICI COMUNALI

Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA

Report Monitoraggio Traffico

CONSUMI URBANI DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS METANO PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO NEGLI ANNI NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE

Progetti strategici per il Territorio Snodo di Jesi Messa in sicurezza e riqualificazione SS76

Domanda di sosta

La manutenzione delle strade: problemi ed esperienze di soluzioni applicate in Provincia e nel panorama europeo

La misurazione e la previsione della domanda

TARIFFE IN VIGORE DAL 1 MAGGIO 2014

Comune di Rivalta (To)

INDICE pag ) Le infrastrutture pag ) Le previsioni del P.R.G. pag. 03

Norme Tecniche di Attuazione

VALUTAZIONE DELLO STATO CONGIUNTURALE E DEI FABBISOGNI ECONOMICI DEL SETTORE TPL

Il parco veicolare di Bologna al

Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006).

4.3 Monitoraggio dei flussi veicolari

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org

Case Study: Distribuzione logistica per Azienda di prodotti a largo consumo

I servizi Octo Telematics a supporto della gestione sostenibile della mobilità. Bergamo, 20 Maggio 2009

ATC s.p.a. PRONTOBUS IL NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO A CHIAMATA. ATC s.p.a. DATI PRINCIPALI FASI DEL PROGETTO OBIETTIVO

UN MODULO SOFTWARE PER LA ANALISI E PIANIFICAZIONE DELLA STAMPA ( AUDIPRESS)

Dr. Antonio Rigon Ing. Federico Zannantonio

Lorenzo Bertuccio LA MOBILITA SOSTENIBILE IN ITALIA: INDAGINE SULLE PRINCIPALI 50 CITTA. Edizione Con il patrocinio di. Con il contributo di

Zonizzazione Acustica

Pre Mitel. Metodi di programmazione logistica 01/12/2010 1

Gli incidenti stradali in Emilia-Romagna: 2011 (dati provvisori progetto MIStER)

Transcript:

PaReMo Modello di simulazione del traffico nelle Province medio-emiliane Luglio 2010 versione 1.0 π POLINOMIA Polinomia srl Via Carlo Poerio 41 20129 MILANO Tel 02 20404942 Fax 02 29408735

PaReMo: modello di simulazione del traffico nelle Province medio-emiliane PaReMo è un modello di simulazione del traffico sviluppato da Polinomia e applicato in questi anni in vari studi di pianificazione dei trasporti e valutazione di impatto sul traffico di nuovi insediamenti urbani. Il modello riguarda l area medio emiliana, comprendente in particolare la viabilità delle Province di Parma, Reggio e Modena e in parte delle Province padane limitrofe (Piacenza, Mantova, Ferrara e Bologna). Il modello utilizza una zonizzazione impostata su base comunale; con maggior dettaglio per le Province citate di Parma, Reggio e Modena, e di minor dettaglio per le Province limitrofe. Numero di zone di suddivisione del territorio Comune comunale BOLOGNA 4 BOMPORTO 5 CARPI 4 CASTELFRANCO EMILIA 6 CAVRIAGO 2 CORREGGIO 5 FIDENZA 3 GATTATICO 2 MODENA 14 NONANTOLA 3 PARMA 14 RAVARINO 3 REGGIO NELL'EMILIA 17 SAN GIOVANNI IN PERSICETO 2 SANT'ILARIO D'ENZA 3 SASSUOLO 2 SCANDIANO 2 SOLIERA 3 Numero zone Provincia di Parma 43 Provincia di Reggio Emilia 55 Provincia di Modena 63 Provincia di Piacenza 12 Provincia di Cremona 4 Provincia di Mantova 11 Provincia di Ferrara 4 Provincia di Bologna 24 Direttrici Autostradali 8 Totale zone 224 Nella zonizzazione si è proceduto a partizionare a livello sub comunale i principali centro urbani presenti nell area in esame; i comuni per i quali si è proceduto a tale suddivisione interna sono riportati in tabella. Le direttrici esterne all area sono quelle autostradali e più in dettaglio le seguenti : Autostrada A1 A21 A22 A13 A14 A1 A15 A21 Direttrice Milano Brescia Verona Padova Rimini Firenze La Spezia Torino Polinomia srl, via Carlo Poerio 41, 20129 MILANO - 2 -

Zonizzazione adottata nel modello di simulazione PaReMo: dettaglio della tratta Parma-Reggio Il grafo stradale riprodotto nel modello PaReMo è costituito dalla viabilità autostradale, la viabilità extraurbana principale, le arterie di accesso ed attraversamento dei centri principali e dalle tratte di viabilità ordinaria/locale di connessione fra le categorie di strade citate. Le caratteristiche geometriche e di regolazione delle singole tratte viarie permettono di associare ad ogni arco i rispettivi coefficienti delle funzioni di deflusso, in grado di mettere in relazione le prestazioni degli archi con il grado di congestione e con le interferenze dovute agli attraversamenti o incroci con altre infrastrutture. Il perditempo alle intersezioni è calcolato separatamente per le seguenti tipologie di intersezione: semaforizzate; intersezioni regolate da segnaletica di precedenza; rotatorie; intersezioni non regolate (precedenza ai veicoli proveniente da destra); In tutti i casi il perditempo è calcolato in funzione dei flussi conflittuali alla manovra effettuata nell incrocio. La presenza di flussi conflittuali più o meno elevati, si ripercuote direttamente sulle manovre interessate da tale flusso. In tutti i casi il calcolo è basato sulle metodologie suggerite da HCM 2000 (Highway Capacity Manual 2000), i cui parametri sono stati adattati alla realtà italiana ed alle unità di misura metriche. La gestione della base dati relativa al grafo è effettuata in ambiente GIS. Le informazioni topologiche, di regolazione e di prestazione della rete sono trasferite con procedura automatica nell applicativo di simulazione. Polinomia srl, via Carlo Poerio 41, 20129 MILANO - 3 -

Grafo della rete stradale modellizzata: vista della tratta Parma-Reggio-Modena Grafo della rete stradale modellizzata: dettaglio della città di Parma Polinomia srl, via Carlo Poerio 41, 20129 MILANO - 4 -

Nel modello le matrici origine/destinazione dei flussi veicolari sono stratificate in tre componenti di domanda : Flussi leggeri (auto e furgoni) di lungo raggio, con origine e/o destinazione esterni alla direttrice Parma-Reggio-Modena, Flussi leggeri (auto e furgoni) di medio/breve raggio, con origine e destinazione entrambi interni alla direttrice Parma-Reggio-Modena, Flussi pesanti (autocarri e autoarticolati). I flussi leggeri di medio/breve raggio sono stati ulteriormente suddivisi in due sottocomponenti : Spostamenti di persone con alta disponibilità a pagare (e quindi con valore del tempo alto nella scelta dell itinerario) Spostamenti di persone con medio/bassa disponibilità a pagare (e quindi con valore del tempo medio basso nella scelta dell itinerario) Questa suddivisione permette di riprodurre la distribuzione fra coloro che scelgono il percorso a tempo minimo, con sostanziale indifferenza agli esborsi tariffari (si tratta dei viaggiatori ad alto reddito o con rimborso del costo di viaggio), e la restante componente che valuta nella scelta dell itinerario sia il tempo che il costo del viaggio. I valori del tempo utilizzati nel modello per la scelta dei percorsi minimi sono i seguenti : Tipo di veicolo Componente di domanda Disponibilità a pagare Valore del tempo Leggeri (auto e furgoni) Lungo raggio Medio/alta 10 /ora Leggeri (auto e furgoni) Medio/breve raggio Alta 11 /ora Leggeri (auto e furgoni) Medio/breve raggio Medio/bassa 7 /ora Pesanti (autocarri e articolati) - Alta 12 /ora La matrice origine/destinazione dei veicoli leggeri (auto e furgoni) è stata calcolata partendo dalle seguenti basi dati. La matrice o/d ISTAT del pendolarismo, relativa quindi agli spostamenti sistematici per raggiungere il posto di lavoro e di studio, La matrice o/d, stimata mediante una procedura modellistica, relativa agli spostamenti occasionali (non sistematici) giornalieri di sola andata. Le due matrici di base sono entrambe relative agli spostamenti in auto come conducente, e misurano quindi la domanda direttamente in numero di autoveicoli. Applicando dei coefficienti di concentrazione oraria, è stata calcolata la matrice relativa all ora di punta del mattino (8.00-9.00). La matrice oraria è stata infine stratificata nelle componenti di domanda previste dal modello. Domanda di lungo raggio Domanda di medio/breve raggio con alta disponibilità a pagare Domanda di medio/breve raggio con medio/bassa disponibilità a pagare La matrice origine/destinazione dei veicoli pesanti (autocarri e autoarticolati) è stata calcolata partendo dalle seguenti basi dati. Le statistiche (in tonn. all anno, riferite all anno 2001) delle merci caricate e scaricate all anno, suddivise per Regione e per le 10 categorie merceologiche NST/R, La matrice o/d (in tonn. all anno, riferita all anno 2005) delle merci trasportate all anno, suddivise per Regione di origine e di destinazione e per 5 macrobranche merceologiche, La procedura di sima della domanda di trasporto merci è stata sviluppata distintamente per ciascuna delle 10 categorie merceologiche NST/R. Dall analisi è stata escluse le sole categorie 2 (Combustibili, minerali solidi ) e 7 (Concimi), che risultano marginali in termini di quantità trasportate nell area in esame; mentre la categoria 4 (Minerali e cascami per la metallurgia ) è stata accorpata alla categoria 5 (Prodotti metallurgici). Polinomia srl, via Carlo Poerio 41, 20129 MILANO - 5 -

Sulla matrice di domanda di trasporto merci (in tonn. annue per categoria NST/R), sono stati applicati i seguenti passaggi : la trasformazione in veicoli (utilizzando un valore medio di carico per veicolo, definito per categoria NST/R), la parziale simmetrizzazione della matrice o/d dei veicoli annui, per tener conto della quota di ritorni a vuoto, l applicazione dei coefficienti di riporto ai valori giornalieri medi e a quelli dell ora di punta del mattino. Esempio di flussogramma (veic. equivalenti in ora di punta) relativo allo stato attuale Polinomia srl, via Carlo Poerio 41, 20129 MILANO - 6 -