PRICING
- Metodo del ricarico (mark up pricing) - Metodo del Cost Plus pricing - Metodo del profitto desiderato (rate of retrun pricing) - Metodo del Punto di pareggio
Metodo del ricarico (mark up pricing) impiegato dal venditore finale, consiste nel maggiorare forfettariamente il costo sostenuto per l acquisto della singola bottiglia (ct i ) portandolo ad un certo prezzo di vendita (pv i ): pv i = ct i + Mkp quindi Mkp = pv i ct i in termini % Mkp % = (pv i ct i ) / pv i Con il mkp il venditore individua con approssimazione una somma che deve ottenere dalla vendita di ogni bottiglia per coprire tutte le spese della sua attività commerciale e, naturalmente, remunerare il suo stesso spesso impegno
Metodo del ricarico (mark up pricing) se la bottiglia che acquisto mi costa 7 (ct i ) e penso di poterla vendere in negozio ad un prezzo (pv i ) di 10, il ricarico che applico (Mkp) su ogni bottiglia in valore sarà: Mkp = pv i ct i = 10 7 = 3 Spesso il ricarico si esprime in % come rapporto tra la maggiorazione applicata e il prezzo stesso di vendita finale: Mkp = (pv i ct i )/ pv i = (10-7) / 10 = 0,3 => 30%
Metodo del cost plus pricing (metodo del costo totale) utilizzato da chi invece produce il bene, il metodo prevede di individuare il prezzo di vendita considerando tutti i costi di produzione di ogni i-ma unità di prodotto (costi diretti cd i e indiretti ci i ) e applicando su di essi un ricarico (Mkp, risultato atteso su di ogni unità di prodotto): pv i =(cd i +ci i )*(1+Mkp)
Metodo del cost plus pricing (metodo del costo totale) costi diretti cd i costi relativi a fattori impiegati esclusivamente per la produzione di uno specifico prodotto (es. costi per l acquisto della bentonite impiegata in una sola produzione di uno specifico vino). Per questi costi non ci sono difficoltà di attribuzione alla singola linea di prodotto costi indiretti ci i costi relativi a fattori utilizzati - per più attività aziendali (costi comuni) ma non per l intero funzionamento aziendale (es. l enologo che opera in cantina per la produzione delle diverse linee di prodotto in una azienda che ha un indirizzo anche cerealicolo zootecnico; - indistintamente per l intero funzionamento aziendale (costi generali); es. personale amministrativo; Per questi costi si incontrano difficoltà nella loro ripartizione, dovendo decidere in quale misura attribuirli al singolo prodotto realizzato.
Metodo del cost plus pricing (metodo del costo totale) vantaggio: più analitico del precedente svantaggio: più complesso del precedente, per la necessità di procedere ad una analisi di tipo contabile analitico (per individuare i costi indiretti imputabili al prodotto in esame. Se nell analisi considero tutti i costi impliciti (siano essi diretti o indiretti) il ricarico (Mkp) corrisponde al profitto atteso per ogni prodotto.
Metodo del profitto desiderato (rate of retrun pricing) il metodo parte dai costi di produzione espliciti (Ce i ) relativi al singolo prodotto ai quali si somma la remunerazione che l imprenditore auspica di ottenere (Rn i ) sempre rispetto al prodotto i-mo in rapporto al volume di vendite atteso (Q i ) pv i = (Ce i +Rn i ) / Q i
Metodo del profitto desiderato (rate of retrun pricing) ES: Se ad esempio produco il mio vino con Ce i = 720.000 e per tutti i fattori che conferisco (ricomprendendo anche le aspettative di profitto che mi auguro) ipotizzo di raggiungere un Rn i = 132.000. Se la mia previsione delle vendite (Q i ) è di 250.000 bottiglie dovrò vendere ogni bottiglia ad un prezzo (pv i ) pari a: pv i = (Ce i +Rn i ) / Q i = (720.000+132.000)/250.000 = 3,41
Metodo del Punto di Pareggio molto più analitico dei precedenti, il metodo parte da un volume il volume di produzione che si prevede di potere posizionare sul mercato Q i Assunto il valore di Q i = BEP vol partendo dalla formula già vista del BEP: Bep vol = CF i / (pv i - cv i ) assunto il Bep vol equivalente al valore noto di Q i si risolve per l incognita pv i : pv i = (CF i / Q i )+cv i
Metodo del Punto di Pareggio: un esercizio Se l Azienda produce una linea di prodotto i-ma con costi fissi (CF i ) pari a 165.000 e costi variabili unitari (cv i ) pari a 1,80 a bottiglia, se prevedo di vendere 78.000 bottiglie (Q i ) dovrò applicare un prezzo: pv i = CF i /Q i +cv i = 165.000/78.000 + 1,80 = 2,11+1,80= 3,91 Se nel quantificare tutti i costi ho considerato tutti i costi impliciti (attenendomi a valori di costo-opportunità) il prezzo di vendita che fisso (pv i ) per l i-ma bottiglia corrisponde al costo pieno di produzione di quella stessa bottiglia (ct i ) raggiungendo una condizione di profitto pari a zero CF i /Q i +cv i = cf i +cv i = ct i pv i = ct i => T =0
Le preoccupazioni principali: Metodo del Punto di Pareggio saremo in grado di vendere tutta la produzione Q i? Il prezzo di vendita che scaturisce è adeguato? (CS e concorrenza cosa ci suggeriscono?? ) Nel caso in cui si possa aumentare il prezzo di vendita non ci sono problemi nel ridurre i volumi di vendite, così come maggiori volumi di vendite ci consentono livelli di prezzo più bassi altrimenti è necessario rivedere la generale organizzazione aziendale: Nel breve periodo agendo sui soli cv Nel lungo periodo, agendo sul generale costo di produzione ossia anche sui CF
Il margine di sicurezza MARGINE DI SICUREZZA (MS) Se riesco ad avere un volume di vendite effettivo (V v ) superiore al volume ipotizzato Q i per il quale si è fissato il prezzo di vendita pv i, opero in condizioni di profitto positivo. Il rapporto tra il volume delle vendite effettivamente praticabile (V v ) rispetto al volume delle vendite stimato (Q i )per il quale si è calcolato il pv i, viene detto margine di sicurezza: MS = V v / Q i
Il margine di sicurezza MARGINE DI SICUREZZA (MS) Riprendendo l esempio precedente l Azienda che produce una linea di prodotto con costi fissi (CF) pari a 165.000 e variabili unitari (cv i ) pari a 1,80 se prevede di produrre e vendere 78.000 (Q i ) bottiglie dovrà applicare un prezzo a pareggio che sarà pari a: pv i = CF/Q i +cv i = 165.000/78.000 + 1,80 = 2,11+1,80 = 3,91 NB Questo prezzo che individuo è pari al costo unitario (ct i ) di produzione della singola bottiglia!! Se riesco ad avere un volume di vendite superiore (V v = 90.000) a Q i opero con un margine di sicurezza pari a: MS = 90.000/78.000 = 1,15 Con questi livelli di produzione otterrò una riduzione dei costi fissi unitari, con un costo totale di produzione della i-ma bottiglia (ct i ) che sarà pari a: ct i = CF/V v + cv i = 165.000/90.000 + 1,80 = 1,83 + 1,80 = 3,63 il profitto T realizzato per ogni i-ma bottiglia venduta sarà quindi pari a: T i = pv i -ct i = 3,91-3,63 = 0,28
La Contabilità analitica Il COSTO PIENO DI PRODUZIONE DEL PRODOTTO
La Contabilità analitica Il problema di fondo Per applicare i vari metodi è necessario avere informazioni di dettaglio in merito al costo di produzione di ogni singola bottiglia La soluzione Analisi contabile analitica per la determinazione del costo pieno di produzione del prodotto
La Contabilità analitica Le difficoltà principali nella quantificazione del costo pieno della singola bottiglia: - Ripartizione dei costi indiretti (generali, comuni) - Individuazione e quantificazione dei costi impliciti (cfr. imprenditore concreto e Rn) - Ripartizione dei costi relativi ai fattori con utilità ripetuta (reintegrazioni e ammortamenti) Si parte dai dati disponibili attraverso la contabilità generale completati con informazioni extra contabili relativi al tipo di imprenditore, ai fattori che fornisce direttamente, alla destinazione dei fattori di impiego comune, ecc.