INCLUSIONE SOCIALE: dal confronto delle esperienze a una progettualità mirata. www.regione.liguria.it - sezione Fondo Sociale Europeo



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INCLUSIONE SOCIALE: dal confronto delle esperienze a una progettualità mirata. www.regione.liguria.it - sezione Fondo Sociale Europeo

Premessa La sfida che la Regione Liguria si pone con l Asse III Inclusione Sociale del P.O. CRO FSE è di potenziare l inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Il perseguimento dell inclusione sociale assume connotazioni specifiche in Liguria in ragione della molteplicità delle situazioni sociali e territoriali: la presenza di fasce non trascurabili di persone a rischio di marginalità per povertà, età, solitudine, disabilità situazioni peraltro potenzialmente amplificabili dalla crisi economica internazionale rende necessari interventi combinati di carattere economico, occupazionale, sociale e territoriale. Accanto alle politiche sociali di sostegno, l inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, anche sotto forma di autoimpiego, la stabilizzazione occupazionale con posti di lavoro di qualità e l accesso all apprendimento permanente possono, in molti casi, rappresentare la vera via di uscita dall emarginazione per donne, anziani, diversamente abili, minoranze etniche e nuove fasce deboli. Cosa finanzia il P.O. CRO FSE Liguria in tema di inclusione sociale? Possono essere finanziate sull Asse III Inclusione Sociale le seguenti azioni: - Percorsi individuali, personalizzati e flessibili, di accoglienza, orientamento, counselling, accompagnamento in impresa - Interventi integrati (orientamento, formazione, accompagnamento, aiuti all occupazione, creazione d impresa) rivolti all inserimento dei soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro - Consolidamento e sviluppo di servizi integrati (per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, gestione della diversità, cura e sostegno sociale) per l inserimento lavorativo - Percorsi integrati volti a favorire l occupabilità dei giovani fuoriusciti precocemente dal sistema educativo - Interventi di accompagnamento e assistenza alle imprese sociali (coaching, counselling, tutoring, incubatori d impresa, start up aziendale, spin off, etc ) - Interventi di informazione e sensibilizzazione finalizzate all inclusione lavorativa della popolazione immigrata - Interventi di potenziamento a livello locale dell integrazione tra servizi e politiche educative, della formazione professionale, del lavoro e dell inclusione sociale - Interventi volti a favorire l emersione del sommerso - Interventi volti a migliorare la programmazione delle politiche del lavoro a favore dei soggetti svantaggiati, anche attraverso la promozione di reti territoriali - Servizi specialistici per l orientamento dei disabili e dei soggetti svantaggiati - Promozione di misure di accompagnamento e di occupabilità, servizi di sostegno, collettivi e di assistenza, finalizzati ad agevolare l inserimento nel mercato del lavoro dei soggetti appartenenti a famiglie al di sotto della soglia di povertà - Progetti integrati per l inserimento lavorativo dei migranti anche inclusivi del sostegno all esercizio dei loro diritti di cittadinanza attiva - Sperimentazione di forme di bilancio di competenze e certificazione per il riconoscimento da parte delle imprese delle competenze acquisite da lavoratori diversamente abili

Premessa Quali sono i settori e i territori di intervento? Le azioni possono riguardare tutti i settori produttivi sia tradizionali che innovativi, sull intero territorio regionale. Chi può usufruire dei fondi messi a disposizione sull Asse III Inclusione Sociale? I beneficiari dei suddetti interventi sono prevalentemente: enti pubblici e privati, organismi formativi accreditati, Università, imprese e soggetti destinatari nel caso di concessione di assegni formativi e di servizio alle persone. A chi sono destinati gli interventi previsti dall Asse III Inclusione Sociale? Gli interventi possono essere diretti a: Persone portatrici di handicap fisici e mentali, detenuti ed ex detenuti, cittadini extracomunitari, nomadi, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, sieropositivi, persone appartenenti a minoranze etniche, alcolisti ed ex alcolisti, persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, persone senza fissa dimora o in condizioni di povertà estrema, prostitute e transessuali, giovani che lasciano prematuramente la scuola, adulti con basso titolo di studio, disoccupati over 45, personale che opera nei servizi sociali (incluso terzo settore), formatori, operatori scolastici, operatori dei centri per l impiego, mediatori, datori di lavoro, parti sociali, famiglie.

I PROGETTI

IL PROGETTO ORTO-CUCINA Il Progetto Orto Cucina favorisce l inserimento lavorativo di giovani disabili, che hanno terminato la scuola, all interno di laboratori protetti. Ogni anno circa 60 persone, con disabilità medio-gravi diverse, vengono aiutati in questo modo. L Associazione SPES di Ventimiglia dal 1996 collabora con la ASL1 Imperiese come centro socioriabilitativo; l Organismo formativo Aesseffe realizza le attività, con i propri formatori, mentre SPES mette e disposizione strutture, locali, terreni e attrezzature. Gli utenti di SPES difficilmente trovano lavoro in azienda, a causa della loro disabilità. Per questo sono stati creati laboratori protetti, che operano sul mercato, nei quali preparare professionalmente i giovani disabili. Il progetto ha attivato due laboratori: un laboratorio di produzione orticola con tecniche biologiche ed allevamento di animali da cortile, ed un laboratorio di cucina. Il laboratorio di produzione orticola opera presso un azienda agricola in frazione Varase. SPES mette a disposizione le attrezzature e i materiali necessari: concimi, terriccio, semi, piantine; la frutta, gli ortaggi, i prodotti animali vengono acquistati da SPES: una parte del ricavato dell attività va a coprire il costo dei materiali ed una parte viene utilizzato come salario per i giovani coinvolti. Nel laboratorio lavorano 10 persone, per 18 ore settimanali, distribuite su tre giornate, supportate da un tecnico agrario e da un tutor. Il laboratorio di cucina è realizzato presso la Casa Famiglia Il Sorriso. I prodotti dell orto e dell allevamento sono utilizzati per preparare piatti tipici liguri, per il consumo interno o per la vendita ad Enti Pubblici o privati convenzionati. In questo laboratorio sono coinvolte 6 ragazze, anch esse impegnate per 18 ore settimanali, con l assistenza di un cuoco e di un tutor. Gestire questi gruppi non è sempre facile: bisogna ottenere puntualità e rispetto delle consegne, curare gli aspetti relazionali, far fronte alla disomogeneità dei livelli di apprendimento. Il progetto Orto Cucina è iniziato nel 2010 e proseguirà per una seconda annualità nel 2011.

Progetto Polisettoriale Orto - Cucina Promotore: Provincia di Imperia Destinatari Tipologia di attività Titolare del progetto Giovani maggiorenni con disabilità medio-gravi diverse - fisiche, sensoriali e psichiche - inoccupati, che hanno terminato percorsi scolastico formativi. Supporto all inserimento lavorativo in laboratori protetti. Organismo formativo accreditato Aesseffe, con la collaborazione di SPES Auser e del gruppo di lavoro provinciale INTEGRA. Fonti di finanziamento del progetto Il progetto (biennale) è finanziato con il POR FSE 2007/2013 circa 67.602,00 ad annualità. Periodo di realizzazione (data di avvio e di chiusura) Il progetto è iniziato il 09/03/2010. La prima annualità si concluderà a dicembre 2010. Nell anno 2011 si svolge la seconda annualità. Partecipanti all attività Contenuto Area Territoriale di riferimento Settore economico di riferimento 16 persone, di cui 7 donne. 18 ore settimanali distribuite su tre giornate (martedì, giovedì e venerdì) dalle ore 10,00 alle ore 16,00, per nove mesi da marzo a novembre 2010. Ventimiglia. Agroalimentare.

IL PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE Il progetto di alfabetizzazione per cittadini immigrati consente ai partecipanti di migliorare la loro conoscenza della lingua italiana. Alfabetizzazione significa l apprendimento di una conoscenza di base della lingua, ma anche della cultura e dell educazione civica italiana. Dare una formazione linguistica e culturale è uno strumento di integrazione molto forte. Inoltre i partecipanti hanno potuto acquisire le certificazioni ufficiali di conoscenza della lingua italiana. Oltre 3000 persone hanno chiesto informazioni; 1000 hanno partecipato alla selezione; 384 persone di cui 252 donne - sono state ammesse, ed hanno partecipato ai 32 corsi organizzati nell ambito del progetto, in 6 sedi diverse sul territorio regionale, suddivisi in classi sulla base del livello di competenza linguistica. I corsi hanno avuto una durata di 30 ore (20 ore di italiano e 10 ore di competenze trasversali: diritto del lavoro e contrattualistica, informazioni sul mercato del lavoro e sui servizi utili, ecc). Per realizzare il progetto la Regione ha selezionato tramite avviso pubblico un Associazione temporanea di scopo formata da enti di formazione e scuole, associazioni del terzo settore e l Università di Genova. Gli enti di formazione si sono occupati degli aspetti didattici, le associazioni della promozione e del contatto con l utenza; l Università ha valutato le azioni formative e i risultati conseguiti. La Società Dante Alighieri ha verificato l apprendimento: l 82% degli iscritti ha conseguito la certificazione finale. Il progetto ha fornito anche un servizio di baby sitting, contributi per il trasporto e buoni pasto. Alcuni corsisti hanno usufruito anche di altri servizi, come orientamento, assistenza, formazione professionale. Per alcuni partecipanti il corso è stato troppo breve, ma i risultati sono stati molto positivi in termini di apprendimento, di successo nelle certificazioni finali e di integrazione nella società ligure, e anche di consolidamento e ampliamento delle reti tra servizi pubblici e privati rivolti ai migranti.

Progetto Interventi di alfabetizzazione, supportati da azioni di accoglienza ed accompagnamento, con certificazione delle competenze linguistiche acquisite per i livelli A1, A2, B1, secondo i modelli disciplinati dal Quadro Comune Europeo di riferimento, destinati a cittadini immigrati regolarmente presenti nel territorio della Regione Liguria Promotore: Regione Liguria Destinatari Tipologia di attività Cittadini immigrati adulti, regolarmente presenti in Liguria. Formazione linguistica e socio-culturale, servizi di supporto, in particolare per l utenza femminile (baby sitting per tutta la durata del corso, supporto per il pagamento dei trasporti pubblici per raggiungere le sedi corsuali, buoni pasto, azioni di recupero dei corsi per agevolare il raggiungimento dell obiettivo finale della certificazione sul livello di inserimento), monitoraggio e valutazione, certificazione delle competenze. Titolare del progetto Fonti di finanziamento del progetto ATS (Associazione temporanea di scopo) costituita da : IS-FOR-COOP Istituto di Formazione Cooperativa, di Genova (capofila); ARCI - Comitato Regionale Liguria; AUSER LIGURIA RETE INSIEME; Ente di Formazione Circolo Paraiso di Imperia; Lavagna Sviluppo S.C.R.L. di Lavagna; AFET AQUILONE (Associazione - Onlus) di Genova; FORMER Ente di Formazione Educativa Regionale, di Genova; Scuola Media Statale Biancheri Cavour, di Ventimiglia. L Università di Genova - Dipartimento di Scienze Politiche, per l attività di monitoraggio e valutazione delle azioni formative e dei risultati conseguiti. La Soc. Dante Alighieri, per la certificazione finale secondo delle competenze linguistiche. POR FSE 2007/2013 Asse III Inclusione sociale: 170.000 Risorse assegnate dal Ministero del Lavoro, della Salute, delle Politiche Sociali relative all Accordo di Programma anno 2009: 188.000

Progetto Interventi di alfabetizzazione, supportati da azioni di accoglienza ed accompagnamento, con certificazione delle competenze linguistiche acquisite per i livelli A1, A2, B1, secondo i modelli disciplinati dal Quadro Comune Europeo di riferimento, destinati a cittadini immigrati regolarmente presenti nel territorio della Regione Liguria Periodo di realizzazione (data di avvio e di chiusura) Partecipanti all attività Contenuto Risultati raggiunti Avvio attività GENNAIO 2009 Corsi di Formazione FEBBRAIO GIUGNO 2009 Certificazione Giugno Settembre 2009 Monitoraggio / Valutazione in fase di svolgimento e alla chiusura di SETTEMBRE 2010 Diffusione dei Risultati NOVEMBRE 2009 Oltre 3000 contatti per informazione su oltre 1.000 candidati 363 partecipanti cittadini stranieri adulti, di cui 68 uomini e 252 donne. 32 corsi di italiano da n. 30 ore ciascuno (di cui 20 ore di italiano e 10 ore di competenze trasversali relative a: normative e tutela dei diritti, diritto del lavoro e contrattualistica, mercato del lavoro territoriale, mappatura dei servizi utili, pubblici e privati). L 82,3% degli iscritti ha conseguito la certificazione finale. Settore economico di riferimento Formazione linguistica non riconducibile a specifici settori di attività. Area Territoriale di riferimento Intero territorio regionale. Prosecuzione e trasferibilità del progetto Il progetto viene ripetuto mediante il nuovo accordo di Programma edizione 2009 fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sottoscritto in data 12 novembre 2009, con aggiustamenti rispetto al numero di beneficiari delle attività formative, all aumento della durata, alla articolazione delle reti territoriali per l attuazione dell intervento, utilizzando risorse del POR FSE 2007/2013 e Fondo per le Politiche Migratorie Anno 2009 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

IL PROGETTO DEI DELITTI E DELLE PENTOLE Il progetto Dei delitti e delle pentole è un corso di qualifica per aiuto cuochi, rivolto ai detenuti della casa circondariale della Spezia Villa Andreino, sia con programmi di detenzione che prevedono il reinserimento socio lavorativo in aziende all esterno, sia a detenuti con pene detentive lunghe, che possono essere inseriti in aziende che svolgono le proprie attività all interno del carcere. Villa Andreino ospita fino a 400 persone; tra queste la direzione e il personale del carcere hanno individuato una rosa di potenziali partecipanti, sulla base delle esperienze precedenti, la predisposizione, le potenzialità lavorative. Tramite colloqui individuali si è accertata la reale volontà di partecipare al corso, come avvio di un percorso di reinserimento lavorativo. Il forte sovraffollamento degli istituti di pena deteriora la qualità della vita dei detenuti, tanto da comportare un caduta della motivazione non solo al lavoro, ma alla vita stessa: non sono rari i casi di suicidio all interno delle carceri del nostro paese. I momenti dei pasti sono nella vita carceraria significativi e sentiti, anche perché nella preparazione c è una possibilità creativa e un riconoscimento gratificante per il singolo. L acquisizione della qualifica di aiuto cuoco permette di valorizzare questa motivazione nella prospettiva di un impiego anche all esterno dello spazio carcerario. Il progetto è realizzato dalla Isforcoop di La Spezia. Oltre a due cuochi professionisti, che sono anche gestori di ristoranti del territorio, sono stati impegnati nel progetto una psicologa del lavoro esperta di selezione e gestione del personale nel settore della ristorazione, e tecnici esperti di sicurezza ed igiene. Trattandosi di un progetto all interno del carcere si sono dovute superare difficoltà di ordine logistico, anche per utilizzare la cucina in modo che potesse conciliarsi con l uso ordinario per le necessità del carcere. Il corso di 780 ore è stato frequentato da 10 allievi, di cui 4 stranieri; 6 hanno poi svolto un tirocinio di 3 mesi presso ristoranti del territorio.

Progetto Dei delitti e delle pentole Corso di qualifica per aiuto cuochi Promotore: Provincia di la Spezia Destinatari Tipologia di attività Detenuti della casa circondariale della Spezia Villa Andreino, sia con programmi di detenzione che prevedono il loro reinserimento socio lavorativo in aziende all esterno entro un termine breve o medio, sia con pene detentive lunghe per i quali si prevede la possibilità di essere inseriti nell ambito di aziende che svolgono le proprie attività all interno del carcere. Formazione tecnica finalizzata all occupazione Tirocinio Titolare del progetto Fonti di finanziamento del progetto Periodo di realizzazione (data di avvio e di chiusura) Partecipanti all attività Contenuto Risultati raggiunti Isforcoop Agenzia di Formazione de La Spezia, in collaborazione con la Casa Circondariale de La Spezia POR FSE 2007/2013 Asse inclusione sociale -. 60.000,00 Dal 15/06/2009 al 11/11/2009 12 detenuti, di cui 4 stranieri; 6 partecipanti ai tirocini. Il progetto ha avuto inizio in data 15/06/2009 e si è concluso in data 11/11/2009, 780 ore di corso suddivise in 300 ore di teoria e 480 ore di tirocinio. Acquisizione della qualifica di aiuto cuoco da parte di 10 partecipanti Area Territoriale di riferimento Prosecuzione e trasferibilità del progetto La Spezia Il progetto è stato già ripresentato nell ambito della nuova programmazione provinciale (annualità 2010 2011).

Progetto Servizi integrati di orientamento e mediazione al lavoro per persone disabili e/o in situazione di svantaggio Il progetto di orientamento e mediazione al lavoro è rivolto a persone disabili, a persone con problemi di tossicodipendenza, salute mentale, svantaggio sociale, a persone in carico ai servizi del circuito penale e a persone segnalate dai Centri per l impiego per particolari criticità nella ricerca autonoma del lavoro (la cosiddetta area grigia ): in totale, in provincia di Genova, circa 1.000 persone all anno. Le persone si sono rivolte al progetto per autocandidatura o attraverso la segnalazione di un servizio territoriale; non c è stata una selezione ma un azione di filtro, sulla base della reale motivazione ad accedere a un percorso di avvicinamento al lavoro. I servizi sono stati realizzati per ridurre la distanza che spesso li separa dalla possibilità di accesso al lavoro. Il progetto è stato affidato a due Associazioni Temporanee di Impresa, una per il territorio genovese e una per quello chiavarese, con il coordinamento della Provincia. Nel 2009 hanno usufruito del servizio di accoglienza e orientamento 1376 persone; 757 persone hanno usufruito anche del servizio di mediazione: 614 persone disabili, 51 persone in esecuzione di pena, 59 persone con problemi psichiatrici, 33 dall area grigia dei Centri per l impiego. Gli utenti hanno potuto avere colloqui con gli operatori, ricevere servizi di consulenza orientativa e bilancio di competenze, partecipare a moduli di approfondimento orientativo in gruppo, utilizzare il voucher formativo. In fase di accompagnamento al lavoro sono stati assistiti nella costruzione del curriculum e con la simulazione di colloquio e il supporto all autocandidatura; sono state svolte azioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro; sono stati attivati tirocini e work experiences. I criteri di base del progetto sono stati l attenzione alla persona nessuna interruzione nel percorso tra un servizio e l altro -, il lavoro di rete con tutte le risorse pubbliche e private disponibili sul territorio, l attivazione della persona: la persona ha dentro di sé le risorse per farcela, gli operatori sono solo dei facilitatori.

Progetto Servizi integrati di orientamento e mediazione al lavoro per persone disabili e/o in situazione di svantaggio Promotore: Provincia di Genova Destinatari Persone disabili iscritte al collocamento mirato di cui alla legge 68/99, persone in carico ai servizi sociosanitari territoriali per problemi di tossicodipendenza, salute mentale, svantaggio sociale, persone in carico ai servizi del circuito penale (Case circondariali, Ufficio esecuzione penale esterna); persone segnalate dai Centri per l impiego per particolari ed evidenti criticità (non diagnosticate né certificate) nella ricerca autonoma del lavoro (la cosiddetta Area grigia ). I servizi sono organizzati in tre filiere specifiche: filiera disabilità/legge 68/99 ; filiera psichiatria e dipendenza ; filiera inclusione-utenza esecuzione penale e area grigia. Tipologia di attività Titolare del progetto Servizi di accompagnamento all inserimento lavorativo: verifica del grado di occupabilità, orientamento al lavoro e progettazione di percorsi individuali di avvicinamento al lavoro (formazione, coaching e mediazione); supporto all inserimento lavorativo (work experience) realizzati nelle seguenti fasi: - Accoglienza - Orientamento - Percorsi di inserimento al lavoro A.T.I Genova : IFORCOOP, CIF A.T.I Chiavari: Villaggio del ragazzo, Forma, Cooperativa soc. Sentiero di Arianna, Cooperativa soc. Golfo del Tigullio

Progetto Servizi integrati di orientamento e mediazione al lavoro per persone disabili e/o in situazione di svantaggio Fonti di finanziamento del progetto Periodo di realizzazione (data di avvio e di chiusura) Partecipanti all attività Risultati raggiunti POR FSE 2007/2013 Asse III Inclusione sociale - circa 1.500.000; Sussidi alla formazione erogati ai partecipanti alle esperienze di tirocinio/work experience - circa 95.000; Voucher formativi individuali - circa 205.000. Dal 15/4/2008 al 14/4/2011 1376 persone, per il servizio di accoglienza e orientamento 757 persone, anche per il servizio di mediazione, di cui 614 persone disabili 51 persone in esecuzione di pena, 33 afferenti all area grigia dei Centri per l impiego 59 persone con problemi psichiatrici. Nel 2009 il 46% dei percorsi integrati si è concluso con un esito occupazionale positivo. Area Territoriale di riferimento Territorio genovese e chiavarese.

PROGETTO DONNA Il Progetto DONNA comprende attività di Formazione degli operatori impegnati nel Centro Antiviolenza (Centro Irene di la Spezia), e attività di formazione per donne in situazione temporanea di svantaggio, in particolare donne che hanno subito violenze in ambiente domestico e maltrattamenti fisici e psicologici, Il progetto è stato realizzato da IS.FOR.COOP, agenzia di formazione di la Spezia; al corso per operatori hanno dato un importante contributo anche formatori e volontari di altri centri Antiviolenza (Parma, Reggio Emilia e Bologna). La formazione operatori si è rivolta a 17 corsisti; ha avuto una durata di 64 ore, compresi 3 project work e diversi incontri e testimonianze. La formazione rivolta alle donne in situazione di svantaggio ha coinvolto 37 persone, il 50% circa delle quali straniere, spesso con figli. La formazione si è articolata in 4 diverse azioni formative: 1. Percorso di messa in trasparenza delle esperienze e messa in valore delle competenze: formazione in aula, rivolta a 10 corsiste, della durata di 42 ore, che hanno insieme analizzato le proprie competenze ed esperienze, e le proprie aspirazione e potenzialità sul mercato del lavoro. 2. Formazione individuale: 2 corsi individuali di 24 ore, centrati sull apprendimento della lingua italiana. 3. Tirocini formativi: 2 tirocini formativi di 3 mesi ciascuno, per favorire un primo confronto con il mondo del lavoro, per le persone senza precedenti esperienze, con l assistenza di un accompagnatore. 4. Tirocini con attestazione di competenza: 6 tirocini formativi, come modalità di apprendimento in situazione di competenze professionali, di 3 mesi ciascuno, rivolti a persone già in possesso di esperienze lavorative, formali o informali.

Progetto DONNA Promotore: Provincia di la Spezia Destinatari Tipologia di attività Operatori impegnati all interno del Centro Antiviolenza (Centro Irene, La Spezia) Donne in situazione di temporaneo svantaggio, che subiscono violenze in ambiente domestico e non, maltrattamenti fisici e psicologici Corso di aggiornamento per operatori Percorsi formativi per donne in situazione temporanea di svantaggio: 1. Messa in valore di esperienze e competenze 2. Formazione linguistica individuale 3. Tirocini formativi 4. Tirocini con attestazione di competenze Titolare del progetto Fonti di finanziamento del progetto Periodo di realizzazione (data di avvio e di chiusura) Partecipanti all attività IS.FOR.COOP Agenzia di formazione sede di La Spezia Fonti di finanziamento del progetto POR FSE 2007/2013 Asse 1 ADATTABILITA / Misura a1, per la formazione operatori e Asse 3 INCLUSIONE SOCIALE / Misura g1 per la formazione delle donne in situazione temporanea di svantaggio Totale. 60.000 Corso operatori dal 26/02/09 al 26/06/2009 Azione 1 dal 15/10/2009 al 22/12/2009 Azione 2 dal 06/10/2009 al 16/12/2009 Tirocini formativi (azione 3) dal 20/07/2009 al 20/12/2009 Tirocini con attestazione di competenze (azione 4) dal 9/2009 al 12/2009 16 operatrici 6 corsiste per l azione 1 2 corsiste per l azione 2 2 tirocinanti per l azione 3 6 tirocinanti per l azione 4 Tra le donne partecipanti alle 4 azioni indicate sopra, il 50% sono straniere; più dell 80% hanno figli minori a carico.

Progetto DONNA Contenuto Area Territoriale di riferimento 64 ore di formazione per la formazione operatori, incluse 3 attività di project work della durata di 12 ore. 2 edizioni della durata di 42 ore ognuna per l azione 1 2 corsi individuali della durata di 24 ore ciascuna per l azione 2 2 tirocini formativi per 3 mesi (azione 3) 6 tirocini con certificazione delle competenze per 3 mesi (azione 4). Il progetto è concluso. Settore economico di riferimento Non fa riferimento a uno specifico settore economico. Prosecuzione e trasferibilità del progetto Un nuovo Progetto Donna è stato presentato per il finanziamento.

Progetto Operatore addetto alla realizzazione di infissi in alluminio e PVC Il progetto di formazione per addetto alla realizzazione di infissi in alluminio e PVC, è rivolto a 12 detenuti nella Casa Circondariale Valle Armea di Sanremo, suddivisi in due gruppi separati per tipologia di restrizione, per favorirne l accesso al mondo del lavoro ed il reinserimento sociale e lavorativo. Il progetto è realizzato dall Organismo formativo CPFP Pastore con la Scuola Edile di Imperia; la Casa Circondariale partecipa mettendo a disposizione i locali, le strutture e le attrezzature necessarie per la lavorazione degli infissi. Il progetto si articola in un modulo di bilancio delle competenze, un attività di formazione d aula su competenze tecnico-professionali, normativa e sicurezza del lavoro, ed una formazione in situazione nel laboratorio. Al termine del corso gli allievi aderiscono ad una cooperativa che già produce finestre in PVC nel carcere di Massa; il progetto comprende un accordo con FederAbitazioni Liguria, una federazione di cooperative edili, che prevede importanti commesse di lavoro.

Progetto Operatore addetto alla realizzazione di infissi in alluminio e PVC Promotore: Provincia di Imperia Destinatari Tipologia di attività 10 detenuti nella Casa Circondariale Valle Armea di San Remo Bilancio delle competenze Formazione d aula su competenze tecnico-professionali, normativa e sicurezza del lavoro Formazione in situazione in laboratorio. Titolare del progetto Fonti di finanziamento del progetto Periodo di realizzazione (data di avvio e di chiusura) Partecipanti all attività Organismo formativo accreditato C.P.F.P. Pastore, con Scuola Edile di Imperia, in collaborazione con la Casa Circondariale Valle Armea, con la co-progettazione del gruppo di lavoro provinciale INTEGRA. POR FSE 2007/2013 - circa 44.544. Dal 16/03/2010 all 16/08/2010 12 uomini Risultati raggiunti Area Territoriale di riferimento Settore economico di riferimento Gli allievi aderiscono ad una cooperativa, già attuatrice nel carcere di Massa di un laboratorio per la produzione di finestre in PVC, che fruisce di un accordo con FederAbitazioni Liguria (federazione di cooperative edili) con importanti commesse di lavoro. San Remo Settore edile

PROGETTO D.A.D.A. - DIVERSAMENTE ABILI, DIVERSE ABILITÀ Il progetto D.A.D.A., che vuol dire Diversamente Abili, Diverse Abilità, si rivolge ai datori di lavoro per incoraggiarli ad assumere persone disabili. Il progetto fornisce incentivi e dà sostegno alle imprese attraverso misure di accompagnamento all inserimento lavorativo, come periodi di formazione mediante work experience, che non sono previste dalla normativa. Il progetto è realizzato dai Centri per l impiego della Provincia di Savona, dai Servizi socio-sanitari e dall Associazione Temporanea di Scopo costituita da Aesseffe e E.L.F.O.: in tutto 15 operatori. Gli operatori dei Centri per l impiego si occupano dell incrocio domanda/ offerta, del tutoraggio e degli inserimenti lavorativi. Insieme agli altri operatori formano il tavolo tecnico e decidono i finanziamenti secondo i criteri e le priorità di assegnazione dei contributi, e definiscono le azioni di accompagnamento necessarie. L AST Aesseffe e E.L.F.O. eroga i contributi e i compensi mensili. La Provincia di Savona finanzia il progetto e cura il coordinamento dell attività. Viene svolta un azione di informazione e sensibilizzazione dei datori di lavoro, attraverso contatti telefonici e visite in azienda. Gli operatori mostrano come assumere persone con disabilità non significa avere un peso morto in organico, bensì una risorsa motivata e coinvolta nel lavoro. Di solito si propone un inserimento graduale, mediante work experience, della persona disabile: non sempre è facile trovare corrispondenza tra le mansioni richieste, e le competenze e le capacità delle persone; ma il periodo di work experience, finanziato interamente dalla Provincia, consente all azienda di preparare il lavoratore alle mansioni che assumerà. Il progetto di work experience per cui vi è un compenso mensile di 309 - è finanziato dal Fondo Regionale disabili, mentre i fondi destinati a favorire le assunzioni a tempo indeterminato provengono dal Fondo Sociale Europeo. I contributi per le imprese sono pari vanno da 3.500 a 12.000 a seconda dell età della persona assunta, e dell orario di lavoro previsto a tempo pieno o a tempo parziale.

Progetto D.A.D.A. - Diversamente Abili, Diverse Abilità Promotore: Provincia di Savona Destinatari Tipologia di attività Datori di lavoro privati non soggetti agli obblighi di assunzione derivanti dalla Legge n. 68/99: imprese operanti sul territorio provinciale che occupano fino a 15 dipendenti e quelle che hanno già assunto il numero di disabili previsto dalla Legge 68/99 in rapporto al numero di dipendenti in forza. Incentivi all assunzione Misure di accompagnamento all inserimento lavorativo: periodi di formazione in situazione mediante work experience. Titolare del progetto Fonti di finanziamento del progetto Periodo di realizzazione (data di avvio e di chiusura) Partecipanti all attività Risultati raggiunti Operatori dei Centri per l impiego della Provincia di Savona, con i servizi socio-sanitari operanti sul territorio e l Associazione Temporanea di Scopo costituita da Aesseffe e E.L.F.O. POR FSE 2007/2013 Asse III INCLUSIONE SOCIALE incentivi per l assunzione -. 100.000 Fondo Regionale disabili - work experience (. 309,00 mensili da erogare ad ogni partecipante) in totale. 50,058 Dal 2010 al 15/06/2011 15 operatori, tra dipendenti della Provincia di Savona, dei Servizi socio-sanitari e referenti dell A.T.S. Per le work experience: 10 aziende (di cui 3 cooperative sociali) - 10 lavoratori (2 donne 8 uomini) Per le assunzioni: 3 aziende - 3 lavoratori (1 donna e 2 uomini, di cui 2 con età inferiore ai 45 anni). 10 work experience attivate: 8 work experience di 6 mesi; 1 di 3 mesi e 1 di 12 mesi). 3 assunzioni: 2 contratti part time (20h e 21h settimanali) e 1 contratto a tempo pieno. Nella maggior parte dei casi inseriti fino ad oggi, risultati positivi si sono riscontrati sia sul profilo dell acquisizione e del rafforzamento delle competenze delle persone disabili attraverso le work experience che su quello del gradimento delle aziende, che, al termine dei periodi formativi, hanno assunto la quasi totalità dei disabili inseriti, anche grazie all affiancamento e all accompagnamento degli operatori/orientatori dei Centri per l impiego.

Progetto D.A.D.A. - Diversamente Abili, Diverse Abilità Area Territoriale di riferimento Provincia di Savona Settore economico di riferimento Prosecuzione e trasferibilità del progetto Nessun settore in particolare Il Progetto D.A.D.A. viene riproposto, annualmente, a partire dal 2007.

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