RELAZIONE FINALE STAFF METACOGNIZIONE Insegnante: prof.ssa Silvia Arrighi. SCUOLA MEDIA J. PIAGET a.s. 2013/2014



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1 RELAZIONE FINALE STAFF METACOGNIZIONE Insegnante: prof.ssa Silvia Arrighi SCUOLA MEDIA J. PIAGET a.s. 2013/2014 Lo Staff sovrintendente la riflessione sulla metacognizione ha operato durante l anno in collegamento con quello delle Continuità e in particolare con il gruppo che ha approfondito l ambito della Comunicazione (coordinatrice prof.ssa Monica Fortunato) Alla luce della situazione rilevata, il Consiglio di classe concordò gli obiettivi educativi a lungo termine considerati prioritari per la formazione degli alunni: prendere coscienza di sé, avere cura della propria persona e del materiale di lavoro; migliorare il rapporto con gli altri; portare a termine gli impegni assunti; comprendere la validità delle regole della vita comunitaria; sviluppare le potenzialità fisiche, psicologiche e sociali; acquisire autocoscienza e fiducia in se stessi. Gli obiettivi cognitivi definiti dal Consiglio di Classe furono i seguenti: acquisire capacità linguistiche ed espressive; saper fruire del linguaggio quotidiano e dei lessici specifici; saper memorizzare nuove conoscenze integrandole con quelle già possedute; acquisire la capacità di instaurare rapporti spazio-temporali e di causa-effetto; conseguire abilità operative proprie delle varie discipline; sapere autovalutare in modo corretto le proprie necessità per organizzare le modalità e i tempi di lavoro. In relazione alle Indicazioni Nazionali e al profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione e alle realtà socio- ambientali presenti nella classe, il Consiglio adottò nella sua azione didattica la verifica puntuale della situazione di partenza nelle varie discipline, l individuazione di procedure di insegnamento individualizzato, lo sviluppo degli argomenti da affrontare prevalentemente in unità didattiche con verifiche in itinere e conclusive. Si cercò di adottare metodologie attive e di fare ampio uso di sussidi didattici. Le attività di gruppo furono mirate a creare un clima di maggior coesione e collaborazione in classe. Sin dal principio le discipline furono affrontate tenendo conto del loro valore orientante.

2 Il rapporto con le famiglie degli alunni della classe fu generalmente improntato alla collaborazione con la scuola nel processo educativo. Vennero ammessi alla seconda classe tutti gli alunni. L anno successivo (2010/2011) alla classe IIC si aggiunsero gli alunni Della Croce Robert, proveniente dalla sezione A, Corsolini Erica, proveniente dalla Scuola Media privata di Gaggiola, Granelli Mattia proveniente dalla scuola media Mazzini e Cerrati Mirco, proveniente dalla Scuola Media Alfieri e portatore di Handicap. Il Consiglio di Classe variò la sua composizione, relativamente all insegnante di italiano per il pensionamento della prof.ssa Rossana Cola, sostituita dalla prof.ssa Silvia Mannoni e all insegnante di matematica, in quanto la prof.ssa Falcone Mariangela, con nomina annuale e comunque in congedo per maternità e dunque sostituita da una supplente, fu sostituita dal prof. Boracchia Mirco. Inoltre fu inserita nel Consiglio di Classe l insegnante di sostegno, prof.ssa Guidugli Daniela, visto l inserimento dell alunno Cerrati Mirco, in alcuni momenti supportato dall assistente Latorre Antonia. Nel corso della seconda gli alunni non cambiarono atteggiamento nei confronti del lavoro scolastico, rimanendo sostanzialmente impegnati. Non vennero ammessi alla terza classe le alunne Asslani Rosalba e Corsolini Erica SITUAZIONE ATTUALE DELLA CLASSE L attuale IIIC è formata da 17 alunni (13 maschi e 4 femmine). Anche quest anno il Consiglio ha variato la sua composizione con la sostituzione degli insegnanti di tecnologia, prof.ssa Di Stasio Mariangela al posto della prof.ssa Gabriella Da Pozzo, e sostegno, prof.ssa Anna Campo al posto della prof.ssa Guidugli. Gli obiettivi educativi e cognitivi triennali sono stati confermati. Per ogni alunno il Consiglio ha preso in considerazione i seguenti aspetti relativi alla sfera affettiva-relazionale: adattamento alle regole scolastiche, attenzione, autocontrollo, metodo di studio, maturazione relazionale con insegnanti e compagni, partecipazione e impegno. Inoltre, il Consiglio ha tenuto conto dei seguenti aspetti dell area cognitiva: comprensione e produzione linguistica, competenze logico-aritmetiche, produzione graficooperativa, produzione artistico-espressiva, capacità motoria. In base a tali elementi è stata impostata la programmazione delle singole discipline e sono stati previsti i necessari interventi individualizzati di recupero, consolidamento, potenziamento e sostegno e le strategie da impiegare per ciascun alunno nell attività didattica. La programmazione disciplinare, concordata dal Consiglio di Classe, è stata verificata puntualmente, mese per mese, negli incontri successivi. Per ciò che riguarda la partecipazione e l impegno, la risposta alle attività proposte è stata in genere

3 positiva. Dal punto di vista della didattica e dell acquisizione dei contenuti talvolta è stato necessario diversificare i ritmi di lavoro per il gruppo degli alunni in difficoltà. Il rapporto con le famiglie ha continuato a essere regolare. Nel corso del triennio la classe si è arricchita di diverse esperienze che hanno concorso all attuazione del progetto didattico-educativo. Durante il primo anno scolastico gli alunni hanno vinto un premio per l ideazione di un soggetto finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio che è stato successivamente realizzato dal gruppo Gli Alcuni di Treviso. La classe ha partecipato anche alla premiazione conclusiva dei cortometraggi soggiornando alcuni giorni nella città veneta. In seconda gli alunni ha partecipato a una rassegna cinematografica sul tema dell interculturalità e ha effettuato un uscita didattica a Mantova. In terza la classe ha partecipato nuovamente a una rassegna cinematografica sul tema dell evoluzione del cinema. Nel triennio molti alunni della classe hanno partecipato con impegno alle diverse fasi delle attività sportive promosse dalla scuola nell attività curriculare e nel gruppo sportivo pomeridiano, raggiungendo risultati positivi, anche a livello regionale e nazionale. Nello svolgimento dell attività didattica sono stati utilizzati vari sussidi didattici, quali la LIM, i laboratori di scienze e di lingue e gli strumenti informatici in dotazione alla scuola. Il Consiglio di Classe nel triennio ha seguito nella valutazione i seguenti criteri: livello di partenza rispetto alle abilità possedute; interesse e attenzione prestati durante le lezioni; impegno dimostrato; metodo di lavoro; competenze e profitto raggiunto alla fine del ciclo scolastico; risposte agli interventi educativi e didattici; grado di socializzazione e maturazione della personalità raggiunto. In base alla situazione di partenza verificata all inizio dell anno, all impegno, al metodo di studio, alla preparazione culturale conseguita, nella classe possono essere distinte quattro fasce di livello: 1) PRIMA FASCIA: votazione decimale 9/10; alunni Barnaba, Berti, Bertocchi, D Elia, Viti i quali, partendo da una preparazione iniziale adeguata, nel triennio non hanno incontrato difficoltà nell apprendimento, dimostrando nel contempo un atteggiamento serio, motivato e

4 partecipe nello svolgimento delle attività proposte. Hanno raggiunto in tutte le discipline un livello di preparazione soddisfacente. 2) SECONDA FASCIA: votazione decimale 8; alunni Ancorati, Becatti, Bedogni, Plantera, i quali, con una preparazione iniziale sufficientemente ampia, hanno lavorato con regolarità e impegno, effettuando dei progressi nel triennio e conseguendo una preparazione nel complesso decisamente buona sul piano culturale e strumentale. 3) TERZA FASCIA: votazione decimale 7; alunni Cantini, Cerrati (PEI), Costa, Della Croce (DSA), Granelli, Martelli, Misiti, Napoletano (DSA), i quali, giunti alla scuola media con requisiti di base sufficienti, in qualche caso con lacune, hanno recuperato le abilità e le conoscenze di base, raggiungendo complessivamente risultati buoni o quasi buoni. CRITERI PER IL COLLOQUIO D ESAME Il Consiglio ribadisce il valore dell esame come quello di un ulteriore prova educativa, indicativa, ma non determinante, per la conclusione del ciclo di studi. Per consentire una valutazione comprensiva del livello raggiunto nelle varie discipline durante le prove d esame, si eviterà che il colloquio consista in una somma di accertamenti settoriali di conoscenze. Al Contrario, per favorire un organico collegamento fra le materie, il candidato sarà aiutato ad orientarsi secondo gli argomenti svolti e gli approfondimenti programmati. I criteri da adottare in sede di esame scelti dal Consiglio sono i seguenti: le conoscenze e i contenuti; la chiarezza e la correttezza dell esposizione; la capacità di orientarsi fra gli argomenti proposti; la capacità di affrontare la prova; l iter scolastico del triennio e il giudizio di idoneità all esame. Il Consiglio di classe decide di seguire nello svolgimento dell esame i seguenti criteri di conduzione, in relazione alle fasce di livello evidenziate: 1) Per la prima fascia sarà richiesto agli alunni di condurre il colloquio in modo personale e con chiarezza espositiva, di orientarsi tra le discipline in modo disinvolto, di mostrare capacità di rielaborazione e di riflessione in relazione agli argomenti, ai contenuti, alle discipline toccate. 2) Agli alunni della seconda fascia sarà richiesto di riferire i contenuti appresi nelle varie discipline con adeguate tecniche espressive, di stabilire opportuni collegamenti e di rielaborare ciò che sarà proposto loro. 3) Per la terza fascia, sarà richiesto agli alunni di saper riferire sugli argomenti trattati

5 durante l anno con chiarezza espressiva e di effettuare collegamenti tra i contenuti toccati. 4) Agli alunni della quarta fascia, partendo da argomenti a loro noti o di loro interesse personale, sarà richiesto di riferire correttamente le loro esperienze o i contenuti di alcune discipline utilizzano una certa chiarezza nell esposizione ed, eventualmente, di saper instaurare qualche semplice collegamento logico tra gli argomenti affrontati. I candidati potranno avvalersi in sede d esame di elaborati e materiali approntati in esercitazioni pratiche durante l anno, dai quali prendere spunto per il colloquio. Si allegano i criteri e le griglie di correzione delle prove. La Spezia, Per il Consiglio di Classe, il coordinatore