La Relazione e la Abilità di Comunicazione in Ginecologia e Ostetricia



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Transcript:

PROGETTO FORMATIVO E.C.M. Organizzatore: IMR -Italian Medical Research-, Provider Ministero della Salute N 10992 La Relazione e la Abilità di Comunicazione in Ginecologia e Ostetricia Titolo del progetto: La Relazione e le Abilità di Comunicazione in Ginecologia e Ostetricia Destinatari: N 30 Ginecologi Sede e data: da concordare IMR S.r.L.; C.da Badessa, 82100 Benevento, Italia Tel.: 0824-23156; fax: 0824-447070; cell: 328-4108658; www.imr-net.it ;e-mail direzione scientifica: raffaelearigliani@gmail.com

Descrizione Generale: Premessa La capacità di sviluppare un rapporto empatico con il paziente accresce l efficacia dell intervento di tutti i medici, siano essi di base o Specialisti e, tra questi ha particolare importanza per i Ginecologi 1. In questo settore della Medicina i Sanitari devono fare i conti con l elevato carico emotivo connesso a tutto ciò che riguarda la sfera intima e la vita sessuale della donna e del suo partner 2. Inoltre al momento della nascita e dei primi momenti di vita del bambino devono saper guardare alla salute della donna e del neonato con la "nuova" prospettiva di interagire positivamente non più con il singolo ma con l intero sistema famiglia 3. Vi è pertanto necessità non solo e non tanto di una generica e individuale sensibilità al rapporto interpersonale, bensì di acquisire le moderne conoscenze e competenze che una specifica formazione al counselling può dare sulle abilità comunicative, di costruzione di rapporto empatico, di gestione delle possibili criticità e conflittualità, ecc... 4, 5, 6. Specifiche problematiche cliniche di grande impatto sociale (quale ad esempio i metodi di controllo della fertilità, la decisione della donna di proseguire o interrompere la gravidanza, la comunicazione di diagnosi di patologia, l'insieme dei problemi connessi alla gestione della gravidanza a rischio, l'obiettivo di ridurre il numero di parti cesarei, la capacità di intercettare precocemente la depressione post parto, ecc...) possono avere enorme beneficio dalla formazione del Sanitario alle abilità di comunicazione e di relazione efficaci 7. In ragione di ciò in tutto il mondo Occidentale e anche in Italia le Autorità Sanitarie e le Società Scientifiche richiamano l'urgente necessità di puntare ad una formazione in grado di riportare la medicina ad essere "person centered" ed essere coerente con i principi fondamentali del rispetto dei diritti stigmatizzati dall' OMS 8. La formazione alla comunicazione efficace ha poi un impatto positivo su un altro dei temi oggi d'attualità: la prassi di ricorrere alla denuncia e ad accuse di malpractice medica anche per motivi sostanzialmente infondati, ha non di rado le radici in una scarsa capacità del Sanitario di realizzare valide relazioni sul piano umano e attivare percorsi di cura in cui sia evidente l'attenzione sia agli aspetti clinici che di dolore che il paziente vive 9. L'esperienza insegna che un medico allenato a sviluppare relazione empatiche e ad applicare alla pratiche clinica il counselling, accresce nel paziente la percezione di efficienza e di "care", riducendo la conflittualità e accrescendo il proprio "successo" professionale 10. Con tali orizzonti e dall'esperienza didattica di centinaia di Corsi di formazione sul Counselling in Medicina nasce il presente progetto dal titolo: "La Relazione e le Abilità di Comunicazione in Ginecologia e Ostetricia". Si avvale del lavoro armonizzato in un Team didattico dei docenti della Italian Medical Research (IMR), Agenzia provider ECM del Ministero della Salute che ha curato l'intero percorso formativo ed ha il copyright d'autore sulla metodologia e sui contenuti didattici, risultando leader nel settore. Analoghi progetti rivolti a Pediatri, Medici di Medicina Generale, Pneumologi, ecc.. realizzati dalla IMR in centinaia di Corsi in tutt' Italia dal 2004 ad oggi, hanno avuto il riscontro di enorme gradimento da parte dei discenti e confermato l'elevato potere di questo percorso formativo nell' indurre cambiamento della routine clinica a vantaggio di una crescita di soddisfazione sia per il medico che per il paziente. 11 2

Progetto "La Relazione e le Abilità di Comunicazione in Ginecologia e Ostetricia" Il Progetto "La Relazione e le Abilità di Comunicazione in Ginecologia e Ostetricia" è organizzato in singole giornate o moduli, di circa 7 ore ciascuna. Come si evince dallo schema (vedi seguito) ogni giornata ha un argomento principale di Counselling Sanitario. Lì dove riesca a realizzare l'intero percorso, il Sanitario avrà conseguito gli elementi essenziali del counselling Sanitario. Tuttavia ciascuna giornata è strutturata per essere comprensibile e fornire adeguate competenze sull'argomento di volta in volta affrontato anche a chi non avesse seguito le precedenti. Ciò è possibile in ragione della metodologia didattica adottata che alterna brevi esposizioni teoriche ad una didattica fortemente interattiva (lavori a piccoli gruppi, role-play, schede di esercizio, ecc..) e punta ad attivare consapevolezza partendo da casi clinici concreti piuttosto che "calare dall'alto" nozioni che difficilmente andrebbero a modificare una pratica clinica fortemente influenzata dal contesto, dalle caratteristiche individuali, dalle motivazioni personali. Ogni giornata formativa ha una specifica scaletta di contenuti (a richiesta sarà fornito il dettaglio di ciascuna giornata). Struttura Strutturazione riassuntiva del Progetto Livello I La relazione Livello II Setting e Profilo Area C Approfondimenti tematici Giornata A1 L Empatia nella relazione Giornata A2 Il confronto e la prevenzione del conflitto Giornata B1 L analisi della domanda e il profilo professionale Giornata B2 il Team e il setting Lo stress nella professione Autoefficacia Autostima e Professionalità L elaborazione del lutto Altri Promozione della salute Giornata A3 Le strategie e le criticità comunicative Giornata B3 Il medico e i programmi educazionali: prospettive d'intervento Gestire la cronicità Coping e stili di vita Percorsi specialistici Counselling orientato 3

Obiettivi formativi complessivi essenziali dell'insieme del progetto sono: Accrescere abilità di ascolto e di relazione empatica Accrescere abilità di confronto e di assertività Sviluppare strategie e abilità per prevenire e gestire il Conflitto Sviluppare strategie di comunicazione efficace nel colloquio clinico e nella costruzione del setting Apprendere abilità e procedure di counselling applicato specifiche problematiche cliniche in Ostetricia e Ginecologia (il controllo della fertilità, la gravidanza a rischio, la depressione post-parto, ecc...) TEORICO: La Metodologia didattica comune alle diverse giornate si avvale del modello formativo teso a integrare tre piani di apprendimento: ESPERIENZIALE: CRESCITA PERSONALE: momenti di apprendimento di concetti e metodologie, svolti in maniera interattiva. esercitazioni di gruppo nelle quali i partecipanti verificano i contenuti appresi rielaborazione personale e condivisione in gruppo dei vissuti emozionali, delle riflessioni cognitive e meta-cognitive connesse al processo di apprendimento e delle acquisizioni effettuate. I partecipanti saranno impegnati in una forma di apprendimento attivo che partendo dalla loro esperienza, li vedrà coinvolti nella riflessione e nella attuazione degli argomenti via via proposti, seguendo il modello di apprendimento S.I.P.A. o cosiddetto dei quattro passi: Primo Passo: STRUTTURAZONE Il primo passo, definito di STRUTTURAZIONE, prevede la suddivisione e la condivisione dell obiettivo di ogni argomento, la motivazione di tale proposta, le conoscenze scientifiche sul tema (schematizzate per renderle il più fruibile possibile). Secondo Passo: ESPERIENZA Il secondo passo, definito di ESPERIENZA, prevede la proposizione di attività pratiche da gestire in maniera interattiva e/o a piccoli gruppi (schede di lavoro da compilare e discutere, test di autovalutazione, simulazioni, role-play, ecc...) aventi come soggetto situazioni cliniche di campo e reali, vissute dai Sanitari. Queste tipologie di attività verranno alternate in modo ad hoc per mantenere costantemente alto il livello di curiosità e motivazione. Terzo Passo: DISCUSSIONE-TEORIA Il terzo passo, definito di DISCUSSIONE-TEORIA, è legato alla rielaborazione personale e di apprendimento. Mentre il secondo passo attiva le persone nella dimensione emotivo-affettiva, il passo della discussione è l integrazione cognitiva della esperienza, il momento della simbolizzazione e della attribuzione di significato: presupposti per un efficace apprendimento. Quarto Passo: APPLICAZIONE Il quarto ed ultimo passo, definito di APPLICAZIONE, ha la funzione di collegare la situazione di laboratorio, di apprendimento in condizioni particolari, con la dimensione reale e lavorativa. Collegare cioè il qui ed ora con il là e allora. La valutazione si riferisce alla dimensione classica degli apprendimenti ed ha come finalità la validazione del percorso E.C.M. come formalmente richiesto. Tale valutazione avverrà tramite una survey a scelta multipla. Verranno costruiti alcuni item riferiti alla acquisizione di informazioni ed altri riferiti alla acquisizione di competenze pratiche e concrete. Materiale didattico: I partecipanti avranno in dotazione: - schede di lavoro da usare all interno degli incontri, -bibliografia essenziale -copia cartacea delle slide utilizzate (è realizzabile un Cd dell evento) - test di autovalutazione. Organizzazione: L'intero progetto (e di conseguenza ciascuna giornata) sono organizzati dalla IMR, che è Provider ECM e conserva il copyright dei contenuti e del materiale didattico. La IMR gestisce la fase 4

progettuale in accordo con gli autori e la Direzione scientifica, la preparazione del materiale didattico, il rapporto con gli sponsor, il fee dei docenti, le competenze amministrative e burocratiche, l'intera pratica ECM (accreditamento evento, diplomi ECM, ecc...). Ogni giornata viene accreditata ECM e sarà possibile per lo Sponsor sostenere una singola giornata o più giornate del progetto. Ogni giornata potrà essere replicata in più edizioni in tutt' Italia e, essendovi un vasto Team di docenti, sarà possibile realizzarle anche in contemporanea in più città o sedi. Il Preventivo dei costi per ciascuna giornata e in allegato. Board Scientifico Progetto e autori : Raffaele Arigliani Docenti (Presidente Commissione Counselling della Società Italiana di Pediatria-SIP- e Direttore Scientifico IMR) Lino Di Mattia (Medico Igienista, Coordinatore progetti OMS Regione Sicilia, Caltanissetta) Massimo Podenzani (Formatore e Docente Università di Camerino-Milano) Paolo Mazzetto (Counsellor Accreditato, Docente di Counselling-Treviso) Daniela Consales (Psicologa e Psicoterapeuta, Docente di Counselling-Roma) Benedetta Bonato (Psicologa e Psicoterapeuta-Padova) Maria Frandina (Psicologa-Benevento) Anna Carrozzi (Psicologa e Psicoterapeuta-Imola (Bo)) Andrea Allione (Counsellor Accreditato, Docente di Counselling-Torino) Giuseppe Dardes (Formatore-Roma) Donato Salfi (Psicologo e Psicoterapeuta-Taranto) Ezio Aceti (Psicologo e Psicoterapeuta, Milano) Medici-Ginecologi da identificare Ogni evento formativo vedrà la partecipazione di due tra i docenti e/o autori sopra citati. 5

Strutturazione riassuntiva del Progetto "La Relazione e le Abilità di Comunicazione in Ginecologia e Ostetricia" Giornata 1 L Empatia nella relazione Sanitario- Paziente Giornata 2 Il confronto e le dinamiche di criticità Giornata 3 Prevenire e gestire il conflitto Giornata 4 Strategie di comunicazione e di costruzione di Setting Giornata 5 Counselling applicato Giornata 6 Counselling applicato Bibliografia 1 Bellet PS, Malloney MJ. The importance of empathy as an interviewing skill in medicine. JAMA 1991; 266: 1831-1832. 2 Roter DL Physician gender and patient-centered communication: a critical review of empirical research. Annu Rev Public Health. 2004;25:497-519. Review 3 Arigliani R. Genitori con la patente, Città Nuova Ed, 2006 4 Beck RS et al Physician-patient communication in the primary care office: a systematic review. J Am Board Fam Pract. 2002 Jan- Feb;15(1):25-38. Review 5 Coulter A: Paternalism or partnership? BMJ 1999;319:19 6 Kem DE et al Teaching the psychosocial aspects of care in the clinical setting: practical recommendations. Acad Med. 2005 Jan;80(1):8-20. Review 7 Martin DJ, Garske JP, Davis MK. Relation of the therapeutic alliance with outcome and other variables: a meta-analytic review. J Consult Clin Psychol 2000; 68: 438-450. 8 World Health Organization, Carta di Ottawa per la promozione della salute, Ottawa 17-21 Novembre 1986 9 Bensing J. Brindging the gap. The separate words of evidence-based medicine and patient-centred medicine. Patient Educ Counsel 2000;39:17-25. 10 Forster H.P., et al, (2002), Reducing legal risk by practicing Patient-Centered Medicine, Arch Intern Med, vol. 162, pp. 1217-1219. 11 Arigliani R. et al, La formazione al counselling in Pediatria, 2010 Roma Congresso Nazionale SIP 6