Esempio di determinazione delle imposte correnti

Documenti analoghi
Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP

Imposte differire: le voci da controllare

LO STATO PATRIMONIALE. A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni

II sessione - Temi - Terza prova d'esame

730, Unico 2013 e Studi di settore

BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013

ESERCITAZIONE DEL 12 NOVEMBRE 2013 (CON SOLUZIONI)

Le imposte - esercizio

LE IMPOSTE SUL REDDITO

IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

Presupposto soggettivo/oggettivo

ESERCITAZIONE N. 9 IMPOSTE D ESERCIZIO IMPOSTE D ESERCIZIO

CESSIONE DELL AZIENDA ADEMPIMENTI FISCALI E DICHIARAZIONE DEI REDDITI di Dott. G. Fiore - RE.FI.

1. Indicare se le seguenti affermazioni sono VERE o FALSE VERO FALSO

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

NOTA OPERATIVA N.12 /2015

ESERCIZI DI CONTABILITA PARTE 2

Periodico informativo n. 150/2015

Corso Diritto Tributario

REDDITI DI IMPRESA (considerazioni generali ed alcuni casi specifici) -DOTT. FABIO RAPELLI

NOTA INTEGRATIVA CRITERI ADOTTATI NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti

Check list scritture fine esercizio

ESAME DI STATO DI DOTTORE COMMERCIALISTA PRIMA SESSIONE 2006 SECONDA PROVA SCRITTA DEL 29 GIUGNO 2006

IRPEF: redditi da lavoro autonomo e redditi d impresa - D.P.R. 917/86 Tuir -

CORSO IFRS International Financial Reporting Standards. IAS 23 Oneri finanziari

Dati significativi di gestione

Imposte sul reddito d esercizio

IL MARCHIO ED IL BREVETTO COME BENI INTANGIBILI A BILANCIO

Economia Applicata all Ingegneria. Docente: Prof. Ing. Donato Morea. Lezione n. 12 del Bilancio d impresa: esercitazione. a.a.

Le imposte nell informativa di bilancio

ESERCIZI DI CONTABILITA PARTE 2

VARIAZIONE NUMERARIA ASSIMILATA NEGATIVA COSTITUITA DALLA DIMINUZIONE DELLE DISPONIBILITA SUL C/C BANCARIO PER

Disciplina fiscale Lezione 1 Le immobilizzazioni materiali

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16

La rilevazione delle imposte sul reddito (Aggiornata al 10/10/2010)

AMMORTAMENTI (COMPRESI ONERI PLURIENNALI) LEASING INTERESSI PASSIVI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

COMPITO A Candidato matricola.

ACQUISTO ED UTILIZZO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

LA SCHEDA CONTABILE di Roberto Gabrielli

Immobilizzazioni finanziarie METODI DI VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE CAMPANIA. Sede in NAPOLI Via Amerigo Vespucci 9 (NA) Nota integrativa al bilancio chiuso il 31/12/2011

Unico 2015: calcolo IRES - IRAP per le società di capitali

Gestione Assicurativa

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005

PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente

Informazioni sul Conto economico

LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO

La trasformazione delle imposte anticipate in crediti di imposta dopo l intervento della Manovra Monti

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

TEMA 6. Aspetti civilistici e fiscali della svalutazione dei crediti

-anna maria mangiapelo

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE

Esercitazione II per rischi ed oneri) Altre attività (inclusi crediti. Patrimonio netto commerciali e liquidità)

Ragioneria Generale e Applicata a.a Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali

Leasing secondo lo IAS 17

1. Normalizzazione ed omogeneizzazione del reddito

I contributi pubblici nello IAS 20

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: = I.V. C.F. e P.I * * * * *

Gli strumenti finanziari [2]

Federazione Nazionale Tecnici Sanitari di Radiologia Medica BILANCIO PREVISIONALE 2015 TSRM

5/12/2014 CRITERIO DEL PATRIMONIO NETTO CRITERI DI VALUTAZIONE. Scritture contabili SOLO PER PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

GESTIONE dei CESPITI- 20 Ottobre 2015 Docente: Dott.ssa SARA BONINSEGNA - Studio Boninsegna Commercialisti Associati GESTIONE DEI CESPITI

NOTA OPERATIVA N. 7/2013. OGGETTO: Spese di manutenzione su beni propri, imputazione in bilancio e deducibilità.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO ,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI ,00 AUTOVETTURE 50.

LE OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

ANNO 2014 NOTA OPERATIVA N. 3

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti Magazzino

20 giugno 2006 PRIMA PROVA MATERIE AZIENDALI TEMA I

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico

Beni strumentali: trattamento contabile nel bilancio e inserimento nella dichiarazione dei redditi

Esame di Stato anno scolastico 2011/2012 Svolgimento Tema di Economia aziendale

IL BILANCIO DI ESERCIZIO

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

DALLA CONTABILITA ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Le operazioni di investimento pluriennale: il processo di ammortamento IMMOBILIZZAZIONI - MATERIALI - IMMATERIALI

CONFERIMENTO D AZIENDA

Gruppo 24 ORE RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2010 RICAVI QUOTIDIANI, LIBRI E PERIODICI

ESERCIZI SULLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E FINANZIARIE

IAS 12 Imposte sul Reddito (Income Taxes)

DATA EFFETTO SCIOGLIMENTO

LIBERA ASSOCIAZIONI NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014

RISOLUZIONE N. 98/E QUESITO

PREVENTIVO ECONOMICO 2016

Anno Accademico CLEACC classe 12. Francesco Dal Santo

Nome e cognome.. I beni strumentali. Esercitazione di economia aziendale per la classe IV ITE

TRACCIA A ESERCIZIO 1

CIRCOLARE N. 22/E. Roma, 06 maggio 2009

DEDUCIBILITA INTERESSI PASSIVI. 16 marzo 2009 Dott. Rag. Vito Dulcamare

Studio 25/09/2013. Dott. Massimiliano Teruggi. Studio Coda Zabetta, Mongiardini & Partners - Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

PCN 24 IAS 38 attività immateriali

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa

730, Unico 2013 e Studi di settore

Transcript:

Esempio di determinazione delle imposte correnti La Belvedere S.p.A. alla fine dell esercizio X presenta il seguente conto economico: Conti Saldo dare ( ) Saldo avere ( ) Rimanenze iniziali di merci 55.000 Costi di acquisto merci 200.000 Spese di manutenzione impianti 20.000 Spese di consulenza 30.000 Spese telefoniche 8.000 Quota TFR 3.000 Quota ammortamento impianti 20.000 Quota ammortamento autovetture 14.000 Quota ammortamento avviamento 20.000 Accantonamento per perdite su crediti 5.500 Perdite su crediti 4.000 Compensi agli amministratori 60.000 Spese di consulenza 20.000 Contributi associativi 5.000 Svalutazione società partecipata 35.000 Imposta comunale sugli immobili 1.000 Ricavi di vendita 650.000 Altri ricavi 300.000 Plusvalenze patrimoniali 20.000 Risultato Ante Imposte (Utile) 469.500 14

Dati significativi dell esercizio Ai fini della stima del carico fiscale gravante sull esercizio in esame, si forniscono le seguenti ulteriori informazioni: 1. il costo complessivo dei beni materiali ammortizzabili risultante all inizio dell esercizio dal registro dei beni ammortizzabili è pari a 500.000 ; 2. il valore nominale dei crediti iscritti in bilancio è pari a 1.000.000 - il fondo svalutazione crediti a inizio esercizio ammontava a 40.000 ; 3. le perdite su crediti si riferiscono a clienti ammessi a procedure fallimentari; 4. i compensi effettivamente corrisposti agli amministratori nel corso dell esercizio sono pari a 55.000 ; 15

Dati significativi dell esercizio 5. l ammortamento di alcune attrezzature viene effettuato in base ad un aliquota superiore a quella fiscalmente consentita; la parte indeducibile ammonta a 5.500 ; 6. nell esercizio in corso la società ha acquisito un ramo d azienda a cui è riconducibile un valore di avviamento pari a 100.000 ; 7. la società è iscritta ad un associazione industriale di categoria e al termine dell esercizio i debiti verso l associazione ammontano a 1.000 ; 8. la società detiene una partecipazione totalitaria in una società, che nel corso dell esercizio ha subito una perdita durevole di valore stimata in 35.000 ; in conseguenza di ciò la società ha ritenuto di svalutare la partecipazione detenuta per un importo pari alla perdita di valore rilevata; 16

Dati significativi dell esercizio 9. le plusvalenze iscritte in bilancio si riferiscono alla cessione a titolo oneroso di un cespite aziendale posseduto da cinque anni e gli amministratori intendono rateizzare fiscalmente la plusvalenza; 10. nell esercizio X-3 è stata realizzata una plusvalenza di 50.000 che ai fini fiscali è stata rateizzata in cinque esercizi, con conseguente iscrizione delle relative imposte differite. 17

Imposte correnti spese di manutenzione Spese di manutenzione Le spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione relative ai beni di proprietà dell impresa non capitalizzate sono deducibili nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili risultanti all inizio dell esercizio dal registro nei beni ammortizzabili. Le spese di manutenzione eccedenti tale limite sono deducibili in quote costanti nei cinque esercizi successivi. CALCOLO DEL PLAFOND DISPONIBILE = COSTO BENI AMMORTIZZABILI per 5% La società ha sostenuto spese di manutenzione di impianti per 20.000 e l importo su cui calcolare il limite del 5%, sulla base dei dati forniti, è di 500.000. CALCOLO DELLA QUOTA DEDUCIBILE = 500.000 * 5% = 25.000 Poiché le spese per manutenzione sono inferiori al limite massimo deducibile, non è necessario procedere ad effettuare una variazione in aumento. 18

Imposte correnti beni ad uso promiscuo Beni ad uso promiscuo I beni definiti ad uso promiscuo si riferiscono a quei beni che sono utilizzati sia per l attività d impresa che per l uso personale dell imprenditore. Vi sono poi delle fattispecie in cui, indipendentemente dall uso che viene fatto del bene, la sua promiscuità è individuata in via presuntiva dal legislatore: è il caso dei telefoni cellulari e dei mezzi di trasporto a motore. Per le categorie di beni sopra citate la deducibilità della spesa d acquisto e dell ammortamento è limitata all 80% per i telefoni cellulari e al 20% per le autovetture. Si generano due variazioni in aumento da apportare al reddito netto, una per le spese per telefoni cellulari e una per la quota ammortamento relativa agli automezzi. Var.Aum.1 = spese telefoniche: 8.000 x 20% = 1.600 Var.Aum. 2 = quota ammortamento automezzi = 14.000 x 80% = 11.200 19

Imposte correnti accantonamento per rischi su crediti Accantonamenti per rischi di perdite su crediti Il legislatore fiscale ammette, per ogni esercizio, la deducibilità della svalutazione dei crediti e l accantonamento al relativo fondo per un importo non superiore allo 0,50% del valore nominale o di acquisizione dei crediti; la deduzione non è più consentita ove l ammontare complessivo del fondo svalutazione crediti abbia raggiunto il 5% del valore nominale o di acquisizione dei crediti commerciali risultanti in bilancio a fine esercizio. Calcolo della quota deducibile = valore nominale crediti* 0,5% nei limiti di = valore nominale crediti * 5% = valore massimo fondo sval. crediti Gli importi su cui calcolare i suddetti limiti di deducibilità, sulla base dei dati forniti, sono di 1.000.000 (valore nominale dei crediti) e di 40.000 (fondo svalutazione crediti). Calcolo della quota deducibile = 1.000.000 * 0,5% = 5.000 nei limiti di = 1.000.000 * 5% = 50.000 L accantonamento a fondo svalutazione crediti (pari a 5.500 ) eccede di 500 l importo massimo consentito; il fondo svalutazione crediti, che a fine esercizio ammonta a 45.500, non eccede il secondo limite cui far riferimento. Var. Aum. 3 = accantonamento fondo svalutazione crediti = 500 20

Imposte correnti perdite su crediti Perdite su crediti Le perdite su crediti sono deducibili solo se risultanti da elementi certi e precisi e/o in presenza di procedure concorsuali. Nel nostro caso viene precisato che le perdite su crediti di riferiscono a clienti ammessi a procedure concorsuali e il relativo importo è dunque interamente deducibile. 21

Imposte correnti compensi agli amministratori Compensi agli amministratori I compensi stabiliti e deliberati a favore degli amministratori da parte degli organi sociali competenti sono deducibili dal reddito complessivo secondo il criterio di cassa, ovvero nei limiti dell importo effettivamente corrisposto agli stessi. Nel nostro caso i compensi deliberati a favore degli amministratori e imputati a conto economico in ossequio al principio di competenza non sono stati interamente corrisposti ed è quindi necessario rilevare una variazione in aumento per la parte non erogata nell esercizio. VAR. AUM. 4 = COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI = 5.000 22

Imposte correnti Ammortamento dei beni mat. Ammortamento dei beni materiali Alcune attrezzature vengono ammortizzate, ai fini civilistici, sulla base di un aliquota che eccede l aliquota fiscale massima; è dunque necessario riprendere a tassazione il maggior ammortamento dedotto civilisticamente dall impresa. VAR. AUM. 5 = QUOTA AMMORTAMENTO ATTREZZATURE = 5.500 23

Imposte correnti Ammortamento avviamento Ammortamento avviamento Le quote di ammortamento deducibili fiscalmente differiscono in relazione alla tipologia di bene in esame; per quanto riguarda l avviamento, il Testo Unico sulle Imposte sul Reddito stabilisce oggi che le relative quote di ammortamento sono deducibili, in ciascun esercizio, in misura non superiore ad un diciottesimo del valore originariamente iscritto in bilancio per l avviamento stesso. CALCOLO DELLA QUOTA DEDUCIBILE = COSTO STORICO AMMORTAMENTO 5,56% Occorre verificare, in primis, quale è la quota massima deducibile in ogni esercizio, per poi confrontare tale quota con l importo della quota ammortamento imputata a bilancio. CALCOLO DELLA QUOTA DEDUCIBILE = 100.000 5,56% = 5.560 Dal confronto tra i due valori (quota massima deducibile 5.560, quota imputata a bilancio 20.000 ) emerge la necessità di procedere ad una variazione in aumento per la relativa differenza. VAR. AUM. 6 = QUOTA AMMORTAMENTO AVVIAMENTO = 14.440 24

Imposte correnti Contributi ad ass. di categoria Contributi ad associazioni di categoria I contributi ad associazioni sindacali e di categoria sono deducibili nell esercizio in cui vengono corrisposti, in ossequio al c.d. principio di cassa, se e nella misura in cui sono dovuti in base a formale delibera dell associazione. È necessario riprendere a tassazione un importo pari a 1.000, corrispondente alla quota non ancora corrisposta all associazione di categoria. VAR. AUM. 7 = CONTRIBUTI ASSOCIATIVI = 1.000 25

Imposte correnti Svalutazione di partecipazioni Svalutazione di partecipazione Le minusvalenze da valutazione di partecipazioni rilevano fiscalmente solo quando si riferiscono a obbligazioni e titoli similari, quindi le minusvalenze derivanti dalla svalutazione di partecipazioni sono interamente indeducibili. L importo accantonato a titolo di svalutazione di partecipazioni, pari a 35.000, va interamente ripreso a tassazione. VAR. AUM. 8 = SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONE = 35.000 26

Imposte correnti Plusvalenze patrimoniali Plusvalenze patrimoniali Le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso sono tassate interamente nel periodo d imposta del loro realizzo, ovvero, se il bene è stato posseduto per un periodo minimo di tre anni, la plusvalenza può essere tassata in quote costanti, al massimo in cinque esercizi, compreso quello in cui è verificato il realizzo. Per quanto riguarda la plusvalenza realizzata nell esercizio X-3 e rateizzata, si tratta di tassare un quinto della stessa, rilevando la seguente ripresa in aumento: VAR. AUM. 9 = PLUSVALENZA RATEIZZATA = 10.000 Per quanto riguarda la plusvalenza generatasi nell esercizio in oggetto, considerato che gli amministratori decidono di rateizzare la stessa sussistendone le condizioni di legge, occorre procedere con una variazione in diminuzione pari all intero importo della plusvalenza (20.000 ) e ad una variazione in aumento pari ad un quinto della plusvalenza stessa (4.000 ). VAR. AUM. 10 = PLUSVALENZA RATEIZZATA = 4.000 VAR. DIM. 1 = PLUSVALENZA RATEIZZATA = 20.000 27

Imposte correnti IMU Imposta comunale sugli immobili L imposta comunale sugli immobili (in breve IMU) non è deducibile dall IRES. Si rende quindi necessario procedere ad una variazione in aumento per l intero importo: VAR. AUM. 11 = IMU = 1.000 28

Imposte correnti IRES Valori in Utile ante imposte 469.500 + Var. Aum. 1 1.600 + Var. Aum. 2 11.200 + Var. Aum. 3 500 + Var. Aum. 4 5.000 + Var. Aum. 5 5.500 + Var. Aum. 6 14.400 + Var. Aum. 7 35.000 + Var. Aum. 8 1.000 + Var. Aum. 9 10.000 + Var. Aum. 10 4.000 + Var. Aum. 11 1.000 Var. Dim. 1 20.000 = Reddito complessivo 538.700 Imposta IRES corrente (27,5%) 148.143 29

Fiscalità differita Le imposte differite si generano in conseguenza della rilevazione di variazioni in diminuzione temporanee, mentre le imposte anticipate hanno origine dalle variazioni in aumento temporanee. IMPOSTE ANTICIPATE PER COMPENSI AMMINISTRATORI: 5.000 30% = 1.500 IMPOSTE ANTICIPATE PER AMMORTAMENTO AVVIAMENTO: 14.440 30% = 4.332 IMPOSTE ANTICIPATE PER AMMORTAMENTO ATTREZZAT.: 5.500 30% = 1.650 IMPOSTE ANTICIPATE PER CONTRIBUTI ASSOCIATIVI: 1.000 30% = 300 IMPOSTE ANTICIPATE PER QUOTA SVALUTAZIONE CREDITI NON DEDUCIBILE: 500 30% = 150 STORNO FONDO IMPOSTE DIFFERITE PER PLUSVALENZA ESERCIZIO X-3: 10.000 30% = 3.000 ACCANTONAMENTO AL FONDO IMPOSTE DIFFERITE PER PLUSVALENZA ESERCIZIO X: 16.000 30% = 4.800 30

Determinazione utile netto Valori in Utile ante imposte 469.500 Imposte correnti (per IRES) 148.143 Imposte differite (per IRES) 4.800 Storno imposte differite (per IRES) + 3.000 Imposte anticipate (per IRES) + 7.932 Utile netto 327.489 31