II timo è un piccolo suffrutice sempreverde della famiglia delle Labiatae, di taglia molto bassa, dai 20 ai 30 cm, con cespo compatto e rami brevi



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Transcript:

II timo è un piccolo suffrutice sempreverde della famiglia delle Labiatae, di taglia molto bassa, dai 20 ai 30 cm, con cespo compatto e rami brevi ricchi di piccole foglie sessili, opposte, lanceolate e con i bordi arrotondati. I fiori sono rosei o bianchi e la fioritura avviene da maggio a luglio

UTILIZZAZIONE I principi attivi aromatici del timo hanno spiccate proprietà antisettiche e antibatteriche, con una azione disinfettante 25 volte superiore al fenolo, oltre che proprietà antiossidanti. Ha anche azioni stomachica, digestiva, riscaldante, spasmolitica, carminativa, diuretica e disinfettante delle vie urinarie. II timo stimola l'appetito, favorisce la digestione e l'assimilazione dei grassi. Possiede una specifica azione antibatterica nelle infezioni intestinali. Fra i diversi usi, le sue proprietà ne giustificano l'impiego nell'aromatizzazione e conservazione degli alimenti. L'olio essenziale si ottiene invece per estrazione in corrente di vapore delle sommità fiorite. CLIMA E TERRENO Cresce nei terreni calcarei, sia di pianura che di collina e si adatta ai terreni argillosi. favorisce l'accumulo dei principi attivi aromatici, anche se risulta limitante per lo sviluppo vegetativo.

INFUSO DI TIMO PREPARAZIONE :mettere un cucchiaio con del timo in una scodella di acqua bollente addolcita con zucchero o miele e che si somministrerà a cucchiaini,più volte al giorno. SERVE A: Questo infuso serve a eliminare eventuali vermi che si trovano nell'organismo, poi serve anche per sedare tossi secche e raucedini. Il timo tritato serve a disinfettare le piaghe e ad uccidere i parassiti.

La Melissa è una pianta appartenente alla famiglia dei Labiate. Il suo nome scientifico è: Melissa Officinalis. E una pianta perenne, erbacea e il suo fusto emette un delizioso odore di limone. La pianta raggiunge un altezza tra i 50-90 cm. La pianta è dotata di fiori biancastri che si formano in estate. La pianta di Melissa deve essere coltivata su terreni freschi e umidi. Le foglie di Melissa trovano impiego in liquoristica, profumeria e fitofarmacia. Con le foglie di Melissa si possono realizzare infusi o tisane contro l insonnia, dolori mestruali e dolori ai muscoli. Una delle tisane più conosciute è l acqua dei carlamenitani usata contro svenimenti e crisi nervose. Questa acqua veniva usata anche agli inizi del XVII secolo.

Ingredienti: - 150 g di Melissa fresca - 30 g di buccia di limone grattugiata - 15 g di cannella - 15 g di polvere di noci moscate - 5 g di radice di angelica - 5 g di coriandoli Preparazione: Il tutto viene bollito per cinque minuti in mezzo litro d acqua, vi si aggiunge mezzo litro di grappa e si espone al sole in un vaso ermeticamente chiuso per circa tre settimane. Alla fine si filtra e si conserva il liquido così ottenuto in bottiglie ben chiuse.

Il fusto forma dei cespugli che possono raggiungere l'altezza di circa un metro; ha fiori piccoli e di colore verde-giallastro, riuniti in infiorescenze a forma di pannocchia. Le foglie sono sottili, lucenti e di colore verde scuro. Il frutto è di colore scuro ed è grande 1-2 millimetri. I semi sono generalmente sterili [1].

È coltivata nell'europa occidentale per i suoi usi gastronomici. Foglie e fiori vengono raccolti nei mesi più caldi

Ha proprietà antisettiche e digestive. Le foglie contengono sali minerali e le vitamine A e C. Masticare le foglie riduce la sensibilità delle papille gustative, favorendo l'assunzione di medicine amare. Solitamente le foglie si usano tramite un infuso. Le radici danno sollievo al mal di gola e l'infuso di foglie stimola l'appetito.

Infuso digestivo: preparare un infuso usando qualche fogliolina di dragoncello fresco e una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione 5 minuti, filtrare, dolcificare con miele e bere dopo i pasti al posto del caffè.

Aceto di dragoncello: Raccogliete un mazzetto di rametti di dragoncello prima della fioritura (100 grammi) e metteteli in una bottiglia a chiusura ermetica. Riempite la bottiglia di buon aceto di vino bianco, chiudete e mettete a riposo per 2 mesi, in luogo al riparo dalla luce. Trascorso tale periodo, usate in piccole quantità, perchè è molto aromatico.

ASPETTI BOTANICI La camomilla comune, appartenente alla famiglia delle compositae, è alta circa 50 cm, con fusti eretti, ramificati in alto, con foglie alterne. Le infiorescenze sono costituite da fiori gialli e da fiori bianchi. La camomilla e originaria del bacino mediterraneo, poi si è diffusa in Europa, in Asia Occidentale e in America. In Italia è diffusa nelle campagne come infestante

UTILIZZAZIONE Parti utilizzate La DROGA è costituita dai capolini dissecati. In Italia si trova in commercio la cosi detta camomilla setacciata costituita da soli fiori tubolari gialli. Principi attivi L olio essenziale è contenuto nella droga secca.

L'Infuso Nella preparazione dell'infuso,il fiore viene messo in un recipiente adatto(come una teiera)e su di esso viene versata l'acqua bollente. Il recipiente viene coperto e si lascia in infusione per circa 10-15 minuti, quindi si filtra con un colino a maglie strette. L'infuso è indicato per parti della pianta tenere, quali fiori e foglie. Solitamente si usano 2-3 gr.di droga per ml.100 d'acqua, per erbe molto attive, e di 3-5 gr.di droga per gr.100 acqua, per erbe poco attive. (Attenersi alle indicazioni dell'erborista)

Dominio: Ekaryota Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (piante vascolari) Divisione: Magnoliophyta (ex Angiospermae) Classe: Magnoliopsida (ex Dicotyledones) Subclasse: Magnoliidae Ordine: Laurales Famiglia: Lauraceae Genere: Laurus

L'Alloro proviene dalla lingua albanese (Laurus nobilis L.) è un sempreverde, è tipico della macchia mediterranea, si trova in boscaglie e cespuglieti. Il fiore è giallo ed odoroso. Molto spesso viene coltivata per ornamento. È officinale dalle proprietà antisettiche, sedative, stimolanti, sudorifere e carminative. Le foglie possono essere usate in cucina come aromatizzanti. Il Lauro può assumere la forma di un cespuglio o di un albero tanto che può raggiungere anche i 10-12 m di altezza. Il tronco è normalmente liscio con corteccia nerastra con rami sottili e molto fitti. Le foglie, portate da un corto picciolo, Sono lanceolate,coriacee, di colore verde scuro con i bordi ondulati e con la pagina superiore lucida mentre quella inferiore è di un verde-giallo. Sono ricche di ghiandole resinose che le conferiscono il caratteristico aroma. I fiori sono riuniti in infiorescenze a grappolo o in cime ascellari e sbocciano all'inizio della primavera. E' una pianta dioica vale a dire che esistono piante che portano solo fiori maschili e piante che hanno solo fiori femminili che portano cioè gli organi riproduttivi femminili (e stami sterili) preposti alla formazione del frutto, previa impollinazione da parte dei fiori maschili. Il frutto è una bacca, simile ad una piccola oliva che diviene nero-bluastra con la maturazione. Le bacche contengono un solo seme e maturano nei mesi di ottobre e novembre e sono molto aromatiche. E' una pianta ricca di oli essenziali

Infuso di Foglie di Alloro Ingredienti: -Foglie di Alloro Fresco(non trattato) -1 cucchiaino di miele -2 tazze di acqua -Scorza di un limone Procedimento: Far raggiungere l acqua a ebollizione, dopo di che spegnere il fuoco,versare l acqua in una tazza e aggiungere le foglie di Alloro,a questo punto lasciare in infusione per 10 minuti;dopo di che aggiungere la scorza di limone (tagliandola a forma di bastoncini)e lasciar riposare per altri 5 minuti. Poi filtrare le foglie,e in tal caso si voglia renderlo più dolce,aggiungere un po di miele e berla calda.

La lavandula appartiene alla famiglia delle LAMIACEAE a cui appartengono più di 40 specie tra cui la LAVANDA. La lavanda ha un FUSTO sempreverde e le foglie di color verde cinerini. I FIORI sono raggruppati in sottili SPIGHE di color BLU-VIOLETTO. Le specie del genere della LAVANDULA sono diffuse nel bacino del mediterraneo. La lavanda è conosciuta fin dall antichità ed è considerata un blando SEDATIVO. L olio di lavanda è il più utilizzato nelle profumerie, ed è anche una sostanza usata per curare e rilassarsi.

L olio si ricava dalla distillazione dei fiori e il paese con la maggior produzione d olio di lavanda è la Bulgaria. Per realizzare il sapone alla lavanda servono: -150 g di sapone vegetale, -100 dl di acqua e -olio essenziale di lavanda. Il procedimento è molto semplice, basta sciogliere il sapone vegetale a scaglie a bagnomaria, successivamente aggiungere l acqua e amalgamare il tutto. A questo punto è sufficiente aggiungere l olio essenziale, mettere tutto il composto in uno stampo per dare la forma alla saponetta e lasciare asciugare

Le specie del genere Urtica [1] sono piante erbacee, raramente arbusti, con altezza tra 10 e 300 cm, annuali o perenni, monoiche o dioiche, con peli urticanti (tricomi) sul fusto e sulle foglie. Le foglie sono opposte, dentate, con stipole. I fiori sono unisessuali, piccoli, di colore verde o giallastro e sono raggruppati in grappoli lungo il fusto.

La tisana Viste le proprietà dell erba, vediamo ora la tisana all ortica come si può preparare. Anzitutto è bene raccogliere le foglie più tenere con attenzione, solitamente nel periodo della. fioritura (giugno- luglio-agosto) utilizzando un paio di guanti di plastica. Esistono due tipi di ortica ugualmente valide per preparare la tisana: l urtica urens, che ha foglie più tonde, chiare ed è più bassa, e l urtica dioica, che ha foglie più aguzze ed è più alta e scura.

! Per evitare che la pianta perda parte delle sue proprietà una volta colte, le foglie dell ortica vengono lavate e possono essere utilizzate in due modi: facendo una tisana con le foglie fresche oppure lasciandole seccare e utilizzate successivamente o comprandole pronte direttamente dall erborista. Nel primo caso, per preparare una tisana all ortica fresca, basta versare una tazza di acqua bollente su tre foglie, lasciarle a riposo per cinque minuti, dolcificando con miele se si desidera. Nel secondo caso, si usano un paio di cucchiaini di erbe secche di ortica per ogni tisana all'ortica che si desidera preparare, lasciando in infusione con acqua bollente per una decina di minuti circa. Non fare bollire l ortica è importantestiche proprietà curative

Nel secondo caso, si usano un paio di cucchiaini di erbe secche di ortica per ogni tisana all'ortica che si desidera preparare, lasciando in infusione con acqua bollente per una decina di minuti circa. Non fare bollire l ortica è importante, per evitare che la pianta perda parte delle sue fantastiche proprietà curative. Per saperne ancora di più, vi segnaliamo l'autrice Ingrid Pfendtner, che ha scritto un libro tutto dedicato all ortica: Curare in modo naturale con l ortica Curiosità: i nomi buffi dell ortica: garganella, pizzianti mascù, rittica, pistidurri!

MENTA è pianta erbacea,stolonifera, fortemente aromatica,che appartiene alla FAMIGLIA delle LABIATE; può resistere anche a basse temperature. La menta è conosciuta come pianta medicinale fino all antichità. E un erba alta,con steli eretti e radici RIZOMATOSE che si espandono nel suolo. I FIORI sono raccolti in spighe terminali,che fioriscono dal basso verso l alto. I singoli fiori sono piccoli,di colore bianco,rosa o viola. La COROLLA, fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l inferiore con tre lobi disuguali. Il FRUTTO è una TETRACHENIO che contiene da uno a quattro semi.

Nella preparazione dell INFUSO, la pianta viene messa in un recipiente adatto (come una teiera) e su di essa viene versata l acqua bollente. Il recipiente viene coperto e si lascia in infusione per circa 10-15 minuti, quindi si filtra con un colino a maglie strette. L infuso è indicato per parti della pianta tenere, quali fiori e foglie. Solitamente si usano 2-3 g di pianta per ml 100 d acqua, per erbe molto attive, e di 3-5 gr. di pianta per gr. 100 d acqua, per erbe poco attive. Si può usare per curare il colpo di calore. In questo caso, la pianta si versa in acqua bollente. Il recipiente deve essere d acciaio e va coperto immediatamente per evitare l evaporazione degli oli essenziali. L acqua bollente apre le cellule estraendo le sostanze medicamentose. Si filtra e si addolcisce con il miele. L infuso deve essere usato caldo o tiepido e preparato per essere subito utilizzato.

Il tarassaco è una pianta erbacea perenne diffusa un po' ovunque e cresce fino ai 1.800 metri di altezza; il suo nome scientifico è Taraxacum officinale, ed è conosciuto anche col nome di dente di cane o dente di leone.

Il tarassaco cresce prevalentemente nei prati e si riconosce facilmente dai suoi fiori giallo intenso che lasciano presto il posto a globi soffici e piumosi chiamati soffioni. Il periodo migliore per la raccolta del tarassaco è a febbraio, oppure a settembre, prima che la pianta fiorisca, nel pieno della sua tenerezza e delle sue proprietà salutari.

Il decotto viene consigliato per dare maggiore incisività agli effetti diuretici del tarassaco. Metodo di preparazione: Prendere 15 grammi di radici essiccate e farle bollire per circa cinque minuti in 200 ml. di acqua, lasciare riposare il tutto per altri cinque minuti, filtrare e bere.

Sotto il generico nome di anice si raggruppano piante differenti. Appartengono alla famiglia della Apiaceae,è una pianta alta circa 60cm con piccoli fiori bianco- giallo. È più frequente in Occidente(Ovest). L anice è una delle spezie più antiche. L'anice ha un gusto tendente al dolce, e l'aroma ricorda quello dei semi di finocchio con un lieve retrogusto di menta. Il fusto è cavo all interno e piuttosto debole di forma tondeggiante,striato,ramificato al lapiace. La corolla a cinque petali e il frutto è verde tendente al giallo. L anice

crema detergente all anice Ingredienti: 3 cucchiai di farina di mandorle 1 cucchiaio di farina di grano saraceno eco- bio 1 cucchiaio di olio di jojoba bio (o anche riso di girasole) 1 cucchiaio di semi di anice bio 1 cucchiaio di tonico eco- bio. Si mette in un contenitore di plastica la farina di mandorle, si aggiungono i semi di anice (che prima si passano nel macina caffè) e quindi L OLiO di jojoba. infine si aggiunge La farina di GranO saraceno. mescolare un po con L impasto utilizzando Le mani e infine aggiungere il tonico. Et voilà, pronto un detergente dal profumo delizioso