PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO



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Livello critico Livello basso Livello medio Livello alto (voto n.c. 2) (voti inferiori alla (voti 6-7) ( voti 8-9-10) sufficienza) N. / N. 13 N. 8 N. / FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici x tecniche di osservazione test d ingresso x colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie x altro: esercitazioni di traduzione guidata 1.3 Ulteriori osservazioni Si evidenzia che lo studio della grammatica latina, in considerazione del livello di partenza della classe e del notevole ritardo accumulato l anno scorso nello svolgimento del programma, muoverà fin dalla morfologia nominale e verbale e includerà soltanto alcune anticipazioni della sintassi dei casi. Questa scelta intende favorire negli allievi l acquisizione di saperi stabili nel tempo e indispensabili al prosieguo della loro formazione didatticoeducativa. 2. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPREDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE Competenze disciplinari del I anno Leggere, comprendere e tradurre testi in lingua latina. Utilizzare la conoscenza della lingua latina per pervenire a un dominio dell italiano più maturo e consapevole e per cogliere il valore fondante della civiltà classica per la tradizione culturale europea. 2

2.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZA: Leggere, comprendere e tradurre testi in lingua latina. ABILITÀ CONOSCENZE Applicare alla lettura gli elementi di fonetica appresi. Regole della pronuncia e dell accentazione. Padroneggiare un glossario, progressivamente più esteso, costituito dai vocaboli latini di più ricorrente frequenza. Lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. A partire da brani commisurati alle competenze conseguite, riconoscere e descrivere le principali strutture morfologiche e sintattiche dei testi affrontati. Strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche del latino. Analizzare, comprendere globalmente e tradurre correttamente testi adatti alle conoscenze linguistiche trattate. Teoria e tecnica della traduzione: individuazione degli elementi fonetici, sintattici, morfologici, lessicali e semantici fondamentali; individuazione degli elementi della connessione testuale (sintattici, semantici e lessicali); individuazione delle relazioni esistenti tra gli elementi linguistici. Teoria e tecnica di utilizzo del vocabolario. COMPETENZA: Utilizzare la conoscenza della lingua latina per pervenire a un dominio dell italiano più maturo e consapevole e per cogliere il valore fondante della civiltà classica per la tradizione culturale europea. ABILITÀ CONOSCENZE Riflettere sulle strutture morfosintattiche e sul lessico della lingua latina per migliorare la propria competenza nella lingua madre. Elementi di fonetica. Morfologia e sintassi della lingua italiana e latina. Possesso del lessico di base latino con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. 3

Individuare i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. Fondamenti di storia e cultura classica. Collegare le informazioni ricavate da testi latini con i programmi di epica e storia. Nessi tra ambiti diversi ma affini. 3. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 1. Acquisizione di competenze linguistiche: lettura scorrevole; conoscenza della morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; conoscenza della sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; conoscenza del lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. 2. Acquisizione di competenze traduttive risultanti dalle capacità di: a) riconoscere le strutture morfosintattiche, i connettivi testuali, le parole chiave; b) formulare e verificare ipotesi di traduzione e motivare le proprie scelte; c)comprendere il testo latino nel suo complesso e nelle sue strutture fondamentali. 3. Consolidamento delle competenze nella lingua madre, attraverso la riflessione sulle strutture linguistiche del latino e il continuo confronto, sul piano lessicale e semantico, tra le due lingue. 4. Consolidamento della consapevolezza della propria identità culturale attraverso il riconoscimento degli apporti forniti ad essa dalla lingua e dalla civiltà latina. MODULO 1: RIPASSO DI MORFOLOGIA NOMINALE E VERBALE I Quadrimestre Generalità del nome (ottobre). a. La flessione nominale o declinazione. b. Gli elementi costitutivi della parola: radice; tema; desinenza. I declinazione (ottobre). II declinazione (ottobre). Aggettivi della prima classe (ottobre). III declinazione (ottobre). Aggettivi della seconda classe (ottobre). IV declinazione (ottobre). V declinazione (ottobre). 4

Generalità del verbo (ottobre) a. La coniugazione verbale: il modo; il tempo; la persona e il numero; la diatesi. b. La formazione e la derivazione verbale: i tre temi verbali; il paradigma del verbo; le quattro coniugazioni. Il verbo sum. (ottobre) Le quattro coniugazioni attive e passive (ottobre). MODULO 2: LA MORFOLOGIA DEL VERBO I II Quadrimestre I composti del verbo sum (ottobre novembre). I verbi in -ĭo (ottobre novembre). I verbi deponenti (aprile). I verbi semideponenti (aprile). I verbi atematici o anomali (fero; eo; volo, nolo e malo; fio; edo) (gennaio). I verbi difettivi (aprile). I verbi impersonali (aprile). Il gerundio e il gerundivo (marzo). MODULO 3: LA MORFOSINTASSI I II Quadrimestre Gli avverbi (dicembre). Il pronome relativo (novembre). I dimostrativi e i determinativi (febbraio). I gradi dell aggettivo e dell avverbio (gennaio). I numerali (aprile). I pronomi indefiniti e i correlativi (marzo). I pronomi interrogativi (febbraio). MODULO 4: SINTASSI I II Quadrimestre Sintassi del verbo Il congiuntivo: a. Il congiuntivo esortativo (ottobre). b. Il congiuntivo ottativo (aprile). 5

c. Il congiuntivo concessivo (aprile). L imperativo (marzo). a. Il comando: l imperativo iussivo. b. Il divieto: l imperativo negativo. Il gerundio e il gerundivo (marzo). a. L uso dei casi del gerundio e del gerundivo. b. Usi del gerundivo: la coniugazione perifrastica passiva; il gerundivo in funzione predicativa con valore finale. Il participio (ottobre - dicembre). a. Il participio: il valore relativo dei tempi del participio; particolarità nell uso del participio futuro (il valore finale la coniugazione perifrastica attiva). b. Il participio in funzione nominale: il participio attributivo, sostantivato e predicativo. c. Il participio in funzione verbale: il participio congiunto (o oppositivo); l ablativo assoluto e le sue particolarità. Il supino: il supino in um; il supino in u (novembre). L infinito: l infinito in funzione nominale e l infinito storico (dicembre) Sintassi del periodo 1. Elementi fondamentali di analisi logica del periodo: la coordinazione e la subordinazione. 2. Le proposizioni relative: a. Le proposizioni relative proprie (novembre-dicembre). b. Le proposizioni relative improprie (novembre-maggio). c. La prolessi e il nesso del relativo (dicembre). 3. Le completive implicite: a. Le proposizioni infinitive: soggettive; oggettive; epesegetiche (dicembre). 4. Le completive esplicite: a. Le completive volitivo-finali introdotte da ut/ne (gennaio). b. Le interrogative indirette (aprile). 5. Le circostanziali: a. Le proposizioni temporali (ottobre) b. Le proposizioni causali (ottobre) c. Le proposizioni finali ( ut/ ne + cong.; supino in um in dipendenza da verbi di movimento; participio futuro; pronome relativo + cong. pres.; ad + acc. del gerundio o gerundivo; genitivo del gerundio o gerundivo + causa o gratia) (ottobre - maggio). d. Le proposizioni consecutive (febbraio). e. Il cum narrativo (novembre). f. Il periodo ipotetico indipendente (marzo). g. Le proposizioni concessive e avversative (maggio). h. Le proposizioni comparative (maggio). 6

MODULO 5 LESSICO E CULTURA LATINA I II Quadrimestre Acquisizione del lessico di base a più alta frequenza e di elementi fondamentali di civiltà latina, soprattutto con riferimento agli ambiti socio culturali connessi allo svolgimento del percorso pluridisciplinare sulle pari opportunità e diritti negati deliberato dal Consiglio di Classe. (ottobre maggio) 4. PERCORSI MULTIDISCIPLINARI TITOLO: Le pari opportunità (con riferimento particolare ai diritti negati). DISCIPLINE INTERESSATE: Lingua e letteratura italiana; Lingua e cultura latina; Storia e Geografia. ARGOMENTI DA SVILUPPARE: La condizione della donna e/o degli schiavi nella Roma antica e progressiva acquisizione del lessico di riferimento. TEMPI: I e II quadrimestre. VERIFICA: elaborazione di un prodotto multimediale da parte degli studenti. 5. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale. Discussione guidata e/o lezione interattiva. Esercizi di traduzione e di analisi del testo. Lezione multimediale (LIM, risorse digitali del manuale in adozione, app, siti web) Laboratorio di traduzione. 6. AUSILI DIDATTICI Libri di testo. - S. Bove R. Alosi P. Pagliani, La lingua delle radici (Teoria), Petrini. - S. Bove R. Alosi P. Pagliani, La lingua delle radici (Esercizi, voll.1-2), Petrini. Saggi e articoli tratti da riviste specialistiche. Materiale didattico integrativo. Dizionari. Sussidi audiovisivi e multimediali. 7

7. SPAZI DIDATTICI Aula Sala multimediale 8. MODALITA DI RECUPERO DELLE LACUNE RILEVATE E DI EVENTUALE VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Recupero curricolare: - Laboratorio di traduzione con richiamo sistematico delle principali regole grammaticali presenti nel testo latino. Valorizzazione eccellenze: - Attività di tutoraggio nelle attività di laboratorio o di approfondimento - Esercitazioni graduate e differenziate in base al livello di difficoltà 9. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 9.1 TIPOLOGIA E NUMERO DI VERICHE TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: (versione dal latino; prove strutturate e / o semistrutturate e questionari) NUMERO PROVE DI VERIFICA E TEMPI DI SVOLGIMENTO Verifiche scritte: 3 per quadrimestre. Prove orali: colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa; interrogazione breve su dati di conoscenza; approfondimento. Verifiche orali: 2 per quadrimestre (di cui, eventualmente, una scritta con valore di verifica orale qualora se ne presenti la necessità. In quest ultimo caso la prova potrà consistere in una trattazione sintetica di argomenti, in una traduzione,, in un analisi e /o commento di testi, in prove strutturate e / o semistrutturate). 8

9.2. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze chiave Abilità IMPARARE A IMPARARE Leggere. Memorizzare. Interpretare e tradurre: analisi, riconoscimento e trasposizione delle strutture, scelta lessicale, comprensione del testo. Saper utilizzare il vocabolario. Ricercare la formazione delle parole. PROGETTARE Analizzare e ricostruire l ordine delle parole nel testo partendo dalla centralità del verbo. Ricercare, selezionare e acquisire informazioni. Schematizzare e produrre mappe concettuali. RISOLVERE PROBLEMI Decodificare un testo in lingua. Formulare ipotesi in fase di traduzione e verificarne l attendibilità. Riprodurre il testo latino in un italiano corretto. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Riconoscere l eredità della cultura antica. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Acquisire e padroneggiare un glossario di vocaboli latini ad alta frequenza progressivamente più esteso, rivolgendo un attenzione particolare alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. Sintetizzare. Inquadrare gli elementi della storia e della letteratura antica in una rete di connessioni sincroniche e diacroniche. 9

Rielaborare in maniera autonoma e critica le informazioni ricevute attraverso diversi strumenti comunicativi. COMUNICARE Ascoltare. Interagire con gli altri. Esporre in modo chiaro e coerente argomenti di natura linguistica e di civiltà. Riflettere sull influenza esercitata dalla lingua latina sulla lingua italiana per migliorare la propria competenza nella lingua madre. COLLABORARE E PARTECIPARE Lavorare nella classe, da soli o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno. Presentare e argomentare efficacemente la propria opinione nel rispetto di quelle altrui. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Svolgere in classe e a casa prove di verifica di difficoltà crescente. Svolgere a casa approfondimenti su argomenti scelti autonomamente dagli studenti in considerazione dei loro interessi e in funzione di un più consapevole sviluppo della loro personalità. 9.3. TIPOLOGIA DI VERIFICA PER LA RILEVAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA - Prove di verifica disciplinari scritte e orali. - Attività didattico educativa quotidiana. 9.4. CRITERI DI VALUTAZIONE CON RIGUARDO ANCHE ALLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Saranno adottati i criteri di valutazione approvati dal Dipartimento Umanistico Letterario. 10

9.5. GRIGLIE/RUBRICHE DI VALUTAZIONE DA UTILIZZARE (evidenziare nelle griglie o rubriche il livello di sufficienza) Saranno utilizzate le griglie di valutazione disciplinare approvate dal Dipartimento umanistico - letterario. La docente Maria Antonietta Di Stefano 11