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Area sita in: Comune di MILANO Rubattino 84 COMMITTENTE: Fondo Club Deal BNP Paribas REIM SGR S.p.A. Carlo Bo, 11-20143 Milano C.F./P.IVA 12605750152 Arch. Sergio Meazza Dott.ssa Monica Anzola PIANO ATTUATIVO - proposta definitiva PROGETTO PRELIMINARE OPERE DI URBANIZZAZIONE Parcheggio PROGETTO: RELAZIONE ILLUSTRATIVA Arch. Marco Cerri PROGETTISTA: TRM Civil Design Via della Birona 30 20900 Monza (MB) Tel. 039/3900237 Fax. 039/2314017 ufficio.tecnico@trmcivildesign.it Progettista: Ing. Michele Rossi Ordine degli Ingegneri Provincia di Milano Numero A30000 COLLABORATORI: TRM Engineering Montana S.p.A. IN.PRO S.r.l. Alpina S.p.a. REV. N DATA DESCRIZIONE DIS. APPROVATO A 13.07.2015 EMISSIONE LS MR B GENNAIO 2016 REVISIONE PG MR C FEBBRAIO 2016 REVISIONE PG MR Data: FEBBRAIO 2016 Tavola PR1 T.14 SCALA 1:500 101PP1PL001LTR 101PP1RL001GNR BC

INDICE 1. RELAZIONE GENERALE... 2 1.1 PREMESSA... 2 1.2 LA SITUAZIONE ATTUALE... 2 2 RELAZIONE TECNICA OPERE ARCHITETTONICHE... 4 2.1 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: PARCHEGGIO VIA RUBATTINO... 4 3 OPERE COMPLEMENTARI E CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONALI MATERIALI... 9 3.1 PAVIMENTAZIONE DI PROGETTO... 9 3.2 CORDOLI... 9 3.3 SEGNALETICA... 10 4 RELAZIONE SULLE INTERFERENZE... 10 5 RETI DI SERVIZI... 11 5.1 RETE ACQUEDOTTO E IMPIANTO IRRIGAZIONE... 11 5.2 FOGNATURA NERA E RETE DI SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE... 11 5.3 POLIFORA RETI TECNOLOGICHE... 13 5.4 ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 13 6 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEI MATERIALI... 14 7 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DELLA SICUREZZA15

1. RELAZIONE GENERALE La proponente è la Società Fondo Club Deal ed ha incaricato la società TRM Civil Design della progettazione preliminare delle opere di urbanizzazione, relativamente ad un parcheggio commerciale. Per il dimensionamento delle opere sono stati utilizzati i seguenti riferimenti normativi: D.M. 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade ; D.M. 22 aprile 2004, n.67/s. Modifica del decreto 5 novembre 2001, n. 6792, recante "Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade"; D.M. 19 aprile 2006 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali ; Bollettino Ufficiale Regione Lombardia del 31/10/2006; L.R. 20 febbraio 1989, n.6 Norme sull eliminazione delle barriere architettoniche e prescrizioni tecniche di attuazione ; Linee Guida per la progettazione dei segnali e percorsi tattili necessari ai disabili visivi per il superamento delle barriere percettive del 4 maggio 2015. L area oggetto di intervento si sviluppa nel Comune di Milano, al confine con il Comune di Segrate, in fregio alla Via Rubattino. 1.1 PREMESSA Oggetto della presente relazione è il progetto del parcheggio a servizio delle opere previste dal piano attuativo Rubattino 84. 1.2 LA SITUAZIONE ATTUALE L area oggetto d intervento si sviluppa sul lato sud di Via Rubattino, in Comune di Milano. Via Rubattino è una strada caratterizzata da due carreggiate con tre corsie per senso di marcia (di cui una riservata a bus e taxi), separate da uno spartitraffico non sormontabile con barriere di sicurezza. L area di intervento si trova nella zona della ex cava di Rubattino, in una zona dismessa caratterizzata da vegetazione spontanea. 2

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2 RELAZIONE TECNICA OPERE ARCHITETTONICHE Verranno di seguito analizzate le caratteristiche geometrico-funzionali delle soluzioni progettuali adottate. 2.1 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: PARCHEGGIO VIA RUBATTINO L intervento in oggetto prevede la realizzazione di un grande parcheggio a servizio delle opere previste dal Piano Attuativo e di un ulteriore parcheggio di dimensioni più limitate con accesso separato e la sistemazione della viabilità di accesso ai parcheggi su via Rubattino e sulle sue traverse poste all interno dell area in esame. Il parcheggio è caratterizzato da stalli di sosta trasversali di dimensioni 5,00 x 2,50 m e da corsello di manovra di 6,00-7,00 m. Le file di stalli sono tra loro separate da aiuole a verde con alberi. Il progetto prevede la realizzazione di due accessi su via Rubattino: - un ingresso/uscita dal parcheggio caratterizzati da corsie di 5,00 m oltre alle banchine da 0,5 m in destra ed in sinistra. - un uscita dal parcheggio del centro commerciale caratterizzata da una corsia di 5,00 m oltre alle banchine da 0,5 m in destra ed in sinistra. Lungo via Rubattino viene mantenuto inalterato il marciapiede esistente di larghezza 3,00 m, sostituendo la recinzione esistente con una cordonatura per confinare il nuovo terreno a verde. 4

Un ulteriore accesso al comparto è costituito da una fascia centrale di 5,00 m destinata solamente ai pedoni. Viene, anche, inserito un sistema di indicatori tattili a terra per l accessibilità autonoma e sicura dei disabili visivi dalla fermata dell autobus fino all accesso del nuovo comparto commerciale. Di seguito vengono riportare le sezioni tipo di tale intervento. 5

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3 OPERE COMPLEMENTARI E CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONALI MATERIALI 3.1 PAVIMENTAZIONE DI PROGETTO La nuova pavimentazione sarà realizzata con il seguente pacchetto: Sottofondazione in mista naturale: 15 cm; Fondazione stradale: 25 cm; Strato di base: 12 cm; Strato di collegamento (binder): 6 cm; Strato di usura: 4 cm. 3.2 CORDOLI I cordoli di delimitazione del marciapiede saranno in granito con sezione 30-35 x 25 cm. I cordoli di delimitazione dell aiuola, anch essi in granito, avranno dimensioni 15-19 x 25-27 cm. 9

3.3 SEGNALETICA È prevista la realizzazione della segnaletica verticale dettata dal vigente Codice della Strada e relativo regolamento. La segnaletica verticale è in classe II di rifrangenza e posizionata a bordo del marciapiede per una corretta interpretazione dei segnali e delle direzioni. 4 RELAZIONE SULLE INTERFERENZE In fase progettuale sono stati contattati gli enti gestori delle reti di servizi e sono state censite le reti presenti nell area di intervento. Le modalità di progettazione ed esecuzione concordate delle reti di servizi in progetto, sono state recepite. 10

5 RETI DI SERVIZI 5.1 RETE ACQUEDOTTO E IMPIANTO IRRIGAZIONE La rete acquedotto è stata progettata come da indicazioni preliminari fornite dall ente gestore. Non risulta necessario un potenziamento della rete esistente su Via Rubattino, ma è necessario inserire idranti dove non presenti limitatamente al fronte dell area di intervento. In fase esecutiva, a seconda della corretta definizione delle aree in cessione alla pubblica amministrazione, il tracciato planimetrico della rete acquedotto di progetto potrà variare, mantenendo però invariata la caratteristica ad anello chiuso. Le aree a verde sono servite da impianto di irrigazione ad ala gocciolante. 5.2 FOGNATURA NERA E RETE DI SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE La rete di fognatura nera esistente su via Rubattino è posta a monte di una doppia stazione di sollevamento. La sezione e la configurazione stessa della rete, la rendono idonea a ricevere le sole acque reflue, mentre risulta non idonea al recapito delle acque bianche laminate. 11

La rete di progetto consiste nel collegamento degli edifici alle rete esistente mediante l utilizzo, come da indicazioni preliminari ricevute dall ente gestore, di tubazioni in gres del diametro di 20 cm. Non sono necessari manufatti di particolare complessità. La rete fognatura bianca è progettata in funzione della impossibilità di smaltire le acque laminate in fognatura nera e della non esistenza di una rete di smaltimento gestita da MM. Alla luce di quanto sopra, vi sono differenti possibili scelte progettuali: 1. Laminare interamente le portate e chiedere autorizzazione di smaltimento nel Lambro realizzando tutta la rete su Via Rubattino fino al primo recapito utile nel fiume Lambro; 2. Laminare interamente le portate e ottenere, ai fini dello scarico nel Lambro, concessione di utilizzo delle reti eventualmente già autorizzate in altri ambiti ad altri operatori. In tal caso andrebbe anche verificata l idoneità di tali eventuali reti al trasporto delle portate di progetto; 3. Smaltire le portate tramite manufatti disperdenti; 4. Realizzare sistema combinato di accumulo/laminazione e manufatti disperdenti. La soluzione adottata in progetto rispecchia l opzione 4), ma a seconda degli approfondimenti che potranno essere effettuati nelle fasi progettuali successive, potranno essere adottate soluzioni differenti. 12

5.3 POLIFORA RETI TECNOLOGICHE La Polifora per reti elettriche e tecnologiche è stata prevista in funzione delle indicazioni preliminari ricevute dall ente gestore. Numero di corrugati e dimensioni delle camerette potranno subire variazioni in funzione degli affinamenti progettuali o differenti esigente in fase esecutiva. 5.4 ILLUMINAZIONE PUBBLICA È prevista la posa di apparecchi illuminanti nelle aree di parcheggio ed in corrispondenza degli ingressi e delle uscite dallo stesso, nel pieno rispetto della LR 17/00 e s.m.i., della EN 13201 e della UNI 11248. L obiettivo è di illuminare quanto previsto per legge in funzione della classificazione illuminotecnica delle strade. 13

6 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEI MATERIALI Le attività di scavo, movimentazione, approvvigionamento e smaltimento di terre, inerti e materiali sciolti rappresenta una delle principali criticità rilevate nei cantieri stradali. I principali fattori di rischio associati sono: - Individuazione e delimitazione dei fronti di scavo; - Individuazione e delimitazione aree di deposito terre e/o altri materiali sciolti; - Drenaggio dell area; - Stabilità di rampe, scarpate e/o fronti di scavo; - Dispersione accidentale dei materiali di scavo (polveri e fango) nelle aree limitrofe al cantiere; - Elevate volumetrie di materiali movimentati. Per una corretta gestione e prevenzione di tali rischi, prima dell inizio del lavori sarà redatto un Piano degli scavi e gestione delle terre. Il piano regolamenterà la riutilizzazione in cantiere di parte delle terre di scavo, ove le stesse rispettino i requisiti tecnici previsti da progetto e non superino le concentrazioni di sostanze inquinanti, come da D.Lgs. 152 del 03.04.2006 e smi e norme correlate. 14

I quantitativi delle movimentazioni di materiali sciolti, sono riportati nei computi di progetto, il piano ne determinerà l esatta dislocazione ed aree di utilizzo. Relativamente agli scavi, i versi/fronti di avanzamento degli stessi saranno anche funzione delle caratteristiche dei terreni. L obiettivo sarà di ridurre i volumi in accatastamento, scavando per ultime, ove possibile, le terre di caratteristiche migliori, da utilizzare per i rinterri poco tempo dopo l esecuzione degli scavi. 7 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DELLA SICUREZZA Durante i lavori non sarà possibile interrompere la circolazione stradale. Tutte le lavorazioni dovranno avvenire in contemporanea alla percorrenza veicolare. Si dovrà perciò prevedere un accesso all area di cantiere tale da ridurre al minimo i punti di conflitto che si andranno a generare. Fase 1 Predisposizione di un area di stoccaggio all interno dell area a verde al di fuori del sedime stradale. Questa fase implica minor problemi in fatto di sicurezza in quanto elimina le interferenze con il cantiere a patto che questa sia realizzata con opportune delimitazioni e segregazioni. Fase 2 Sarà necessario gestire i flussi attraverso un adeguata segnaletica gialla di cantiere ed altri accorgimenti di sicurezza che si riterranno necessari (accesso di cantiere). Questa fase è piuttosto delicata e andrà prestata particolare attenzione a causa della promiscuità di transito tra mezzi d opera e veicoli. In tutte le fasi dovranno essere approntati idonei schemi segnaletici di cantiere ai sensi del D.M. 10 luglio 2002. Per la predisposizione dell'area di cantiere e di deposito dei materiali, essa sarà individuata nelle fasi successive di progettazione in modo da consentire l individuazione del luogo più adatto a garantire la protezione dal transito dei mezzi d opera e il minimo disturbo al transito veicolare. Tutti gli stoccaggi provvisori di materiale dovranno essere protetti e gli eventuali percorsi pedonali sempre segnalati e collocati al di fuori delle aree di cantiere. 15