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VERBALE DEL Consiglio di Classe VERBALE N. 1 CONSIGLIO DELLA CLASSE III.AL A.S. 2009/2010 Il giorno...30... alle ore...15.00... nei locali dell Istituto Alberti di Abano Terme, si è riunito il consiglio della classe III sez._a_ per procedere alle operazioni previste dalla circolare n 17 del giorno 19 settembre 2009 Presiede, in sostituzione del Dirigente Prof.Michele Moscardi, ai sensi dell art. 5 del D.Lgs 297/94, il Prof. Verbalizza la Prof.ssa Gloria Lanfranchi Sono presenti tutti i professori del Consiglio di classe ad eccezione dei professori: Nome Cognome Materia Elena Floriani Inglese Agostino Rigon.. IRC Constatata la regolarità della seduta, il Presidente dà l avvio ai lavori. Ordine del giorno: 1. Definizione di obiettivi trasversali, strategie e metodi didattici comuni; 2. Confronto sui criteri di valutazione: si fa riferimento alle griglia identificata in sede di dipartimento. 3. Individuazione dei progetti curricolari ed extracurricolari che si intendono attivare e dell impegno complesivo di tempo scuola che essi producono; 4. Varie ed eventuali 1. Definizione di obiettivi trasversali, strategie e metodi didattici comuni 1

All inizio dei lavori i docenti a indicano quale risulta dagli elementi in loro possesso la situazione in ingresso della classe, gli obiettivi che intendono perseguire, nonché gli atteggiamenti, le strategie e i metodi didattici comuni. La classe si presenta a inizio anno vivace, pur nei limiti dell educazione e, dunque, necessita di un intervento comune di docenti mirato a richiamarla ad una magiore attenzione e a un più rigoroso ordine nel corso delle lezioni Il consiglio non ritiene, in questo momento, di valutare il livello di apprendimento degli alunni e rimanda ala successiva sessione, dedicata all andamento didattico-disciplinare. Conclusa l escussione di questo punto dell O. del G. si passa al successivo. 2 Confronto sui criteri di valutazione. I docenti indicano quali strumenti di valutazione intendono utilizzare, quali strategie per il recupero curricolare, quali elementi concorrono alla valutazione periodica e finale e se intendono partecipare all attivazione di sportelli, se e in che modo intendono distribuire compiti e interrogazioni nella settimana. I docenti si serviranno come strumenti di valutazione di compiti scritti, test, interrogazioni, strumenti di valutazione; concorrono a valutare l allievo anche i lavoi domestici e gli interventi nel corso del lavoro condotto a scuola: uesti sono elementi utili soprattutto per l insegnante di latino, italiano, storia e filosofia. Conclusa l escussione di questo punto dell O. del G. si passa al successivo. 3 Programmazione delle attività per l a. s. 2008/09 Si procede all individuazione delle attività curricolari ed extracurricolari da effettuare. Adesione a Progetti già approvati dal Collegio dei Docenti: Prof. Bortolami Uscita didattica: pattini su ghiaccio Prof. Florian Modulo di scienze in inglese Prof.Zezza Uscita didattica inerente al programma svolto Prof. Genova Uscita didattica a Praglia e ad Arquà Nuclei pluridisciplinari per le Classi Quinte che il Consiglio di Classe si propone di sviluppare nel corso dell a. s.: Titolo Materie coinvolte Strumenti necessari La seduta è tolta alle ore 2

Letto, approvato, sottoscritto. La/Il Presidente La/Il Segretario Si allegano elementi utili alla discussione del Consiglio di Classe OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI Saper valutare obiettivamente la realtà Saper rispettare le regole di una convivenza fondata su principi di giustizia Saper accettare se stessi con equilibrio, tendendo a sviluppare le proprie capacità Saper ascoltare, rispettare ed aiutare gli altri Saper rispettare l'ambiente scolastico Saper assumere impegni e responsabilità rispettando le scadenze programmate Saper organizzare il proprio lavoro distribuendo in modo razionale il tempo e utilizzando in modo opportuno gli strumenti. Far prendere coscienza dei livelli di preparazione da raggiungere e dei criteri di valutazione COGNITIVI Conoscere in modo sufficiente i programmi delle diverse discipline Comunicare in modo pertinente, coerente, utilizzando le terminologie specifiche Acquisire abitudine alla ricerca, sviluppando capacità di lavoro autonomo e personalizzato Sviluppare capacità di sintesi, analisi, collegamento ed approfondimento 3

STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO Controllare periodicamente le assenze e le entrate e/o uscite degli alunni Educare alla responsabilità, evidenziando le conseguenze di comportamenti negativi Controllare regolarmente il lavoro assegnato per casa e l'organizzazione dello studio Insegnare a pianificare il proprio lavoro Abituare ad intervenire ordinatamente nel rispetto delle opinioni altrui e all'ascolto reciproco Stimolare gli interessi e le motivazioni degli alunni Potenziare la partecipazione al dialogo Incentivare il contributo critico-personale COMPORTAMENTI COMUNI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE (definizione delle norme di comportamento e degli atteggiamenti comuni da assumere per l'applicazione delle stesse; atteggiamenti relazionali comuni) Gli insegnanti intendono seguire e applicare le seguenti norme comportamentali nei confronti della classe: 1. Cambio dell'ora educare gli alunni ad attendere in classe l'arrivo dell'insegnante durante il cambio di lezione preparando il materiale necessario all attività dell ora successiva; Alzarsi in piedi all arrivo del docente e stare in silenzio concedere agli alunni di uscire dalla classe solo per motivi improrogabili. 4

2. Giustificazione di impreparazione Il consiglio di classe lascia alla direzionalità dei singoli insegnanti il numero di giustificazioni da concedere in coerenza con il proprio metodo di lavor. L eventuale richiesta di giustificazione va presentata all inizio della lezione. 3. Verifiche e valutazioni: programmare con un certo anticipo (una settimana per l altra) le verifiche sommative scritte evitando, se possibile, più di una verifica scritta al giorno; restituire le verifiche sommative corrette entro 15 giorni dalla loro effettuazione; non programmare le verifiche sommative orali; oppure.. comunicare all'alunno l'esito della verifica orale attraverso un giudizio riferito agli obiettivi prefissati e/o il voto in decimi; FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE (con riferimento alla situazione individuale di partenza, alla classe, ad un criterio assoluto) Il consiglio di classe, considerando: la finalità generale dell indirizzo di studio il contesto e la storia della classe (livello medio) le variazioni dei docenti gli eventuali elementi turbativi 5

definirà la valutazione periodica e finale tenendo conto dei seguenti fattori: il livello di partenza e i risultati conseguiti nel corso dell'anno scolastico con particolare riferimento alla capacità di recupero l assiduità della frequenza l interesse, l impegno e la partecipazione al dialogo educativo la partecipazione ad attività complementari e integrative il grado di acquisizione di un valido metodo di studio la capacità di lavoro autonomo la capacità di progettare e realizzare un percorso individuale 6