1. Regione Piemonte 2. Titolo del programma 2.9.4. Guadagnare salute in adolescenza.



Documenti analoghi
EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA

Piemonte. Giuseppe Salamina. Riunione referenti regionali "Guadagnare Salute" Roma 8 luglio 2011

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Promozione del benessere e dei corretti stili di vita a scuola

L esperienza della Survey HBSC Italia 2014

Progetto CCM Guadagnare Salute in Adolescenza- L educazione tra pari per la prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (I.S.T.).

Promozione della salute

PREVENZIONE USO DI SOSTANZE LEGALI ED ILLEGALI:ALCoL E TABAGISMO

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

Piano Regionale della Prevenzione e promozione di uno stile di vita attivo Elena Coffano

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Progetto: TABAGISMO (Su richiesta delle Scuole motivate del Distretto Imperiese) Premessa

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

L uso di bevande alcoliche e la sicurezza stradale

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

IL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI. Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Guadagnare salute in Toscana Rendere facili le scelte salutari LE AZIONI REGIONALI. Emanuela Balocchini

4.4- L OFFERTA FORMATIVA DIPARTIMENTO DIPENDENZE AREA PREVENZIONE

Comunicare per Guadagnare Salute Analisi dei bisogni formativi degli operatori

PROGETTO PREVENZIONE VALLE BREMBANA

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici

Progetto. Famiglia e Adolescenti Spazio giovani

Operatori sanitari formati Insegnanti coinvolti. Formazione Torino Formazione Locale. zero 10. zero 20. Interventi nelle classi.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità


Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

2) Titolo del programma: Salute e benessere degli adolescenti ( )

Piano Nazionale della Prevenzione Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2007

Progetto Dos Edu: Drugs on Street Educational

Progetto nazionale Piani locali di prevenzione incidenti stradali: alcol, droghe e guida

BANDO DI CONCORSO. Centri di promozione della legalità. Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia

1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso Finalità Ambito di intervento...

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

Sintesi del PROGETTO FAMILIARMENTE

SCUOLA E SALUTE Il project work in Toscana

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA

Regione Calabria ASP Reggio Calabria Dipartimento di Prevenzione

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

ASL TO2 DIPARTIMENTO PATOLOGIA DELLE DIPENDENZE 2 C. Olievenstein

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D.

SALUTE E BENESSERE: percorsi di salute nella città di Firenze. Promozione della salute nei Quartieri 1, 2, 3, 4 e 5 della città

Francesca Russo Bibione, 13 settembre 2013

UNIVERSITA di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Dipartimento Dipendenze. Progetto regionale di prevenzione LIFE SKILLS TRAINING

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

Il presente bando si divide in due sezioni

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO

Protocollo d Intesa. tra

PROGETTO UMBRIA CAMMINA

Settore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia

LE FINALITA DEL PROGETTO

Programmi regionali per la prevenzione dipendenze: LifeSkills Training Program e Unplugged

La Promozione della Salute e lo sport

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

La proposta Server per il modello Piacenza

PROGETTO ALTO FRIULI

COOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO

Linee guida per le Scuole 2.0

Un progetto di comunità per la promozione dei corretti stili di vita in età evolutiva

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ: un esperienza sammarinese

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB CAP.908 della Regione Lombardia

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014

SEMINARIO DI SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE ALLA CULTURA E ALLA PRATICA DELLA MUTUALITA E ALLA FORMAZIONE DI GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO (A.M.A.

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

CENTRO DI ASCOLTO. SERVIZIO DI SOSTEGNO ALLE FUNZIONI GENITORIALI (L.R. 13 maggio 2003, nr. 9)

ASL TO 2 DIPARTIMENTO PATOLOGIA DELLE DIPENDENZE 1 C.so Lombardia, Torino

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

Progetti Circolo allegato 8

LO SPORT: UN OCCASIONE PER CRESCERE INSIEME. 22 settembre 2015

Safety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Dalla osservazione degli infortuni e incidenti alla cultura della prevenzione: l esperienza della Regione Piemonte

REGOLAMENTO TIROCINIO CURRICULARE CORSI DI LAUREA IN: SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA

Transcript:

Piano operativo Schede 1. Regione Piemonte 2. Titolo del programma 2.9.4. Guadagnare salute in adolescenza. 3. Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i 2.9 Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze) 4. Numero identificativo del programma all interno del piano operativo regionale 2.9.4 5. Si tratta di un programma nazionale di promozione della salute rivolto agli adolescenti, coordinato dalla Regione Piemonte e finanziato dal CCM, che vede tutte le regioni italiane. Dopo un iniziale processo di ricognizione e descrizione delle attività di prevenzione e promozione della salute negli adolescenti in corso, sono stati selezionati per qualità ed evidenze di efficacia sette interventi strutturati rivolti agli adolescenti in ambito scolastico ed extra-scolastico in aree quali: attività fisica e alimentazione, sessualità, prevenzione del consumo di tabacco, alcol e sostanze, benessere psico-fisico, incidenti stradali. Le regioni hanno ciascuna dato la propria adesione all effettuazione di uno o più di questi progetti. Il Piemonte ha aderito ai seguenti sei progetti: area tematica uso di sostanze, due progetti: Fuoriposto e Unplugged ; area tematica incidenti stradali, : Insieme x la sicurezza - moltiplichiamo le azioni preventive (l intervento è decritto anche all interno del 2.1.2); area tematica sessualità, : Peer education - prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili ; area tematica alimentazione ed attività fisica, : Promozione attività fisica e corretta alimentazione ; area tematica benessere psicofisico, Peer to peer. I progetti vengono singolarmente descritti in schede specifiche. 6. Adolescenti e giovani sopra i 14 anni. 7. Obiettivi di salute (e/o obiettivi di processo) perseguiti. Indurre l adozione di comportamenti salutari e ridurre i rischi e i danni causati dall uso di sostanze (fumo, alcol e droghe) negli adolescenti e nei giovani. n. di ASL / n. di scuole piemontesi con 1 n. di scuole piemontesi con > 1 del del del 0 Media di 2 progetti per >= 1 ASL per ASL nelle ASL che hanno aderito nel 2011 0 5% 10% 0 > 2% > 5%

Piano operativo Schede Titolo del 2.9.4. Guadagnare salute in adolescenza Fuoriposto Safe Night Si tratta di un che prevede interventi di prevenzione del consumo di sostanze nei luoghi del divertimento e dell intrattenimento tramite l utilizzo di Unità Mobili. Obiettivi specifici dell intervento: creare una rete operativa di interventi di prevenzione selettiva nei luoghi del divertimento e dell intrattenimento; adottare una metodologia di lavoro condivisa e ripetibile; agganciare e avviare relazioni significative con il target; raccogliere e condividere dati relativi al consumo, allo stile del divertimento e al nomadismo notturno; elaborare strategie e contenuti di marketing sociale. Azioni previste: studio e analisi del territorio di riferimento; individuazione e formazione dell equipe operativa; individuazione e formazione degli operatori pari attraverso lezioni frontali, gruppi di discussione, attività di formazione sul campo con operatori tutor, riflessione periodica sulle pratiche attivate; individuazione e selezione dei luoghi di intervento con il coinvolgimento attivo dei gestori dei locali e/o gli organizzatori degli eventi pubblici; raccolta, condivisione (con supporto telematico) ed elaborazione dei dati raccolti durante gli interventi. Il prevede una formazione iniziale e periodica degli operatori (organici e volontari) e la costituzione di una equipe operativa multidisciplinare stabile. Verranno adottati strumenti di prevenzione (etilometro e picometro), utilizzati secondo le linee guida pubblicate e disponibili online all indirizzo web www.fuoriposto.it. Infine verrà adottato lo strumento della Go-Card, secondo le indicazioni contenute nel sito web www.fuoriposto.it e www.go-card.org. Il garantirà almeno 1 presenza settimanale nei luoghi del divertimento e dell intrattenimento durante i mesi di maggiore attività. Destinatari finali: adolescenti e giovani (> 14 anni). Destinatari intermedi: associazioni di categorie degli esercenti (Ascom, FiPe, SILB, ), associazioni sportive, scuole guida, ecc. Ridurre i danni da consumo di sostanze nei giovani. N. di operatori N. di presenze settimanali nei luoghi di divertimento per equipe N. di adolescenti e giovani contattati ASL 0 >=2 in almeno >=2 in almeno 2 ASL 5 ASL 0 >=2 / sett. >=2 / sett 0 >=15 / uscita >=15 / uscita

Piano operativo Schede Titolo del 2.9.4. Guadagnare salute in adolescenza Unplugged Consiste in un programma di prevenzione scolastica dell uso di sostanze di comprovata efficacia nel ridurre il fumo di sigarette, il consumo di alcol e l uso di droghe, attraverso il potenziamento della abilità personali. Il programma mira a: favorire e consolidare il rafforzamento delle competenze interpersonali; sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali; modificare le errate convinzioni sulla diffusione e accettazione sociale dell uso di sostanze; aumentare le conoscenze sui rischi connessi all uso di sostanze. Le azioni previste sono: formazione dei formatori (operatori socio-sanitari) e degli insegnanti a livello locale applicazione del programma da parte degli insegnanti in classe; monitoraggio e valutazione dell intervento. Il prevede la costituzione di una o più equipe operative, ciascuna costituita da almeno 2-3 operatori provenienti dai servizi nella prevenzione delle dipendenze e nella promozione della salute. Gli operatori dell equipe operativa riceveranno la formazione dal National team Unplugged dell Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze (OED) del Piemonte per poter diventare Local trainers Unplugged e formare gli insegnanti del proprio territorio. Ad uno degli operatori verrà richiesto di assumere un ruolo organizzativo, per gestire i contatti con le scuole, in costante riferimento con il National team Unplugged dell OED Piemonte. Ogni equipe operativa dovrà impegnarsi ad attivare almeno 3-4 corsi di formazione per insegnanti (preferibilmente delle classi terze della scuola secondaria di primo grado oppure delle classi prime della scuola secondaria di secondo grado). L implementazione a livello locale si propone come obiettivo di raggiungere almeno il 10% delle classi delle scuole secondarie di primo grado del territorio regionale. L equipe operativa assicurerà l help desk agli insegnanti durante l applicazione di Unplugged in classe, il monitoraggio delle attività di formazione (in termini di corsi attivati, insegnanti e studenti raggiunti dall intervento) e una comunicazione costante con il gruppo formazione Unplugged dell OED Piemonte. Destinatari finali: ragazzi e ragazze frequentanti il terzo anno della scuola secondaria di I grado o il primo anno della scuola secondaria di II grado. Destinatari intermedi: operatori socio-sanitari e insegnanti. Ridurre i danni da consumo di sostanze nei giovani. N. operatori % scuole superiori raggiunte dall intervento >=2 in almeno >=2 in almeno 4 ASL 8 ASL 5% 10%

Piano operativo Schede Titolo del 2.9.4. Guadagnare salute in adolescenza Insieme per la sicurezza. Moltiplichiamo le azioni preventive Il vuole diffondere la cultura della sicurezza alla guida attraverso la riduzione di comportamenti a rischio (consumo di sostanze psicoattive legali e illegali, eccesso di velocità, non uso di dispositivi di sicurezza, stanchezza, ecc.). A questo scopo si vuole progettare e organizzare interventi di prevenzione degli incidenti stradali in contesti aggregativi (luoghi del divertimento) ed educativi/vi (autoscuole, scuole in occasione dei corsi per l acquisizione del patentino per la guida del ciclomotore, ecc.). Con il si dovranno: individuare i moltiplicatori dell azione preventiva che operano in contesti del divertimento (associazioni del soccorso, Forze dell Ordine, peer educator, gestori di locali e di eventi, ad es. sagre, festival, eventi sportivi); individuare i moltiplicatori dell azione preventiva che operano in contesti educativi/vi (insegnanti di autoscuola, Forze dell Ordine, insegnanti patentino, peer educator, ecc.); sensibilizzare, informare e formare i moltiplicatori dell azione preventiva ; favorire l individuazione di strategie comunicative adeguate per agire sulla percezione del rischio e sull aumento della consapevolezza nel target finale; creare alleanze al fine di costruire una rete territoriale tra operatori della sanità e moltiplicatori dell azione preventiva; sensibilizzare e informare guidatori e utilizzatori della strada (passeggeri) sui comportamenti a rischio alla guida (guida sotto l effetto di sostanze, eccesso di velocità, non uso di dispositivi di sicurezza, stanchezza, uso del telefono, ecc.); favorire la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e di informazione nei luoghi del divertimento. NB: Il è descritto nella scheda n. 2.1.2, dove sono presenti anche gli indicatori di valutazione. Destinatari finali: giovani di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Destinatari intermedi: moltiplicatori dell azione preventiva. Ridurre i danni da consumo di sostanze nei giovani.

Piano operativo Schede Titolo del 2.9.4. Guadagnare salute in adolescenza Peer education e prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili Il ha lo scopo di informare e sensibilizzare gli adolescenti sulle infezioni sessualmente trasmissibili attraverso un intervento di educazione tra pari in ambito scolastico, promuovendo la partecipazione attiva dei giovani nelle azioni di prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili: favorendo lo sviluppo delle abilità personali; organizzando iniziative di promozione della salute tra pari; promuovendo la collaborazione tra adulti e giovani sui temi della promozione della salute e tra varie istituzioni. Il prevede la: costituzione gruppo di coordinamento; individuazione dei peer educators (promotori di salute); formazione degli insegnanti; formazione dei peer; progettazione dell intervento tra pari; realizzazione dell intervento tra pari in classe; valutazione. Il gruppo di coordinamento avrà carattere interistituzionale (ASL, scuola, privato sociale, ecc.) e sarà composto da almeno un referente per ogni settore. Il gruppo di peer educators deve essere composto da almeno 15-20 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Questi verranno da operatori esperti in occasione di almeno 5 incontri. Gli interventi dei peer educators verrà effettuato in almeno 20 classi oppure comporterà il coinvolgimento dei pari in attività informali (almeno 400 ragazzi). Elaborazione di un piano di valutazione. Destinatari finali: studenti di scuola secondaria di II grado. Destinatari intermedi: ragazzi/e di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Migliorare l informazione sui rischi e sulle modalità di contagio delle infezioni sessualmente trasmesseridurre il numero di IST nei giovani. N. di ASL N. di peer N. di ragazzi dai peer durante attività informali 1 ASL >=2 >=2 15-20 >20 400 >400

Piano operativo Schede Titolo del 2.9.4. Guadagnare salute in adolescenza Promozione dell attività fisica e dell alimentazione sana Il intende: informare e sensibilizzare gli adolescenti sull attività fisica e l alimentazione sana; sensibilizzare insegnanti e genitori sull attività fisica e l alimentazione sana; creare occasioni di promozione dell attività fisica e dell alimentazione sana in adolescenza dentro e fuori il contesto scolastico; creare una rete locale di promozione dell attività fisica e dell alimentazione sana. Il prevede la: costituzione gruppo di coordinamento; formazione dei formatori (operatori ASL); coinvolgimento delle scuole e di altre agenzie educative e ve; formazione degli insegnanti; coinvolgimento dei genitori; progettazione intervento educativo e materiali didattici; realizzazione intervento educativo in classe; progettazione e realizzazione evento conclusivo. Il prevede l avvio a livello locale di interventi multicomponenti (invo + comportamentale + ambientale) in cui verranno affrontate sia i temi dell attività fisica che dell alimentazione sana. Verrà ricercato attivamente il coinvolgimento di più servizi all interno della medesima ASL, così come il coinvolgimento di soggetti presenti nel territorio impegnati nella promozione dell attività fisica e dell alimentazione sana. Il prevede il coinvolgimento di due o più categorie di adulti significativi. Destinatari finali: studenti delle scuole secondarie superiori. Destinatari intermedi: insegnanti, genitori, operatori ASL, adulti significativi. Migliorare l informazione sulla corretta alimentazione e promuovere e facilitare l attività fisica tra gli adolescenti. Ridurre il numero di adolescenti sovrappeso e prevenire i disturbi del comportamento alimentare tra i giovani. N. di insegnanti N. genitori N. di ragazzi >5 / scuola >10 / scuola >2 / scuola >4 / scuola

Piano operativo Schede Titolo del 2.9.4. Guadagnare salute in adolescenza Peer to peer Si tratta di un di promozione del benessere sociale ed emotivo e sviluppo dell empowerment in adolescenza attraverso un intervento di educazione tra pari. Il intende: promuovere il protagonismo degli adolescenti nella costruzione e realizzazione di un percorso nel gruppo dei pari all interno del contesto scolastico, attraverso la metodologia della educazione tra pari, promovendo lo sviluppo delle competenze psicosociali (life skills) e migliorando il benessere relazionale degli adolescenti; favorire un interazione e una ricerca di integrazione tra le competenze e le conoscenze del mondo adulto e le esperienze comunicative ed emotive degli adolescenti; aumentare nei ragazzi il livello di consapevolezza sulle strategie relative alla propria salute. Il prevede la: creazione gruppo di coordinamento; coinvolgimento delle scuole; individuazione e reclutamento dei peer educators; formazione dei peer educators; progettazione degli interventi tra pari; realizzazione degli interventi tra pari nelle classi. Il prevede il coinvolgimento di almeno due Enti e/o Istituzioni (es. ASL + Ente locale, ASL + terzo settore, ecc. ), i cui rappresentanti entreranno a far parte del gruppo di lavoro multidisciplinare, che sarà guidato da almeno due figure professionali diverse (es. psicologo + educatore professionale, psicologo + medico, ecc.) esperti su tematiche inerenti gli adolescenti. Saranno dall intervento della durata di almeno 2 anni le scuole secondarie di II grado ubicata nel territorio di competenza dell ASL, con la partecipazione attiva di 3 insegnanti referenti. L intervento prevederà la co-progettazione delle attività da parte dei ragazzi/e. Destinatari finali: studenti delle scuole secondarie di II grado Destinatari intermedi: ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 17 anni Sviluppo competenze psicosociali (life skills) e migliorare il benessere relazionale degli adolescenti. N. di scuole N. di insegnanti N. di peer reclutati e N. di ragazzi >=1 scuole / >1 scuole / ASL ASL >=3 >3 insegnanti insegnanti / / scuola scuola >=5 per scuola >5 per scuola