Istituto di Istruzione Superiore ITALO CALVINO telefono: 0257500115 via Guido Rossa 20089 ROZZANO MI fax: 0257500163 Sezione Associata: telefono: 025300901 via Karl Marx 4 - Noverasco - 20090 OPERA MI fax: 0257605250 e-mail: info@istitutocalvino.it Codice Fiscale: 97270410158 internet: www.istitutocalvino.it Codice S.I.M.P.I.: MIIS01900L Docente Materia Classi Angelo Valtorta Zootecnia 3A - 3B 4A 4B 5A-5B-5C PIANO DI LAVORO ANNUALE anno scolastico 2010-2011 1 Finalità 2 Obiettivi didattici 3 Contenuti 4 Tempi 5 Metodologia e strumenti 6 Modalità di valutazione
Classe III a-b 1. Finalità Considerazioni introduttive generali sulle finalità e sulla funzione della disciplina nell ambito del piano degli studi, e conseguenti scelte didattiche COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Saper valutare in maniera critica aspetti zootecnici di base Saper individuare un organo nel corpo animale e valutare il suo peso funzionale Saper distinguere l apparato digerente dei ruminanti da quello dei monogastrici Saper riconoscere una buona mammella Essere in grado di distinguere i diversi alimenti zootecnici e capire quando utilizzarli Essere in grado di comprendere e utilizzare un linguaggio tecnico specifico Saper descrivere i principali apparati degli animali Comprendere la peculiarità dei ruminanti rispetto ai monogastrici Descrivere una mammella. Individuare i principali aspetti legati alla produzione di latte Saper spiegare le principali caratteristiche degli alimenti Concetti di base di zootecnia Principali apparati di interesse zootecnico Apparato digerente dei ruminanti Apparato mammario e principali aspetti legati alla produzione di latte Tecniche di conservazione degli alimenti zootecnici 2. Obiettivi didattici Indicazione degli obiettivi didattici coerenti, tenuto conto della situazione di partenza L insegnamento della materia si prefigge di offrire agli studenti adeguate conoscenze sulle varie tecniche di produzione animale, affinchè possano avere la sufficiente competenza, per la gestione o l assistenza tecnica degli allevamenti presente nell area d appartenenza dell Istituto. Gli obiettivi a carattere generale per la materia sono: - acquisire un metodo di lavoro attraverso il quale l allievo possa ottenere una propria autonomia di studio e di ricerca; - saper motivare le scelte operate per la risoluzione dei quesiti proposti. 3. Contenuti Selezione dei contenuti da trattare, nell ambito delle indicazioni ministeriali; indicazione delle tematiche oggetto di maggiore approfondimento; motivazione delle scelte effettuate 2 di 9
ANATOMIA E FISIOLOGIA Organizzazione del corpo animale e terminologia anatomica e fisiologica Cellule, tessuti, organi, apparati. Apparato locomotore: sistema scheletrico, giunture e sistema muscolare. Apparato digerente: anatomia e fisiologia dell apparato digerente con particolare riferimento alle differenze tra monogastrici e poligastrici. Apparato riproduttore - anatomia e fisiologia dell apparato riproduttore maschile; - anatomia e fisiologia dell apparato riproduttore femminile; - fisiologia della riproduzione. Apparato mammario e lattazione; curva di lattazione Brevi cenni di anatomia e fisiologia dei rimanenti apparati ZOOGNOSTICA La bellezza zoognostica e la morfologia funzionale; vizi, tare e malattie, appiombi, ferratura Principali regioni zoognostiche, mantelli.segnalamento, età degli animali Meccanica animale statica e dinamica, andature Attitudine produttiva e tipo La valutazione morfologica di una bovina da latte Valutazioni morfologiche e funzionali 4. Tempi Scansione temporale (di massima) delle unità o dei moduli didattici Terminologia zoognostica e ANATOMIA E FISIOLOGIA 1 quadrimestre ZOOGNOSTICA 2 quadrimestre 5. Metodologia e strumenti Modalità di lavoro in classe, strumenti e sussidi didattici In azienda per la valutazione morfologica degli animali e il riconoscimento dei foraggi. In aula con documenti multimediali e plastici o pezzi anatomici degli animali agricoli 3 di 9
6. Modalità di verifica e valutazione Tipologia delle verifiche e criteri per la valutazione Espressione orale dei concetti di base e dei termini specifici: saper riferire con proprietà di linguaggio e con ordine logico gli elementi base oggetto di studio. Espressione scritta di frasi oggettive: rispondere a domande aperte, chiuse e multiple. Valutazione: a) Esplicitare agli studenti i criteri sui quali si fonda la programmazione e i criteri utilizzati per la valutazione, chiarire il significato e la funzione delle prove che sono loro sottoposte; b) Commentare e comunicare i risultati delle prove di verifica; c) Essere disponibili al confronto, al dialogo; d) Favorire la partecipazione attiva degli studenti al dialogo educativo rispettando le singole individualità. Classi IV/V a-b-c 1. Finalità Considerazioni introduttive generali sulle finalità e sulla funzione della disciplina nell ambito del piano degli studi, e conseguenti scelte didattiche COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Saper valutare in maniera critica aspetti zootecnici di base Saper riconoscere una razza di bovini e capirne il relativo valore zootecnico Essere in grado di giudicare il valore zootecnico di una razza di suini Essere in grado di elaborare una razione bilanciata per una bovina da latte Essere in grado di comprendere e utilizzare un linguaggio tecnico specifico Descrivere i caratteri morfologici e funzionali delle razze bovine Descrivere i caratteri morfologici delle razze suine Comprendere i principi di razionamento del bestiame Concetti di base di zootecnia Caratteri distintivi delle razze bovine Caratteri distintivi delle principali razze suine Principali aspetti legati all alimentazione degli animali 4 di 9
2. Obiettivi didattici Indicazione degli obiettivi didattici coerenti, tenuto conto della situazione di partenza 1-CONOSCERE LE PROBLEMATICHE LEGATE ALLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI. 2-CONOSCERE LE TIPOLOGIE PRODUTTIVE PER LE PRINCIPALI SPECIE ALLEVATE, CON LE RELATVE PECULIARITA PRODUTTIVE. 3- CONOSCERE I CRITERI SELETTIVI PER I BOVINI DA CARNE, DA LATTE E I SUINI. 4-CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DELLE PRINCIPALI RAZZE BOVINE E SUINE. 5-CONOSCERE IL VALORE ALIMENTARE DI FORAGGI E MANGIMI E I FABBISOGNI ALIMENTARI NEI BOVINI. SAPER PREPARARE RAZIONI. 6-CONOSCERE E SAPER VALUTARE LA CORRETTEZZA DEI PROCESSI RIPRODUTTIVI PER LE TIPOLOGIE D ALLEVAMENTO. 3. Contenuti Selezione dei contenuti da trattare, nell ambito delle indicazioni ministeriali; indicazione delle tematiche oggetto di maggiore approfondimento; motivazione delle scelte effettuate CLASSI IV BOVINI - Le razze bovine da carne allevate in Italia - Le razze bovine da latte allevate in Italia Riconoscimento dei calori, inseminazione artificiale, gravidanza, parto, cure della vacca che ha partorito, prime cure al vitello, importanza del colostro e alimenti per lo svezzamento. La mammella e la mungitura. SUINI - Le razze suine allevate per la produzione della carne (cenni) - Gli ibridi GESTIONE ALLEVAMENTI 1. L organizzazione degli allevatori per le varie specie e razze d animali allevati 2. Varie tipologie d animali e loro attitudini produttive 5 di 9
3. Obiettivi della selezione per le varie razze 4. I controlli funzionali 5. Raccolta ed elaborazione dei dati aziendali per gli allevamenti di bovine di razze da latte ALIMENTAZIONE - Fisiologia della digestione nei ruminanti e non ruminanti - Principi alimentari (metabolismo nei ruminanti) - Analisi chimica dei foraggi e dei mangimi - Valore biologico delle proteine - Relazione nutritizia - Varie frazioni dell'energia metabolizzabile. - Proteine e l'npn (proteine by-pass) - Due metodi di valutazione della fibra grezza. - Calcolo U.F. - Utilizzazione delle U.F.L. e U.F.C. - Peso vivo e peso metabolico. - Fabbisogni alimentari per bovine da latte LE BASI DEL MIGLIORAMENTO GENETICO Eredità Mendeliana Trasmissione ereditaria dei caratteri quantitativi CLASSI V Richiami di anatomia e fisiologia degli apparati BLOCCO -TECNICHE DI ALLEVAMENTO- BOVINI DA LATTE PRODUZIONE DEL LATTE: curva di lattazione nelle sue variabili parametri del latte qualità igiene nell impianto di mungitura igiene degli addetti all impianto di mungitura 6 di 9
la corretta mungitura il robot BOVINI DA CARNE - la produzione della carne bovina in Italia SUINI - gli indirizzi produttivi in Italia (suino leggero, suino pesante) - descrizione delle principali razze allevate in Italia - le carni PSE - la F.A. - ricoveri generalità CAVALLI SPORTIVI -allevamento e allenamento BLOCCO -IGIENE E PATOLOGIE- - tubercolosi - brucellosi - leucosi - afta epizootica - IBR BVD - BSE - Mastiti - Lingua blu BLOCCO -RIPRODUZIONE E MIGLIORAMENTO GENETICO- RIPRODUZIONE - sincronizzazione degli estri - fecondazione artificiale - diagnosi di gravidanza - parametri riproduttivi - principali patologie della riproduzione - trapianto embrionale - fecondazione in vitro - parto nelle sue varie fasi - prime cure al vitello MIGLIORAMENTO GENETICO - Il miglioramento genetico dei bovini: controlli funzionali le prove di progenie e i performance-test 7 di 9
BLOCCO ALIMENTAZIONE- - Fabbisogni alimentari per bovine da latte - Principi generali del razionamento alimentare per bovine da latte. - problematiche generali sull alimentazione delle BLAP - conseguenze di un cattivo rapporto foraggi/concentrati - le principali dismetabolie (chetosi, chetosi metabolica, alcalosi, acidosi) - disfunzioni causate da una scorretta alimentazione (dislocazione abomaso, collasso puerperale) BLOCCO- REFLUI ZOOTECNICI- - normativa nazionale e regionale - utilizzo agronomico dei reflui zootecnici 4. Tempi Scansione temporale (di massima) delle unità o dei moduli didattici CLASSI IV BOVINI SUINI GESTIONE ALLEVANENTO ALIMENTAZIONE BASI DEL MIGLIORAMENTO GENETICO 1 quadrimestre 2 quadrimestre CLASSI V BLOCCO -TECNICHE DI ALLEVAMENTO- BLOCCO -IGIENE E PATOLOGIE- BLOCCO -RIPRODUZIONE E MIGLIORAMENTO GENETICO (prima parte) 1 quadrimestre BLOCCO -RIPRODUZIONE E MIGLIORAMENTO GENETICO (completamento)- BLOCCO ALIMENTAZIONE- BLOCCO- REFLUI ZOOTECNICI- 8 di 9
2 quadrimestre 5. Metodologia e strumenti Modalità di lavoro in classe, strumenti e sussidi didattici In classe con documenti multimediali. Uso di modelli, strumenti,pezzi anatomici,tabelle,schemi, grafici. Uscite didattiche: 6. Modalità di verifica e valutazione Tipologia delle verifiche e criteri per la valutazione Il livello di apprendimento verrà verificato mediante prove orali e scritte, queste ultime impostate a domande aperte o a volte a risposta multipla; è inoltre previsto verso la metà e la fine di ogni quadrimestre una prova strutturata su tutto il programma svolto fino a quel momento. Per le V, nelle verifiche a domande aperte verranno inserite la trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta breve, ovvero le tipologie di quesiti utilizzabili nella stesura della terza prova del nuovo esame di stato. Lo studente per raggiungere una valutazione pari alla sufficienza dovrà dimostrare una conoscenza di base delle singole trattazioni ed esporle correttamente. Per raggiungere una valutazione superiore alla sufficienza, lo studente, dovrà utilizzare un appropriato linguaggio tecnico, essere in grado di approfondire anche autonomamente i singoli argomenti ed acquisire una visione il più possibile organica della disciplina. Rozzano, data Nome Cognome 9 di 9