LA LETTURA PROFESSIONALE DEL BILANCIO



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Transcript:

LA LETTURA PROFESSIONALE DEL BILANCIO Dott. Nicola LUCIDO Commercialista in Pescara Ricercatore area aziendale Fondazione Nazionale dei Commercialisti Cosenza, 15 marzo 2016 LA RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 2 2 1

LA METODOLOGIA ADOTTATA La metodologia adottata per l analisi di bilancio consta delle seguenti fasi: 1.riclassificazione stato patrimoniale e del conto economico 2.determinazione e coordinamento degli indicatori e indici di bilancio 3.determinazione dei flussi finanziari (di cui si farà cenno nel corso sul controllo del capitale circolante) 4.interpretazione dei risultati 3 3 LA RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE Stato patrimoniale Attivo Passivo Tempo di recupero della liquidità Tempo di rimborso della liquidità SOLVIBILITÀ SOLIDITÀ EQUILIBRIO FINANZIARIO 4 4 2

LA RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE Attività o Impieghi Passività e Netto o Fonti di Finanziamento Liquidità immediate. Liquidità differite.... Passivo corrente. Disponibilità. Passivo consolidato. ATTIVO CORRENTE A TOTALE PASSIVO P Immob. Tecniche Nette. Immob. Immat. Nette. CAPITALE NETTO N Immob. Finanz. Nette. ATTIVO IMMOBILIZZATO B Totale Attivo o Capitale Investito A + B Capitale acquisito P + N 5 5 DALL ATTIVO CIVILISTICO ALL ATTIVO RICLASSIFICATO Stato patrimoniale civilistico Stato patrimoniale riclassificato A) CREDITI V/ SOCI.. Richiamati Non richiamati Liquidità differite Immobilizzazioni Finanziarie B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni immateriali II. Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali III. Immobilizzazioni finanziarie. Tra cui crediti oltre l esercizio successivo Tra cui crediti entro l esercizio successivo Immobilizzazioni finanziarie Immobilizzazioni finanziarie Liquidità differite C) ATTIVO CIRCOLANTE I. Rimanenze Disponibilità 6 6 3

DALL ATTIVO CIVILISTICO ALL ATTIVO RICLASSIFICATO Stato patrimoniale civilistico Stato patrimoniale riclassificato II. Crediti. Oltre l esercizio successivo Entro l esercizio successivo III. Attività finanziarie. IV. Disponibilità liquide Immobilizzazioni finanziarie Liquidità differite Liquidità differite Liquidità immediate D) RATEI E RISCONTI. Ratei attivi Risconti attivi non pluriennali Risconti attivi pluriennali Disaggi su presiti obbligazionari Liquidità differite Disponibilità Immobilizzazioni finanziarie/immat.li Immobilizzazioni immateriali 7 7 DAL PASSIVO CIVILISTICO AL PASSIVO RICLASSIFICATO Stato patrimoniale civilistico Stato patrimoniale riclassificato A) PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto B) FONDI PER RISCHI ED ONERI Quota in liquidazione esercizio succ. Quota non in liquidazione esercizio succ. Passivo corrente Passivo consolidato B) TRATTAMENTO DI FINE.. Quota in liquidazione esercizio succ. Quota non in liquidazione esercizio succ. Passivo corrente Passivo consolidato 8 8 4

DAL PASSIVO CIVILISTICO AL PASSIVO RICLASSIFICATO Stato patrimoniale civilistico C) DEBITI Oltre l esercizio successivo Entro l esercizio successivo D) RATEI E RISCONTI Ratei passivi Risconti passivi non pluriennali Risconti passivi pluriennali Aggi su prestiti obbligazionari Stato patrimoniale riclassificato Passivo consolidato Passivo corrente Passivo corrente Passivo corrente Passivo consolidato Passivo consolidato 9 9 LA CORRISPONDENZA ARMONICA TEMPORALE INVESTIMENTI A BREVE TERMINE Equilibrio FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE CORRISPONDENZA ARMONICA TEMPORALE INVESTIMENTI A MEDIO- LUNGO TERMINE Equilibrio FINANZIAMENTI A MEDIO-LUNGO TERMINE 10 10 5

LA CORRISPONDENZA ARMONICA TEMPORALE Attivo corrente > Passivo corrente INVESTIMENTI A BREVE TERMINE Equilibrio FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE SOLVIBILITÀ AZIENDALE 11 11 LA CORRISPONDENZA ARMONICA TEMPORALE Passivo permanente> Attivo immobilizzato INVESTIMENTI A MEDIO- LUNGO TERMINE Equilibrio FINANZIAMENTI A MEDIO-LUNGO TERMINE SOLIDITÀ AZIENDALE 12 12 6

Passivo permanente INDICATORI GLI INDICATORI Solvibilità CCN (Capitale circolante netto) (Attivo corrente Pass. Corr.) MA.TES. (Margine di tesoreria) (Liq. Imm+Liq. Diff. Pass. Corr.) Solidità MA.S (Margine di struttura Semplice) (Patrimonio netto Att. Imm.to) MA.S.A. (Margine di struttura allargato) (Pass. Permanente Att. Imm.to) 13 13 LO STATO PATRIMONIALE CONDENSATO Liquidità immediate CCN>0 Liquidità differite Disponibilità MATES<0 Passivo corrente MASA>0 Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Passivo consolidato MAS<0 Immobilizzazioni finanziarie Patrimonio netto 14 14 7

LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO 15 15 LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO La lettura professionale del conto economico sposta l attenzione dal Il REDDITO DI ESERCIZIO Il REDDITO OPERATIVO Risultato della gestione operativa ± i risultati della gestione extra-operativa Risultato della gestione operativa/corrente UTILE O PERDITA DI ESERCIZIO UTILE O PERDITA OPERATIVA 16 16 8

LA GESTIONE CORRENTE Le operazioni che caratterizzano la gestione corrente sono 4ª Vendita 1ª Acquisto 3ª Amministrazione 2ª Produzione 17 17 LA GESTIONE EXTRA-CORRENTE La gestione extra-corrente è scomponibile in Gestione finanziaria Gestione accessoria Gestione straordinaria Gestione tributaria 18 18 9

LA FORMAZIONE DEL REDDITO DI ESERCIZIO Risultato GESTIONE CORRENTE Risultato GESTIONE TRIBUTARIA REDDITO DI ESERCIZIO Risultato GESTIONE FINANZIARIA Risultato GESTIONE STRAORDINARIA Risultato GESTIONE PATRIMONIALE 19 19 LE IPOTESI DI COMBINAZIONE DEI RISULTATI ECONOMICI GESTIONE CORRENTE GESTIONE COMPLESSIVA 1ª Utile operativo Utile netto 2ª Utile operativo Perdita netta 3ª Perdita operativa Utile netto 4ª Perdita operativa Perdita netta 20 20 10

DAL CONTO ECONOMICO CIVILISTICO AL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Conto economico civilistico A) RICAVI DELLE VENDITE. Conto economico riclassificato 1) Ricavi delle vendite e delle Gestione corrente 2) Variazioni delle rim. prodotti in corso di lavorazione sem. e prod.fin. Gestione corrente 3) Variaz. dei lav. In corso su ordin. Gestione corrente 4) Incrementi di imm.ni per lav. Inte. Gestione corrente 5) Altri ricavi e proventi. Gestione patrimoniale/straordinaria B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, suss., di consumo e merci Gestione corrente 7) Per servizi Gestione corrente 8) Per godimento di beni di terzi Gestione corrente 9) Per il personale Gestione corrente 21 21 segue DAL CONTO ECONOMICO CIVILISTICO AL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Conto economico civilistico Conto economico riclassificato 10) Ammortamenti e svalutazioni Gestione corrente/straordinaria 11) Var. delle rim. di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Gestione corrente 12) Accantonamenti per rischi Gestione corrente 13) Altri accantonamenti Gestione corrente 14) Oneri diversi di gestione Gestione corrente/straordinaria C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni Gestione patrimoniale 16) Altri proventi finanziari Gestione finanziaria/patrimoniale 17) Interessi ed altri oneri finanziari Gestione finanziaria 17) Bis Utili perdite su cambi Gestione patrimoniale/straordinaria 22 22 11

DAL CONTO ECONOMICO CIVILISTICO AL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Conto economico civilistico D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA FIANZIARIE Conto economico riclassificato 18) Rivalutazioni Gestione straordinaria 19) Svalutazione Gestione straordinaria E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi, con separata Gestione straordinaria 21) Oneri, con separata Gestione straordinaria/tributaria RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) Imposte sul reddito dell esercizio, corrente, differite e anticipate UTILE (PERDITA) DELL ESERICIZO Gestione tributaria 23 23 IL METODO DEL VALORE AGGIUNTO IL VALORE AGGIUNTO è il maggior valore-ricchezza che l impresa aggiunge alle materie ed ai servizi acquisiti dall ambiente a seguito dell attività di trasformazione e di vendita di prodotti e servizi 24 24 12

IL METODO DEL VALORE AGGIUNTO IMPRESA FONTE Produzione di ricchezza Distribuzione di ricchezza DIPENDENTI FINANZIATORI ESTERNI STATO (Imposte) AZIONISTI SISTEMA IMPRESA (Autof.nto) 25 25 LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO SECONDO IL METODO DEL VALORE AGGIUNTO Ricavi netti delle vendite di prodotti e servizi della gestione tipica ± Variazione delle rimanenze di pro.fin., sem. e prod. in cor. di lavo. + Costi capitalizzati P.I.L. (Prodotti interno lordo) ± Variazione delle rimanenze di materie prime e materiali -Acquisti di materie prime e materiali Consumo di materie (Rim. Ini. + Acquisti- Rim. Finali) -Costi per lavorazioni esterne - Costi per prestazioni di varia natura - Costi per godimento di beni di terzi - altri costi esterni VALORE AGIUNTO (Pil Con.di mat. - i costi esterni appena descritti) 26 26 13

LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO SECONDO IL METODO DEL VALORE AGGIUNTO VALORE AGIUNTO (Pil Con.di mat. - i costi esterni appena descritti) -Costo del lavoro MARGINE OPERATIVO LORDO -Ammortamenti ed accantonamenti REDDITO OPERATIVO ± Risultato della gestione finanziaria ± Risultato della gestione patrimoniale ± Risultato della gestione straordinaria RISULTATO ANTE IMPOSTE -Risultato della gestione tributaria RISULTATO DI ESERCIZIO 27 27 IL VALORE SEGNALETICO DEGLI INDICI DI BILANCIO 28 28 14

GLI INDICI DI COMPOSIZIONE GLI INDICI DI BILANCIO COMPOSIZIONE Stato patrimoniale Conto economico GLI INDICI DI BILANCIO Stato patrimoniale CORRELAZIONE Conto economico 29 29 GLI INDICI DI COMPOSIZIONE (Attivo fisso/totale attivo) X 100 STATO PATRIMONIALE (Attivo Corrente/Totale attivo) X 100 (Passivo Corr.te/Totale pas.) X 100 (Passivo Cons.to/Totale pas.) X 100 (Patrimonio netto/totale pas.) X 100 CONTO ECONOMICO (Categ. di Ricavo/Tot. ricavi) X 100 (Categ. di Costo/Tot. costi) X 100 30 30 15

GLI INDICI DI CORRELAZIONE S.P. GLI INDICI DI CORRELAZIONE S.P. GLI INDICI DI CORRELAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE Indice di disponibilità = Attivo corrente/passivo Corrente SOLVIBILITA Indice di tesoreria = (Liq.immm+Liq.diff)/ Pass. Corrente Indice di struttura = Patrimonio netto/attivo fisso SOLIDITA Indice di struttura allargato = Passivo permanente/attivo fisso 31 31 GLI INDICI DI CORRELAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE DIPENDENZA FINANZIARIA Indice di indebitamento = Capitale investito/ Patrimonio netto INDIPENDENZA FINANZIARIA Indice di indipendenza finanziaria = Patrimonio netto/ Capitale investito 32 32 16

GLI INDICI DI CORRELAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE Fasce di valori dell indice Posizione segnalata Significato 0-30% zona pericolo struttura finanziaria precaria 30%-50% Zona di vigilanza struttura finanziaria sotto attenta vigilanza 50%-66% Zona normale Struttura finanziaria equilibrata 66%-100% Zona di espansione Struttura finanziaria a supporto dello sviluppo 33 33 GLI INDICI DI CORRELAZIONE DEL CONTO ECONOMICO GLI INDICI DI CORRELAZIONE C.E. R.O.E. = RN PN R.O.I. = RO CI T.I.G.EC. = RN RO LEVA = CI PN 34 34 17

GLI INDICI DI CORRELAZIONE DEL CONTO ECONOMICO GLI INDICI DI CORRELAZIONE C.E. R.O.I. = RO CI R.O.S. = RO V RO.CI = V CI 35 35 GLI INDICI DI CORRELAZIONE DEL CONTO ECONOMICO Per una più precisa lettura dell indice ROI ROI confronto ROD Oneri finanziari Debiti onerosi 36 36 18

GLI INDICI DI CORRELAZIONE DI DURATA GLI INDICI DI CORRELAZIONE DEL CONTO ECONOMICO Dal confronto tra i Roi ed il Rod 1ª ipotesi: ROI > ROD = EFFETTO LEVA FINANZIARIA POSITIVO 2ª ipotesi: ROI = ROD = EFFETTO LEVA FINANZIARIA NULLO 3ª ipotesi: ROI < ROD = EFFETTO LEVA FINANZIARIA NEGATIVO 37 37 GLI INDICI DI DURATA Ind. di durata Magazzino M.P.= (Scorte M.P./ Consumi di M.P.) X 360 di magazzino Ind. di durata Magazzino P.F.= (Scorte P.F./ Costo del venduto) X 360 dei crediti Ind. di durata dei crediti = (crediti v/clienti al netto dell Iva/ Fatturato) X 360 dei debiti Ind. di durata dei debiti = (debiti v/fornitori al netto dell Iva/ Acquisti) X 360 38 38 19

GLI INDICI DI CORRELAZIONE DI PRODUTTIVITÀ GLI INDICI DI CORRELAZIONE DI ROTAZIONE GLI INDICI DI ROTAZIONE Ind. di rotazione Magazzino M.P.= (Consumi di M.P./Scorte M.P.) di magazzino Ind. di rotazione Magazzino P.F.= (Costo del venduto/scorte P.F.) X 360 dei crediti Ind. di rotazione dei crediti = (Fatturato/crediti v/clienti al netto dell Iva) dei debiti Ind. di rotazione dei debiti = (Acquisti/debiti v/fornitori al netto dell Iva) 39 39 GLI INDICI DI PRODUTTIVITÀ Ind. di fatturato pro-capite= Fatturato/ numero dipendenti Del lavoro Ind. Val. della prod. pro-capite= Valore della produz./num. dipendenti Ind. di val. aggiunto pro-capite= Val. aggiunto/ numero dipendenti Ind. di produttività aziendale = Val. della produz./ Capitale investito Degli investimenti Ind. di produttività cap. inv. = Valore aggiunto/ Capitale investito Ind. di produttività delle imm.ni = Valore della produz./ Imm.ni tecniche 40 40 20

GLI INDICI DI CORRELAZIONE DI SVILUPPO GLI INDICI DI SVILUPPO Ind. di variazione del C.I.= (CIt1 CIt0/ CIt0) x100 Strutturale Ind. Variazione del P.N.= (PNt1 PNt0/ PNt0) x100 Ind. di variazione del C.T. = (CTt1 CTt0/ CTt0) x100 Ind. di variazione del Fatturato = (Ftt1 Ftt0/ Ftt0) x100 Operativo Ind. di variazione del Valore agg. = (VAt1 VAt0/ VAt0) x100 Ind. di variazione del R.O (ROt1 ROt0/ ROt0) x100 Ind. di variazione del R.N.= (RNt1 RNt0/ RNt0) x100 41 41 LA GESTIONE DEL CIRCOLANTE: ALCUNE CONSIDERAZIONI 42 42 21

IL CONTROLLO STRATEGICO DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO Il controllo strategico del Capitale circolante netto (C.C.N.) Nel breve periodo Nel medio e lungo periodo Controllo della tesoreria Realizzazione delle strategie aziendali 43 43 IL CONTROLLO STRATEGICO DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO Gestione del credito Il controllo strategico del C.C.N. Gestione del magazzino Gestione dei debiti Gestione della liquidità 44 44 22

LA GESTIONE DEL CREDITO Gestione del credito rientra e favorisce POLITICHE DI MARKETING INCENTIVAZIONE DELLE VENDITE di contro AUMENTO DEL RISCHIO DI INESIGIBILITA 45 45 LA GESTIONE DEL CREDITO I fattori che influenzano la concessione del credito Gestione del credito 1. La fase congiunturale 2. Il settore di appartenenza e le consuetudini di pagamento 3. La fase di ciclo di vita del settore 4. Il potere contrattuale del venditore 5. Il tipo di prodotto 6. La fase di ciclo di vita del prodotto 7. La situazione economico-finanziaria del venditore 8. La situazione economico-finanziaria del cliente 46 46 23

LA GESTIONE DEL MAGAZZINO Approvvigionamenti Produzione Vendita Magazzino Materie prime Magazzino prodotti finiti Il livello fisiologico ottimale evita sovradimensionamenti e sottodimensionamenti 47 47 LA GESTIONE DEI DEBITI Gestione dei debiti (passivo corrente) di natura finanziaria di altra natura Debiti v/istituti finanziari Debiti v/altri finanziatori Debiti v/fornitori Debiti verso dipendenti Dediti v/erario Debiti v/istituti previdenziali Ecc. 48 48 24

LA GESTIONE DEI DEBITI Gestione dei debiti (passivo corrente) influenzabili Non influenzabili Debiti v/istituti finanziari Debiti v/altri finanziatori Debiti v/fornitori Debiti verso dipendenti Dediti v/erario Debiti v/istituti previdenziali Ecc. 49 49 IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ Gestione della liquidità Variazione di CF TOTALE Variazione di CF OPERATIVO Variazione di CF EXTRA- OPERATIVO CFO>0 (FONTE) CFO<0 (IMPIEGO) CFEO>0 (FONTE) CFEO<0 (IMPIEGO) 50 50 25

IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ GESTIONE IMPRESA GESTIONE REDDITUALE DINAMICA ECONOMICA FLUSSI ECONOMICI E REDDITUALI si trasformano FLUSSI FINANZIARI 51 51 IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ FLUSSI FINANZIARI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI FLUSSI TOTALI FLUSSI di CCN FLUSSI di CASH FLOW VARIAZIONE DELLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE (FONDO) IMPIEGHI di risorse finanziarie FONTI di risorse finanziarie Aumento attività Riduzione passività Aumento passività Riduzione attività 52 52 26

IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ Variazione di CASH FLOW TOTALE CASH FLOW TOTALE + 1.000 CASH FLOW REDDITUALE + 1.500 CASH FLOW NON REDDITUALE - 500 CASH FLOW FINANZIAMENTI - 600 CASH FLOW INVESTIMENTI +100 53 53 IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ Variazione di CF TOTALE (+400) Variazione di CF OPERATIVO Variazione di CF EXTRA- OPERATIVO CF>0 (FONTE) CF<0 (IMPIEGO) CF>0 (FONTE) CF<0 (IMPIEGO) 54 54 27

IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ Metodo DIRETTO Variazione di CASH FLOW OPERATIVO Metodo INDIRETTO ENTRATE MONETARIE: Ricavi - Aumento crediti v/clienti + Decremento crediti v/clienti -Aumento dei crediti diversi + Decrementi crediti diversi - USCITE MONETARIE: Acquisti + Costo del personale + Altri costi della gest.oper. +/- Rimanenze + Decrementi dei deb. correnti - Aumento dei debiti correnti FLUSSO CASH FLOW OPERATIVO Reddito netto di esercizio - Comp. positivi gest. Extra-corren. + Comp. negativi gest. Extra-corren. REDDITO OPERATIVO + Ammortamenti + Accantonamenti a fondi non facenti parte del CCN (TFR, ecc.) CCN OPERATIVO + Altri accantonamenti (esclusi in precedenza, es. a fondo sv. crediti) - Aumento delle attività correnti + Decremento delle attività correnti - Decremento delle passività correnti + Aumento delle passività correnti FLUSSO DI CASH FLOW OPERATIVO 55 55 IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ Variazione di C.F. EXTRA- OPERATIVO Gestione FINANZIARIA Gestione PATRIMONIALE O INVESTIMENTI Gestione TRIBUTARIA 56 56 28

IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ RENDICONTO FINANZIARIO DI CASSA IMPIEGHI GESTIONE FINANZIARIA - Rimborso finanziamenti con capitale di terzi - Rimborso finanziamenti con capitale proprio - Interessi passivi pagati - Dividendi erogati FONTI GESTIONE FINANZIARIA - Acquisizione di finanziamenti con capitale di terzi - Acquisizione di finanziamenti con capitale proprio - interessi attivi percepiti di natura finanziaria Tot. gestione finanziaria Tot. gestione finanziaria 57 57 IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ RENDICONTO FINANZIARIO DI CASSA IMPIEGHI GESTIONE INVESTIMENTI - Concessione di finanziamenti a terzi sotto forma di credito - Concessione di finanziamenti a terzi sotto forma di partecipazioni - Nuovi investimenti (imm.ni, ecc.) - Minusvalenza da alienazione Tot. gestione investimenti FONTI GESTONE INVESTIMENTI - Rientro di finanziamenti a terzi sotto forma di credito - Rientro di finanziamenti a terzi sotto forma di partecipazioni - Interessi attivi percepiti di natura non finanziaria - Dividendi percepiti - Disinvestimenti (imm.ni, ecc.) - Plusvalenze da alienazione Tot. gestione investimenti 58 58 29

IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ RENDICONTO FINANZIARIO DI CASSA IMPIEGHI GESTIONE TRIBUTARIA - Crediti tributari Tot. gestione tributaria FONTI GESTIONE TRIBUTARIA - Debiti tributari Tot. gestione tributaria TOTALE IMPIEGHI SALDO (AUMENTO DEL Cash Flow TOTALE) TOTALE FONTI SALDO (DIMINUZIONE DEL Cash flow TOTALE) 59 59 IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ RENDICONTO FINANZIARIO DI CASSA IMPIEGHI - CF OPERATIVO <0 % GESTIONE FINANZIARIA % FONTI - CF OPERATIVO > 0 % GESTIONE FINANZIARIA % GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI % GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI % GESTIONE TRIBUTARIA % GESTIONE TRIBUTARIA % TOTALE IMPIEGHI SALDO (AUMENTO DEL Cash Flow TOTALE) TOTALE FONTI SALDO (DIMINUZIONE DEL Cash flow TOTALE) 60 60 30

IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ L interpretazione del CF 4 POSSIBILI COMBINAZIONI CF OPERATIVO CF EXTRA- OPERATIVO CF TOTALE 1 CF red+ CF extra red + CF tot+ 2 CF red + CF extra red - CF tot+ oppure CF tot - 3 CF red - CF extra red+ CF tot+ oppure CF tot - 4 CF red- CF extra red - CF tot - 61 61 IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ ANALISI DEL FLUSSO DI CASH FLOW TOTALE Contributo del flusso di CF totale ai nuovi investimenti Flusso di CF totale Nuovi investimenti in beni strutturali Incidenza dell'ammortamento sul flusso di CF totale Incidenza del reddito operativo sul flusso di CF totale Redditività delle vendite in termini finanziari Redditività totale in termini finanziari Ammortamenti Flusso di CF totale Reddito operativo Flusso di CF totale Flusso di CF totale Fatturato Flusso di CF totale Capitale investito gestione caratteristica 62 62 31

IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ ANALISI DEL FLUSSO DI CASH FLOW OPERATIVO Contributo del flusso di CF operativo ai nuovi investimenti Flusso di CF operativo Nuovi investimenti in beni strutturali Incidenza dell'ammortamento sul flusso di CF operativo Incidenza del reddito operativo sul flusso di CF operativo Redditività delle vendite in termini finanziari Redditività totale in termini finanziari Ammortamenti Flusso di CF operativo Reddito operativo Flusso di CF operativo Flusso di CF operativo Fatturato Flusso di CF operativo Capitale investito gestione caratteristica 63 63 IL GESTIONE DELLA LIQUIDITÀ ANALISI DEL FLUSSO DI CASH FLOW EXTRA_OPERATIVO Contributo del flusso di CF extra-operativo ai nuovi investimenti Flusso di CF extra-operativo Nuovi investimenti in beni strutturali Incidenza dell'ammortamento sul flusso di CF extra-operativo Incidenza del reddito operativo sul flusso di CF extra-operativo Redditività delle vendite in termini finanziari Redditività totale in termini finanziari Ammortamenti Flusso di CF extra-operativo Reddito operativo Flusso di CF extra-operativo Flusso di CF extra-operativo Fatturato Flusso di CF extra-operativo Capitale investito gestione caratteristica 64 64 32

GRAZIE PER L ATTENZIONE 65 65 33