MANUALE PER TUTORI AZIENDALI Regione Piemonte Direzione Istruzione, Formazione, Professionale e Lavoro Settore Attività Formative Settore Standard Formativi Qualità e Orientamento Professionale
ACCOMPAGNARE I PERCORSI DI SOCIALIZZAZIONE LAVORATIVA IN RELAZIONE ALLE DIFFERENTI TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO (art. 48, 49, 50) 2.1 IL PERCORSO DI SOCIALIZZAZIONE Con il termine socializzazione intendiamo quel percorso con cui le persone acquistano la cultura e le attitudini che li rendono parte effettiva di un gruppo o della società. Il processo di socializzazione permette ad un individuo, che entra per la prima volta a contatto con una nuova realtà, di assorbire la cultura (conoscenze, capacità, valori e motivazioni) che contraddistingue i membri del gruppo e di sviluppare comportamenti socialmente accettabili e forme di convivenza adatte alla situazione. Il processo di socializzazione avviene attraverso l osservazione, l imitazione, l approvazione sociale, la punizione e più in generale con l interazione con gli stessi membri del gruppo. Vengono distinti due grandi processi di socializzazione: la socializzazione primaria, quella cioè che avviene durante l infanzia da parte della famiglia e che permette agli individui di acquisire un identità; la socializzazione secondaria, quella cioè che introduce un individuo già socializzato in nuovi settori della società. Il più importante processo di socializzazione adulta/secondaria è la socializzazione al lavoro, cioè il processo attraverso cui si diventa parte di un organizzazione lavorativa. Per far in modo che un individuo sia in grado di sostenere con successo il processo di socializzazione occorre metterlo in condizioni di: comprendere ciò che ci si attende da lei/lui renderlo/a in grado di fare ciò che ci si aspetta da lei/lui verificare con lei/lui gli esiti (e le conseguenze) delle sue azioni condividere con lei/lui criteri parametri e strumenti di valutazione. Quindi, per il/la Tutore aziendale, Conoscenze, Capacità e Motivazione costituiscono, i tre strumenti con cui sostenere il processo di socializzazione. Infatti, all interno del contratto di Apprendistato è il/la Tutore aziendale che svolge il ruolo di responsabile di socializzazione al lavoro degli/le apprendisti/e. Manuale per Tutore aziendale ed. 2007-ver 01 Regione Piemonte 2
2.2 IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE NELL APPRENDISTATO PER GIOVANI MINORI DI 18 ANNI Un/una adolescente che comincia a lavorare deve acquisire, nel corso della socializzazione lavorativa, i valori guida dell organizzazione lavorativa come ad esempio il significato del lavoro, il concetto di organizzazione, di collaborazione, di spirito di team, di qualità e sviluppare un significativo grado di motivazione personale. Compito del/della Tutore è quello di accudire i progetti lavorativi, sostenere la motivazione, trasmettere contenuti e conoscenze interessanti per un/una Apprendista; tenendo in considerazione che si occupa di adolescenti non ancora del tutto in grado di determinare i propri desideri e aspettative e di differenziarli dagli eventuali condizionamenti familiari, sociali, culturali. Il contesto organizzativo è visto dall Apprendista principalmente come un insieme di regole di difficile interpretazione perché diverse dal suo modo di essere. Queste regole riguardano l organizzazione dell azienda e del lavoro. L Apprendista, in questa fase iniziale di sviluppo della sua maturità professionale, si trova a dover imparare cose completamente nuove e pertanto ha necessità di sostegno; non solo tecnico ma anche psicologico. Occorre poi ricordare che l Apprendista proviene direttamente dalla scuola presso cui ha acquisito schemi di apprendimento e comportamento sociale diversi da quelli utilizzati nelle organizzazioni. Inoltre, questa categoria di Apprendista può esprimere grande opposizione a tornare nell ambito scolastico per le ore di formazione previste dal tipo di contratto, perché in azienda ha trovato modo di esprimere le proprie potenzialità e di riparare alle difficoltà incontrate a scuola. Compito del/della Tutore aziendale è quello di far comprendere all Apprendista l importanza della formazione continua intesa come strumento per far si che le conoscenze di cui si dispone siano sempre aggiornate e al passo con i tempi ed evitare rischi di esclusione sociale. 2.3 IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE NELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE Nell Apprendistato professionalizzante, l elemento centrale del rapporto tra organizzazione e Apprendista diventa il lavoro, cioè l esercizio del mestiere. Il termine socializzazione acquisisce, dunque, un duplice significato: per l Apprendista significa imparare un mestiere, mentre per l azienda equivale ad avere un efficiente lavoratore. Compito del/della Tutore è quello di individuare e favorire lo sviluppo del potenziale dell Apprendista e di portarlo ad elevati livelli. Manuale per Tutore aziendale ed. 2007-ver 01 Regione Piemonte 3
L obiettivo è lavorare sulla prestazione e sulle competenze tecnico-professionali e specialistiche dell Apprendista. Il ruolo del/della Tutore è, pertanto, meno centrato sul lavoro in sé e assai più sul ruolo professionale, sugli obiettivi e compiti specifici con lo scopo di promuovere l autonomia intesa come capacità dell Apprendista di affrontare con discrezionalità eventuali scostamenti rispetto alle procedure. 2.4 IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE NELL APPRENDISTATO PER L ACQUISIZIONE DI TITOLI DI STUDIO SUPERIORI Nell Apprendistato Diploma e Alta Formazione, il/la Tutore aziendale ha il compito di aiutare l Apprendista a gestire se stesso nell organizzazione. Il punto di incontro tra l Apprendista e l azienda è quindi lo sviluppo della prestazione e del potenziale piuttosto che la crescita di routine, nel ruolo. Elemento centrale del rapporto tra azienda e Apprendista, oltre al lavoro, è la valorizzazione e fidelizzazione della risorsa umana e la costruzione dell appartenenza ad una comunità professionale. Compito del/della Tutore è, in questo caso, lo sviluppo professionale dell Apprendista, la cura/crescita del suo potenziale e la valorizzazione di tutte le sue competenze per arrivare a fidelizzarlo/a con l opportunità di raggiungere, grazie all Apprendistato, un elevata qualificazione. Le attività formative predisposte in azienda saranno pertanto dei compiti reali, studi di casi e project work, che aiutino l Apprendista a capire come affrontare compiti complessi in una situazione concreta. Altro fattore da tenere in considerazione sono le alte aspettative e conoscenze che l Apprendista possiede e che gli consentono di comprendere più profondamente le dinamiche dell azienda. La gestione del rapporto Tutore-Apprendista sarà maggiormente complessa in considerazione del fatto che, essendo l Apprendista più autonomo, il rapporto sarà meno formalizzato e a maggiore contenuto negoziale. Il/la Tutore è quindi un/una accompagnatore/trice e i diversi incarichi affidati agli/e apprendisti/e sono il frutto di una negoziazione, o di ri-negoziazione, degli obiettivi e dei mezzi da impiegare. Manuale per Tutore aziendale ed. 2007-ver 01 Regione Piemonte 4
Copy by Regione Piemonte Direzione Istruzione, Formazione, Professionale e Lavoro Settore Attività Formative Settore Standard Formativi Qualità e Orientamento Professionale COORDINAMENTO Fabio Rondot REDAZIONE Raffaella Giuliani Gabriella Boeri PROGETTO GRAFICO & ILLUSTRAZIONI Manuela Amerio REALIZZAZIONE Apprendimenti & Linguaggi Società di Ricerca, Consulenza, Formazione,Orientamento Via Buniva n. 11 10124 Torino Manuale per Tutore aziendale ed. 2007-ver 01 Regione Piemonte 5