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Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico

Istituto comprensivo F. Petrarca Montevarchi (AR) Per fare un albero Le strutture fondamentali delle piante Classe 1C,1B,1D, 1E scuola secondaria primo grado Anno scolastico 2014/2015

Per fare un albero Il percorso si è inserito all interno del Curricolo di Scienze, in particolare si è sviluppato nei mesi da febbraio a giugno 2015, come previsto dalla scansione del Curricolo verticale per la classe prima della scuola secondaria di primo grado.

Obiettivi di apprendimento Osservare e descrivere le strutture fondamentali delle piante Cogliere le differenze morfologiche tra le diverse specie di organismi vegetali Osservare le diversità tra una pianta monocotiledone e dicotiledone Utilizzare un linguaggio appropriato

Competenze messe in atto L alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso a misure appropriate e a semplici formalizzazioni; Ha una visione della complessità dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;

Metodologia Osservazione da parte degli alunni delle strutture delle piante Elaborazione personale da parte di ogni allievo sul proprio quaderno Disegno delle strutture osservate Lettura degli elaborati Rielaborazione collettiva e puntualizzazione dei concetti fondamentali.

Materiali utilizzati Semi Fiori Bicchieri di plastica Scottex Scatoloni Terriccio Materiali per il giardinaggio (annaffiatoi) Macchina fotografica

Ambiente Non avendo a disposizione un laboratorio di scienze e nemmeno un giardino tutte le attività si sono dovute adattare affinché potessero essere svolte in classe.

Tempo impiegato Progettazione nel gruppo LSS: 10 ore Progettazione nella specifica e dettagliata nella classe e incontri con il formatore: 10 ore Tempo necessario per lo sviluppo del percorso: tre mesi e mezzo per due ore a settimana Tempo per la documentazione: 10 ore

Osservazione dei semi Gli alunni osservano varie tipologie di semi (mais, pisello, girasole e fagiolo) sia asciutti che bagnati.

Verbalizzazione scritta Gli alunni hanno registrato sui loro quaderni le differenze nel volume, nella consistenza e nel colore di ogni tipologia di seme.

Rielaborazione della classe Nella rielaborazione collettiva la classe ha individuato le parti che costituiscono il seme.

Lo stesso lavoro è stato effettuato su tutte le tipologie di seme

Pisello; mais; girasole

Tegumento Embrione Micropilo Cotiledoni

Dalla discussione collettiva abbiamo osservato che tutti i semi hanno: il tegumento, il cotiledone, l embrione ed il micropilo. Autonomamente gli alunni hanno scoperto l esistenza di semi che si dividono in due parti e semi che non si dividono. Abbiamo diviso i semi in due gruppi: monocotiledoni (mais) e dicotiledoni (fagiolo, pisello, girasole).

Esperienza della germinazione

Ogni alunno ha seminato sui due lati dello stesso bicchiere semi di avena e semi di zucca. Avena Zucca

Già dalla semplice osservazione dei semi gli alunni sono stati in grado di riconoscere l avena come monocotiledone e la zucca come dicotiledone.

Ogni bicchiere era rivestito di Scottex e riempito con del terriccio I semi sono stati piantati tra il foglio di carta assorbente e la plastica del bicchiere Le registrazioni sono state effettuate ogni 1-2 giorni I bicchieri sono rimasti durante tutto il periodo di registrazione dentro l aula, all interno di scatoloni per simulare il buio del terreno

Tabella di registrazione Nome Zucca o Data Disegno Avena Descrizione Ogni alunno aveva una tabella per i semi di zucca ed una tabella per i semi di avena, in cui ha effettuato le registrazioni sulla germinazione.

Durante ogni registrazione gli alunni dovevano rispondere ad alcune domande guida.

Le registrazioni degli alunni

Dal quaderno di Lorenzo

Dal quaderno di Melania

L esperienza sulla germinazione ci ha permesso di osservare altre strutture delle piante come la radice.

Confronto tra Zucca e Avena Zucca dicotiledone Avena monocotiledone

La radice La radice della zucca e quella dell avena a confronto

Dalla discussione collettiva è emerso che la radice della zucca ha un struttura centrale più grossa dalla quale partono delle radice più piccole. Mentre le radici dell avena sono sottili, lunghe e partono direttamente dal seme.

Conclusione della classe L esperienza sulla germinazione ha permesso agli alunni di determinare la radice a fittone e la radice fascicolata. Spontaneamente la classe ha collegato le due tipologie di radice con le due tipologie di seme. Radici a fittone (zucca) dicotiledoni Radici fascicolate (avena) monocotiledoni

Radice a fittone Radici fascicolate

Un caso particolare: ora osserviamo l edera

La radice Le radici dell edera: Sono piccole corte Crescono dal fusto Sono marroni Non hanno radice primaria Sono dure e schiacciate L insegnante ha chiamato questo particolare tipo di struttura: radice avventizia.

Il fusto Abbiamo osservato fusti erbacei e arbustivi Salvia Garofano

Il Fusto Ogni alunno ha registrato le proprie osservazioni su una tabella Colore Consistenza Sensazione al tatto Aspetto Salvia Garofano

Esistono due tipi di fusto: quello erbaceo come quello dei garofani e quello arbustivo come quello della salvia.

Osservo le foglie La foglia

Dall analisi condivisa delle risposte siamo arrivati alla conclusione della classe Domande guida Cosa hanno in comune tutte le foglie? Che tipo di margine hanno? Le due lamine sono uguali?

Alcuni schemi riassuntivi ci hanno permesso di individuare il margine, la forma e le nervature delle foglie.

La conclusione della classe

Il fiore L osservazione di fiori a struttura semplice (come il pesco) ci ha permesso di individuare le parti del fiore. L insegnante a poi fornito il nome scientifico delle varie parti.

Il fiore Disegno riassuntivo della classe.

Tipologie di verifiche Verifiche in itinere analizzando il lavoro fatto dagli alunni sul quaderno. Verifiche strutturate riprese dai percorsi del CIDI di Firenze sulle piante.

NOME. COGNOME CLASSE DATA VERIFICA SUL SEME DESCRIVI E DISEGNA IL SEME CHE TI È STATO CONSEGNATO....... E UN SEME DI: MONOCOTILEDONE. DICOTILEDONE NON SO... PERCHÉ?... COMPLETA IL DISEGNO CON I TERMINI MANCANTI CHE COSA E IL SEME?... QUALI SONO GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO TUTTI I SEMI?...

VERIFICA SULLA RADICE 1) OSSERVA LA RADICE CHE TI È STATA CONSEGNATA E DESCRIVILA 2) FAI IL SUO DISEGNO 3) IN BASE A CIO CHE VEDI, PUOI STABILIRE SE LA TUA RADICE E : A FITTONE FASCICOLATA AVVENTIZIA ALTRO NON PUOI STABILIRE ( giustifica la tua risposta qualunque essa sia) PERCHE 4) RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE: a) quali funzioni svolge la radice?....... b) conosci radici con funzioni particolari? Quali? Perché?..... c) conosci radici che non stanno sotto terra?...

Risultati ottenuti Gli alunni hanno mostrato impegno e partecipazione crescente durante l anno. Nel corso della sperimentazione è notevolmente aumentato l interesse verso il lavoro proposto; molti alunni hanno anche dimostrato di aver acquisito un linguaggio specifico adeguato. In particolare modo la metodologia operativa è stata molto apprezzata dagli alunni DSA e BES che hanno utilizzato tale attività come strumento di studio. Alla luce delle verifiche scritte e delle sintesi collettive, i risultati possono ritenersi molto buoni.

Valutazione LSS Il confronto del gruppo di lavoro è stato costante e proficuo. Gli insegnanti si sono periodicamente incontrati sia in verticale, nei tre ordini di scuola, ma anche tra classi parallele. Lo scambio tra i docenti, soprattutto nella fase iniziale del progetto, è stato indispensabile per superare le naturali difficoltà legate a questa nuova metodologia di lavoro.