Di: Federica Dell'Orto

Documenti analoghi
L ALIMENTAZIONE IL NOSTRO CORPO È UNA MACCHINA CHE HA BISOGNO CONTINUAMENTE DI ENERGIA ANCHE QUANDO È A RIPOSO.

La Fibra Alimentare e L energia Della Dieta

I principi nutritivi

Rapporti tra malnutrizione e salute

INDICE. Alcuni consigli utili pag 3 Come interpretare alcuni messaggi pag 6 Fare la spesa pag 8 Preparare e consumare i pasti pag 8

Servono per produrre energia che viene utilizzata per svolgere tutte le attività e per mantenere costante la temperatura del corpo


Gioco Etichettiamoci - Premessa Progetto Campioni.. d Energia

Alimentazione sana in pratica

COSTI ENERGETICI DELL ATTIVITÁ FISICA

Impariamo a mangiare bene. Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo

un metodo efficace per la perdita e il mantenimento del peso corporeo. L Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dà la sua approvazione.

La COOP è una cooperativa e come tutte le cooperative ha l' obbligo di reinvestire il proprio guadagno in attività utili alla società.

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011

L EDUCAZIONE ALIMENTARE INSEGNATA MEDIANTE LA DIDATTICA LABORATORIALE

Gli alimenti e la piramide alimentare

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN

chiavi per il tuo Benessere

IL DISPENDIO ENERGETICO

Corso di nutrizione e Dietologia. Come impostare uno schema dietetico. Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018

La dieta informatizzata FIMMG Programma esperto. Antonio Pio D Ingianna

Siamo fatti così. Il nostro corpo è fatto di acqua, proteine, lipìdi, minerali, carboidrati e anche un po di vitamine.

Alimentazione e sport. Scritto da Annamaria Prioletta

VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA

Le trasformazioni energetiche

COSA MANGIARE SE SI FA SPORT

Le trasformazioni energetiche

LARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) IV revisione

Aspetti nutrizionali

Gli alimenti forniscono i principi nutritivi necessari al nostro organismo. I principi nutritivi o nutrienti sono costituiti da: Proteine Lipidi

Alcune regole sull alimentazione, sono valide per la popolazione in generale:

SAPERE QUALI BISOGNI DEVE SODDISFARE L ORGANISMO UMANO ATTRAVERSO L ALIMENTAZIONE

Alimentazione e salute (sul modello TIMSS)

I PROBLEMI DELL'ALIMENTAZIONE

E D U C A Z I O N E CANTALUPA 2011 A L I M E N T A R E

Comitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013

CALCOLO BMI. Copyright di Bartolomeo Montagna Tutti i diritti riservati.

LETTURA DELLE ETICHETTE DEI PRODOTTI CONFEZIONATI

La qualità dei prodotti per celiaci: risultati preliminari studio AIC

L educazione al controllo passa attraverso 4 regole fondamentali, che devono sempre essere applicate nella nostra dieta:

L ALIMENTAZIONE RICERCA DI SCIENZE CLASSE 2 A, SCUOLA MEDIA G. CASATI, TRIUGGIO ALESSIO, AMIR, FILIPPO, SOFIA, SOFIA CON SOTTOFONDO MUSICALE

CONInforma Sport e corretti stili di vita

Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene

Energia introdotta (cibo) = + Energia conservata

Una dieta corretta: suggerimenti e consigli

ISC DI RIPATRANSONE MONTEFIORE DELL ASO COSSIGNANO. Progetto di educazione alimentare Scuola Primaria di Cossignano a.s

CALCOLO BMI. Chissà quante calorie devo assumere per far si che il mio corpo stia in forma e sempre pronto

Programmazione modulare. Moduli Titolo del modulo Ore

ANALISI NUTRIZIONALE DI UN FRULLATO DI FRAGOLA, BANANA E GELATO ALLA VANIGLIA

TAGLIATA DI TONNO AI SEMI DI SESAMO

Bioenergetica. Bioenergetica

CONSIGLI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE A SCUOLA

Effetto sulla glicemia

L etichettatura nutrizionale. Paolo Borghi

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA

Iter didattico e breve descrizione del corso In corpore sano nutrizione e benessere psicofisico

PAT Piramide Alimentazione Toscana. Dott.ssa Corsinovi Elena UO Igiene Alimenti e Nutrizione

I VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA

Campagna Obesity Day. OBESITÀ CAMMINAre

EDUCAZIONE ALIMENTARE. Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento di prevenzione a tutela della salute e dell armonia fisica

Alimentazione e Nutrizione Umana Modulo del corso Integrato di Fisiologia Umana Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche e Ostetriche

COMUNE DI PISA 14 dicembre 2011 Dr.ssa Nadia Lo Conte Dietista

Alimentazione e Sport - Pausa pranzo in palestra -

Passaggi per la stesura di una dieta

Neuroscienze. Psicobiologia = Biologia del Comportamento. Psicobiologia. Neuroanatomia. Neurofisiologia. Neurobiologia

Il dispendio metabolico nel lavoro e nell esercizio fisico

I COMPITINO DI MATEMATICA A.A Corso di Laurea in Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università di Pisa 20 Novembre 2008

Esiste un alimentazione specifica in montagna per compensare il dispendio energetico della marcia e della scalata, per lottare contro il freddo e gli

Alimentazione ed educazione alimentare in adolescenza

lezione a cura del Prof. Nicola Caridi classi

VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI

Cosa s intende per alimentazione equilibrata? Quante calorie da macronutrienti assumere durante la giornata.

Modulo: Igiene nella ristorazione

COMPRENSIONE DEL TESTO IN BIOLOGIA

LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi. Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena

PRINCIPI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE. Dr.ssa Caterina Magliocchetti

Contenuto calorico degli alimenti "junk food" Strumentazione o attrezzatura necessaria (elenco)

DOSSIER Mercoledì, 10 agosto 2016

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono

Educazione Alimentare per migliorare la salute

se le forze non sono conservative?

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Alimentazione. Prof. Giuseppe Sibilani

Tabella dietetica per alunni della scuola secondaria di primo grado TABELLE DIETETICHE REDATTE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA PER ALUNNI DELLA

La filiera agroalimentare

Dove sono contenuti i carboidrati?

LE PORZIONI DEGLI ALIMENTI

ISTRUZIONI. Per l esecuzione dell inchiesta alimentare: LEGGERE ATTENTAMENTE

Calcolo del fabbisogno

ALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO PER LE SCUOLE

Informazione al consumatore sui prodotti alimentari

Conclusione: confronti e consigli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI BARGA

Sistema Museale Università di Camerino Orto Botanico Carmela Cortini ;

Sistemi termodinamici. I sistemi aperti e chiusi possono essere adiabatici quando non è consentito lo scambio di calore

ETICHETTE NUTRIZIONALI. Impara a leggere

Alimentazione e sport

Il sapore dolce è legato ad una serie di sostanze sia naturali che artificiali. Quelle naturali appartengono

Nutrizione e salute: saper leggere le etichette alimentari

Transcript:

Di: Federica Dell'Orto

COSA SONO LE CALORIE Dal punto di vista energetico i cibi sono caratterizzati dal loro contenuto calorico, cioè dalla quantità di energia che possono fornire all organismo rispetto alla dose assunta. Come unità di misura del potere calorico degli alimenti si è scelta la kilocaloria (grande caloria), la quantità di calore necessaria per elevare da 14,5 a 15,5 C un litro d acqua. La piccola caloria è la quantità di calore necessaria per elevare da 14,5 a 15,5 C un millilitro d acqua. In scienza dell alimentazione si usa la kcaloria (kcal) e spesso la si chiama semplicemente caloria: 1 kcal = 1 caloria = 1.000 piccole calorie Nel sistema internazionale (più consono ai fisici) l unità di misura dell energia è il joule. Per passare da kcal a kj (1.000 joule) basta moltiplicare per 4,186.

Dopo questa breve spiegazione è chiaro come la sigla kcal (kilocaloria) sia equivalente a ciò che comunemente chiamiamo caloria: tutto chiaro? Non ancora perché l etichetta nutrizionale spesso inganna (sembra impossibile, ma molti ci cascano!), confondendo le idee con due indicazioni, quelle per 100 g di alimento e quelle per porzione. Il risultato è che spesso molti si riferiscono alle indicazioni per porzione e giudicano una merendina ipocalorica perché per porzione apporta 75 calorie mentre un altra ne apporta 90; peccato che la prima apporti 480 calorie per 100 g, mentre la seconda ne apporti solo 410. La porzione della prima merendina non apporta meno calorie perché è meno calorica, ma perché è più piccola! Considerate sempre le indicazioni riferite ai 100 g e non alla porzione. Queste seconde indicazioni vengono aggiunte solo per evitarvi inutili calcoli, ma il potere calorico e le proprietà nutrizionali sono descritti dalla tabella che si riferisce alla quantità ormai standard di 100 g.

La calorie dei cibi più comuni Le calorie degli alimenti sono fondamentali nella gestione. Le calorie degli alimenti sono fondamentali nella gestione della propria alimentazione. Non si deve però esagerare nella ricerca della precisione. Infatti: Senza un analisi chimico-fisica non è possibile dare che un indicazione approssimativa del contenuto calorico di un alimento. Molti per esempio credono che i vari tipi di arancia apportino le stesse calorie, mentre per esempio alcune arance apportano 27 calorie per 100 g, altre ne hanno ben 54 cioè il doppio!! Un altro esempio è citato alla fine della pagina sull etichetta nutrizionale. La cosa diventa ancora più aleatoria per i cibi cucinati, le cui calorie dipendono dalla ricetta, cioè in massima parte dagli ingredienti. Come fare? Il primo consiglio è di utilizzare prodotti che hanno l etichetta nutrizionale dove l analisi di cui al punto uno è già stata fatta. Se non è possibile, farsi una coscienza alimentare e non consultare tabelle senza digerirle, cioè comprenderle. Chi ha una coscienza alimentare sa per esempio che il pane secco (disidratato) è sulle 400 kcal. Se è integrale è sulle 350 kcal. Quindi una fresella integrale sarà attorno alle 350 kcal/100 g. Gran parte della frutta che si compra al supermercato ha quasi il doppio delle calorie che le vengono normalmente attribuite da database nutrizionali compilati decine di anni fa. La densità calorica di un arancia non è di 34 kcal (fonte INRAN) ogni 100 g, ma spesso arriva a superare le 50 kcal. Va peggio con il cocomero che passa da 16 a 30 kcal ogni 100 g. I valori indicati nella nostra tabella delle calorie sono quelli aggiornatissimi del Ministero americano dell agricoltura, una miriade di informazioni per gli alimenti più comuni che consentono una gestione moderna della nostra alimentazione. Una banca dati più completa la trovate nel nostro testo Le vere tabelle nutrizionali. Di seguito vengono indicate (per 100 g) anche le calorie al lordo (per esempio la frutta pesata con la buccia e il nocciolo, i pesci prima della pulitura ecc.), poiché per alcuni alimenti è molto complicato pesare la parte veramente edibile. Non sono stati inclusi gli alimenti (biscotti, brioche, dolci, budini, marmellate, gelati, succhi ecc.) il cui contenuto calorico è molto variabile e può essere desunto SOLO dalle etichette nutrizionali sui prodotti stessi. Per gli alimenti surgelati fare riferimento sempre all etichetta nutrizionale. La nostra tabella delle calorie è solo indicativa. Riferirsi alla sezione Cibi per avere le informazioni nutrizionali sui vari alimenti.

CALCOLO DELLE CALORIE L energia che un cibo libera quando viene bruciato si misura in chilocalorie (kcal), comunemente dette Calorie (con la C maiuscola). Questa energia si misura bruciando una quantità nota dell alimento in uno strumento chiamato bomba calorimetrica. Il calore sviluppato dalla combustione viene ceduto all acqua circostante: dalla variazione della temperatura dell acqua è possibile calcolare il contenuto calorico. Misura teorica In maniera molto più agevole si può ricavare il potere calorico di un alimento conoscendone il contenuto in nutrienti. Occorre moltiplicare i grammi di proteine e di carboidrati per 4 kcal e i grammi di grassi per 9 kcal: la somma dei tre numeri darà il valore calorico di quel prodotto. Il risultato ottenuto a partire dalla quantità di nutrienti è però meno preciso rispetto a quello ricavato con il metodo calorimetrico.

COME CALCOLARE IL FABBISOGNO CALORICO GIORNALIERO... Facciamo un esempio:

Maura è una ragazza di 35 anni alta 168 centimetri per 53 Kg; lavora come segretaria in una azienda di articoli sportivi. La sua grande passione è la bicicletta, con cui percorre 20 km in media per tre volte alla settimana. CALCOLO DELLE CALORIE: - METODO IMMEDIATO: Dato che Maura compie tre allenamenti settimanali utilizziamo la formula per persone moderatamente attive CALCOLO CALORIE = peso (kg) x 38 = 53 x 38 = 2014 Kcal - METODO ACCURATO: METABOLISMO BASALE (MB) guardo la tabella corrispondente e scopro che il metabolismo basale è: MB= 8,7 x 53 + 829 = 1290 Kcal PROFILO DI ATTIVITÀ FISICA: guardo la tabella corrispondente e scopro che l'attività lavorativa di Maura (impiegata) è leggera ATTIVITÀ FISICA AUSPICABILE? SI! dato che Maura ama la bicicletta e si allena per circa un ora tre volte alla settimana Faccio riferimento alla tabella dei LAF (livello di attività fisica) e: CALCOLO CALORIE = MB x LAF = 1290 x 1,56 = 2012 Kcal

NON IMPORTA QUANTO MANGIAMO! CIBO SANO E VARIO E TANTA ATTIVITA' FISICA SONO GLI INGREDIENTI ESSENZIALI PER LA NOSTRA SALUTE FISICA E MENTALE