PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Giovanni Dantoni SCICLI PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno scolastico 2016-17

Premessa La C.M. n. 110 del 29/12/2011 disciplina e precisa norme in materia di insegnamento della Religione Cattolica e delle attività alternative ad essa, per le scuole di ogni ordine e grado. Prescrive che la facoltà di avvalersi o di non avvalersi dell insegnamento della R.C. viene esercitata dai genitori al momento dell iscrizione, mediante la compilazione di apposita richiesta. La scelta ha valore per l intero corso di studi e fa salvo, comunque, il diritto di modificare tale scelta per l anno scolastico successivo, entro il termine delle iscrizioni, esclusivamente su iniziativa degli interessati. La scelta relativa alle attività relative dell I.R.C. trova completa attuazione attraverso le diverse opzioni possibili: A) Attività didattiche e formative B) Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente C) Non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica Per le vere e proprie attività didattiche e formative (opzione A) la norma dice che esse debbano essere rivolte all'approfondimento di quelle parti dei programmi, in particolare di Storia e di Cittadinanza e Costituzione, che hanno più stretta attinenza con i documenti del pensiero e dell'esperienza umana relativi ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile. Per le attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente (opzione B) la norma prevede che l'insegnante fornisca un assistenza, configurata come azione di recupero e approfondimento curricolare, visto che si parla di offrire contributi formativi ed opportunità di riflessione per corrispondere agli interessi anche di natura applicativa che siano eventualmente rappresentati dagli studenti, i quali quindi possono segnalare i propri bisogni formativi. Come previsto dalla normativa vigente in materia di attività alternativa all'insegnamento della religione cattolica, l'opzione di tipo B prevede attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza del personale docente che si esplicano in attività di recupero/potenziamento di attività curricolari. Tali attività saranno concordate di volta in volta facendo riferimento ai bisogni dei singoli alunni. La scuola è la prima grande istituzione da rispettare e da rafforzare; è il luogo in cui per la prima volta ci si confronta con altri, dove bisogna rispettare alcune norme ed avere una precisa condotta. Una delle finalità della scuola Primaria è la formazione dell'uomo e del cittadino, formazione che è in stretto rapporto con la conoscenza e il rispetto delle regole che governano il convivere democratico. La C.M. n. 101 del 30 /12/ 2010 precisa che i contenuti di questa attività non devono costituire una opportunità educativa discriminante e, in quanto tale, non devono appartenere a programmi curriculari, poiché in tal modo avvantaggerebbero i non avvalentesi dell I.R.C. A tale scopo, la scuola è chiamata a predisporre un progetto di attività didattica e formativa. L attività alternativa sarà organizzata per gruppi misti di alunni o per alunni appartenenti alla stessa classe durante le ore di R.C. per tutto l anno scolastico. La definizione delle attività didattiche e formative spetta al collegio dei docenti, quale organo responsabile dell azione didattica.

Competenze AVERE COSCIENZA DELLA PROPRIA IDENTITA FISICA ED EMOZIONALE. ACCETTARE ATTEGGIAMENTI POSITIVI NELLA CONOSCENZA RECIPROCA. RIFLETTERE SULL IMPORTANZA DELLE REGOLE NELLA VITA QUOTIDIANA COMPRENDERE CHE ESISTONO REGOLE DA RISPETTARE: LE LEGGI, I DIRITTI, I DOVERI. RIFLETTERE SU ALCUNI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA Obiettivi Sviluppare la consapevolezza della propria identità personale. Favorire la riflessione sui temi dell amicizia, della solidarietà, della diversità e del rispetto degli altri. Sviluppare atteggiamenti che consentono di prendersi cura di se stessi, degli altri e dell ambiente: a casa, a scuola, nell ambiente. Acquisire conoscenze e competenze in materia di sicurezza stradale. Conoscere i diritti e i doveri dei bambini. Conoscere i diritti e i doveri dei cittadini I principi della Costituzione e l Ordinamento dello Stato. Contenuti Esprimere sentimenti usando la mimica facciale e la gestualità di tutto il corpo. Ricercare e ritagliare figure che evidenziano diversi stati emotivi e formulare ipotesi sulla loro causa. Ricercare parole significative in lingue diverse. Partecipare a giochi per comprendere l importanza della fiducia reciproca e dell intesa. Condividere regole per svolgere un attività in comune. Usare cortesia e rispetto per i familiari, gli insegnanti e i compagni.

Avere cura degli oggetti di uso quotidiano. Prendere coscienza delle regole da osservare in aula, per le scale, in palestra, in corridoio... Capire l importanza di rispettare l ambiente di vita. Usare le risorse in modo corretto evitando sprechi inutili. Assumere abitudini corrette nella raccolta differenziata dei rifiuti per favorire il riciclaggio. Riconoscere ed individuare fattori di rischio e di pericolo a casa, a scuola, per la strada. Rafforzare comportamenti adeguati per evitare o limitare gravi conseguenze per sé e per gli altri. Riconoscere comportamenti corretti per essere buoni utenti della strada a piedi ed in bicicletta. Saper evitare situazioni di rischio per sé e per gli altri. Organizzare percorsi simulando situazioni che avvengono per strada. Conoscere alcuni diritti dell infanzia tutelati dalla Convenzione del 1999 che, dopo 40 anni, ha reso più completa la dichiarazione del 1959. Prendere coscienza che i bambini hanno anche dei compiti da svolgere con responsabilità. Fruire di testi adeguati, di opere pittoriche e musicali, di video..., per illustrare gli Articoli più significativi, soprattutto quelli che riguardano l accoglienza degli stranieri. Metodi e soluzioni organizzative Si fa riferimento alla circolare ministeriale n.101 del 30 dicembre 2010. Le attività si svolgeranno in contemporanea alle lezioni di I.RC. Il materiale didattico utilizzato sarà: strumenti multimediali schede materiale di facile consumo; favole, racconti, poesie... cooperative-learning.

Monitoraggio e valutazione Verifiche intermedie e finali. Scicli 23 giugno 2016 Gli insegnanti Barone Antonio Drago Giovanna Migliore Maria Concetta Modica Maria Rita