TAVOLO PERMANENTE DISABILITA (un occasione per riflettere) VORREI PARTIRE RIPRENDENDO ALCUNE NOTE DELLA LOCANDINA CHE MI SEMBRANO CENTRALI Lo stress della famiglia diminuisce quando il figlio (bambino-adolescente-adulto) CON AUTISMO usufruisce di una presa in carico globale, realizzata nell ambito di una rete di servizi in cui l inserimento è preparato da una precisa e dedicata pianificazione della presa in carico. Da queste riflessioni emerge in maniera dirompente la necessità di ricompattare la rete e di ricostituire il tavolo sull'autismo (previsto dal Comune di Milano nel 2008) e formulare una presa in carico globale della persona affetta da autismo. Tavola Rotonda Autismo Milano 01.12.2014
MA QUALE RETE? Ripartire da quello che viene chiamato nella cultura anglosassone un Comprehensive Service, ovvero un modello che affronta un problema nella sua complessità, creando connessioni fra una rete di servizi allo scopo di fornire risposte articolate ma integrate La prima esperienza è stata realizzata nel triennio 2000-2003, nell ambito del «Progetto Sperimentale Sindrome Autistica» della Regione Lombardia, da un gruppo di lavoro definito Coordinamento Autismo con referenti appartenenti a 8 servizi eterogenei e un associazione di genitori Il tentativo era di superare le differenze e le frammentazioni e sviluppare invece un sapere comune, basato in primis sull evidenza scientifica degli esiti, ma soprattutto favorire la creazione di una rete di risposte tra loro interconnesse o perlomeno dialoganti
CI SIAMO RIUSCITI? Il percorso ha vissuto molte partenze ma anche altrettanti STOP, ripartenze ed altrettanti STOP, e oggi siamo qui ancora, forse coraggiosamente, per ripartire In sintesi 2004-2014: Proseguo informale del Tavolo di Coordinamento Autismo sovracomunale con avvio dell importante esperienza di Formazione IN SERVICE, ad oggi l unica esperienza che ha garantito nel tempo reali e concreti raccordi progettuali e di intervento fra diversi servizi attraverso la condivisione di un percorso formativo 2008-2009: Avvio del Coordinamento Autismo promosso dal Comune di Milano con determina dirigenziale (esperienza in realtà mai realmente decollata) 2008: Costruzione di una Coordinamento Autismo in relazione alla partecipazione al Bando Regionale Sperimentale a conduzione ASL (a fronte dell esito non positivo il coordinamento nella sostanza non è più stato convocato)
QUALI I MOTIVI DI TALI DIFFICOLTA? MANCANZA DI UN GOVERNO E CONDUZIONE CONTINUATIVA ISTITUZIONALE (Comune, ASL,?) SOPRAVVENTO DI PARTICOLARISMI E PICCOLI EGOISMI DA PARTE DEL TERZO E QUARTO SETTORE DIFFICOLTA COMPLESSIVA NEL COMPRENDERE CHE PROPRIO NELLA DIMENSIONE GLOBALE DELL INTERVENTO, NEL TENERE INSIEME I NODI DELLA RETE, STA LA RICETTA PER OTTENERE ESITI REALMENTE EFFICACI ED IN GRADO DI RISPONDERE A PROBLEMI SPESSO MOLTO COMPLESSI E GENERANTI ALTI LIVELLI DI STRESS
UNA SPERANZA, UN AUSPICIO, UN PICCOLO TENTATIVO LA SPERANZA: CHE QUESTA SIA FINALMENTE L OCCASIONE PER RIPARTIRE IN UN OTTICA COMPLESSIVA E DI RETE L AUSPICIO: CHE LE ISTITUZIONI, IN MODO PARTICOLARE ASL E COMUNE, IN STRETTA CONNESSIONE CON IL PRIVATO SOCIALE SIA DI TIPO ASSOCIAZIONISTICO CHE GESTIONALE, DEFINISCANO UNA PROSPETTIVA CONDIVISA E GOVERNINO IL PROCESSO IL TENTATIVO: CHE OGNUNO, NEL SUO PICCOLO, MANTENGA UN ATTENZIONE FORTE AL SUO SPECIFICO, ALLA SUA ECCELLENZA, SENZA DIMENTICARSI MAI DI CONNETTERSI AL TUTTO
NOI, nel nostro piccolo, CI STIAMO TENTANDO IN SINTESI SUPERARE STECCATI RIGIDI TRA SERVIZI INVENTARSI CONTENITORI NUOVI, IN GRADO DI MODULARE LE RISPOSTE IN RELAZIONE ALLA DOMANDE CHE MUTANO TENERE SEMPRE APERTA LA STRADA DEL CONFRONTO PAROLE CHIAVE MATRICI: UN NUOVO MODO DI LEGGERE LA DOMANDA CASE MANAGER: FIGURA CENTRALE NELL OTTICA DI TENERE INSIEME IL TUTTO QUALITA DELLA VITA: UN PARADIGMA CHE TI COSTRINGE A METTERE REALMENTE AL CENTRO LE PERSONE
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