La gestione INAIL delle Malattie Professionali

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La gestione delle Malattie Professionali Vincenzo Maria CALABRETTA MALATTIE DENUNCIATE (TOSCANA) TABELLATE 2001 419 643 2003 395 2004 450 2005 330 NON TABELLATE 1171 1224 1234 1562 1551 INDETERMINATE 412 658 484 299 520 MP COMPLESSIVE 2525 2113 2311 2401 Rapporto Annuale 2005 (Consulenza Statistico Attuariale) 1 4 I DATI EVOLUZIONE DENUNCE MP TOSCANA (ANNI 2001-2005) 3000 2500 L ISTRUTTORIA 2000 1500 GLI OBBLIGHI DI LEGGE 1000 500 0 2001 2003 2004 2005 MP TABELLATE MP NON TABELLATE MP COMPLESSIVE 2 5 I DATI DENUNCE ALL 2001 2003 2004 2005 MP COMPLESSIVE 2525 2113 2311 2401 MP INDETERMINATE 412 658 484 299 520 MP NON TABELLATE 1171 1224 1234 1562 1551 MP TABELLATE 419 643 395 450 330 SILICOSI 40 59 47 61 31 ASBESTOSI 45 61 27 40 37 DERMATITI 60 89 65 81 68 APP. RESPIRATORIO 15 29 15 17 16 NEOPLASIE 17 44 45 38 45 IPOACUSIE 152 229 141 120 85 ALTRE 90 132 55 93 48 3 6 1

DENUNCE ALL 2001 2003 2004 2005 MP COMPLESSIVE MP INDETERMINATE MP TABELLATE MP NON TABELLATE IPOACUSIE TENDINITI NEOPLASIE APP. RESPIRATORIO STC 412 419 1171 2525 658 643 1224 184 38 17 104 28 2113 484 395 1234 235 88 15 83 31 2311 299 450 1562 356 177 37 77 75 2401 520 330 1551 293 153 65 140 109 12 0 10 0 80 60 40 20 0 2001 2003 2004 2005 ARTROSI AFF. DISCHI INTERVERT. 1 2 88 176 TUM ORI TABELLATI TUM ORI NON TABELLATI TUMORI COMPLESSIVI ALTRE NEUR. PERIFERICHE ALTRE 852 782 838 98 429 TUMORI DENUNCIATI NEGLI ANNI 2001-2005 7 10 300 L ISTRUTTORIA 250 200 150 100 50 0 2001 2003 2004 2005 TENDINITI STC AFF. DISCHI INTERVERTEBRALI MP NON TABELLATE: PATOLOGIE EMRGENTI (DENUNCE ANNI 2001-2005) 8 11 ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA (Art. 52 TU) (Art. 53 TU) 700 600 500 400 300 200 100 0 2001 2003 2004 2005 PAT. SOLLECITAZ. BIOMECCANICHE IPOACUSIE APP. RESPIRATORIO MP NON TABELLATE: DENUNCE ANNI 2001-2005 1 certif. MP con firma del lavoratore Richiesta consenso Ricerca delega Solo certificato senza firma si no Def. negativa 15 gg 5 gg Richiesta certificato Richiesta denuncia Solo denuncia Denuncia + certificato carcli 9 12 2

Fase 1 ATTIVITA SUGLI ATTI Fase 4 DEFINIZIONE Inserisce i codici di ingresso di malattia (cod. M. cod. A.) e Ag. causale ricerca precedenti (archivio e CCI) per possibile Prescrizione* invita a visita l assicurato con documentazione da portare Libretto di lavoro documentazione sanitaria sulla malattia ASPP svolti in azienda eventuali attestazioni di invalidità in altri ambiti giuridici PERCORSO VALUTATIVO 1) DIAGNOSI CLINICA (precisazione nosologica) 2) DIAGNOSI DEL RISCHIO (natura, intensità e durata) 3) DIAGNOSI MEDICO LEGALE (criteriologia) 13 16 Fase 2 VISITA MEDICA Fase 4 DEFINIZIONE ANAMNESI LAVORATIVA (firmata dal lavoratore) Per le S.B.A.S., MMC e WBV questionari da Circolare 81/2000 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO Per le S.B.A.S. circ. 81/2000 (Visita ortopedica, neurologica, Eco e RX comparative, EMG/ENG di mediano e ulnare comparative per STC, RMN per patologie spalla); Per le Malattie del Rachide circ. 81/2000 (visita ortopedica, neurologica, RX del rachide sotto carico, TAC, RMN (da preferirsi), EMG-ENG degli arti inferiori. MALATTIE TABELLATE (LISTA CHIUSA ) Presunzione legale del nesso DIAGNOSI MEDICO LEGALE MALATTIE NON TABELLATE (Sent. 179/88) Onus probandi incubit ei qui dicit * * Circolare n. 80/97 : Ruolo arrivo dell nella ricercad della prova, con attivazione di pareri Contarp, indagini ispettive, acquisizioni d ufficio di accertamenti tecnici, accertamenti clinici autonomi. 14 17 Fase 3 PRESCRIZIONI Richiede al lavoratore ulteriori eventuali documenti: cartelle cliniche, accertamenti strumentali e visite specialistiche eseguite Dispone gli accertamenti clinici eseguibili presso l Dispone l acquisizione amministrativa di ulteriori documenti: 1) SANITARI o Visite specialistiche da eseguire all esterno o Accertamenti già presenti presso enti esterni 2) TECNICI o Documentazione rischio e questionari al dat. di lavoro o Pareri CONTARP con IR quando necessari o Pareri CONTARP su casi simili (banca dati) o Pareri CONTARP su singola fattispecie o Pareri ispettivi in caso di incongruenze DEFINIZIONE NEGATIVA Assenza della malattia denunciata Assenza del rischio in malattia non tabellata Inidoneità del rischio in malattia non tabellata assenza del nesso eziologico in malattia non tabellata Inidoneità del rischio per natura in malattia tabellata Inidoneità del rischio per durata e intensità in malattia tabellata Malattia tabellata oltre il periodo di indennizzabilità senza prova esistenza del nesso eziologico Malattia per la quale la documentazione non consente un giudizio medico legale 15 18 3

DEFINIZIONE POSITIVA Inserisce i codici nosologici M di uscita (se diversi dal codice d ingresso) Inserisce i codici A di uscita Inserisce il codice di Menomazione Fornisce indicazioni per l addebito corretto degli oneri all Azienda Redige referto all autorità giudiziaria REFERTO Art. 365 c.p. (Omissione di referto) Chiunque, avendo nell esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza o opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto perseguibile d ufficio*, omette o ritarda di riferire all autorità giudiziaria è punito con la multa fino a un milione. Effettua denuncia ex art. 139 19 22 GLI OBBLIGHI DI LEGGE I ctf. Di MP REFERTO DENUNCIA - SEGNALAZIONE (art 139 TU art. 10 D. Lgs 238/2000) REFERTO Corte di Cassazione, sentenza n. 4456/97 Relativamente all obbligo del referto di cui all art. 365 c.p. la possibilità (QUINDI NON LA PROBABILITA, NE TANTO MENO LA CERTEZZA ) che il delitto sia perseguibile d ufficio è riferita alla possibile condotta colposa del datore di lavoro e non alla possibilità che la malattia sia professionale. 20 23 DENUNCIA-SEGNALAZIONE PRIMO CERTIFICATO D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 ( T. U. ): Art. 52: La denuncia della malattia professionale deve essere fatta dall assicurato al datore di lavoro entro il termine di gg 15 dalla manifestazione di essa sotto pena di decadenza dal diritto a indennizzo per il tempo antecedente alla denuncia. Art. 53: La denuncia delle malattie professionali deve essere trasmessa dal datore di lavoro all, corredata da certificato medico, entro i 5 gg successivi. Art 139 T.U. DPR 1124/65 E obbligatoria per ogni medico, che ne riconosca l esistenza, la denuncia delle malattie professionali, che saranno indicate in un elenco * da approvarsi con decreto del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale. La denuncia va fatta all Ispettorato del Lavoro * DM 18/4/73 21 24 4

DENUNCIA-SEGNALAZIONE Art 10 D Lgs 38/2000 Comma 1: Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale... è costituita una Commissione scientifica per l elaborazione e la revisione periodica dell elenco * delle malattie di cui all art 139 e delle tabelle di cui agli art. 3 e 211 del T.U. * D. M. 27/4/04 Comma 4: La trasmissione della copia della denuncia di cui all art 139 è effettuata, oltre che all ASL (servizi PISSL che hanno sostituito l Ispettorato del Lavoro), anche alla sede competente per territorio. 25 SANZIONI Decreto Legge 19 dicembre 1994, n. 758 Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro. (Gazzetta Uff. 26 gennaio 1995, n. 21, S.O.) CAPO III, art. 46: L'art. 139 del testo unico.. è così modificato: a) nel terzo comma, le parole: «con l'ammenda da lire 4.000 a lire 12.000» sono sostituite con le seguenti: «con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda da lire cinquecentomila a lire due milioni»; b) nel quarto comma, le parole: «l'ammenda è da lire 24.000 a lire 120.000» sono sostituite dalle seguenti: «la pena è dell'arresto da due a quattro mesi o dell'ammenda da lire un milione a lire cinque milioni». 28 DENUNCIA-SEGNALAZIONE (ex art. 139 TU e art 10 D. Lgs 38/2000) Tipologia medico dichiarante Medico di famiglia Medico competente Medico ospedaliero Medico specialista ambulatoriale ASL/Azienda Ospedaliera Medico Istituto Universitario Medico Dipartimento prevenzione ASL Medico Enti Previdenziali ( INPS IPSEMA) Medico militare Medico Ministero Interno (es. Polizia) Medico del Patronato Medico libero professionista Denuncia ex art 139 T.U. e art. 10 D Lgs 38/2000 si PREVENTIVA PISLL - UPG FINALITA DESTINATARI si EPIDEMIOLOGICA no INFORMATIVA DI REATO * no ASSICURATIVA ** 1) la segnalazione - denuncia non avvia l iter del riconoscimento della tutela; 2) il medico è obbligato alla denuncia anche senza il consenso dell assistito 3) il medico è obbligato alla denuncia anche se il soggetto non è assicurato inail. * La denuncia all UPG può esonerare comunque il medico dal referto ** La denuncia all non esonera il medico dal I certificato di MP 26 29 SANZIONI Art 139 T.U. DPR 1124/65 3 comma I contravventori alle disposizioni dei commi precedenti sono puniti con l ammenda da lire mille a lire quattromila 4 comma Se la contravvenzione è stata commessa dal medico di fabbrica. l ammenda è da lire ottomila a lire quarantamila La finalità epidemiologiche e preventive dell elenco e non assicurative hanno consentito di sostituire il termine di certezza con quello di probabilità. Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi dell art. 139 del T. U.: LISTE (I, II, III): a seconda della probabilità dell origine professionale; GRUPPI (1 7): a seconda dell agente causale La distinzione nelle tre liste non ha alcun rapporto con l obbligatorietà della denuncia della malattia, che resta sempre. 27 30 5

LISTA I MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E DI ELEVATA PROBABILITA GRUPPO 1 - MALATTIE DA AGENTI CHIMICI GRUPPO 2 - MALATTIE DA AGENTI FISICI GRUPPO 3 - MALATTIE DA AGENTI BIOLOGICI GRUPPO 4- MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO GRUPPO 5 - MALATTIE DELLA PELLE GRUPPO 6 TUMORI PROFESSIONALI LISTA I GRUPPO 2 malattie da agenti fisici MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEGLI ARTI SUPERIORI PER ATTIVITA ESEGUITE CON RITMI CONTINUI E RIPETITIVI PER ALMENO LA META DEL TURNO LAVORATIVO TENDINITE DEL SOVRASPINOSO (O CUFFIA DEI ROTATORI) TENDINITE CALCIFICA (MORBO DI DUPLAY) EPICONDILITE/EPITROCLEITE SINDROME DEL TUNNEL CARPALE SINDROME DI DE QUERVAIN DITO A SCATTO I.2.04. M75.1 I.2.04. M75.3 I.2.04. M77.0 I.2.04. G56.0 I.2.04. M65.4 I.2.04. M65.3 31 34 LISTA II MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E DI LIMITATA PROBABILITA GRUPPO 1 - MALATTIE DA AGENTI CHIMICI GRUPPO 2 - MALATTIE DA AGENTI FISICI GRUPPO 6 TUMORI PROFESSIONALI GRUPPO 7 MALATTIE PSIHICHE E PSICOSOMATICHE LISTA III MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E POSSIBILE GRUPPO 1 - MALATTIE DA AGENTI CHIMICI GRUPPO 2 - MALATTIE DA AGENTI FISICI GRUPPO 6 TUMORI PROFESSIONALI LISTA II GRUPPO 2 malattie da agenti fisici MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEGLI ARTI SUPERIORI PER ATTIVITA ESEGUITE CON RITMI CONTINUI E RIPETITIVI PER ALMENO LA META DEL TURNO LAVORATIVO MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEL PIEDE E DELLA CAVIGLIA PER ATTIVITA ESEGUITE DURANTE IL TURNO SINDROME DA INTRAPPOLAMENTO DEL NERVO ULNARE AL GOMITO TENDINOPATIA INSERZIONE DISTALE DEL TRICIPITE SINDROME DEL CANALE DI GUYON TALALGIA PLANTARE TENDINITE DEL TENDINE D ACHILLE II. 2.0. II. 2.01 G56. 2 II. 2.01. II.2.01 M77 II. 2. 01. G56. 2 II. 2.02. M77. 5 II. 2.02. M76. 6 32 35 LISTA I GRUPPO 2 malattie da agenti fisici LISTA II GRUPPO 2 malattie da agenti fisici MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI ESEGUITA CON CONTINUITA DURANTE IL TURNO LAVORATIVO SPONDILO DISCOPATIE DEL TRATTO LOMBARE ERNIA DISCALE LOMBARE I. 2.03. M47. 8 I. 2.03. M51. 2 VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO PER ATTIVITA DI GUIDA DI AUTOMEZZI PESANTI E CONDUZIONE DI MEZZI MECCANICI SPONDILO DISCOPATIE DEL TRATTO LOMBARE ERNIA DISCALE LOMBARE II. 2.03. M47. 8 II. 2.03. M51. 2 33 36 6

LISTA III GRUPPO 2 malattie da agenti fisici ESPOSIZIONE MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI ESEGUITA CON CONTINUITA DURANTE IL LAVORO MICROTRAUMI E POSTURE INCONGRUE A CARICO DEGLI ARTI SUPERIORI PER ATTIVITA ESEGUITE CON RITMI CONTINUI E RIPETITIVI PER ALMENO LA META DEL TURNO LAVORATIVO SINDROME DELLO STRETTO TORACICO MORBO DI DUPUYTREN Il concetto di carico e il concetto di tempo possono evincersi dalle linee guida SIMLII e NIOSH per cui il rischio che giustifica la denuncia è un lavoro svolto per almeno 5 anni per il 50% del tempo, con carichi movimentati almeno superiori ai tre chili per una frequenza di almeno 1/min., mentre per frequenze minori servono carichi prossimi ai valori di azione (30 chili per gli uomini e 20 per le donne) o ancora minori se vi si associa una postura incongrua con busto flesso per oltre 60 gradi. In presenza di documenti di rischio il compito sarà naturalmente più facile (denuncia attendibile quando IR > a 2 con metodo NIOSH). 37 40 Art 10 D Lgs 38/2000 La segnalazione non dovrà però essere indiscriminata E necessario che i medici utilizzino le liste dell elenco in termini solo orientativi (da qui le espressioni di probabilità ) per valutare nel caso concreto l ipotesi causale del nesso, in modo da essere certi nel caso di specie. Bisogna evitare un approccio del tipo presunzione legale del rischio che porterebbe al sillogismo errato: presenza del rischio - presenza della malattia - denuncia ex 139. Il medico (soprattutto quello competente ) dovrà tenere conto di due aspetti dell elenco: il primo relativo alla nosologia il secondo all esposizione. Comma 5: Ai fini del presente articolo, è istituito, presso la banca dati, il registro nazionale delle malattie causate dal lavoro ovvero ad esso correlate. Al registro possono accedere, in ragione della specificità di ruolo e competenza e nel rispetto delle disposizioni di cui alla legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, oltre la Commissione di cui al comma 1, le strutture del Servizio sanitario nazionale, le Direzioni provinciali del lavoro e gli altri soggetti pubblici cui, per legge o regolamento, sono attribuiti compiti in materia di protezione della salute e di sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. 38 41 NOSOLOGIA Spondilodiscopatie del tratto lombare Con lettera del 9 marzo 2006 la Direzione Centrale Prestazioni di Roma comunicava l attivazione del. Registro nazionale delle malattie causate dal lavoro ovvero ad esso correlate (art. 10, comma 5, D. Lgs. n. 38/2000). Nella fattispecie la nosologia delimita le patologie lavoro correlate da denunciare a quelle patologie del rachide che vedono prima di tutto l interessamento del tratto lombosacrale; secondariamente deve esserci una primitiva compromissione del disco intervertebrale 1) DECORRE DAL 1 GENNAIO 2006 (Osservatorio nazionale presso la Banca dati a disposizione di soggetti pubblici) 2) IMPLEMENTATO da ASL,, MEDICI DI BASE 3) ALIMENTATO UNICAMENTE DA DOCUMENTAZIONE SANITARIA CON ESPRESSO RIFERIMENTO ALL OBBLIGO DI DENUNCIA EX ART. 139 TU 4) PREDISPOSTI APPOSITI MODULI con le informazioni in uso a livello nazionale presso altri Enti e Istituti (INPS, ISTAT, ecc.) 39 42 7

In conclusione vorremmo sottolineare, riguardo agli obblighi del medico, anche quello deontologico di fornire al lavoratore una chiara informazione rispetto agli atti compiuti (certificazione, denuncia, referto) per il fatto che essi innescano dei meccanismi a ricaduta individuale, per cui il lavoratore deve essere reso edotto dei suoi diritti in termini assicurativi e dei risvolti medico legali che quegli atti comportano. COD 163 227 232 Codici delle menomazioni (Tabella D.M. 12 luglio 2000) MENOMAZIONE Esiti neurologici di sindromi canalicolari (a tipo tunnel carpale) con sfumata compromissione funzionale, a seconda dell efficace trattamento e della mono o bilateralità Esiti di lesioni delle strutture muscolotendinee della spalla, apprezzabili a strumentalmente, non comprensive del danno derivante dalla limitazione funzionale. Esiti di epicondiliti, epitrocleiti e patologie muscolotendinee assimilabili, apprezzabili strumentalmente, in assenza o con sfumata ripercussione funzionale, a seconda della mono o bilateralità. % Fino a 7 Fino a 5 Fino a 5 43 46 Seminario di aggiornamento interno ASF Dipartimento di prevenzione Firenze, 29 settembre 2006 PRESCRIZIONE (art. 112 TU): L azione per conseguire le prestazioni si prescrive entro tre anni e 150 giorni a decorrere: GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE! dalla data di denuncia all se successiva, dalla data in cui i postumi permanenti hanno raggiunto il minimo indennizzabile se precedente, dalla data in cui è dimostrabile documentalmente che l assicurato aveva cognizione, secondo criteri di normale conoscibilità, di esser affetto da malattia di probabile origine professionale che, da da sola o associata a preesistenze, era di grado indennizzabile 44 47 Codice M Codice nosologico ridotto, IX revisione Classificazione Internazionale Analitica delle malattie e delle cause di morte (1978) Codice M 386: Affezioni dei dischi intervertebrali. Codice M 387: Malattie dei tendini e affezioni sinoviali e borse, epicondiliti. Codice M 382: Artrosi Codice M 388: Affezioni mm, legamenti, aponeurosi, tessuti molli, STC Codice M 155: Neuropatie periferiche (STC?) Codice A Malattie non tab.: A 99; Malattie tab.: A (DPR 336/94) 45 8