I principali sistemi portuali italiani Febbraio 2015
I principali porti nel mondo e in Europa Mondo: Volumi di traffico nei primi 20 porti (Mln tonn) Europa: Volumi di traffico nei primi 20 porti (Mln Tonn) 13 dei 20 porti più importanti nel mondo sono in Cina, nel 2012 hanno movimentato il 40% del movimentato a livello mondiale. Tra il 2008 e il 2013 hanno avuto una crescita del 60% superando senza perdite anche la crisi del 2009. In Europa nel 2013 i primi 20 porti hanno complessivamente recuperato gli stessi livelli del 2008, ma molti porti in questi 5 anni hanno registrato un decremento. FONTE : AP di Rotterdam
Cagliari Siracusa Il trasporto marittimo in Italia Merci movimentate in Italia per tipo di carico (.000 tonn) Merci movimentate nei primi 20 porti Italiani (.000 tonn) Nel 2013 la quantità di merce trasportata via mare è diminuita per tutti i tipi di carico ad eccezione del comparto Contenitori in cui le tonnellate trasportate via mare sono aumentate del 3%. E interessante notare che tra il 2008 ( anno di riferimento pre-crisi) e il 2013 l unico comparto che non ha subito perdite è il Ro-Ro (+39%). Il calo di traffico registrato nel 2013 è evidente a livello di singolo porto, nel 2013 il trasportato via mare è a livelli più bassi del 2005 per i porti più importanti ad eccezione di Trieste e di Gioia Tauro. Il caso di Taranto è dovuto al trasferimento di alcune rotte di Evergreen in altri porti mediterranei. FONTE: Elaborazioni su dati Istat- 2013
Merce movimentata nei principali porti nazionali Merci movimentate nei principali porti per tipo di carico (.000 tonn) Merci movimentate nei principali porti per tipo di carico composizione % FONTE: Elaborazioni su Assoporti: dati 2013 Trieste, Cagliari, Augusta, Messina movimentano per lo più merci liquide (petroli), anche se con quantità molto diverse, Trieste ha movimentato nel 2013 circa 42 Mln di tonnellate di merci liquide che rappresentano il 74% del totale, Cagliari ne ha movimentate 24 milioni e rappresentano il 68%. Ad Augusta il 94% (25 mln di tonnellate) della merce movimentata è merce liquida. Gioia Tauro emerge come porto transhipment con il 97%, oltre 32 mln di tonnellate di merce containerizzata di cui il 93,6 % reimbarcata su altre navi più piccole per il trasporto in altri porti del Mediterraneo. Dal 2012 al 2013 Gioia Tauro ha incrementato il movimentato di circa 10 mln di tonnellate. Genova, pur non essendo «specializzato», è il secondo porto per movimentazione container (19 mln pari al 40%). La Spezia trasporta per il 83% merce containerizzata (13 mln di tonnellate). Anche a Cagliari i containers rappresentano una quota importante del movimentato (24% del totale movimentato). Anche nel trasporto Ro-Ro emergono alcuni porti, in particolare quelli che fanno da collegamento tra isole e continente: Palermo, Catania, Olbia, Salerno, in parte Civitavecchia e Livorno. Piombino, Brindisi, Ravenna e Taranto sono invece più orientati al trasporto di merci solide.
Traffico containers nei principali porti italiani Teu movimentati nei principali porti italiani Distribuzione delle quote di mercato per porto Dati 2013 Nel 2013 sono stati movimentati in Italia oltre 10 milioni di TEU, si nota dal grafico la differente concentrazione del movimentato tra il 2008 e il 2013: nel 2013 Gioia Tauro, Genova, La Spezia emergono rispetto al 2008 anno in cui sia Taranto che Livorno avevano un maggior rilievo. Il 63% in 3 soli porti: Gioia Tauro, Genova, La Spezia. I restanti porti si suddividono il restante mercato su quote molto basse. FONTE: Assoporti
Posizionamento strategico dell Italia La posizione geografica dell Italia la rende potenzialmente idonea per intercettare i nuovi traffici che si instaureranno: un carico di merci proveniente via mare dall Estremo Oriente e diretto verso il Centro Europa, sbarcando presso uno scalo nazionale risparmierebbe almeno 5 giorni di navigazione rispetto all alternativa costituita dal Northern Range e sbarcando in porti del meridione (es. Taranto) tale risparmio arriva addirittura a 7 giorni. Attualmente i traffici provenienti da Oriente e diretti nella Middle Europe sono quasi esclusivamente intercettati dai Porti del Nord Europa: Amburgo e Rotterdam. Per quanto riguarda invece i porti italiani, le attuali destinazioni prevalenti sono i maggiori terminali del Nord Italia.
Sviluppare le infrastrutture di collegamento ai corridoi internazionali per il trasporto ferroviario delle merci Rispondendo ad una logica di rafforzamento dei grandi assi europei, gli interventi infrastrutturali a supporto dello sviluppo dei porti sono orientati anche al potenziamento dei collegamenti ferroviari fra i porti ed i corridoi internazionali. Le azioni, concentrate, graduali e coerenti con le logiche previste nell ambito dei Corridoi della Rete TEN-T, devono risultare congruenti con le effettive previsioni di crescita dei porti e, in merito a queste, devono essere selezionate in termini di priorità temporale. L obiettivo degli interventi è la fluidificazione e l efficientamento del flusso delle merci lungo tutta la catena logistica, anche in un ottica di riequilibrio modale a favore delle modalità di trasporto ferroviaria a minore impatto ambientale.
La Rete Ten-T Merci ed i Porti Core 8
AZIONI Il Piano di sviluppo del network Merci Contesto e Politica Europea Strategia Nazionale Le richieste delle imprese Azioni per l upgrading prestazionale dei corridoi Collegamenti ai Porti e potenziamento Terminali Sagoma linea Moduli di linea Rail Road Terminal Terminali portuali 9
Gli investimenti per lo sviluppo del network merci I principali interventi in corso o di prossimo avvio Corridoio Mediterraneo Completamento PC80 Torino-Trieste Modulo 750m Torino-Trieste Corridoio Reno-Alpi PC80 linee Chiasso e Luino Modulo 750m linee Chiasso, Luino e Domodossola via Arona e Bogomanero Corridoio Scandinavia- Mediterraneo (porti alto Tirreno) PC80 Brennero-Livorno/La Spezia Modulo 750m Corrioio Baltico-Adriatico Modulo 750m Potenziamento nodo di Udine Corridoio Scandinavia- Mediterraneo (porti Adriatico e Mezzogiorno) PC80 Ancona-Bari-Taranto Modulo 650m Potenziamento collegamenti e impianti nei porti core Trieste Genova Livorno La Spezia Ancona Napoli Taranto Gioia Tauro 10
Gli investimenti per lo sviluppo del network merci focus Porti 11
Il Corridoio Doganale: sviluppo della logistica delle merci in ottica intermodale Il programma Piattaforma Integrata della Logistica (PIL) è ideato per supportare il Gruppo FS Italiane nello sviluppo della logistica delle merci in ottica intermodale. Dogana Porti MTO Autotrasp. TCF IF Gestore Infrastruttura Gestore Manovra 12
Il Corridoio Doganale: sviluppo della logistica delle merci in ottica intermodale Il Gruppo FSI e l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli propongono una nuova soluzione Corridoio Controllato Doganale, che consente di caricare i container su treno appena sbarcati. SCHEMA DELLA SOLUZIONE PRINCIPALI CARATTERISTICHE AIDA Inoltro diretto delle merci estere con destinazione un TCF del Gruppo FSI (Cross-docking Mare - Treno) PIL Nessun onere di costo per trasferimento (No emissione di T1) Corridoio Controllato Doganale T&T merci a tutti i soggetti interessati con diversi livelli di dettaglio Porto Circolazione Ferroviaria TCF Invio di notifiche: Alert/ avvisi Il Corridoio Controllato Doganale favorisce la crescita del trasporto combinato ferroviario