Apparato digerente. 3 a parte: FEGATO e PANCREAS

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Transcript:

Apparato digerente 3 a parte: FEGATO e PANCREAS

Grossa ghiandola fortemente irrorata abbastanza molle e plastica annessa al canale alimentare (al Duodeno tramite il dotto coledoco -> bile) Fegato in cavità addominale, sotto il diaframma dove occupa ipocondrio dx, epigastrio e parte ipocondrio sx

Posto a guisa di filtro tra un duplice sistema di vasi afferenti (vena porta; arteria epatica) e un sistema di vasi efferenti (le vene epatiche -> in vena cava inferiore)

STRUTTURA DEL FEGATO -Capsula connettivale (di Glisson)+ Peritoneo -> intraperitoneale - 2 Facce FACCIA DIAFRAMMATICA O ANTEROSUPERIORE FACCIA VISCERALE O POSTEROINFERIORE - 2 Margini MARGINE ACUTO- ANTEROINFERIORE MARGINE OTTUSO- POSTEROSUPERIORE

Faccia Diaframmatica o anterosuperiore Area nuda Margine ant/inf Acuto (ben definito segna passaggio facce antsup e postinf) Verso ombelico Convessa; presenta sul piano sagit l impianto del lig falciforme (in corrispondenza del solco sagittale) che segna il confine fra i 2lobi dx e sx.

Parete addominale anteriore (ant) Faccia inferiore Diaframma (sup)

Esofago SUP Faccia Posteriore area nuda-> diaframma, v cava e surrene dx INF STOMACO DUODENO medialmente RENE e surrene dx Legamento triangolare Flessura colica dx Fossa cistica solco trasversale Faccia Viscerale o PostInferiore (vedi solchi ad H) e rapporti con visceri Concava con 2 solchi sagit dx e sx congiunti da un solco trasversale (ilo)

Faccia viscerale o Postinferiore caratterizzata da 3 solchi a forma di H (2 sagittali congiunti da 1 trasverso) (fegato ribaltato verso l alto) Fra i Tre solchi ad H della faccia viscerale Lobo Quadrato ant e Caudato post Solco trasverso-> ilo dell organo con vasi in entrata (vena porta e arteria epatica) e dotti biliari (in uscita) Solco sagittale dx: dilatato ant-> con cistifellea; post accoglie vena cava inf Solco sagittale sx: residui fibrosi di vasi fetali;

Faccia posteriore del fegato (margine ottuso post-sup) -> Area nuda in rapporto con diaframma vena cava inf e surrenale dx Legamento coronario: foglietti superiore e inferiore Area Nuda

Il fegato è rivestito dal peritoneo che lo collega agli organi vicini e alla parete addominale tramite numerosi ligamenti Ligamento Falciforme: piega a forma di falce sulla faccia antero superiore; collega il fegato alla parete addominale ant e al diaframma sup. Ligamenti coronari sup e inf e ligamenti triangolari: pieghe di riflessione del peritoneo viscerale dalla faccia posteriore del fegato a quella adiacente del diaframma. Delimitano l area nuda del fegato e lo collegano al diaframma. Ai margini i 2 foglietti sup e inf si accollano a dare i ligamenti triangolari dx e sx. Piccolo omento: piega peritoneale che si inserisce sulla faccia viscerale del fegato a livello solco trasverso (ilo epatico); collega fegato a stomaco (piccola curvatura ligamento epatogastrico) e al duodeno (primo tratto ligamento epatoduodenale)

Ilo del Fegato Faccia inferiore Diaframma (sup) Parete addominale anteriore (ant)

STRUTTURA del Fegato (ghiandola lobulare) Organo pieno-> Stroma e Parenchima (epiteliale-> epatociti) -CAPSULA di GLISSON ->un sottile rivestimento connettivale che attraverso l ilo si addentra con Tralci che seguono il decorso dei vasi -> Stroma Parenchima organizzato in lobuli: entità strutturali ripetitive di forma piramidale = LOBULO EPATICO/CLASSICO (ai lati - spazi portali).

parenchima ->100.000 lobuli che si accostano gli uni con gli altri delimitando, nel punto in cui convergono gli spigoli di 3 o + lobuli degli spazi detti SPAZI o AREE o TRIADI portali

Organizzazione del parenchima (lobulo Classico) Sinusoidi con sangue misto- ->A epatica V porta -ogni lobulo è costituito da lamine di epatociti disposte a raggiera separati da spazi vascolari irregolari (SINUSOIDI) che convergono verso l asse centrale-> vena centrolobulare Vena centrolobulare Lamine di epatociti Area Portale con: Alla periferia del lobulo, in corrispondenza degli spigoli dove convergono più lobuli, aree connettivali = Area portale con rami interlobulari degli elementi che attraversano l ilo epatico

DOPPIA VASCOLARIZZAZIONE o lienale 25% arteria epatica Ramo del tripode celiaco -> sangue ossigenato

75% vena porta -> sangue deossigenato ma ricco di metaboliti assorbiti a livello intestinal

Sinusoidi -> decorrono fra le lamine di epatociti e contengono sangue misto: dall arteria epatica e dalla vena porta - Calibro maggiore dei capillari - Discontinuità fra le cellule endoteliali - Fenestrature variabili (pori) -Andamento sinuoso -Contengono le cellule di Kupffer-> degradazione globuli rossi invecchiati Le pareti sinusoidali facilitano lo scambio di metaboliti tra sangue e parenchima (epatociti)

Il sangue refluo dal fegato, tramite le vene centrolobulari confluisce via via nelle vene epatiche -> vena cava inferiore (nel tratto in cui aderisce al fegato)

Gli epatociti che formano le travate a raggera fra i sinusoidi presentano quindi un POLO VASCOLARE (dominio sinusoidale) e un POLO BILIARE (dominio laterale) polo vascolare dell epatocita Dominio laterale o polo biliare e canalicolo biliare (capillari intercellulari)

Domini laterali o Poli biliari dell epatocita Le facce laterali degli epatociti presentano delle profonde docce che insieme alle corrispondenti docce presenti sugli epatociti contigui formano i capillari o canalicoli biliari -> origine a fondo cieco delle vie biliari (capillari intercellulari quindi delimitati dalle membrane giustapposte degli epatociti)

la bile prodotta dagli epatociti viene subito raccolta nei canalicoli o capillari biliferi i quali confluiscono in dotti di calibro via via maggiore -> fino ai dotti biliari dello spazio portale 1 4 3 Duttuli biliari intralobulari o colangioli 2

DOTTI ESCRETORI EPATICI (sistema escretore della bile -> secreta dagli epatociti) Dotti biliari degli spazi portali; Convergono in dotti sempre più ampi dotti epatici dx e sx, -> ILO da cui emergono e si uniscono a dare - Dotto epatico comune si unisce al Dotto cistico (cistifellea) -> Dotto Coledoco (duodeno)

Cistifellea Di Oddi

BILE -> secreta dagli epatociti -> concentrata nella cistifellea Riversata nel DUODENO -> provvede alla digestione dei lipidi (tramite i Sali biliari) e in parte viene escreta con le feci -> eliminazione di sostanze tossiche..

FUNZIONI EPATOCITI - secrezione di circa 0.5-1 l bile/giorno riversata nel duodeno quando in presenza di chimo +++ grassi -> Sali biliari (per emulsione dei grassi) - AZIONE DISINTOSSICANTE -> Captano bilirubina, farmaci e sost tossiche circolanti le degrada ed elimina tramite la bile -> feci (non entrano nel circolo sistemico) -captano e metabolizzano (rielabora) > parte prodotti digeriti ed assorbiti a livello intestinale (proteine, grassi e carboidrati) arrivati tramite VENA PORTA Regola la composizione del sangue -immagazzina diverse sostanze (es., ferro (ferritina), vitamine, lipidi (trigliceridi), glicogeno, Aa) -Sintetizza proteine plasmatiche (albumina e fattori della coaugulazione-> fibrinogeno e protrombina; sintetizza eparina->anticoaugulante) - Distruzione di eritrociti invecchiati (cells Kupffer) eliminazione della bilirubina-bile

Principali funzioni del fegato Digestione Secrezione della bile (Sali biliari di sodio e potassio) -> emulsione dei grassi Regola la composizione del sangue: le sostanze assorbite a livello intestinale prima di passare nel circolo sistemico vengono opportunamente metabolizzate a livello epatico Metabolismo proteico Produzione di proteine plasmatiche, albumina, globuline, fibrinogeno e protrombina, urea e acido urico Metabolismo lipidico Metabolismo carboidrati Sintesi di acidi grassi e colesterolo, metabolismo degli steroidi Produzione di glicogeno da monosaccaridi (glicogenesi o glicogenosintesi), sintesi di glucosio da altre sostanze (gluconeogenesi -> da Aa, glicerolo), demolizione di glicogeno in glucosio (glicogenolisi) Accumulo Glicogeno, ferro, vitamine (A, D, E, K, B12) Azione disintossicante Metabolismo/degradazione di sostanze tossiche (farmaci) e di ormoni presenti in circolo -> loro inattivazione

Cistifellea Organo cavo contrattile -> accumulo e concentrazione della bile (fra un pasto e l altro) Occupa la fossa cistica -> faccia viscerale del fegato Si distinguono: fondo, corpo, collo -> dotto cistico (traffico a due vie) se sfintere di Oddi aperto ( in seguito ad un pasto) bile riversata tramite il dotto coledoco in duodeno se sfintere di Oddi chiuso bile sale in colecisti: accumulo e concentrazione Il dotto cistico si unisce al dotto epatico comune per formare il dotto coledoco che si apre a livello del duodeno

Cistifellea: accumula e concentra la bile costantemente prodotta dal fegato ma riversata nel duodeno solo quando lo sfintere di Oddi si apre Sfintere di Oddi: controlla il flusso di bile e succo pancratico (con enzimi digestivi e bicarbonato) nel duodeno: QUANDO SI APRE? Quando necessario: -> dopo un pasto soprattutto se ricco di grassi -> l arrivo di chimo nel duodeno-> stimola cells enteroendocrine duodenali a produrre CCK che: 1) stimola contrazione musc cistifellea e rilascio sfintere di Oddi; 2) stimola la secrezione escocrina del pancreas succo pancreatico con enzimi -> risultato bile e enzimi pancreatici riversati nel duodeno-> emulsione grassi-> attivata digestione lipasi pancretiche

Quando arriva il chimo acido a livello duodenale Dopo un pasto -> In presenza di grassi, peptidi, zuccheri a livello del duodeno

PANCREAS Ghiandola mista : > parte esocrina; e endocrina (isole di Langherans) retroperitoneale trasversalmente (h I/II VL) in regione epigastrica Testa (nella C duodenale), Collo, Corpo, Coda (-> si spinge verso ilo milza) due condotti escretori per parte esocrina;

PANCREAS STROMA: rivestito da un sottile strato di connettivo con setti (vasi, fibre nervose e dotti) parte ENDOCRINA: piccoli aggregati di tessuto epiteliale endocrino (Isolotti Pancreatici o Isole del Langherans), isolati da connettivo e inframmezzati al parenchima esocrino. Elabora ormoni che svolgono funzioni di controllo sul metabolismo glucidico parte ESOCRINA: parte preponderante del pancreas Produce il succo pancreatico (in Duodeno-> digestione alimenti)

PORZIONE ESOCRINA (99%) => secerne circa 1200 ml di succo pancreatico/giorno: fluido ricco di pro-enzimi digestivi e bicarbonato (proteasi, peptidasi, lipasi, amilasi, nucleasi) ADENOMERI Acino di forma ovale: 40-50 cell acinose (che sintetizzano i precursori di enzimi litici) + 3-4 cell centroacinose che rappresentano l inizio dei dotti escretori (che rilasciano liquido alcalino).

Sistemi di protezione: pro-enzimi; attivati quando raggiungono il canale alimentare SUCCO PANCREATICO: precursori di enzimi litici + soluzione basica prodotta dalle cellule centroacinose

I dotti intralobulari confluiscono nei dotti INTERLOBULARI che confluiscono nei Due DOTTI Pancreatici Condotto pancreatico principale (o del Wirsung) decorre per tutta la lunghezza del pancreas Condotto pancreatico accessorio (o del Santorini); quasi sempre presente - 6 cm

Parte endocrina del pancreas

STRUTTURA DELLA PORZIONE ENDOCRINA Circa 1 milione di isole (>> coda) Isola Langerhans: agglomerato sferico di circa 3000 cell circondate da fibre reticolari che circondano la rete di capillari in cui riversano il secreto

INSULINA Ormone ipoglicemizzante (quando la glicemia aumenta) Agisce soprattutto su cell musc schel epatociti e adipociti Aumentando la permeabilità al glucosio Glucagone Ormone iperglicemizzante (quando la glicemia diminuisce) Agisce soprattutto su epatociti (stimola la glicogenolisi e la gluconeogenesi) e su cells adipose Somatostatina inibisce secrezioni eso ed endo del pancreas, (azione paracrina) secrezionie motilità gastroenteriche (endocrina).

L attività endocrina di queste cells è regolata soprattutto dai livelli glicemici e inoltre da fattori nervosi ed endocrini