Risultati dell indagine congiunturale del 1 semestre 2012 e tendenze del 3 trimestre 2012

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AR-VV/em Prot. n. 120/V/13 Milano, 31 Ottobre 2012 AGLI EGREGI SIGNORI COMPONENTI LA GIUNTA ALLE AZIENDE GRAFICHE, CARTOTECNICHE E TRASFORMATRICI DEL PANEL OSI ALLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI ADERENTI LORO SEDI OGGETTO: Risultati dell indagine congiunturale del 1 semestre 2012 e tendenze del 3 trimestre 2012 Ci è gradito trasmettere in allegato i risultati dell indagine Osi (Osservatorio Stampa ed Imballaggio), relativa al 1 semestre del 2012, che sono stati ottenuti dall elaborazione di un campione di una cinquantina di imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, che rappresentano circa il 25% degli occupati e del fatturato delle imprese associate. Il quadro economico internazionale si è ulteriormente indebolito nei mesi estivi. Il commercio mondiale ha perso slancio e la dinamica degli ordini è in arretramento. Il traino dei paesi emergenti, a cominciare da quelli asiatici, si è affievolito, gli Stati Uniti avanzano a passo lento mentre all interno dell Eurozona è proseguito il contagio recessivo fra le economie. In Italia la nuova recessione è iniziata presto, è stata già molto intensa, e solo nella primavera del 2013 dovrebbe cominciare un timido recupero dell attività economica. Il Centro Studi Confindustria, nelle previsioni di settembre, mantiene invariata la nuova previsione sul Pil 2012 al -2,4% ma ritocca leggermente al ribasso la stima per il 2013 al -0,6%. L indagine Osi già ingloba gli effetti del rallentamento macroeconomico in atto: sia il settore grafico, sia il settore cartotecnico trasformatore peggiorano la performance della produzione e del fatturato nel 2 trimestre 2012. Le tendenze sul 3 trimestre 2012 restano invece negative nella grafica, sono in miglioramento nella cartotecnica trasformazione. Nel 2 trimestre 2012, il fatturato del Panel delle aziende grafiche evidenzia un arretramento del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2011 (dopo la diminuzione dell 8,3% conseguita nel 1 trimestre) per cui il 1 semestre 2012 si chiude con una flessione tendenziale a due cifre (-11,2%). Gli indici Istat della produzione, rielaborati dal Centro Studi Assografici, nei primi 6 mesi di quest anno flettono del 10,5%. Nell area editoriale i libri registrano un calo del 10%, a fronte di una diminuzione del 6,6% delle riviste. Le cause di questa flessione produttiva sono riconducibili alla riduzione delle vendite, alla chiusura di alcune testate e al calo generalizzato degli investimenti pubblicitari sui media tradizionali, che purtroppo non mostrano alcun segnale di ripresa e chiudono il primo semestre 2012 con una flessione del 14,8% sulla stampa periodica e del 13,3% sui quotidiani (fonte Nielsen). Segno negativo nel 1 semestre 2012 anche per la produzione di stampati pubblicitari e commerciali (-12,3%) che risentono sia del clima economico, sia della flessione degli investimenti pubblicitari in direct mail (intorno al 19%) e in affissioni (-14,2%). Purtroppo sembra che oltre alla crisi della domanda interna, si stia attenuando anche la spinta della domanda estera: nel 2 trimestre 2012 l export in valore, sulla base dei dati Istat, diminuisce del 2,4%, rispetto al 2 trimestre dell anno scorso, mentre nel consuntivo dei primi 6 mesi del 2012, l export cala dello 0,3%, in termini tendenziali. Le ore autorizzate di CIG nel settore Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati si impennano nel 2 trimestre 2012 (+20,8% tendenziale), raggiungendo una punta di 8,9 milioni di ore nel 1 semestre 2012, con un aumento dell 11,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Sede: 20123 Milano, Piazza Conciliazione 1 Telefono: 02 4981051 Fax: 02 4816947 Internet: www.assografici.it - E-mail: assografici@assografici.it Codice Fiscale 02116820156

A livello di Unione Europea (27 paesi) la dinamica del settore grafico nei primi 6 mesi del 2012 è negativa sia in termini di produzione (-7,3%), sia in termini di fatturato (-5,3%). Fra i principali paesi soffrono in particolare Spagna ed Italia mentre la Germania ha performance meno negative. Tornando all Italia, dai giudizi delle aziende del Panel sul 3 trimestre 2012 non emergono segnali di superamento dell attuale dimessa situazione: il saldo negativo fra ottimisti e pessimisti prevale su tutti gli indicatori rilevati ovvero produzione, fatturato, ordini interni ed ordini esteri. Nel 2 trimestre 2012 il Panel delle aziende cartotecniche trasformatrici mostra una nuova flessione del fatturato del 6,7%, rispetto al 2 trimestre del 2011. Nel complesso il 1 semestre 2012 si chiude con una variazione negativa del 5,1%, mentre la produzione diminuisce del 4,8%. Nello specifico la produzione di imballaggi in carta e cartone flette del 5%, a fronte di un minor calo medio delle altre lavorazioni cartotecniche (-3,8%). La domanda nazionale di imballaggio è in contrazione, perché i consumi nazionali arretrano, con sempre maggiore intensità (-2,9% tendenziale fra aprile e giugno 2012) e al contempo la produzione industriale si contrae complessivamente del 7% nel 1 semestre 2012. Il segno negativo caratterizza tutti i principali macrosettori rilevati dall Istat per cui arretrano, in termini produttivi, anche comparti trainanti come alimentare, bevande e tabacco (-1,8%) o la farmaceutica (-4%). La difficile situazione economica si riflette sulla dinamica dei prezzi di vendita, in calo o stabili a seconda dei segmenti, e sulle quotazioni delle principali carte per imballaggio. Nel 2 trimestre 2012 rallenta ulteriormente anche la domanda estera del settore cartotecnico trasformatore: l export in valore cala del 7,6%, rispetto al 2 trimestre 2011, per cui, osservando i primi 6 mesi del 2012, la diminuzione si cifra al 6,2%. Resta comunque in forte flessione, nello stesso periodo, anche l import in valore del settore (-27,3%). La recessione accentua il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni. Le ore autorizzate di CIG nel settore Pasta carta, carta, cartone e prodotti di carta crescono tra aprile a giugno 2012 del 37,3%, sfiorando nei primi 6 mesi dell anno il tetto di 4 milioni (+28,4%). A livello di Unione Europea (27 paesi) si osserva nel 2 trimestre 2012 un minor calo dei livelli di produzione e di fatturato rispetto a quello subito nel 1 trimestre: nel complesso dei primi 6 mesi dell anno il fatturato si riduce dell 1,2%, a fronte di un calo della produzione del 2,3%. Francia e Italia registrano i risultati peggiori fra i principali paesi produttori. I giudizi sul 3 trimestre 2012 delle imprese del Panel cartotecnico trasformatore sono ancora moderatamente negativi nel complesso, ma in miglioramento rispetto a 3 mesi prima. In particolare le stime sono equilibrate su produzione e fatturato, molto negative sugli ordini interni e positive sugli ordini esteri. Nel presentare i risultati della nostra indagine, invitiamo le aziende partecipanti al Panel Osi a completare l accluso questionario relativo al 3 trimestre del 2012 ed a restituirlo via fax al n. 02-4816947 entro Venerdì 16 Novembre 2012, impegnandoci a fornire i dati in forma aggregata, nel pieno rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003. Ci è gradito porgere i più cordiali saluti. All. IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Claudio Covini)

Indagine Congiunturale Situazione al 1 semestre 2012 e tendenze del 3 trimestre 2012 Industria Grafica Nel 2 trimestre 2012 il fatturato del Panel delle aziende grafiche mostra un forte calo del 14,2%, rispetto all analogo periodo 2011, dopo la diminuzione nel 1 trimestre 2012 (-8,3%). Nel complesso la flessione tendenziale del 1 semestre è a due cifre (-11,2%). Anche a livello di singola impresa prevalgono i segni meno sul giro d affari: il 67% lo riduce, in media del 15,1%, a fronte di un 33% che lo aumenta, mediamente del 6,9%. Nello stesso periodo i prezzi di vendita dei servizi di stampa risultano prevalentemente stabili rispetto al trimestre precedente (per il 73% delle imprese), con un 27% di aziende che segnala una riduzione. I prezzi delle principali carte grafiche registrano variazioni comprese tra il -2% ed il +2%, rispetto al trimestre precedente. Nel 2 trimestre 2012, la produzione del settore grafico, sulla base degli indici Istat rielaborati dal Centro Studi Assografici, mostra una flessione dell 8,7%, rispetto al 2 trimestre 2011, certamente rilevante ma meno intensa di circa tre punti percentuali rispetto a quella riscontrata nel trimestre precedente. Nello specifico, da aprile a giugno 2012, si attenua il calo della produzione del comparto della grafica editoriale (-5,9%) e della grafica pubblicitaria e commerciale (-10,7%). La riduzione produttiva del comparto grafico editoriale è determinata dal proseguimento della flessione produttiva dei libri (-10,5%) mentre si attenua quella delle riviste (-2,6%). Nel comparto della grafica pubblicitaria e commerciale la contrazione della produzione accomuna sia gli stampati pubblicitari e commerciali (-11%), sia la modulistica (-8,4%). Confrontando i primi 6 mesi del 2012 con lo stesso periodo del 2011, si nota che la produzione del settore grafico registra una diminuzione del 10,5%, determinata dalla riduzione dell 8% della grafica editoriale e del 12,3% della grafica pubblicitaria e commerciale. Nell area grafica editoriale il calo produttivo dei libri è del 10%, a fronte di una diminuzione del 6,6% delle riviste, a causa di minori vendite, chiusura di testate e calo della raccolta pubblicitaria. La prolungata recessione economica e le manovre fiscali stanno infatti incidendo, in senso negativo, sul trend dei consumi. Purtroppo anche l altro motore della domanda di prodotti e servizi grafici, ovvero il mercato pubblicitario, non mostra alcun segnale di ripresa. Il primo semestre 2012, sulla base dei dati Nielsen, si chiude con un accentuata riduzione degli investimenti pubblicitari del 9,7% rispetto all analogo periodo del 2011. In questo ambito la stampa periodica segna un calo della pubblicità del 14,8% e quella quotidiana del 13,3%, confermando sostanzialmente il trend dei mesi precedenti. Va detto che anche gli altri media scontano un segno negativo, ad eccezione di Internet (+11,2%), che conferma la crescita ed il momento positivo. Tra i principali settori che investono in pubblicità, la diminuzione è generalizzata. Va rimarcata in particolare la forte riduzione delle telecomunicazioni (-19,1%). Nel 1 semestre 2012 la produzione ha segno negativo anche nell area grafica pubblicitaria e commerciale (-12,3%), influenzata sia dal clima economico, sia dalla flessione degli investimenti pubblicitari in direct mail (intorno al 19%) e in affissioni (-14,2%). Il tasso di utilizzo degli impianti, rilevato dall Isae, nel 2 trimestre 2012 si situa al 67,3%, in leggero calo (-0,8 punti) rispetto al trimestre precedente, ma di ben 1

5,3 punti sotto il corrispondente periodo del 2011. Purtroppo sembra che oltre alla crisi della domanda interna, si stia attenuando anche la spinta della domanda estera. Nel 2 trimestre 2012 nel complesso l export in valore, sulla base dei dati Istat, diminuisce del 2,4%, rispetto al 2 trimestre dell anno scorso, per la riduzione delle esportazioni di riviste (-15%), libri (-9,5%) e stampati pubblicitari e commerciali (-3,7%). Osservando i primi 6 mesi del 2012, l export in valore cala complessivamente dello 0,3%, rispetto al 1 semestre del 2011, ma fra i principali prodotti tengono solo le vendite di stampati pubblicitari e commerciali (-0,6%) mentre risultano in flessione riviste (-12,1%) e libri (-11,1%). Cresce invece leggermente l import in valore da aprile a giugno 2012 che ha un incremento dell 1% rispetto al corrispondente periodo del 2011; anche considerando i primi 6 mesi dell anno in corso le importazioni di stampati crescono dell 1,9%: in particolare si importano più libri (+8,5%), ma anche riviste (+2,8%) e stampati pubblicitari e commerciali (+2,2%). A fine giugno 2012 la durata della produzione assicurata era ancora su livelli bassi di 50 giorni, inferiore di 2 giorni a fine marzo 2012 e di 6 giorni rispetto a fine giugno 2011. Analizzando gli ordinativi in valore, dopo un 1 trimestre 2012 moderatamente positivo, si osserva una flessione degli ordini nel 2 trimestre 2012, rispetto il 2 trimestre del 2011: questo vale sia per gli ordini interni (-16%), sia per quelli esteri (-30,5%) per cui gli ordini totali calano del 20,3%. L umore delle imprese grafiche del Panel non migliora: restano negativi i giudizi sul 3 trimestre 2012 su produzione, fatturato, ordini interni ed ordini esteri. Riguardo alla produzione, prevalgono le aziende che non si attendono variazioni rilevanti (50%), seguite da quelle che stimano una diminuzione delle quantità prodotte (33%) o un aumento (17%). Leggermente peggiori i giudizi sul fatturato, con il 41% di imprese che valuta di diminuire il giro d affari e solo il 17% che stima di incrementarlo. Preoccupa soprattutto la valutazione sugli ordini interni, attesi in peggioramento dal 55% delle aziende, stabili dal 36%, in miglioramento solo dal 9% delle imprese. Meno negative le valutazioni riguardo agli ordini esteri ma i pessimisti (40%) sono comunque il doppio degli ottimisti (20%). Industria Cartotecnica Trasformatrice Nel 2 trimestre 2012 il fatturato del Panel delle aziende cartotecniche trasformatrici flette del 6,7%, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, un risultato peggiore rispetto al -3,5% conseguito nel 1 trimestre. Il 1 semestre 2012 si chiude in negativo, con un calo delle vendite del 5,1% che media i risultati dei diversi segmenti dell imballaggio e della cartotecnica. Analizzando il comportamento delle singole aziende, nel 2 trimestre 2012 si nota che il 73% delle imprese rileva una diminuzione del proprio giro d affari, mediamente del 16,1%, a fronte di una minoranza (27%) che indica una crescita del fatturato, in media dell 8,6%. Il 71% delle aziende del campione mantiene stabili i prezzi di vendita dei prodotti trasformati durante il 2 trimestre 2012, ma il 17% li aumenta ed il restante 12 % li diminuisce. Tendenzialmente in calo o stabili, a seconda dei segmenti, le quotazioni delle principali carte per imballaggio rispetto al trimestre precedente. In base alle indagini di Assografici, la produzione del settore cartotecnico trasformatore diminuisce del 4,8% nei primi 6 mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011. Nello specifico la produzione di imballaggi in carta e cartone flette del 5%, a fronte di un minor calo medio delle altre lavorazioni cartotecniche (-3,8%). Con riferimento ai segmenti di attività, il Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato) comunica per i primi 6 mesi dell anno una riduzione del 4,5% della produzione in tonnellate di cartone ondulato, un dato in leggero peggioramento rispetto ai primi 3 mesi dell anno. 2

Il Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli), sulla base dei dati Istat, mostra nel 2 trimestre 2012 una decisa flessione produttiva tendenziale (-13,6%), ma complessivamente nei primi 6 mesi del 2012 la produzione di astucci e scatole pieghevoli flette dell 8,5%, rispetto allo stesso periodo del 2011. Il Gipsac (Gruppo Italiano Produttori Sacchi Carta) indica nel 1 semestre 2012 un calo tendenziale del numero dei sacchi venduti del 9,5%. Negativi quasi tutti i settori della domanda e fra i peggiori risultano i comparti delle costruzioni e dei chimicifertilizzanti. Fa eccezione fra i segmenti dell imballaggio il Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile) che stima nel 1 semestre 2012 una sostanziale stabilità tendenziale della produzione, valutata sulle principali aziende, per una discreta ripresa della domanda sul mercato estero. Il 2 trimestre 2012 è negativo anche per la produzione di buste da lettera e di carte trattate per uso industriale, per cui nel complesso dei primi 6 mesi dell anno la flessione produttiva tendenziale è rispettivamente del 10,8% e del 3,8%. Il tasso di utilizzo degli impianti, misurato dall Isae, nel 2 trimestre del 2012 si colloca al 72,9%, in crescita rispetto al trimestre precedente (+1,9 punti), ma comunque più basso rispetto allo stesso trimestre dell anno prima (-3 punti). Nel 2 trimestre 2012 rallenta ulteriormente la domanda estera del settore cartotecnico trasformatore: l export in valore cala del del 7,6%, rispetto al 2 trimestre 2011, per cui, osservando i primi 6 mesi del 2012, la diminuzione si cifra al 6,2%. Considerando nello specifico i principali prodotti, si rileva il calo modesto dell export in valore di scatole, sacchi ed imballaggi vari in carta e cartone (-0,8%) ma è notevole quello di articoli igienici e sanitari (-22,6%). Diminuiscono anche le esportazioni di prodotti cartotecnici per corrispondenza (-21,5) e tubi di cartone (-2,3%). In forte crescita invece l export di carte da parati (+41,5%) e in aumento anche quello di etichette (+4%) ed articoli per scuola, ufficio e cartoleria (+3,4%). Si conferma anche nel 2 trimestre del 2012 la forte flessione dell import in valore dei prodotti della cartotecnica trasformazione (-27%), vicina a quella dei primi 3 mesi del 2012, per cui la diminuzione tendenziale dei primi 6 mesi dell anno è del -27,3%. In particolare le importazioni di scatole, sacchi ed imballaggi vari in carta e cartone diminuiscono del 5,9%, mentre notevole è la flessione dell import di articoli igienici e sanitari (- 71,8%). A fine giugno 2012 la durata della produzione assicurata era di 26 giorni, di 1 giorno superiore a fine marzo 2012 ma ancora inferiore di 6 giorni a fine giugno 2011. Nel 2 trimestre del 2012, rispetto al corrispondente periodo del 2011, il profilo degli ordini in valore peggiora sul fronte degli ordini interni (-8,9%) ma migliora sul fronte degli ordini esteri (+12,1%), per cui gli ordini totali si riducono complessivamente dell 1,6%. Le opinioni sul 3 trimestre 2012 delle aziende del Panel sono ancora nel complesso moderatamente negative, ma in miglioramento rispetto a 3 mesi prima. Il 34% delle imprese si attende stabilità sulla produzione, mentre un ugual percentuale (33%) si esprime per un incremento o per un decremento. Leggermente negativi i giudizi sul fatturato, con un 33% di pessimisti, a fronte di un 29% di ottimisti. Vanno male gli orientamenti sugli ordini interni: qui il segno meno prevale nel 46% dei casi, con il 37% di stabilità ed il rimanente 17% di segni positivi. L unico indicatore su cui le opinioni dei partecipanti all indagine sono positive riguarda gli ordini esteri: il 53% delle imprese li giudica stabili, il 30% in aumento e solo il 17% in diminuzione. A cura del Centro Studi Responsabile: Alessandro Rigo Segreteria: Elena Maddalena E-mail: centrostudi@assografici.it Telefono: 02 4981051 3

Indagine Congiunturale Situazione al 1 semestre 2012 e tendenze del 3 trimestre 2012 Tendenze del 3 trimestre 2012 Percentuali e saldi aumento stabilità diminuzione saldo Industria grafica Produzione 17 50 33-16 Fatturato 17 42 41-24 Ordini interni 9 36 55-46 Ordini esteri 20 40 40-20 Industria cartotecnica trasformatrice Produzione 33 34 33 0 Fatturato 29 38 33-4 Ordini interni 17 37 46-29 Ordini esteri 30 53 17 13 4

5

La serie, elaborata sotto forma di indici, aggrega gli indici elementari grezzi della produzione industriale rilevati mensilmente dall Istat per la stampa e le attività connesse utilizzando il modello di ponderazione realizzato dal Centro Studi Assografici. La serie, elaborata sotto forma di indici, aggrega gli indici elementari grezzi della produzione industriale rilevati mensilmente dall Istat e gli indici trimestrali dei Gruppi di Specializzazione del comparto dell imballaggio presenti in Assografici (Gifasp, Gifco, Giflex e Gipsac) utilizzando il modello di ponderazione realizzato dal Centro Studi Assografici. 6

Quadro Congiunturale Dati dell Osservatorio Assografici Industria grafica (variazione % sul periodo precedente) Industria grafica 2008 2009 2010 2011 1 semestre 2012 Fatturato totale (in valore) -5,2-16,3-1,8-0,5-11,2 Produzione totale (in quantità) -5,5-10,3-2,2-5,8-10,5 Produzione segmentata (in quantità): - grafica editoriale -9,0-11,4-7,1-6,6-8,0 - grafica pubblicitaria e commerciale -1,4-9,3 1,6-5,2-12,3 Industria cartotecnica trasformatrice (variazione % sul periodo precedente) Industria cartotecnica 2008 2009 2010 2011 1 semestre 2012 trasformatrice Fatturato totale (in valore) -1,1-12,5 9,4 5,7-5,1 Produzione totale (in quantità) -3,2-6,5 6,5-0,7-4,8 Produzione segmentata (in quantità): - imballaggi -3,3-6,4 6,0-0,7-5,0 - altre lavorazioni -2,2-7,8 11,8-0,8-3,8 7