Ipotesi di parziale recupero di un sito già adibito a discarica di rifiuti solidi urbani del Comune di Trieste

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Transcript:

Trieste Relatore: Sergio Dambrosi sergio.dambrosi@tin.it Ipotesi di parziale recupero di un sito già adibito a discarica di rifiuti solidi urbani del Comune di Trieste Presentazione La bonifica effettuata La situazione attuale Una soluzione possibile L ubicazione I vantaggi conseguenti

L ex Discarica di Trebiciano rimase attiva per quasi vent anni e venne definitivamente abbandonata alla fine del 1970. Rimane tutt ora inesplicabile la scelta per questo luogo, in quanto sin dalla fine dell 800 si sapeva che i terreni carsici non avevano alcun potere filtrante sulle acque di percolazione. Nella zona inoltre si conosceva la presenza ed il percorso sotterraneo del Timavo che alimentava all epoca l acquedotto cittadino. Ciò nonostante l opzione cadde su questa località. Numerose doline, grotte ed altre depressioni carsiche vennero colmate con rifiuti di ogni genere, interessando un area di 120.000 mq. Al loro posto troviamo oggi una collinetta che si eleva per una quindicina di metri sul piano di campagna. In questa situazione, le spese per la bonifica della zona sarebbero oggi addirittura difficilmente quantificabili, rendendo perciò irrealizzabile ogni intervento radicale. Anche l ultimo progetto che prevedeva sul sito la realizzazione di una discarica di 2a Cat. Tipo A per inerti, non ha trovato consensi tra la popolazione di Trebiciano.

Alla dismissione della discarica fece seguito un operazione di bonifica che oggi possiamo giudicare quanto meno approssimativa e che, dopo trent anni, si palesa nella sua inefficacia. Si pensò bene allora di ricoprire il tutto con un manto di riporti provenienti dalle opere di demolizione e scavo che si effettuavano nella città di Trieste. Oltre all esiguità quantitativa del materiale impiegato, la qualità dello stesso causò problemi ancora maggiori: vennero utilizzati infatti materiali di natura marnoso-arenacea. L utilizzo di litotipi flyschoidi, unitamente ad una modesta coltre di terreno vegetale, insediò sul sito essenze di vegetazione assolutamente estranee all ambiente carsico circostante e tale anomalia perdura tutt ora. Inoltre, i ruscellamenti hanno dilavato lo strato di copertura rimettendo a nudo i rifiuti sottostanti.

L ex Discarica è situata a 1300 m. in direzione Nord dalla borgata di Trebiciano. Si trova tra la S.S. n. 58 della Carniola e la Strada Provinciale Opicina-Basovizza. Ricopre un area di 120.000 mq. Ed è di forma trilobata, con le due appendici maggiori disposte in direzione Nord ed Ovest. La scarpata orientale del lato rivolto a Nord, è quella più degradata, probabilmente perché insufficientemente ricoperta dal manto di riporto e, per la sua conformazione, maggiormente soggetta all opera di dilavamento meteorico

Abbiamo evidenziato, quale settore d intervento, un sentiero molto frequentato che costeggia la scarpata del lato orientale dell exdiscarica. L acqua di ruscellamento ha infatti asportato la copertura terrosa ed i rifiuti sono ricomparsi. Chi vi transita incontra bottiglie, pneumatici, vetri, carcasse d auto..

In realtà, la quantità dei rifiuti affioranti non è imponente. Per la loro dislocazione in altro sito sarebbero sufficienti una piccola macchina operatrice, un camion e quattrocinque giornate di lavoro di alcuni operai. Se l operazione potesse essere effettuata nei finesettimana si potrebbero trovare eventualmente dei volontari.

Rimossi i rifiuti più ingombranti, assieme ai vetri, alle plastiche ed agli pneumatici, rimarrebbe aperto il problema del tamponamento della discarica che con l azione di ruscellamento - entro poco tempo farebbe riapparire altro ciarpame. La nostra Società ha in programma a poche centinaia di metri dal sito - dei lavori di scavo per l interramento di un cavo. Dallo scavo dovranno essere asportati una trentina di metri cubi di rocce e terra che potrebbero essere utilizzati per il tamponamento ed impedire gli inevitabili danni derivanti dal dilavamento delle acque meteoriche che scorrono lungo il pendio della scarpata. A questo punto basterebbero alcune decine di metri cubi di terra per ristabilire lo strato di humus e rendere possibile l insediamento di nuova vegetazione.

Se l operazione andasse a buon fine si otterrebbero indubbi vantaggi: 1) la fruibilità di un sentiero, oggi difficilmente percorribile per la presenza di schegge di vetro e lamiere taglienti; 2) la possibilità di effettuare in sicurezza un interessante passeggiata lungo il periplo dell ex-discarica, con la possibilità di apprezzare le peculiarità dell ambiente carsico circostante; 3) la valorizzazione del territorio della borgata di Trebiciano che dopo trent anni vedrebbe un primo intervento concreto dell Amministrazione comunale a tutela dell ambiente naturale. Fine