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I. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL INSEGNAMENTO (Didattica) a) Organizzazione delle situazioni di apprendimento Individuare con chiarezza le competenze (profili, traguardi, ecc.) che gli allievi devono conseguire Rendere operativi gli obiettivi di apprendimento individuati, traducendoli in evidenze concrete capaci di supportare la verifica del loro conseguimento Individuare i concetti-chiave della disciplina / porre in relazione i concetti-chiave per costruire un percorso formativo adeguato alla classe, all alunno Elaborare il Piano Educativo Individualizzato (PEI, PEP, PDP ) rendendolo coerente con il percorso della classe Partecipare alla progettazione di percorsi personalizzati e inclusivi per studenti con particolari problematiche affinché possano progredire all interno del gruppo classe Strutturare l azione di insegnamento, impostando una relazione coerente tra ciò che gli allievi conoscono già e un percorso didattico caratterizzato da obiettivi, attività, mediatori e valutazione Verificare l impatto dell intervento didattico rimettendone a fuoco gli aspetti essenziali Utilizzare le tecnologie per migliorare la comunicazione e la mediazione didattica, anche in vista di interventi funzionali e/o compensativi Prevedere compiti di apprendimento in cui gli allievi debbano fare uso delle tecnologie Attivare gli alunni nel costruire conoscenze individualmente e in gruppo attraverso la definizione di attività in situazione aperte e sfidanti che richiedano ricerca, soluzione di problemi, costruzione di progetti Prefigurarsi i possibili ostacoli di apprendimento e predisporre adeguate strategie di intervento

Nel bilancio iniziale ho indicato, relativamente agli indicatori scelti, un livello di competenza da approfondire, soprattutto a proposito dell'uso delle tecnologie per migliorare la comunicazione e la mediazione didattica. Durante l'anno di prova, oltre ai laboratori formativi obbligatori sui BES e sulle nuove tecnologie, la scuola di servizio mi ha dato la possibilità di frequentare due corsi facenti parte del Piano Nazionale Scuola Digitale. Grazie a questi corsi, ho potuto approfondire le mie conoscenze relative ad alcune app e semplici programmi open source: il tempo per applicarli non è stato molto, visto che i corsi si sono svolti tra la fine di aprile e la prima metà di maggio. Tuttavia mi sono ripromessa di continuare lungo questo percorso e sono certa che già dal mese di settembre, qualsiasi sia la sede che mi verrà assegnata con la mobilità, potrò sperimentare sul campo quanto appreso Ritengo comunque di avere acquisito un buon livello di competenza, anche se, come ben sappiamo, soprattutto a livello di tecnologie, vista la velocità con cui si evolvono, la mia preparazione sicuramente necessita di continui aggiornamenti b) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dell insegnamento (curricolo verticale) Rendere visibili agli occhi degli allievi i loro avanzamenti rispetto all obiettivo prestabilito attraverso un feedback progressivo Utilizzare diverse tecniche e strumenti per la valutazione formativa Fornire indicazioni per consolidare gli apprendimenti e favorire integrazione e ristrutturazioni delle conoscenze a distanza di tempo Verificare collegialmente l acquisizione di competenze trasversali (soft skills).

E' stata un'occasione di crescita professionale, perchè ho lavorato fianco a fianco con le insegnanti di classe e ho potuto confrontarmi sia con i docenti della scuola dell'infanzia,sia con i docenti della scuola secondaria di primo grado. Mettersi in discussione non è facile, e ancor meno far incontrare mondi contigui, ma apparentemente tanto diversi e spesso la comunicazione non è stata così facile. Questo mi ha fatto molto riflettere e sono ancor più consapevole del fatto che la visione longitudinale è necessaria ma è nello stesso tempo un traguardo assai difficile da raggiungere. Più quotidiano invece è il mio rendere visibile agli occhi degli allievi i loro avanzamenti rispetto all'obiettivo. Con gli alunni a me affidati ho svolto un percorso basato molto sull'autovalutazione e ho insisto molto sui feed back, cercando tutti i mediatori possibili che rendessero più evidenti i loro quotidiani progressi. Ritengo anche qui di avere un discreto livello di competenza, da completare giorno per giono. c) Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro Lavorare partendo dalle conoscenze degli studenti. Rilevare le conoscenze esistenti e i legami tra le stesse Costruire ambienti di apprendimento capaci di sollecitare partecipazione, curiosità, motivazione e impegno degli allievi Sviluppare la cooperazione fra gli studenti e le forme di mutuo insegnamento Favorire autoregolazione, autonomia e strategie di studio personali Costruire regole chiare e condivise insieme alla classe

Gli alunni a me affidati quest'anno avevano già svolto un buon percorso inclusivo. Grazie quindi al prezioso lavoro delle docenti che mi hanno preceduto, ho potuto applicare metodologie cooperative a cui tutti gli alunni della classe erano già abituati. L'ambiente di apprendimento purtroppo, dal punto di vista dei materiali a mia disposizione, dell'arredamento delle aule e della struttura della scuola stessa, non era particolarmente accattivant. Grazie alla collaborazione con le docenti di classe, uno degli sfondi integratori di tutto l'anno scolastico è stato proprio quello di cercare, anche con pochi mezzi,di creare situazioni di piacevole benessere in cui tutti gli alunni, ciascuno con le sue particolare abilità,potessero apprendere in situazione di benessere e di serenità. Una particolare citazione va fatta per il progetto "la Disneysedia", svolto da tutti i bambini in situazione di mutuo insegnamento. Con il decupage dei vecchi "Topolini", la classe ha avuto delle nuove, allegrissime sedie e l'occasione di sperimentare forme di mutuo insegnamento utili sia al miglioramento del clima di classe, sia allo sviluppo di competenze didattiche e sociali Il livello di competenza a proposito di questo indicatori è sicuramente migliorato. II. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE SCOLASTICA (Organizzazione) d) Lavorare in gruppo tra insegnanti Elaborare e negoziare un progetto educativo di team, costruendo prospettive condivise sui problemi della comunità scolastica Partecipare a gruppi di lavoro tra insegnanti, condurre riunioni, fare sintesi Proporre elementi di innovazione didattica da sperimentare Innescare ed avvalersi di attività di peer-review e peer-learning tra colleghi

Come docente in anno di prova, uno degli step del percorso è stata l'attività peer to peer. 12 ore di lavoro a strettissimo contatto e confronto con un altro docente, il tutor, che mi ha affiancato nella progettazione e nella realizzazione di due attivitàò, sulle quali abbiamo discusso, ci siamo confrontate, anche aspramente in alcuni momenti, ma di certo abbiamo ottenuto, anche a detta sua, un buon risultato. Non sono proprio una debuttante come docente, ma certamente sono all'inizio della mia carriera. La mia tutor invece è alle soglie della pensione, ma conserva e condivide un bagaglio di esperienze di scuola e di vita di valore inestimabile. Abbiamo due caratteri simili, orgogliose e testarde entrambe e pur avendo ognuna di noi il massimo rispetto per l'altra, non sono mancati i confronti molto accesi, oserei dire "generazionali". La mia competenza in fatto di attività di peer review e di peer learning era al livello più basso. Se 12 ore non possono essere considerate uno scatto nel livello, sono state certamente utili per farmi capire che il confronto e lo scambio tra pari a livello di insegnanti (come del resto a livello di alunni) è una buona pratica di aggiornamento e di potenziamento delle competenze e della professionalità docente. e) Partecipare alla gestione della scuola Contribuire alla gestione delle relazioni con i diversi interlocutori (parascolastici, di quartiere, associazioni di genitori, insegnamenti di lingua e cultura d origine) Organizzare e far evolvere, all interno della scuola, la partecipazione degli studenti Partecipare ai processi di autovalutazione della scuola Impegnarsi negli interventi di miglioramento dell organizzazione scolastica. Come docente proveniente da sei anni di precariato, ho dichiarato nel mio bilancio iniziale un livello base di competenza riguardo alla mia partecipazione alla gestione della scuola. Da precaria è difficile entrare nei meccanismi interni che regolano la vita di un comprensivo, anche perchè difficilmente si riesce a pensare ad una prospettiva che vada al di là dell'incarico annuale. Funzioni strumentali, commissioni, dipartimenti sono sempre state realtà a me abbastanza estranee, anche perchè cambiando scuola ogni anno, venivo a contatto con dirigenze, collegi e commissioni che

spesso avevano modus operandi diversi (per non dire a volte in nitido contrasto ) e quindi reputavo un dispendio di energia non fruttuoso anche il solo propormi per uno di questi "incarichi". Purtroppo, a causa della mobilità obbligatoria, anche quest'anno sono stata abbastanza "ai margini", tuttavia ho provato l'esperienza dei dipartimenti per il completamento del curricolo verticale e ho cercato di essere più consapevole della realtà che mi circondava leggendo attentamente il piano dell'offerta formativa triennale e il rapporto di autovalutazione del comprensivo Dal prossimo anno, quando spero di avere finalmente una sede definitiva, mi pongo sicuramente come obiettivo quello di impegnarmi maggiormente per gli inteventi di miglioramento dell'organizzazione scolastica. f) Informare e coinvolgere i genitori Coinvolgere i genitori nella vita della scuola Organizzare riunioni d informazione e di dibattito sui problemi educativi Comunicare ai genitori obiettivi didattici, strategie di intervento, criteri di valutazione e risultati conseguiti La famiglia, con tutti i suoi risvolti, è protagonista del processo educativo. E' uno dei co costruttori del sapere e della personalità dell'alunno. I rapporti con le famiglie sono un punto delicato e fondamentale della professionalità di un insegnante, che deve sempre (possibilmente) essere un punto di riferimento professionale e umano. Per quanto mi riguarda, ho dichiarato nel bilancio iniziale un livello di competenza intermedio, perchè, come insegnante di sostegno, ho sempre avuto un contatto molto stretto e quasi personale con le famiglie dei miei alunni. I miei studi alla facoltà di Scienze della Formazione Primaria mi sono stati molto utili in questo,soprattutto i vari esami di psicologia. Inoltre non posso negare di avere una certa predisposizione per i rapporti umani.

Quindi sono sempre riuscita a mediare nel modo corretto tra professionalità ed empatia. Così, anche quest'anno come in passato, i rapporti con le famiglie degli alunni a me affidati sono stati corretti e cordiali. Grazie anche al lavoro fatto dalle colleghe che mi hanno preceduto, siamo riusciti a condividere strategie di intervento e a lavorare insieme con buoni risultati per gli alunni, grazie al clima di fiducia che si è creato. Ritengo per questo di avere migliorato ulteriormente il mio livello di competenza, anche se comunque, non si finisce mai di migliorarsi. III. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PROPRIA FORMAZIONE (Professionalità) g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professione Rispettare regole, ruoli e impegni assunti all interno del proprio contesto professionale Ispirare la propria azione a principi di lealtà, collaborazione, reciproca fiducia tra le diverse componenti Contribuire al superamento di pregiudizi e discriminazioni di natura sociale, culturale o religiosa Rispettare la privacy delle informazioni acquisite nella propria pratica professionale. Sono un'insegnante. Per arrivare a svolgere questa professione "di ruolo" ho studiato tanti anni, ho fatto tirocinio e sei anni di precariato, prima di firmare il mio contratto a tempo indeterminato alla scuola statale. Insegno ai miei alunni a rispettare regole, ruolo e impegni e ispiro la mia azione a principi di lealtà e collaborazione reciproca, sia con gli alunni, sia con i docenti e gli altri componenti dell'ambiente scolastico. Mi auguro che il sistema riponga in me la stessa fiducia che cerco di avere io nei confronti delle istituzioni.

Per questo ritengo che, grazie al mio passaggio in ruolo tanto atteso e desiderato, il mio livello di competenza rispetto a questi indicatori sia sempre più alto. h) Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative Utilizzare efficacemente le tecnologie per ricercare informazioni Utilizzare le tecnologie per costruire reti e scambi con altri colleghi anche nell ottica di una formazione continua. Esplorare le potenzialità didattiche dei diversi dispositivi tecnologici Cerco di essere un'insegnante al passo coi tempi. Pur essendo consapevole che la tecnologia non risolve tutti i problemi, la ritengo un ottimo strumento per ricercare informazioni, per lo scambio di esperienze e per la condivisione e il peer learning. Ho usufruito delle tecnologie inizialmente per informarmi, in autonomia, Successivamente mi sono avvicinata ai social network e ho scoperto che, oltre che un piacevole passatempo, possono anche essere una preziosa fonte di scambi e confronto. Partecipo abbastanza attivamente a due gruppi facebook, uno che riguarda proprio la formazione degli insegnanti neoimmessi, un altro invece più specifico per noi docenti di sostegno della scuola primaria. Questo mi ha permesso un confronto, direi a 360 con altre docenti che affrontano casi magari diversissimi dai miei, ma con dinamiche simili, oppure casi simili con contesti completamente diversi, o ancora casi quasi speculari. E mi ha aiutato molto poteri confrontare, anche se attraverso un computer: ho trovato ascolto, comprensione, a volte contrasti, ma tanta professionalità. In classe faccio ampio uso della tecnologia: quando la scuola mi mette a disposizione risorse aggiornate, le uso con cadenza quotidiana per non dire oraria. Se non ci sono, come quest'anno, vedo di procurarmele ( o di utilizzare le mie) : si possono fare tantissime cose con un tablet, la rete offre siti molto interessanti con attivitò interattive anche per alunni diversamente abili.anzi, possi dire che forse le risorse per alunni con problemi sono quasi maggiori rispetto a quelle per "normodotati".

Grazie anche ai corsi PNSD frequentati quest'anno (percorso che spero di poter proseguire), ho migliorato il mio livello di competenza. i) Curare la propria formazione continua Documentare la propria pratica didattica Reinvestire, nelle pratiche, i risultati dell analisi e della riflessione sull agito Aggiornare il proprio bilancio di competenze ed elaborare un proprio progetto di sviluppo professionale Partecipare a programmi di formazione personale e con colleghi, gruppi, comunità di pratiche Essere coinvolto in attività di ricerca didattica, anche in forma collaborativa Utilizzare i risultati della ricerca per innovare le proprie pratiche didattiche Un altro step dell anno di prova 2015/2016 prevedeva la documentazione di due attività didattiche da inserire nella piattaforma INDIRE, campo base di tutti noi docenti neo immessi. A parte alcune esperienze durante i laboratori e il tirocinio legati alla laurea in scienze della formazione primaria, è stata per me una novità documentare in modo così analitico e dettagliato il mio lavoro quotidiano. Progettare, riflettere, realizzare e riflettere ancora: questo ci richiedeva la piattaforma, per ciascuna delle due attività. Con la tutor abbiamo deciso di far coincidere il peer to peer con le attività che andavano inserite in piattaforma. Mi sono ritrovata così a radiografare ogni minuscolo passo e procedura del mio lavoro, ho fotografato, filmato, conservato i lavori dei miei alunni, che si sono lasciati coinvolgere e hanno partecipato con un entusiasmo sicuramente superiore al mio. Non è facile mettersi in discussione, non è facile riflettere forzatamente su ogni passo. Al di là di tutto però, posso dire che ho compreso cosa voglia dire documentare le proprie attività didattiche e riflettere sull agito per poter reinvestire il risultato in pratiche più efficaci. Il mio livello di competenza riguardo questi indicatori risulta comunque ancora a livello iniziale, tuttavia,

avendo percepito l importanza della documentazione, questo tipo di pratica non mi è più estranea e comincio a rivalutarne l importanza.