L esigenza di introdurre i numeri complessi è dovuta al fatto che diverse operazioni sui numeri reali R non sempre sono possibili.

Documenti analoghi
OPERAZIONI FONDAMENTALI CON I NUMERI COMPLESSI

NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti. d) (1 i) 3. b) (1 + i)(1 i)(1 + 3 i) c) 1 i 1

Numeri complessi. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1

Numeri complessi. Hynek Kovarik. Analisi A. Università di Brescia. Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri complessi Analisi A 1 / 37

NUMERI COMPLESSI. Rappresentazione cartesiana dei numeri complessi

I numeri complessi. Andrea Corli 31 agosto Motivazione 1. 2 Definizioni 1. 3 Forma trigonometrica di un numero complesso 3

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione

I numeri complessi. Richiami di teoria. AMA Ing.Edile - Prof. Colombo 1. Esercitazioni: Francesco Di Plinio -

I numeri complessi. Capitolo 7

29. Numeri complessi

DOCENTE: Vincenzo Pappalardo MATERIA: Matematica I NUMERI COMPLESSI

Insiemi numerici: i numeri complessi

Politecnico di Milano. Scuola di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 1 (Docente: Federico Lastaria) Ottobre 2012 Esercizi

04 - Numeri Complessi

Politecnico di Torino. Seminari MAT+ Numeri complessi: trigonometria con e senza la H

Funzioni Reali di Variabile Reale

ESERCITAZIONE 4: I NUMERI COMPLESSI

Esercizi svolti. 1 Numeri complessi. 1.1 Forma cartesiana. Esercizio 1.1 Dato il numero complesso. z = 4 3 4i,

unità immaginaria, rappresentata dal simbolo i e che si definisce comeunnumeroilcuiquadratoèugualealnumeroreale 1, ossia:

z = i 4 2i 3. a)z = (1 + i) 6 e b)w = i 17. 4) Scrivere in forma trigonometrica i seguenti numeri complessi: a)8 b)6i c)( cos( π 3 ) i sin(π 3 ))7.

Numeri Complessi. Sono numeri del tipo z = a + ib, dove a e b R, e i = 1 è detta unità immaginaria i R e i 2 = 1

Numeri Immaginari e Numeri Complessi. Prof.ssa Maddalena Dominijanni

Numeri Complessi. Sono numeri del tipo z = a + ib, dove a e b, e i = 1 è detta unità immaginaria i e i 2 = 1

Numeri Complessi R 2. P = (x P,y P ) x P. z = (x,y) y P (0,0)

Esercizi proposti. 1 Numeri complessi. 1.1 Forma cartesiana. Esercizio 1.1 Dato il numero complesso. z = 7 3 7i,

Le funzioni trigonometriche e l esponenziale complesso

Introduzione ai numeri complessi. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Numeri Complessi 1/16

Note sui numeri complessi

Esercitazioni di Matematica Generale

Esercizi sui numeri complessi. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. 1. Trovare parte reale e immaginaria dei numeri complessi:

NUMERI COMPLESSI. I numeri complessi

I NUMERI COMPLESSI Nell insieme dei numeri reali R non è possibile risolvere l'equazione di secondo grado

Numeri Complessi R 2. P = (x P,y P ) x P. z = (x,y) y P (0,0)

(a, b) + (c, d) = (a + c, b + d) (1) (a, b) + (0, 0) = (a + 0, b + 0) = (a, b) (a, b) + ( a, b) = (a a, b b) = (0, 0)

0.1 Numeri complessi C

ANALISI MATEMATICA III (ELM+TEM) A.A Prerequisiti

ESERCIZI SUI NUMERI COMPLESSI

Introduciamo un simbolo i, detto unità immaginaria definito dalla condizione i 2 = i i = 1. Il simbolo i soddisfa l equazione

NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE

Funzioni Complesse di variabile complessa

Gli insiemi, la logica

Esponenziale complesso

e non ci possono chiaramente essere minori di ordine più grande per cui il rango per minori è 2. Rango per pivot: Svolgiamo la riduzione

APPLICAZIONI di MATEMATICA A.A

Gli insiemi, la logica

Facoltà di Architettura Valle Giulia Corso di Laurea Specialistica Quinquennale U.E. 1 CALCOLO INTEGRALE PER LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE

Complemento 10 Numeri complessi

Prerequisiti. A(x) B(x).

Appunti di Algebra Lineare - 1

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 1. Numeri Complessi. Sergio Benenti Prima versione settembre Revisione settembre 2017.

ANALISI MATEMATICA III PREREQUISITI SULL ANALISI COMPLESSA A.A

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 1. Numeri Complessi. Sergio Benenti. 7 settembre I(z) P n (z)

NUMERI COMPLESSI. = 2 + 5i A3) Calcolare in forma trigonometrica le soluzioni complesse dell equazione iz 4 9 = 0

1. La serie esponenziale. z n n! é una serie di potenze convergente in tutto il piano: infatti la serie dei moduli

ISTITUZIONI DI MATEMATICA I. (prof. M.P.Cavaliere) NUMERI COMPLESSI E EQUAZIONI

Numeri complessi. Esercizi

Soluzioni del tutorato di AC310

Soluzioni. 1. Calcolare la parte reale e immaginaria del numero complesso. z = i i. 3 (2 + i) = i i = i.

Appunti di Analisi Matematica 3

Esponenziale e logaritmi

Analisi Matematica 1

1. FUNZIONI IN UNA VARIABILE

Numeri complessi. Esercizi.

Numeri Complessi. Perché i numeri complessi? PSfrag replacements

Note sui numeri complessi

Esercizi - 1 Numeri Complessi

Prerequisiti di Matematica Trigonometria

Definizione 1 L insieme C dei numeri complessi è costituito dalle coppie (u,v) di numeri reali con le operazioni di somma e prodotto definite da:

Matematica Lezione 2

CLASSI: TerzeMateria: MATEMATICA e COMPLEMENTIOre settimanali previste: 4

I Numeri complessi - Motivazioni

I numeri reali x e y sono detti parte reale e parte immaginaria del numero complesso x + iy esiscrive Re (x + iy) =x e Im (x + iy) =y.

CLASSI: TERZE Materia: MATEMATICA e COMPLEMENTI Ore settimanali previste: 4

LE RADICI N-ESIME DELL UNITÀ SEMINARIO PER LA VK DEL LICEO CLASSICO ALEXIS CARREL DI MILANO

Risoluzione di ax 2 +bx+c = 0 quando a, b, c sono numeri complessi.

R 2 e i numeri complessi

Istituto di Istruzione Superiore Via Silvestri 301 Plesso ALESSANDRO VOLTA

Prerequisiti di Matematica Trigonometria

APPLICAZIONI di MATEMATICA A.A

Ripasso delle matematiche elementari: esercizi proposti

2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali

ITI M.FARADAY Programmazione Modulare a.s Matematica

Programma svolto nell'a.s. 2016/2017 Disciplina: Matematica. Classe: 4D Docente: Prof. Ezio Pignatelli Programma sintetico.

ITI M.FARADAY PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s CLASSI: TERZE Materia: MATEMATICA e COMPLEMENTI Ore settimanali previste: 4.

Numeri complessi. Mauro Saita Dicembre 2013.

Algebra Lineare Ingegneria Chimica Anno Accademico 2018/19

1 Funzioni trigonometriche

IIS A.Moro Dipartimento di Matematica e Fisica

Radici quadrate di numeri negativi. Perchè?

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 8: soluzioni

NUMERO RELATIVO. È caratterizzato da: segno positivo (+) o negativo (-) parte numerica che è detta valore assoluto

( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come

Calcolo letterale. è impossibile (*) x y. per x = -25; impossibile per y= Impossibile. 15 y

I Numeri Complessi 1

Esercitazione sui numeri complessi

Registro di Matematica /19 - F. Demontis 2

Transcript:

1 I Numeri Complessi L esigenza di introdurre i numeri complessi è dovuta al fatto che diverse operazioni sui numeri reali R non sempre sono possibili. x 2 + 1 = 0? log( 10)? log 2 3? 1? Allo scopo di ovviare a questa carenza si introducono i numeri complessi. I numeri complessi C sono coppie ordinate di numeri reali C = {(a, b), a, b R} In particolare i numeri del tipo (a, 0) vengono considerati identici al numero reale a. Il numero complesso (0, 1) si denota con i e si chiama unità immaginaria dei numeri complessi, Il numero i è tale che i 2 = 1. Con l introduzione dell unità immaginaria i numeri complessi si possono allora rappresentare anche nella forma a + ib, dove a rappresenta la parte reale del numero complesso: a = R(z) e b la sua parte immaginaria, b = I(z). Due numeri complessi a + ib, c + id coincidono se e solo se a = c, b = d. Potenze di i: i 0 = 1 i 1 = i i 2 = 1 i 3 = i i 4 = 1 i 5 = i i 6 = 1 i 7 = i... i 4n = 1 i 4n+1 = i i 4n+2 = 1 i 4n+3 = i 1.1 Operazioni fondamentali con i numeri complessi addizione: (a + ib) + (c + id) = (a + c) + i(b + d), sottrazione: (a + ib) (c + id) = (a c) + i(b d), moltiplicazione: (a + ib) (c + id) = (ac bd) + i(ad + bc), 1

reciproco: se w = c + id 0 allora 1 w = c c 2 + d i d 2 c 2 + d, 2 divisione: a + ib c + id ac + bd ad = + ibc c 2 + d2 c 2 + d con 2 c2 + d 2 > 0, valore assoluto: a + ib = a 2 + b 2, complesso coniugato: se z = a + ib allora z = a ib, opposto: se z = a + ib allora z = a ib. Se z = a + ib allora risulta z + z = 2a R, z z = 0, z + ( z) = 2ib C \ R. É possibile eseguire le operazioni sui numeri complessi con le regole del calcolo dei numeri reali trattando i come un numero reale, con l accortezza di sostituire i 2 con -1. Ad esempio z w = (a+ib) (c +id) = ac +iad+ibc +i 2 bd = (ac bd)+i(bc +ad). 1.2 Rappresentazione geometrica dei numeri complessi L addizione dei numeri complessi corrisponde alla regola del parallelogramma per la somma di vettori: 2

1.3 La forma trigonometrica dei numeri complessi Introducendo nel piano complesso le coordinate polari al posto delle coordinate cartesiane si ottiene una nuova rappresentazione dei numeri complessi: x = r cos t, y = r sin t il numero complesso z = x + iy = r(cos t + i sin t) dove r = x 2 + y 2 ( r è il modulo di z) e t (detto argomento o anomalia) è l angolo formato tra la direzione positiva dell asse delle x e la semiretta che congiunge l origine con il punto z. L argomento è definito a meno di multipli dell angolo giro. Dato un numero complesso a + ib, il suo modulo è dato da r = x 2 + y 2 e, se esso è diverso da zero, il suo argomento t è determinato da sin t = b x2 + y 2 cos t = a x2 + y 2 Utilizzando questa rappresentazione il prodotto di due numeri complessi diventa particolarmente semplice: z = r(cos t + i sin t), w = s(cos u + i sin u), zw = rs(cos(t + u) + i sin(t + u)) dunque, per moltiplicare due numeri complessi si moltiplicano i moduli e si sommano gli argomenti. La formula (cos t + i sin t)(cos u + i sin u) = cos(t + u) + i sin(t + u) 3

è detta formula di De Moivre e permette di calcolare la potenza n-esima di un numero complesso z: z n = [r(cos t + i sin t)] n = r n (cos nt + i sin nt), n N. Chiamiamo radice n-esima di z ogni numero complesso w tale che w n = z. Tale equazione ammette esattamente n soluzioni; se z = r(cos t + i sin t) allora w = r 1/n (cos(t + 2kp)/n + i sin(t + 2kp)/n), k = 0, 1,..., n 1. I valori di w 1,..., w n sono regolarmente distribuiti lungo la circonferenza avente centro nell origine raggio pari a r 1/n. Le radici sono dunque rappresentate dai vertici di un poligono regolare. Determiniamo ad esempio le radici del numero complesso z = ( 1+i) 1/3. Risulta 1 + i = 2 1/2 [cos(3π/4 + 2kp) + i sin(3π/4 + 2kp)] ( 1 + i) 1/3 = 2 1/6 [cos(3π/4 + 2kp)/3 + i sin(3π/4 + 2kp)/3]. Dunque per k = 0, z 1 = 2 1/6 [cos π/4 + i sin π/4] per k = 1, z 2 = 2 1/6 [cos 11π/12 + i sin 11π/12] per k = 2, z 3 = 2 1/6 [cos 19π/12 + i sin 19π/12]. 4

1.4 Definizione di e x nel campo complesso 1 Vogliamo ora estendere la definizione di e x in modo che abbia significato anche nel campo complesso e che conservi la legge degli esponenti: e a e b = e a+b. Se poniamo z = x + iy, per la legge degli esponenti deve risultare: e z = e x+iy = e x e iy. Dobbiamo quindi capire che valore assegnare al numero complesso e iy. Supponiamo che, al variare di y, e iy = a(y) + ib(y), con a, b funzioni derivabili almeno due volte. Se deriviamo due volte otteniamo: e iy = a(y) + ib(y) ie iy = a (y) + ib (y) e iy = a (y) + ib (y) Inoltre, poiché e 0 = 1, risulta a(0) = 1, a (0) = 0, b(0) = 0, b (0) = 1. Dalla prima e dalla terza equazione, si ottiene a (y) = a(y), b (y) = b(y) e da queste due equazioni, unitamente ai valori di a e b prima trovati si ottiene a(y) = cos(y), b(y) = sin(y) e dunque e iz = e x (cos(y) + i sin(y)). Da tale formula possiamo ottenere: e it = cos t + i sin t e it = cos t i sin t e dunque sommando o sottraendo membro a membro otteniamo: e, per t nt, sin t = eit e it 2i sin nt = eint e int 2i, cos t = eit + e it, 2, cos nt = eint + e int. 2 1 la soluzione delle equazioni che compaiono in questa nota verranno studiate nel corso di Analisi Matematica II. 5

Infine, se z = a + ib, e z = e a e b = e a cos 2 b + sin 2 b = e a. 1.5 La funzione logaritmo Se z 0 il ln z indica un qualunque numero w C per cui risulta e w = z. (1) Scrivendo z nella forma esponenziale: z = re it = e ln r+it ne segue che una soluzione di (1) è ln r + it. Ricordando poi che la funzione esponenziale nel campo complesso è periodica di periodo 2πi, si ha che tutte le soluzioni di (1) sono date da: w = ln r + i(t + 2kπ), k Z. Il logaritmo di un numero complesso z 0 nella base complessa w 0 è dato da: log w z = ln z ln w. 6