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Transcript:

Introduzione La lesione da pressione o ulcera da decubito è una lesione tissutale, con evoluzione necrotica, che interessa l epidermide, il derma e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, la muscolatura e le ossa. Una lesione da decubito è la conseguenza diretta di una elevata e prolungata compressione o di forze di taglio o stiramento, causanti uno stress meccanico ai tessuti e la stozzatura di vasi sanguigni con conseguente necrosi tessutale. Le lesioni da pressione si manifestano più frequentemente in soggetti anziani con prolungato allettamento, affetti da poli patologie, spesso malnutriti ed in polifarmacoterapia. L incidenza delle lesioni è pari all 1,5% della popolazione. I trattamenti implicano costi elevati e lunghi tempi di guarigione, arrivando spesso a risultati non soddisfacenti, soprattutto per quel che riguarda la qualità di vita dei pazienti. La tendenza attuale è volta verso una sempre maggiore riduzione della ospedalizzazione, nella ricerca di un trattamento efficace e semplice da eseguire, che possa essere poi proseguito al domicilio del paziente. A tale proposito, nel nostro lavoro ci proponiamo di verificare la effettiva utilità di preparati per uso topico a base di Ozoile (Ozono topico stabilizzato in Acido oleico con Vitamina E acetato) in forma di oleolita e di emulsione, rispettivamente Rigenoma spray e crema, nel trattamento di lesioni cutanee e sottocutanee, sia acute che croniche e di varia eziologia, con la valutazione del miglioramento della lesione dopo 60 giorni o fino alla dimissione. Ozoile (Ozono topico stabilizzato in Acido oleico con Vitamina E acetato) è ottenuto dal processo di gassificazione con Ozono di olio di oliva arricchito nella componente biologica, in cui l Ozono gassoso di lega ai doppi legami dell acido oleico formando Ozonidi stabilizzati con Vitamina E. Gli Ozonidi agiscono sullo stato infiammatorio, contrastando rossore, prurito, bruciore, gonfiore. Inibiscono le COX a livello topico con riduzione dei livelli di Prostaglandine proinfiammatorie ed attivano i sistemi enzimatici di degradazione dell Istamina e della Serotonina. In ambiente protonico, caratteristica chimico-fisica degli ambienti cellulari interessati da processi degenerativi in atto o in situazioni di ipossia, ischemia, infiammazione, infezione, parte degli Ozonidi si trasforma in Bioperossidi con cessione di Ossigeno molecolare. L Ossigeno apportato localmente contrasta l ipossia favorendo il ripristino della funzione danneggiata perché riattiva la funzione rallentata dei mitocondri anche quando le ciclo-lipossigenasi riducono la biodisponibilità metabolica di O2. I Bioperossidi contrastano i processi degenerativi e i danni da radiazione tramite meccanismo d azione free radical scavenger e soprattutto agiscono da biossidanti su batteri, funghi, miceti e virus. Inoltre studi riguardanti il processo di guarigione in ferite acute indotte trattate con applicazioni topiche di olio di oliva ozonizzato dimostrano che gli Ozonidi e i suoi derivati sono in grado di stimolare, sia a livello epidermico che dermico, fattori di crescita quali PDGF, TGF-β, VGF, FGF legati alla proliferazione dei fibroblasti, alla sintesi di nuove fibre di collagene, all angiogenesi. Applicazioni topiche di Ozoile favoriscono pertanto la formazione del tessuto granulare nel processo di guarigione delle ferite. La Vitamina E Acetato contrasta la perossidazione lipidica di membrana, blocca i radicali liberi e presenta un effetto lenitivo.

Materiali e metodi Durante il periodo 16 Aprile 12 Dicembre sono stati inseriti nella valutazione TUTTI i pazienti, ricoverati nel reparto di Lungodegenza Post-Acuzie della Casa di Cura Villa San Giuseppe di Ascoli Piceno, che presentavano al ricovero lesioni cutanee prevalentemente da decubito. Nel reparto di L.P.A. transitano pazienti provenienti dai reparti ospedalieri che, superata la fase acuta della patologia che li ha portati al ricovero necessitano di ulteriore periodo di stabilizzazione clinica e/o di riabilitazione fisica. L obiettivo dell osservazione era di verificare l efficacia di Rigenoma Spray e Crema a base di Ozolile (Ozono topico stabilizzato in Acido oleico con Vitamina E acetato) nel trattamento delle lesioni cutanee, ad eziopatogenesi multipla, con l obiettivo di valutare il miglioramento delle lesioni cutanee nel periodo di ricovero (MAX 60gg). In particolare si e voluto verificare: 1. L azione sullo stato infiammatorio con riduzione del rossore cutaneo e dell edema locale; 2. La percentuale di guarigione completa delle lesioni; 3. La percentuale di miglioramento delle lesioni; il tutto attraverso documentazione fotografica e misurazione centimetrica delle lesioni al fine di evidenziarne la riduzione della dimensione o la completa risoluzione. Sono stati inclusi nello studio pazienti con: Lesioni acute e croniche Di qualunque dimensione In qualunque stadio (dal I al IV) secondo la classificazione N.P.U.A.P. anche con presenza di tessuto necrotico Scompenso cardio-circolatorio Epatopatie gravi di varia natura Insufficienza renale cronica BPCO in terapia con corticosteroidi e/o broncodilatatori Patologie neoplastiche gravi/terminali In nutrizione enterale e parenterale Con postumi di ictus cerebrale ischemico o emorragico Demenza con turbe comportamentali Incontinenti per feci e urine Il gruppo è composto da: 12 pazienti di cui 7 uomini e 5 donne Età media 78.5 (range 61-90) Diametro medio delle lesioni di 38,44 cm2 (range 1-500 cm2) 17 lesioni trattate 2 pazienti deceduti in corso di ricovero

Patologie concomitanti: diabete insulino-dipendente, ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, insufficienza renale cronica, BPCO, encefalopatia vascolare acuta e cronica, neoplasia cerebrale, neoplasia mammaria con metastasi polmonari e cerebrali, antibioticoterapia in corso di ricovero per IVU e sepsi. Ogni paziente alla presa in carico è stato sottoposto a: Anamnesi Visita medica Fotografia della lesione Stadiazione della lesione secondo N.P.U.A.P. Medicazione due volte al giorno (mattino/sera): lavaggio con fisiologica, applicazione di Rigenoma Spray su tutta la lesione, Rigenoma Crema sulla cute perilesionale, copertura con garze. Nel corso dello studio ogni paziente è stato rivalutato almeno tre volte o fino a guarigione avvenuta mediante fotografia della lesione, misurazione dell area e rivalutazione dello stadio. Risultati Dalla valutazione dei casi trattati sono emersi i seguenti risultati: - Evidente miglioramento macroscopico delle lesioni con riduzione dei segni di infiammazione e del diametro in tutti i pazienti - Completa guarigione di 10 lesioni, pari al 58,8% - Evidente miglioramento di 7 lesioni, pari al 42,2% - Non insorgenza di infezioni sulle lesioni trattate - Induzione del debridement autolitico Discussione Dalla valutazione dei risultati possiamo concludere che l utilizzo di Rigenoma Spray e Crema a base di Ozoile, ha determinato i seguenti effetti: 1. Riduzione dei tempi di guarigione 2. Riduzione dell infiammazione 3. Miglioramento in tutte le lesioni 4. Miglioramento della compliance del paziente per riduzione dei tempi di medicazione 5. Diminuzione della spesa per riduzione del materiale per le medicazioni 6. Maggiore soddisfazione da parte del personale impegnato nelle medicazioni per la rapidità di esecuzione e per i più rapidi risultati conseguiti. Conclusioni L utilizzo di Rigenoma Spray e Crema ha dimostrato di essere efficace nella cura delle lesioni cutanee di varia eziologia, anche in pazienti con patologie croniche gravi, determinando una riduzione nella estensione di tutte le lesioni trattate. Lo studio prosegue nel reparto di Lungodegenza Post Acuzie continuando ad arruolare tutti i pazienti che si ricoverano con lesioni cutanee.

S. E. donna, nata il 14/05/26 - Lesione sacro. Ricoverata dal 26/05/16 al 01/07/16. Reparto di invio: Medicina Interna. Motivo del ricovero: sepsi da Staphylococco. Patologie concomitanti: cardiopatia degenerativa, ipertensione arteriosa, involuzione psichica senile, diverticolosi del colon. Motivo del ricovero LPA: sindrome da allettamento prolungato e gestione delle lesioni da decubito. Foto del 26/05/15 - Prima valutazione. Stadio IV, zona di necrosi centrale con sottominature + segni di infiammazione della cute circostante; Foto del 8/06/15. Lesione in stadio IV, margini ben delimitati, rimosso il tessuto necrotico con debridement autolitico, ridotta l infiammazione della cute perilesionale, presenza di tessuto di granulazione sul fondo.

Foto del 30/06/15 - Prima del trasferimento in RSA. Stadio II/III, ferita pulita, non secernente, in attiva guarigione (tessuto di granulazione).

D. E. uomo, nato il 12/04/35 Lesione malleolo. Ricoverato dal 12/06/2015 al 11/08/2015. Reparto di invio: Neurologia. Motivo del ricovero: post ictus con emiplegia sx e afasia. Patologie concomitanti: BPCO, ipertensione arteriosa, encefalopatia vascolare cronica con demenza. Motivo del ricovero LPA: postumi di ictus e gestione delle lesioni da decubito. N.B. paziente inizialmente disfagico e in N.E. per un totale di 1.600 Kcal. die progressivamente svezzato con ripresa di alimentazione per os. Foto del 12/06/15 - Prima valutazione. Stadio IV, margini della ferita con segni di macerazione e frustolo di tessuto necrotico. Foto del 30/06/15. Stadio III, fondo con tessuto di granulazione, margini della ferita apparentemente bloccati e scarsamente irrorati, cute perilesionale integra. Foto del 21/07/15.

Stadio III, ulteriore riduzione della lesione per apposizione di tessuto sul fondo, in via di guarigione. Foto del 31/07/15 - Ultima valutazione prima della dimissione al domicilio. Stadio II, praticamente guarita (data indicazione alla dimissione di proseguire le medicazioni con Rigenoma).

F. G. uomo, anni 62. Lesione sacro. Ricoverato dal 13/11/2015 al 11/01/2016. Patologie concomitanti: allettamento prolungato, polmonite, psicosi residuale, ipertensione arteriosa. Foto del 16/11/15 - Prima valutazione dopo debridement chirurgico. Vasta lesione al sacro in stadio III/IV con zone di necrosi, fibrina e tessuto di granulazione. Foto del 27/11/15 Quasi completa scomparsa del tessuto necrotico, fondo della ferita in attiva replicazione, cute perilesionale integra.

Foto del 16/12/15 - Ultima valutazione prima del trasferimento in RSA. Stadio III, fondo in attiva guarigione, ferita non secernente, cute perilesionale integra.

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