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I segnali elettrici che si generano nei neuroni: potenziali graduati (elettrotonici) potenziale d azione sono modificazioni del potenziale di riposo determinate dall apertura o chiusura di canali ionici. Le modalità con cui si generano le variazioni del potenziale di membrana in risposta ai flussi di corrente, generati da gradienti elettrochimici e canali ionici, dipendono dalle proprietà elettriche della membrana.

Proprietà elettriche passive della membrana: Resistenza: i canali ionici determinano una conduttanza di membrana e quindi una resistenza al passaggio di corrente. Maggior numero di canali = minore resistenza di membrana. Capacità: la membrana accumula e separa cariche elettriche di segno opposto comportandosi come un condensatore dotato di capacità. Circuito elettrico di membrana La membrana può essere rappresentata come un circuito elettrico costituito da un condensatore (capacità di membrana) e una resistenza (canali ionici) posti in parallelo. Le proprietà di questo circuito RC determinano le modalità con cui si generano variazioni del potenziale di membrana in seguito a flussi di corrente attraverso i canali ionici.

Le proprietà del circuito RC di membrana determinano ampiezza ed andamento temporale delle variazioni del potenziale causate da flussi di correnti che attraversano la membrana grazie ai canali ionici. Spiegano alcune caratteristiche delle risposte neuronali.

Corrente + - Potenziale Variazioni del potenziale di riposo in condizioni sperimentali - + Corrente entrante Corrente - + + - -- Iperpolarizzazione + + cariche + sono sottratte dall interno Potenziale cariche + sono aggiunte all interno Potenziale di membrana (mv v) Corrente (na) Corrente uscente Corrente entrante Potenziale d azione Corrente uscente Depolarizzazione

Resistenza di membrana Inverso della conduttanza, rappresenta l ostacolo al trasporto degli ioni attraverso la membrana. Le variazioni di Vm, determinate dall iniezione di correnti, seguono abbastanza fedelmente la Legge di Ohm: V = i R M Per un neurone ideale di forma sferica, R M dipende da R m (resistenza specifica) e dalle dimensioni del neurone. R M = R m / 4πr 2 R m = resistenza specifica di membrana (Ω.cm 2 ) dipende dal numero di canali passivi (aperti a riposo) per unità di superficie. Varia da 10 a 10.000 Ω.cm 2. 4πr 2 = area della membrana cellulare (maggiore superficie minore R M )

Corrente - + Potenziale Attraversa la R M R M uscita di corrente variazione voltaggio + - + + Corrente uscente Depolarizzazione cariche + sono aggiunte all interno dimensione neurone R M dimensioni neurone R M A parità di stimolo, la modificazione di voltaggio (quindi la risposta elettrica) sarà maggiore nelle cellule piccole rispetto a quelle più grandi.

La variazione di potenziale, determinata dall iniezione di corrente, sale lentamente per raggiungere il valore previsto dall equazione V = i R M e discende altrettanto lentamente alla fine dello stimolo. Comportamento spiegato dall esistenza della Capacità di membrana.

Capacità di membrana La capacità di membrana (Cm) dipende dalle proprietà dielettriche del doppio strato lipidico, che mantiene separate cariche di segno opposto sui due lati della membrana (condensatore). Esterno + + + + + + + + 4 nm - - - - - - - - - - Interno V V = Q/C L entità della Cm (Farad) è legata alla possibilità di accumulare una certa carica (Q) sulle due superfici intra- ed extracellulare quando il potenziale di membrana varia. Il potenziale ai capi di un condensatore varia ( V) aggiungendo o togliendo cariche dal condensatore ( Q).

La capacità (C) è direttamente proporzionale ad S (area delle armature del condensatore). -Q d (44 nm) +Q S S Q per un dato V Dipende dal mezzo isolante (dielettrico) del condensatore e dalla distanza fra le armature d. Tutte le membrane biologiche sono composte da un doppio strato lipidico con identiche proprietà isolanti e uno spessore (4 nm), che determina una d costante. Capacità specifica per unità di superficie C m 1µF/cm 2

-Q Capacità della membrana S Vm = Q/C Per variare il potenziale ai capi di un +Q condensatore è necessario aggiungere o togliere cariche dal condensatore. Questo effetto corrisponde all accumulo o deplezione degli ioni a cavallo della membrana. d La variazione di carica, determinata da una (4 4 nm) corrente attraverso il condensatore (I c ), richiede tempo e rallenta le risposte. Per un neurone ideale di forma sferica:c M = C m 4πr 2 C m = capacità specifica di membrana (1 µf/cm 2 ) 4πr 2 = area della membrana cellulare dimensione neurone C M (è necessaria una corrente maggiore per variare Vm) dimensioni neurone C M (è necessaria una corrente minore per variare Vm)

Equivalente Elettrico della membrana (Capacità e Resistenza in parallelo) La corrente I m che attraversa la membrana in seguito all applicazione di uno stimolo si divide in due componenti: I c (corrente capacitiva: flusso di ioni che fa variare la carica sulla capacità di membrana, I i (I r, corrente ionica: flusso di ioni attraverso i canali ionici, R). Quando si applica uno stimolo si verificherà: 1) La corrente che attraversa la membrana va a caricare il condensatore (varia la carica, Vm). 2) Man mano che Vm si modifica, gli ioni cominciano ad attraversare i canali (R), aumenta Ii. 3) Quando il condensatore è carico, tutta la corrente applicata attraversa la R. V m = i R 4) Alla fine dell impulso, la corrente generata dalla scarica del condensatore passerà attraverso R, determinando un lento ritorno del Vm al valore iniziale.

Le proprietà capacitive e resistive della membrana determinano il tipico andamento della variazione di Vm, in risposta ad un impulso di corrente rettangolare (c). Se la membrana avesse solo proprietà resistive, le variazioni di Vm sarebbero istantanee (a). Se la membrana avesse solo proprietà capacitive, le variazioni di Vm sarebbero lente ma progressive (b). La fase crescente della variazione di potenziale è descritta dall equazione differenziale: V τ m (t) = I m R M (1-e -t/τ ) La fase discendente da: V m (t) = I m R M e -t/τ e = 2.72 (base logaritmi naturali) Costante di tempo τ = R M C M

La costante di tempo (τ = R M C M ) è il tempo necessario perché Vm aumenti o diminuisca fino a raggiungere o perdere il 63% del suo valore finale. Per valori di Rm compresi tra 10 e 10.000 Ωcm 2 e Cm = 1µF/cm 2 la costante di tempo delle cellule eccitabili varia da 10 µs a 10 ms. In un neurone la risposta a correnti sotto soglia dipende da: R M : determina il valore di V m che si raggiunge quando uno stimolo viene applicato per tempi lunghi. C M : rallenta il raggiungimento del livello di V m e il ritorno al valore di riposo, in base al prodotto R M C M

Un potenziale sotto soglia nato in un punto diminuisce di ampiezza man mano che è condotto lungo l assone o i dendriti di un neurone (conduzione elettrotonica). La resistenza di membrana (r m ) e dell assone (r a ) influenzano l efficienza con cui vengono condotti i segnali elettrici. La stimolazione è sottosoglia Propagazione elettrotonica La corrente applicata in un punto si propaga lungo l assone ma in parte viene persa attraverso la r m. Questo determina attenuazione del segnale man mano che ci si allontana dal punto di stimolazione.

Sia r a che r m dipendono dal diametro del conduttore a r a = ρ/πa 2 (ρ = resistenza specifica di 1cm 3 di citoplasma, πa 2 = area sezione del processo). a r a r m = r sm /2πa (r sm = resistenza specifica di membrana, 2πa = superficie laterale del cilindro: estensione della membrana). a r m

V ( x ) = V 0 e x λ λ = r m r a L ampiezza del potenziale decresce esponenzialmente con la distanza. λ (costante di spazio) è la distanza alla quale Vm cade al 37% del valore iniziale. λ aumenta con il diametro (d) della fibra (il rapporto r m /r a è correlato al raggio, λ d) Maggiore è λ migliori sono le proprietà del cavo conduttore. λ: 1 mm (assoni) 150-200 µm (dendriti)