Psicologia La scienza della mente e del comportamento. Prospettive sulla motivazione. Prospettive sulla motivazione. Prospettive sulla motivazione

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Transcript:

Psicologia La scienza della mente e del comportamento RAPPORTO INTERATTIVO Capitolo 13 Motivazione Proviamo emozioni se scopi e motivazioni sono frustati/raggiunti/minacciati Chiara Valeria Marinelli Le emozioni come motivazione ad agire Motivazione: processo che influenza direzione, persistenza e vigore di un comportamento diretto a uno scopo = attivazione dell organismo finalizzato alla realizzazione di un determinato scopo. consente di spiegare l inizio, la direzione, l intensità e la persistenza di un comportamento diretto ad uno scopo Teorie sugli istinti: Istinto: caratteristica ereditaria, comune a tutti I membri di una specie, che produce automaticamente una certa risposta quando l'organismo viene esposto ad un particolare stimolo Modelli evoluzionistici: alcune motivazioni sono tramandate mediante i geni perchè garantiscono sopravvivenza teorie moderne: studi sui gemelli e sui figli adottati per valutare aspetti genetici sulla motivazione Per garantire la sopravvivenza il nostro organismo cerca di mantenere l omeostasi: Omeostasi: stato di equilibrio fisiologico interno che il corpo cerca di mantenere Requisiti: Un meccanismo sensoriale che rilevi I cambiamenti dell'ambiente interno Un sistema di risposta che possa ripristinare l'equilibrio Un centro di controllo che riceva le informazioni dai sensori e attivi il sistema di risposta Punto prefissato: livello prefissato che mantiene l'omeostasi 1

Teoria delle pulsioni nella motivazione (Hull) Le alterazioni fisiologiche dell omeostasi producono pulsioni Pulsioni: stati di tensione interna che motivano un organismo a comportarsi in modo tale da ridurre tali tensioni (es. fame) Qualsiasi comportamenti che fa ridurre queste pulsioni è rinforzato -> viene rimesso in atto Incongruenza: spesso ci comportiamo in modo tale da aumentare, anzichè ridurre, gli stati di attivazione o le pulsioni (es. dieta) Alcuni comportamenti non sono spiegati dalla riduzione della pulsione (es. andare in una galleria d'arte) Hebb (1955): teoria dell'attivazione ottimale: Il cervello cerca la stimolazione ambientale ottimale (non vanno bene nè gli eccessi di stimoli nè la mancanza di stimolazione) In un ambiente noioso, l'individuo andrà in cerca di stimoli tramanedate mediante I geni In un ambiente troppo ricco di stimoli, andrà in cerca di pace e tranquillità Seligman & Maier (1967): impotenza appresa Nasce se non c è rapporto tra comportamento ed esito I cani del gruppo con scosse incontrollabili non cercavano di sfuggire alla scossa elettrica anche se avrebbero potuto Cerchiamo di massimizzare il piacere e minimizziamo il dolore Motivazione all'approccio e all'evitamento: Sistema di attivazione comportamentale (BAS): stimolato ad agire da segnali di potenziale ricompensa e di gratificazione di un'esigenza Fa sì che la persona avvii o intensifichi i movimenti verso obiettivi positivi avvertendo un'anticipazione di un piacere Sistema di inibizione comportamentale (BIS): risponde a stimoli che segnalano potenziale dolore, mancato rinforzo e punizione Produce paura e comportamenti evitanti e di fuga Nelle donne BIS più elevate di uomini 2

BAS e BIS coinvolgono sistemi di neurotrasmissione diversi e differenti aree del cervello BAS coinvolge l'area prefrontale dell'emisfero sinistro (area coinvolta nella progettazione di azioni finalizzate e nell autoregolazione) BIS coinvolge numerose strutture del sistema limbico e il sistema frontale destro BAS e BIS organizzano i processi cognitivi, psicologici e comportamentali finalizzati alla ricerca del piacere e all'evitamento del dolore Pulsioni: fattori interni motivanti vs Incentivi: stimoli ambientali che attirano un organismo verso un obiettivo Teoria aspettativa-valore: il comportamento è determinato da: Forza dell'aspettativa di raggiungere l obiettivo Valore incentivante che la persona attribuisce all'obiettivo Motivazione= Aspettativa x Valore incentivante Motivazione estrinseca: eseguire un'attività per ottenere una ricompensa esterna o evitare una punizione Motivazione intrinseca: eseguire un'attività per piacere di farla Punti di vista psicodinamici: Motivazioni inconsce influenzano il modo in cui ci comportiamo Freud enfatizza le motivazioni sessuali e aggressive (mascherate da comportamenti socialmente accettabili Poche ricerche a supporto Psic. cognitivisti: Le persone non sempre sono consapevoli dei fattori che le motivano (ad es. desiderio di autostima e di appartenenza sociale) La gerarchia dei bisogni di Maslow: Gerarchia dei bisogni: una progressione che contiene I bisogni fisiologici alla base, mentre ai vertici ci sono I bisogni di crescita sociale Autorealizzazione: la necessità di soddisfare il nostro potenziale è la motivazione umana ultima e ci spinge a perfezionarci per ottenere stima e senso di appartenenza La maggior parte delle persone si concentra sulla soddisfazione dei bisogni più bassi nella gerarchia al punto da dedicare troppo poco tempo all'autorealizzazione 3

La teoria gerarchica dei bisogni di Maslow (1945) Un bisogno soddisfatto cessa di essere motivante!!! Un bisogno non diviene motivante finché non sono soddisfatti i bisogni di livello inferiore!!! Teoria dell'autodeterminazione (Decy & Ryan): tre bisogni fondamentali: Competenza: bisogno di padroneggiare nuove sfide e di perfezionare le proprie capacità Autonomia: bisogno di ottenere maggiore libertà e di regolarsi da soli e non mediante forze esterne (sensazione di controllo personale e autorealizzazione) Relazioni: bisogno di creare legami significativi con gli altri Relazioni ed autonomia sono complementari: più la selazione è autentica più mi sento libero di essere me stesso La motivazione sociale Affiliazione sociale (motivazione fondamentale e persistente): Teorie evoluzioniste: gli esseri umani si sono evoluti per divenire creature socievoli L'affiliazione presenta numerosi vantaggi adattivi Maggiore accesso a possibili partner sessuali Maggiore protezione dai predatori Efficiente suddivisione del lavoro Trasmissione delle conoscenze di generazione in generazione La motivazione sociale Rapporti sociali positivi permettono una vita soddisfacente 4 motivi (Hill, 1987): Ottenere stimoli positivi Ricevere sostegno emotivo Ottenere attenzione Consentire il confronto sociale Confronto sociale: confrontare le nostre convinzioni, i nostri sentimenti e i nostri comportamenti con quelli di altre persone per valutare le nostre capacità cognitive e fisiche e le nostre reazioni La motivazione sociale L'intensità del desiderio di amicizia varia da persona a persona Modello omeostatico (livello ottimale di contatti sociali): oscillazione tra bisogno di compagnia e di solitudine Il bisogno di affiliazione è influenzato anche da fattori situazionali Situazioni che incutono paura (per misurare la normalità delle nostre reazioni ed avere informazioni) Esclusione sociale (+ sono escluso + voglio affiliarmi) Teoria evoluzionistica della motivazione Primo livello (Complesso R o Cervello rettiliano) Motivazioni omeostatiche, predazione, raccolta Motivazioni territoriale, esploratoria e sessuale Motivazione difensiva (attacco-fuga) Secondo livello (Sistema Limbico o Paleocortex) Motivazioni sociali (attaccamento; accudimento; dominanzasubordinazione = rango; accoppiamento sessuale; gioco sociale; cooperazione fra pari; affiliazione al gruppo) Terzo livello (Neocortex) Intersoggettività Motivazioni conoscitive superiori ( costruzione di significati, prevedibilità, padronanza o mastery) 4

Motivazioni sociali o limbiche Emozioni e motivazioni sociali Attaccamento richiesta di cura Accudimento offerta di cura Rango definizione della dominanza o subordinazione attraverso l aggressività competitiva Accoppiamento formazione di coppia sessuale durevole nel tempo Cooperazione fra pari obiettivo comune perseguito congiuntamente, condivisione dell attenzione Gioco sociale e affiliazione al gruppo come varianti di cooperazione e rango Ogni sistema motivazionale opera attraverso una sequenza di emozioni specifica e caratteristica (emozioni = prime fasi dell attività del sistema che possono divenire coscienti) Attaccamento: paura e collera da separazione, tristezza da perdita, gioia per la ri-unione, sicurezza Accudimento: tenerezza protettiva, gioia, sollecitudine, ansia (= paura) da sollecitudine, colpa Rango: collera da sfida, paura da giudizio, vergogna, orgoglio per la vittoria, tristezza da sconfitta, invidia Cooperazione fra pari: gioia da condivisione, lealtà, amicizia, odio per il tradimento Accoppiamento: desiderio e amore erotico, gelosia Intersoggettività e motivazioni sociali Attaccamento Accudimento Competizione (rango) Intersoggettività Cooperazione fra pari Legame sessuale di coppia Gioco sociale Motivazione al : Bisogno di realizzazione: desiderio di riuscire in un compito e di competere con negli standard di eccellenza Motivazione al (BAS) e paura di fallire (BIS) L ansia associata al timore di fallire può vanificare l effetto della motivazione al e ostacolare il rendimento Persone fortemente motivate al : obiettivi elevati e poca paura di fallire Percepiscono loro stessi come responsabili degli esiti e lottano di più per raggiunger gli obiettivi Rendimento più alto Persistono di fronte agli ostacoli al Preferiscono compiti intermedi Desiderano un feedback della performance Motivazione alla riuscita Teoria di ATKINSON 1964: Motivazione = 2 componenti in contrasto. Tendenza al Compito media difficoltà o difficile Emozioni prima: eccitazione, anticipazione del Emozioni durante: soddisfazione, orgoglio Riflessioni: percezione di fattibilità, attribuzione all impegno, perseverazione La teoria del conseguimento dell'obiettivo: esamina il modo in cui il è definito sia dal singolo che dal gruppo di riferimento Motivazione a evitare il fallimento Compito molto facile o molto difficile Emozioni prima: Apatia, rassegnazione, ritiro Emozioni durante: Vergogna, ansia, paura di fallire Riflessioni: confusione, impotenza appresa, attribuzione a mancanza di capacità 5

Orientamento alla padronanza: miglioramento personale sforzandosi al massimo e perfezionando le abilità Orientamento all ego: il suo scopo è rendere meglio degli altri (magari con minimo sforzo) Clima motivazionale: incoraggia o ricompensa un approccio orientato alla padronanza oppure all ego Teoria del conseguimento degli obiettivi 2x2: Obiettivi di approccio basati sulla padronanza: desiderio di padroneggiare un compito e imparare nuove conoscenze e abilità (obiettivo = dare il meglio di se) Obiettivi di approccio basati sull'ego: orientamento competitivo che si concentra sull'essere giudicati favorevolmente rispetto alle altre persone (obiettivo = essere meglio degli altri) Obiettivi di evitamento basati sulla padronanza: paura di non rendere all'altezza dei propri standard (+ nell donne) Obiettivi di evitamento basati sull'ego: paura di fare meno bene rispetto agli altri (+ nell uomo) Teoria del conseguimento degli obiettivi 2x2: Obiettivi di approccio basati sulla padronanza: + motivazione intrinseca, interesse e godibilità nell eseguire I compiti; si gode dei propri successi, massimo sforzo e persistenza Obiettivi di approccio basati sull'ego: + rendimento, meno motivazione intrinseca, godibilità e sensazioni di competenza; tragedia se falliscono nel sentirsi competenti/meglio degli altri; il miglioramento personale non è rilevante Obiettivi di evitamento basati sulla padronanza: pochi rapporti con il rendimento Obiettivi di evitamento basati sull'ego: meno motivazione intrinseca, interesse e godibilità nell eseguire I compiti, esami vissuti con ansia Teoria del conseguimento degli obiettivi 2x2: il profilo motivazionale verso l'obiettivo Gli obiettivi da conseguire predicono la risposta psicologica e il rendimento L'orientamento alla padronanza è preferibile all'orientamento all'ego La combinazione di orientamento alla padronanza e orientamento all'ego potrebbe risultare ottimale in ambiente accademico/sportivo Padronanza: aumenta la godibilità ed interesse, Ego: favorisce il rendimento Clima motivazionale: fattori situazionali che influenzano la definizione di Influenzato da: genitori, insegnanti, allenatori Può essere interiorizzato dai bambini Clima che coinvolge l'ego: le persone sono messe a confronto tra loro, spinte a competere per essere migliori e quelle che rendono meglio sono oggetto di particolari attenzioni si inculca l idea che la soddisfazione deriva dal fare meglio degli altri e non dall apprendere Clima che coinvolge la padronanza: gli sforzi, il godimento dell'attività e il miglioramento personale sono messi in rilievo e vengono ricompensati; enfasi sul fare del proprio meglio (e non su vincere) + motivazione, godimento e autostima, meno ansia e migliori prestazioni Clima di padronanza sviluppo orientamento alla padronzanza Famiglia e bisogno di : Creare un ambiente stimolante dal punto di vista cognitivo favorisce la motivazione intrinseca nei bambini I genitori che incoraggiano e premiano i risultati, senza però punire i fallimenti, promuovono una forte motivazione al Il timore di fallire si sviluppa quando gli educatori danno per scontato il ma puniscono il fallimento (insegnano così a temere di fallire) 6

Le norme culturali forgiano la motivazione al Le culture individualistiche tendono a sottolineare i successi personali Nelle culture collettivistiche la motivazione al riflette in modo più forte il desiderio di essere accettati nella famiglia e nel gruppo sociale, di soddisfare le loro aspettative e di lavorare per i loro obiettivi Il conflitto motivazionale Talvolta gli obiettivi sono in conflitto tra loro Conflitto approccio-approccio: quando ci troviamo di fronte a due alternative allettanti e sceglierne una significa rinunciare all'altra Conflitto evitamento-evitamento: quando dobbiamo scegliere tra due alternative indesiderabili Conflitto approccio-evitamento: significa essere al contempo attratti e respinti dallo stesso obiettivo (ad esempio colombo che deve prendere il cibo da una persona) + ci si avvicina all obiettivo + sono forti le tendenze all approccio e all evitamento La tendenza all evitamento si accentua + velocemente di quella all appproccio: se inizialmente consideriamo una cosa più attraente che negativa, più ci si avvicina più la consideriamo negativa 7