1 La gestione del rischio alluvionale in Italia: le prospettive dal punto di vista assicurativo Ing. Sergio Ginocchietti Dirigente Liquidazione Cose Unipol Assicurazioni SpA Bolzano, 21 novembre 2013
2 Sommario Il risarcimento dei danni catastrofali in Italia Le richieste della CE e dell OCSE Le considerazioni del mercato assicurativo Le principali variabili dello schema assicurativo
3 Il risarcimento dei danni catastrofali In Italia i danni causati dalle catastrofi naturali sono stati storicamente risarciti ex-post tramite stanziamenti ad hoc: è una inefficiente forma assicurativa pagata dai cittadini tramite la fiscalità generale (anche da chi non possiede immobili) favorisce paradossalmente gli evasori fiscali non fornisce certezza sui risarcimenti non favorisce prevenzione e mitigazione del rischio
4 Può il sistema assicurativo dare un contributo alla gestione del rischio?
5 Le richieste della Commissione Europea (In relazione anche alla Direttiva 2007/60/CE) Libro Verde della Commissione Europea sull assicurazione contro le calamità naturali [COM(2013) 213 final, 16/04/2013] Risposte dell ANIA alle domande del Libro Verde
6 Le domande del Libro Verde della CE Come si potrebbe migliorare la mappatura dei rischi? Quali interventi sono possibili? Obbligatorietà delle assicurazioni? Quale ruolo per il pubblico? Come determinare le tariffe?
7 Le raccomandazioni dell OCSE Nel Dicembre 2010 sono arrivate dall OCSE precise raccomandazioni agli Stati (tra i quali l Italia) che ancora non si sono dotati di una norma legislativa in tema di calamità naturali OECD Good practices for mitigation and financing catastrophic risks- 16th Dec 2010
8 Le raccomandazioni dell OCSE Ogni Stato dovrebbe avere un sistema assicurativo di natura privatistica Anche se vi è un sistema di protezione di ultimo livello da parte dello Stato, dovrebbero essere le Compagnie di Assicurazione a curare la raccolta dei premi e la gestione dei sinistri I premi assicurativi dovrebbero essere comunque proporzionali al rischio per stimolare interventi virtuosi di prevenzione Il sistema attuato deve precedere misure di salvaguardia per le fasce deboli della popolazione.
9 Iniziative legislative per l introduzione dell assicurazione delle catastrofi naturali Diversi sono stati negli ultimi anni i tentativi di introdurre nella nostra legislazione una regolamentazione della materia, ma tutti sono naufragati per: il mancato accordo tra le forze politiche l insostenibilità finanziaria delle proposte avanzate da parte delle Compagnie Assicuratrici
10 Le analisi condotte dalle imprese assicuratrici sui rischi catastrofali fonte: Ania 2011 L obiettivo è la costruzione della distribuzione di probabilità di danno Si utilizza la nota formulazione del Rischio R = P * V * E
11 Distribuzione regionale delle esposizioni fonte: Perils 2013 Imprese Abitazioni civili!!
12 Gli indicatori sintetici della distribuzione di danno fonte: Ania 2011 AEL (= Annual Expected Loss) É la media dei danni che si possono verificare pesati con la loro probabilità di occorrenza MPL (= Maximum Possible Loss) È il danno massimo possibile con un certo livello di confidenza (p.es 98%) Tali indicatori si riferiscono al costo di ricostruzione a nuovo.
13 La distribuzione del danno da alluvione fonte: Ania 2011 Al tempo di ritorno di 200 anni corrisponde un danno di 3,3 Mld Il danno annuo atteso è di 230 Mln
14 Principali variabili degli schemi assicurativi Quale tipologia di polizza? Quale tipo di premio? Quale modello assicurativo? Come gestire e finanziare il rischio?
15 Costo del trasferimento del rischio Definizione della Capacità del Sistema Collocamento dei layers di rischio ai vari risk takers Calcolo del prezzo complessivo
16 La ripartizione del rischio: un esempio Stato Mercato Ri-Assicurativo Mercato Assicurativo Cittadino
17 Stand-alone Tipologia Accessoria Premio Proporzionale al rischio Flat Volontario Sistema Semi- Obbligatorio Obbligatorio Gestione Stato Mercato Public-Private Partnership
18 Come hanno affrontato il problema gli altri Paesi europei?
19 Francia Sistema Semi-obbligatorio Anno di costituzione Attuale normativa dal 1982 Finanziamento del sistema I privati che stipulano una polizza incendio obbligatoriamente devono sottoscrivere una clausola di garanzia contro le catastrofi naturali. Il premio per la garanzia danni da catastrofi naturali è fisso ed espresso in percentuale del premio relativo alla polizza incendio base. Ruolo dello Stato - Riassicuratore di ultima istanza, ovvero fornisce garanzia illimitata alla CCR (Caisse Centrale de Reinsurance). Spagna Regime assicurativo Semi-obbligatorio Anno di costituzione Attuale normativa dal 1990 Finanziamento del sistema I privati che stipulano una polizza incendio obbligatoriamente devono sottoscrivere una clausola di garanzia contro le catastrofi naturali. Il flusso dei premi incassati per fornire la garanzia finanzia le casse del Consorcio de Compensacion de Suguros, ente statale con proprio stato giuridico Ruolo dello Stato - Riassicuratore di ultima istanza in caso di insufficienza dei mezzi finanziari del Consorzio.
20 Belgio Regime assicurativo Semi-obbligatorio. Anno di costituzione Attuale normativa dal 2006 Finanziamento del sistema I privati che stipulano una polizza incendio, obbligatoriamente devono sottoscrivere una clausola di garanzia contro le catastrofi Fondo di compensazione Oltre alla solidarietà tra gli assicurati (tutti devono stipulare la copertura assicurativa, indistintamente dal livello di rischio), vi è solidarietà tra gli assicuratori che partecipano alla Caisse de Compensation. Ruolo dello Stato - La normativa pone un limite di indennizzo per evento e per assicuratore. Il National Calamities Fund (di natura pubblica) interviene per le perdite eccedenti tali limiti Regno Unito Regime assicurativo - Volontario Anno di costituzione Attuale normativa dal 2000 Finanziamento del sistema La copertura assicurativa per tali danni è generalmente inclusa nelle polizze incendio dedicate alle abitazioni o ai locali commerciali ed è sottoscrivibile sia per il fabbricato che per il suo contenuto. Ruolo dello Stato Non è previsto nessun intervento da parte dello Stato.
21 Considerazioni finali (1): L assicurazione delle calamità naturali E uno degli strumenti di gestione del rischio assieme alla prevenzione dei rischi, alla preparazione ed alle misure di risposta Non impedisce la perdita di vite umane, ma riduce l impatto economico e favorisce la ricostruzione dopo l evento Può essere uno strumento che scoraggia comportamenti azzardati e sensibilizza ai rischi nelle decisioni economiche e finanziarie
22 Considerazioni finali (2): L assicurazione delle calamità naturali Può prevedere la collaborazione tra società pubblica e settore privato Può garantire risarcimenti sicuri e tempestivi Può garantire equità ed investimenti per un riduzione dell esposizione al rischio