OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11

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Transcript:

Pag.: 1 di 7 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA SORVEGLIANZA POST-OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi- Lucia Carignani Rossella Peruzzi- Leandro Barontini Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate 2 18/06/2012 Parti revisionate in rosso. Firme Redatto Verificato Approvato Resp. AF Materno Infantile Referenti Documento Referente Sistema Qualità Resp.li U.O Gin. Ost.

Pag.: 2 di 7 INDICE 1. Premessa...3 2. Oggetto... 3 3. Scopo... 3 4. Applicabilità... 3 5. MODALITA' OPERATIVE... 4 5.1 Osserrvazione e monitoraggio in sala operatoria... 4 5.2 Osservazione e monitoraggio in sala parto... 4 5.3 Assistenza in prima giornata... 6 5.4 Assistenza in seconda giornata... 7 5.5 Assistenza in terza e quarta giornata...7 6. Documenti di riferimento... 7

Pag.: 3 di 7 1. PREMESSA La fase postoperatoria comprende quelle attività che si verificano dal momento in cui la donna è trasferita dalla sala operatoria fino al superamento della fase acuta del suo ricovero. Molti studi hanno ampiamente dimostrato che un adeguata assistenza nell immediato postoperatorio riduce l indice di mortalità e morbilità ed abbrevia il periodo di ospedalizzazione. 2. OGGETTO Nel presente protocollo operativo vengono descritte le modalità operative per una corretta assistenza alla donna nella fase post operatoria. 3. SCOPO Fornire raccomandazioni di comportamento clinico e assistenziale, allo scopo di orientare gli operatori sanitari nel decidere quali siano le modalità più appropriate ed efficaci nell assistenza alla pz. nella fase post operatoria ponendo attenzione a: recupero degli effetti dell anestesia recupero dello stato fisiologico: - ritorno alle funzioni motorie - ritorno alle funzioni sensoriali - stabilizzazione dei segni vitali - orientamento temporo/spaziale eventuali complicanze gestione dolore efficacia terapeutica cura di sè promozione allattamento al seno 4. APPLICABILITÀ Il presente protocollo operativo viene applicato da tutto il personale dei punti nascita aziendali coinvolto in queste fasi del processo.

Pag.: 4 di 7 5. MODALITA OPERATIVE L osservazione e il monitoraggio della donna viene effettuata in sala operatoria nella prima mezzora e in sala parto nei successivi 90 minuti 5.1 Osservazione e monitoraggio in sala risveglio Monitorare i seguenti parametri: - Livello di coscienza - PA - Frequenza respiratoria/cardiaca - Intensità del dolore VAS - Nausea e vomito - Temperatura, Diuresi - Perdite ematiche da: G.E. 5.2 Osservazione e monitoraggio in Sala Parto Accoglienza della donna al rientro dalla sala operatoria Posizionare la paziente e predisporre un ambiente sicuro, in modo da garantire un maggior comfort ed evitare che si verifichino danni. muovere con cautela e lentamente assicurare il mantenimento del calore corporeo (es.aggiungere coperta di lana) porre il campanello a portata di mano predisporre un ambiente tranquillo e in penombra

Pag.: 5 di 7 Garantire le prime informazioni alla paziente e ai parenti, offrendo loro disponibilità all ascolto e supporto emotivo. informare in merito a quando potrà assumere liquidi o alimenti per bocca informare in merito ai tempi di ripresa dell attività motoria (deambulazione). effettuare la presa in carico della persona assistita tenendo conto delle eventuali problematiche intercorse nel periodo perioperatorio, controllando medicazione e drenaggi, e verificando il corretto funzionamento delle linee venose. verifica esterna dell aspetto, dell integrità e dell adesione della medicazione controllo catetere vescicale, e suo ancoraggio rilevazione dei seguenti parametri: - pressioni arteriosa - frequenza cardiaca - temperatura corporea acquisizione di informazioni e dati in merito a: - tipo e durata dell intervento - tipo di anestesia - eventuali problematiche che possono essersi verificate durante l intervento - liquidi e terapie somministrati - perdite ematiche ed eventuali trasfusioni - parametri vitali - prescrizioni anestesiologiche o chirurgiche - informazione sulle quali il chirurgo o l anestesista desiderano essere informati Assistenza nelle prime ore post-operatorie Evidenziare precocemente complicanze postoperatorie Per le prime due ore procedere alla rilevazione dei seguenti parametri: - pressioni arteriosa

Pag.: 6 di 7 - frequenza cardiaca - controllo temperatura - controllo diuresi - controllo della medicazione - controllo del dolore (applicazione del protocollo) - controllo perdite ematiche vaginali - controllo della terapia infusiva Dopo le prime 2 ore ripetere il controllo dei parametri sopra elencati ogni qualvolta le condizioni psico fisiche della paziente lo richiedono. In assenza di fattori di rischio prelievo emocromo di controllo a 24 h Mobilizzazione precoce 5.3 Assistenza in prima giornata (NB:giorno dell intervento se intervento entro le ore 12) Evidenziare precocemente complicanze postoperatorie - In base alle condizioni di salute della donna verranno controllati e monitorizzati i parametri sopra descritti. - Terapia: 2000 ml di liquidi in 12 ore, ossitocina 20 UI in 500 cc di soluzione fisiologica o 10 UI in 250 cc di soluzione fisiologica (inizio infusione in sala operatoria durata massima 6 ore) Evitare complicanze dovute all immobilizzazione prolungata e favorire la ripresa dell autonomia - Rimozione catetere a 12 h - Favorire la mobilizzazione attiva - Terapia eparinica - Alimentazione: le donne che non hanno avuto complicazioni possono mangiare e bere non appena ne sentono la necessità Promuovere l allattamento al seno.

Pag.: 7 di 7 - Se le condizioni psico fisico della donna lo permettono verranno applicati i protocolli aziendali per la promozione dell allattamento al seno (Pelle a pelle - Gestione allattamento al seno). 5.4 Assistenza in seconda giornata In seconda giornata, sulla base delle condizioni cliniche della donna, vengono perseguiti i seguenti obiettivi: Ripresa dell autonomia Allattamento al seno Sostegno mirato all acquisizione delle competenze materne 5.5 Assistenza in terza e quarta giornata Vengono perseguiti gli stessi obiettivi assistenziali della seconda giornata, inoltre si procederà alla dimissione della donna: - Visita di dimissione - Controllo, medicazione della ferita chirurgica e programmazione rimozione punti 6.Documenti di riferimento - http://guidance.nice.org.uk: NICE: Clinical Guideline 13 Cesarian Section - 2011