IDENTIFICAZIONE DEGLI EVENTI. Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza

Documenti analoghi
NELLA VOSTRA ORGANIZZAZIONE?

Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità)

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

CATALOGO DI HEVA MANAGEMENT ACCREDITATO DA FONDAZIONE IDI

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

Procedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

TÜV Rheinland Italia

Percorso professionalizzante Risk management in banca

ADMINISTRATIVE MANAGEMENT

Corso di Ragioneria. Analisi di bilancio Caso pratico. Roma, 18 maggio Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Ripetizione delle rilevazioni in p.d. della contabilità generale svolta anche negli anni precedenti

LA STRUTTURA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CON- TABILI INTERNAZIONALI (IAS/IFRS)

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA

STRUMENTI DI GESTIONE E REGISTRAZIONE DELLE MANUTENZIONI AI FINI DELLA SICUREZZA

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus 1.5

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

CATALOGO FORMATIVO 2014 AVVISO 4/2014 TERRITORIALE FVG

Amps SpA: l azienda ed il settore delle multiutility. Il processo di Pianificazione e Controllo. L analisi Finanziaria del Business Plan

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

2. La relazione tra dinamica economica e monetaria. 3. L organizzazione del servizio di tesoreria aziendale

Economia Aziendale. Orientamento strategico. Orientamento strategico. Lezione 4 Il concetto di strategia

MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II

EMME 4 RSA. Master Middle Management Model per le Residenze Sanitarie Assistenziali

Consulenza e Software, insieme per la certificazione ISO : presentazione di un caso reale

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009

SYLLABUS. MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO e SECONDO LIVELLO. Food Management - MAFOOD. III Edizione ANNO ACCADEMICO 2016/2017

Percorso professionalizzante Risk management in banca

Credit Risk Management

Documenti di bilancio

Indice. pag. xiii. Presentazione della terza edizione, di Roberto Ruozi » 1» 1» 4

Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori

Business Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016

L'analisi della dinamica finanziaria applicata ad una impresa che produce su commessa

BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO

La crisi è un momento di verità, che mette alla prova capacità e valori dell azienda ( Patrick Lagadec, 2002)

LA SELEZIONE D INVESTIMENTO SU MISURA PER TE.

Equilibrio finanziario

E-COMMERCE: STRUMENTI OPERATIVI PER LA CRESCITA

LA MANCANZA DI CONTINUITA AZIENDALE

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO

La Competitive Intelligence

Definizione di strumenti finanziari e contratti assicurativi

Ø composizione degli investimenti e dei finanziamenti Ø correlazione tra investimenti e finanziamenti Ø Andamento di investimenti e finanziamenti

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

LE PROPOSTE STUDIO AMBIENTE PER LA FORMAZIONE AZIENDALE

Azimut Holding: Risultati del primo trimestre 2009

Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI

Revisione e organizzazione contabile. Servizi qualificati con elevati standard professionali

Assolombarda Servizi propone nuovi corsi di Formazione sui principali temi d innovazione, Controllo della Qualità e Sistemi di Gestione.

LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015

Project manager advanced

Strutture per ANZIANI

Analisi di bilancio - I

Corso di Analisi Finanziaria. Prof. Francesco RANALLI AA.AA. 2017/ Lo stato patrimoniale

Il governo del Rischio informatico alla luce delle Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale

Il BIM per la gestione della commessa. Ing. Antonio Ianniello

Rischio Operativo. IT, Model & Conduct Risk Aree di sovrapposizione e possibili approcci metodologici. Roma, 21 Giugno 2016

Management a.a. 2016/2017

Project Financing and Contract Management applicato all Industria Ferroviaria

Fare impresa: un flash introduttivo

Fondi Amundi Obiettivo

Banca Popolare di Milano

UNIVERSITA CARLO CATTANEO

L azienda come oggetto del passaggio generazionale

Corso di Alta Formazione in Project Management propedeutico all acquisizione della certificazione ISIPM-Base

IL BILANCIO D ESERCIZIO

Strumenti innovativi per la creazione d impresa

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario

MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II

CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN. di Flavio Servato

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IFRS 7 Strumenti finanziari

INDICE RAGIONERIA PARTE I I. LE REGOLE PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO E LE OPERAZIONI DI. Capitolo 1 Le regole di bilancio in Italia. pag.

Crisi: periodo di peggioramento prolungato dei risultati economico-reddituali (difficile da diagnosticare correttamente) Bisogna valutare l

Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni

Gestione e organizzazione aziendale innovazione e cambiamento

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing

I metodi misti di determinazione del valore

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO

Gestione delle Imprese Diversificate

La gestione del rischio associato al cliente nelle diverse fasi del ciclo del credito

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN

Business Plan (schema di riferimento)

I rischi di credito e operativo

La valutazione dei rischi. Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016

IL REINGENEERING DEL PROCESSO GESTIONALE FINALIZZATO ALLA RIDUZIONE DEI TEMPI DI PAGAMENTO

La Misurazione dei Processi Amministrativi

IL SISTEMA DI GESTIONE

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

CONTROLLO DI GESTIONE NELLE PMI. Misurare per conoscere Conoscere per governare Governare per ottimizzare

Transcript:

IDENTIFICAZIONE DEGLI EVENTI Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza

IDENTIFICAZIONE DEGLI EVENTI Nel modello dell ERM non si parla di rischi ma di eventi evidenziando la bilateralità del concetto di rischio come opportunità o minaccia E la fase più importante del processo di Risk Management e l obiettivo è quello di acquisire la più ampia conoscenza possibile degli eventi che possono impattare sugli obiettivi

STRUMENTI DI IDENTIFICAZIONE DEGLI EVENTI Catalogo degli eventi (Risk framework) Workshop (Brainstorming) Check list Interviste Diagrammi di Flusso e matrice processi/rischi Key risk indicators (Segnalatori di criticità) Tabella delle vulnerabilità degli asset materiali Rilevazione dei dati delle perdite (Loss event tracking) Lista aperta (es. caso Pirelli) Altri metodi (es. Dephi method, Fault tree analysis, HAZOP techniques)

CATALOGO DEGLI EVENTI Si tratta di una lista di eventi potenziali che possono essere utilizzati per identificare i rischi associati ad un processo, ad una funzione, ad un progetto, ecc. Gli eventi (o rischi) potenziali sono organizzati per categorie quali: Rischi di origine interna o esterna Rischi strategici, operativi, finanziari, di reporting E probabilmente la tecnica più utilizzata in quanto di facile applicazione, adattabile ai vari contesti che per risultare efficace richiede di procedere alla contestualizzazione

Rischi Gestionali CATALOGO EVENTI Rischi Esterni Nuovi mercati Cambiamenti socio politici Concorrenza Disponibilità di capitali Leggi e Regolamenti Trend Economici Nuove tecnologie Information Technology Portatori di interesse Time to market Erosione Marchio Frodi Carenza nel servizio Gestione Acquisti Mantenere la Clientela Gestione Investimenti Pagamenti Tassi di interesse Valuta/ Tassi di cambio Redditività Clientela Rischi Finanziari Rischi Strategici Business Portfolio Quote di mercato Allocazione delle Risorse Ciclo di vita dei prodotti Sviluppo Know how Leadership Struttura organizzativa Pianificazione risorse Pianificazione mercati Fusioni / Acquisizioni Joint Ventures / Alleanze Sviluppare prodotti Gestione fiscale Flussi monetari Free cash flow Riciclaggio danaro Prodotti Derivati Ambiente Pricing di prodotto Qualità Licenze Salute e Sicurezza Human Resources Logistica e distribuzione Liquidità ROI Mancanza di autorizzazioni Atti Illegali Diversificare il portafoglio Impegni contrattuali Interruzione attività Soddisfazione del cliente Passività dei terzi Sicurezza Sviluppo del Informazioni Business

WORKSHOP Si tratta di incontri in cui più partecipanti si riuniscono per identificare (e valutare) i rischi associati ad una funzione e/o processo L organizzazione e la gestione del workshop è affidato ad un facilitatore (es. risk manager) Partecipano più soggetti spesso con competenze e skill differenti. Il numero dei partecipanti è una variabile critica E spesso utilizzato insieme ad altre tecniche e in diverse fasi del processo risk management (es. identificazione o in sede di risk response) Si fonda su metodologie come il Brainstorming

Criticità: Stile di leadership autoritari, cultura non orientata alla trasparenza BRAINSTORMING Il metodo del Brainstorming consiste in una discussione tra un gruppo di persone avente come scopo quello di far emergere il numero più elevato di rischi potenziali associabili ad un processo o evento Prevede alcuni fasi: 1. Generazione di tutti i rischi potenziali; 2. Classificazione e raggruppamento dei rischi; 3. Selezione e definizione della lista dei rischi da valutare Punti di forza: stimola la creatività ed innovazione, favorisce la generazione di idee agevolando l identificazione anche dei rischi con probabilità remota ma impatto elevato

CHECK LIST Consiste in una lista predefinita di rischi tipici di una funzione o di un processo che possono impattare sugli obiettivi (predefiniti). Ad ogni rischio sono associate due possibilità si o no. Ordine fornitore Rischi Si No Possibilità di ordine inviati senza autorizzazione Variazione di ordini non autorizzati Quantità superiore alle effettive esigenze Punti di forza: Analisi sistematica di rischi utili per processi standardizzabile Punti di debolezza: Non stimola creatività, atteggiamento passivo, difficoltà ad identificare eventi estremi

INTERVISTE Consistono in interviste singole svolte con esperti gestite dal risk manager. Possono essere strutturate, semi-strutturate o destrutturate Esempio di intervista strutturata per il risk management Evento Si/NO Rischio identificato Il project manager ha a disposizione tutte le risorse necessarie per realizzare progetto? I ruoli e le responsabilità del team sono chiaramente definiti? Le esigenze formative del team sono state definite?

DIAGRAMMI DI FLUSSO Richiesta del cliente Limite di fido Ordine Ricevimento ordine Valutazione: - accordato - utilizzato (.) Fasi processo Ricezione ordine Rischio identificato Ordine non formalizzato Valutazione dell ordine Non esiste un processo formalizzato di valutazione Il Sistema informativo non consente di conoscere il fido utilizzato Il fido accordato non riflette caratteristiche rischosità del cliente Tra i punti di forza si annovera la possibilità di verificare le interdipendenze tra processi e i relativi rischi

Obiettivi dell unità operativa KEY RISK INDICATORS Sviluppare una campagna promozionale del prodotto utilizzando una catena di supermercati in aree chiave Indicatori di performance Numero delle unità vendute mensilmente per supermercato Target e tolleranza Target: 1000 unità di nuovi prodotti venduti Tolleranza: (10%) obiettivo 900-1100 Eventi potenziali Riduzione della fiducia dei cliente sul prodotto Indicatori principali Indicatori di fiducia della clientela Segnalatori di criticità Fiducia della clientela decresce oltre il 5%

TABELLA DELLE VULNERABILITA Asset Vulnerabilità Fabbricati Terreni Automezzi Attrezzature Impianti Macchinari Materie prime Imballaggi Incendi Furti Inondazioni Sicurezza lavoratori Sicurezza dei terzi Descrizione degli impatti potenziali

RILEVAZIONE DEGLI EVENTI CHE GENERANO PERDITE (2) Impianto Pompa 1 Pompa 2 Cinghia di trasporto Causa Rischio di perdite patrimoniali Durata tempi di non utilizzo Effetto negativo sulla capacità produttiva Surriscal damento 1 ora 20 min 0,4% 24.000 Prodotto difettoso 2 ore 10 min 0,7% 42.000 Contamin aizone olio 4ore 45 min. 1,6% 95.000 Perdita netta....

RILEVAZIONE DEGLI EVENTI CHE GENERANO PERDITE (1) Cliente Rischio di credito Causa Ammontare esposizione momento default Tasso di recupero Perdita netta Rossi Bianchi Neri Azzurri Gialli..