MEDIA CULTURA E SOCIETÀ E RETI PROF. MICHELE INFANTE
Indice 1 DALLA CULTURA DI MASSA AI SOCIAL NETWORK ------------------------------------------------------------ 3 2 di 5
1 Dalla cultura di massa ai social network Le comunicazioni di massa comprendono le istituzioni e le tecniche grazie alle quali gruppi specializzati impiegano strumenti (stampa, radio, film per diffondere un contenuto simbolico) a pubblici ampi, eterogenei e fortemente dispersi Ben definisce società di massa Gili (1990): è quella società le cui istituzioni fronteggiano vasti aggregati di persone come unità indifferenziate. Il paragone che ricorre più frequentemente nella storia recente per definire la società contemporanea è quello con l'organismo vivente: Saint-Simon e Comte proponevano tale concezione che individua nella società una molteplicità di parti che operano tutte in modo coordinato. Comte avverte però che l'eccessiva specializzazione conduce a forme di disorganizzazione, a causa della distanza e dell'incomunicabilità tra gli individui. Un altro importante padre fondatore della sociologia, Tönnies, ricorre alla stessa metafora dell'organismo distinguendo però la comunità, intesa come un organismo davvero vivente e tanto genuino quanto duraturo, dalla società, che è invece «un aggregato e prodotto meccanico», una «convivenza passeggera e apparente». Secondo Durkheim, solidarietà organica e meccanica, mettendo in luce, rispettivamente, l'eterogeneità tra gli individui e la marcata divisione del lavoro, contribuiscono insieme a creare talvolta, in una società atomizzata come quella di massa, situazioni definite di anomia : l'eccesso di specializzazione crea senso di separatezza, un venir meno della capacità di sentirsi parte di una comunità e di intrattenere significativi rapporti coi suoi membri. Agli inizi del Novecento, infine, pensatori come Le Bon, Mosca, Pareto e Michels condividevano una psicologia delle folle in cui la massa è totalmente passiva e manovrabile da parte dell'élite, che però resta una parte di società che detiene i valori dell'otium, lontani dal negotium. La massa è indifferenziata, amorfa, è una moltitudine non strutturata, è connotata in modo tendenzialmente negativo, mancanza di ordine ed organizzazione I mass-media hanno un organizzazione professionale e burocratica, possono assumere forma istituzionale, I mass-media sono sempre connessa al potere pubblico o da essi controllati almeno legalmente, va sottolineato comunque che i mass media sono sempre e da sempre legati a logiche commerciali ed industriali 3 di 5
L esperienza sociale è caratterizzata da due dimensioni fondamentali: l identità sociale e la rete sociale Una rete sociale è l insieme di persone a cui sono collegato da una forma qualsiasi di relazione sociale La scienza delle Reti studia le proprietà delle aggregazioni sociali e le modalità con cui queste si trasformano. I legami deboli agiscono da «ponte» verso nuovi soggetti. I legami forti sono importanti a livello personale ma sono soprattutto i legami deboli a permetterci di ampliare la rete. I legami deboli sono ad esempio quelli che possiamo istaurare in un social network. Va anche detto infine, che i legami deboli possono trasformarsi con il tempo in legami forti. Per Granovetter, a proposito di legami deboli e reti sociali: le relazioni personali sono integrate in reti sociali che generano fiducia e che creano relazioni di scambio diverse da quelle della razionalità economica. Per cui le reti composte da amici «veri», essendo composte solo da nodi contigui, non hanno un impatto sulla distanza tra gli altri membri della rete, i soggetti inseriti in legami deboli, fatti cioè di conoscenze amicali non troppo strette, hanno più possibilità di accesso ad informazioni e quindi di potenziali posizioni lavorative di proprio interesse, rispetto a coloro che investono socialmente soltanto nei legami forti, cioè i familiari, i parenti e gli amici intimi. Granovetter riprende e rielabora il concetto embeddedness: le relazioni personali sono integrate in reti sociali che generano fiducia e che creano relazioni di scambio diverse da quelle della razionalità economica. Questo approccio trova diverse applicazioni empiriche in differenti campi di indagine. Il primo studio pionieristico, svolto dallo stesso Granovetter, riguarda l'influenza delle reti sociali nella ricerca del lavoro. In un saggio, che è diventato un classico della sociologia, La forza dei legami deboli Granovetter dimostra che i soggetti inseriti in legami deboli, fatti cioè di conoscenze amicali non troppo strette, hanno più possibilità di accesso ad informazioni e quindi di potenziali posizioni lavorative di proprio interesse, rispetto a coloro che investono socialmente soltanto nei legami forti, cioè i familiari, i parenti e gli amici intimi. Dopo questo studio, che è stato anche ampiamente criticato dalle teorie standard della sociologia delle reti e del capitale sociale. Alla luce delle considerazioni sui legami sociali e le relazioni, possiamo dire, che il medium non è solo uno strumento tecnologico, ma anche e sempre uno strumento socio-relazionale. Per medium è 4 di 5
allora da intendere, ogni artefatto in grado di permettere ai soggetti di superare i vincoli della comunicazione faccia a faccia, la situazione interattiva più naturale, che facilitano il processo di comunicazione, superando i limiti imposti dal faccia-a-faccia L elaborazione digitale dell informazione ha almeno 3 VANTAGGI, quale di questi non è un vantaggio della digitalizzazione rispetto alle forme tradizionali di comunicazione analogica: 1. più facile la memorizzazione dell informazione su supporti digitali rispetto a quelli cartacei 2. più facile la trasmissione dell informazione meno sensibile alla presenza dei disturbi 3. più facile integrazione tra i diversi canali 4. più facile la memorizzazione dell informazione su supporti digitali rispetto a quelli cartacei Di certo, non cambia la mente umana. Un e-book non è più facile da comprendere o da leggere di un libro a stampa, in termini di comprensione. Non basta andare in rete leggere delle informazioni mediche per sentirsi dei medici. In pratica, interpretate e capire i testi complessi siano essi presentati in formato digitale o tradizionali non cambia nulla. 5 di 5