Oggi giorno aprendo un qualsiasi quotidiano o ascoltando il telegiornale ci imbattiamo in centinaia di affermazioni di questo tipo:

Documenti analoghi
ABBIAMO BISOGNO DI UNA "BUSSOLA" CHE CI GUIDI

Oggi giorno aprendo un qualsiasi quotidiano o ascoltando il telegiornale ci imbattiamo in centinaia di affermazioni di questo tipo:

Università degli Studi di Cassino. Corso di Laurea in Economia Aziendale. Corso di. Statistica. Docente: Simona Balzano.

Concetti base - Classificazione dei caratteri. Antonello Maruotti

La Statistica: introduzione e approfondimenti

Classificazione dei caratteri

Indagine statistica. Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine

Statistica descrittiva e statistica inferenziale

Unità Carattere Modalità

Esercitazioni di Statistica: ES.1.1

Università degli Studi di Napoli. Corso di Laurea in Management per le Imprese Turistiche. STATISTICA per il Turismo. I Lezione

Lezione 1: Introduzione. Prof. Massimo Aria

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1

I fenomeni collettivi sono quei fenomeni il cui studio richiede una pluralità di osservazioni.

LA STATISTICA

Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini Anno accademico 2016/2017

PROGETTARE E CONDURRE UN INDAGINE STATISTICA. Qualche richiamo per cominciare

Unità Carattere Modalità

Lezione 1. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 1. A. Iodice.

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione

Modulo di Statistica e Tecnologia (Dott. Giorgio Poletti

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel:

STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche - A.A. 2007/2008 Esercizi 30 novembre 2007

Statistica. (Dr. Elvira Di Nardo)

Statistica descrittiva

Lezione n Descrivere (statisticamente) una popolazione. La descrizione i di una popolazione passa attraverso due fasi:

Analizzare in termini quantitativi significa basarsi su dati e non su idee o ipotesi

Elementi di Statistica

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005

Livello di misura Scala Nominale Scala Ordinale Scala di Rapporti. Scala Nominale

STATISTICA NOZIONI DI BASE

Economia e Gestione delle Imprese

Elementi di statistica medica

Stima diretta della domanda di trasporto

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO

Statistica Capitolo 1 Perchè h st d u i diare la st ti a sti? ca Cap. 1-1

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI

Modelli probabilistici variabili casuali

Capitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in "Scienze e Tecnologie Alimentari"

Statistica Medica A.A. 2010/2011

Gli strumenti della ricerca PISA. Definizioni e riferimenti

Statistica. Campione

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione

Con riferimento ai dati riportati nella seguente tabella, indicare la tipologia dei caratteri rilevati.

Statistica per le ricerche di mercato

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 1 CLASSIFICAZIONE DELLE VARIABILI CASUALI

Variabili e scale di misura

Statistica Descrittiva Soluzioni 1. Caratteri e distribuzioni statistiche

Parlami un po di te.

Teoria e tecniche dei test

Statistica. Lezione 1

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

Elementi di Probabilità e Statistica

Ma quali fenomeni sono da intendersi per fenomeni collettivi?

05. Errore campionario e numerosità campionaria

Il campionamento. Storia del campionamento nelle scienze sociali

Alberi Decisionali Per l analisi del mancato rinnovo all abbonamento di una rivista

LA CONOSCENZA DEI DATI ECONOMICI DA PARTE DEI CONSUMATORI ITALIANI

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 4

Esempi di confronti grafici

RILEVAZIONI STATISTICHE

Marina Marino. Corso di laurea in Culture Digitali e della Comunicazione. Corso di Statistica per la Ricerca Sociale (M-Z)

Capitolo 1 Introduzione e raccolta

Elementi di statistica

La gestione dei risultati della valutazione. Claudio Mantovani

MONITOR PORDENONE 2010

Scale di Misurazione Lezione 2

Lezione n. 1 _Complementi di matematica

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

b) E necessario formulare delle ipotesi per calcolare l intervallo di confidenza ottenuto al punto a? (motivare brevemente la risposta):

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza

Data set relativo a 40 titolari di esercizi commerciali. Durata del percorso casa lavoro (in minuti) Numero dipendenti che lavorano nel negozio

Distribuzioni e rappresentazioni grafiche

Università di Cassino Corso di Statistica 1 Esercitazione del 14/01/2008 Dott. Alfonso Piscitelli

Statistica per le ricerche di mercato

METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA)

Statistica multivariata 27/09/2016. D.Rodi, 2016

Rappresentazioni Tabellari e Grafiche. Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica

Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati

Psicologia come scienza: Il metodo scientifico

Calcolo dell inflazione per differenti tipologie di famiglie milanesi

Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica

LEZIONE 1.1. corso di statistica. Francesco Lagona Università Roma Tre. LEZIONE 1.1 p. 1/18

Laboratorio di matematica: processamento, interpretazione ed elaborazione dei dati

Definizione Impiego Esempi Fonti:

STATISTICA ECONOMICA Statistica applicata ai fenomeni economici

Contenuti: Capitolo 14 del libro di testo

Esercitazioni di statistica

Obiettivi Strumenti Cosa ci faremo? Probabilità, distribuzioni campionarie. Stimatori. Indici: media, varianza,

C.I. di Metodologia clinica

Indici di variabilità relativa

Lezione 2. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 2. A. Iodice. Distribuzioni unitarie

motivi prevalentemente personali (lavoro, studio, tempo libero, ecc.).

La progettazione di un indagine statistica

Università degli Studi di Napoli Parthenope. Facoltà di Scienze Motorie a.a. 2010/2011 STATISTICA. Docente: Paolo Mazzocchi

Statistica Sociale e Criminale

Variabili aleatorie. Variabili aleatorie e variabili statistiche

CORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA MEDICA

Salto in alto oltre le formule

a.a Esercitazioni di Statistica Medica e Biometria Corsi di Laurea triennali Ostetricia / Infermieristica Pediatrica I anno

Transcript:

1 Un mare di informazioni Oggi giorno aprendo un qualsiasi quotidiano o ascoltando il telegiornale ci imbattiamo in centinaia di affermazioni di questo tipo: oggi l indice Mibtel lè sceso di 3 punti l indice dei prezzi al consumo è salito di 0,8 punti l inflazione si mantiene stabile i sondaggi più recenti indicano che il consenso del dlpremier è al 57% la quota di mercato della XYZ s.p.a. è al 32% Nell era era moderna siamo continuamente e costantemente sommersi dai dati: per capire i vari aspetti della società occorre assorbire e interpretare una grande mole di informazioni Una vasta gamma di segnali, cifre, opinioni, frammenti di pensiero, di per sé potrebbero però non solo non arricchire il panorama informativo rispetto ad un qualche fenomeno di interesse, ma addirittura aumentare l incertezza sulle conoscenze oggettive che su di esso si acquisiscono ABBIAMO BISOGNO DI UNA BUSSOLA CHE CI GUIDI

2 Che cosa è la Statistica Il termine "Statistica" deriva dal latino status e originariamente indicava la scienza degli avvenimenti notevoli dello Stato: l'esigenza di conoscere quantitativamente alcuni fenomeni fu infatti sentita fin dall'antichità perché tale conoscenza serviva ad organizzare meglio l'amministrazione della società Molti studiosi hanno cercato di dare una definizione sintetica: Achenwall è l'esposizione delle cose più notevoli di uno Stato (1768) Moreau de Joannes è la scienza dei fatti sociali espressi in cifre (1847) Smith è l'osservazione dei fenomeni che possono essere contati o espressi in cifre (1895) Kendall è la branca del metodo scientifico che concerne il trattamento dei dati ottenuti enumerando e misurando le proprietà di popolazioni naturali (1943) DEFINIZIONE: La statistica i è la scienza che analizza in termini iquantitativi i iii fenomeni collettivi i (Leti, 1986)

3 L approccio statistico La mente umana non è in grado di sintetizzare numericamente fenomeni che coinvolgono un numero elevato di osservazioni, riesce soltanto a percepirli singolarmente: la Statistica aiuta a superare questo limite Operazioni tipiche delle analisi statistiche sono: 1) il conteggio (quante aziende hanno più di 5 dipendenti) 2) la classificazione (suddivisione delle aziende per assetto societario: Srl, Spa, ecc.) 3) la misurazione (qual è il livello del fatturato conseguito nel 2007 dalla XYZ Spa) 4) la sintesi tramite modelli esplicativi dei fenomeni reali (relazione sul risultato economico raggiunto dallaxyzspanel 2007 e previsione per il2008) È importante definire innanzi tutto quali sono gli obiettivi della ricerca (cosa vogliamo studiare) È importante definire innanzi tutto quali sono gli obiettivi della ricerca (cosa vogliamo studiare) e quindi delineare tutte le fasi da dover seguire per raggiungere tali obiettivi

4 Perché studiare la Statistica Il dato, in sé, non possiede valore, o meglio lo possiede solo in forma potenziale È grazie al processo di analisi, distribuzione e presentazione dei dati stessi che si passa dal dato all informazione e dal confronto di diverse informazioni, provenienti anche da fonti diverse, si passa poi dall informazione alla conoscenza, attraverso la quale si può rispondere a domande del tipo come e perché La Statistica può essere vista come un insieme di tecniche che hanno come scopo la conoscenza quantitativa dei fenomeni collettivi La conoscenza quantitativa dei fenomeni è preliminare e necessaria a qualsiasi processo decisionale

5 Il piano della ricerca Approccio esplorativo o confermativo Coerenza con il problema posto Conclusioni Definizione del problema CONTROLLO Raccolta dei dati Scelta delle unità e dei caratteri Significatività e rilevanza dei risultati Interpretazione dei risultati Scelta del metodo di analisi Metodi univariati, bivariati, multivariati

6 Concetti di Base Supponiamo di voler studiare come un certo fenomeno si manifesta in un insieme definito di entità (es. le caratteristiche socio demografiche degli studenti iscritti a questo c. di laurea) FENOMENO. POPOLAZIONE... UNITA STATISTICA...

7 Fatti e atti Ftti Fatti accadimenti del mondo reale (che vogliamo studiare) ma che sono indipendenti dalla volontà dell'individuo (un evento atmosferico, i risultati di esperimenti, un incidente, e così via) Atti eventi dinaturacomposita difficilidastudiare, da fruttodivolizione a) Atti in senso proprio: sono accadimenti che hanno una loro manifestazione esterna tangibile (es. la sentenza di un tribunale, il punteggio di una giuria, ) sono controllabili b) Atti come manifestazione della personalità: sono espressione di opinioni, sentimenti, giudizi, valutazioni, atteggiamenti, ossia di ciò che non presenta una manifestazione reale esterna tangibile e rilevabile direttamente non sono controllabili

8 I fenomeni (economici e sociali): che cosa studiamo? evento naturale o provocato che può essere osservato direttamente (es. un evento demografico) o indirettamente (es. qualità della vita di una popolazione) Fenomeno Economico: evento appartenente al dominio economico, che interessa la collettività e quindi lo Stato La statistica si interessa dei fenomeni collettivi: 1. Fenomeni che si riferiscono ad una collettività di casi singoli (il fenomeno del consumo è collettivo in quanto la sua conoscenza avviene tramite l'osservazione di un collettivo, quello dei consumatori) 2. Fenomeni originati dalla ripetizione dell osservazione di un unico fenomeno, ripetizione che dà luogo alla collettività delle osservazioni (i prezzi di un certo prodotto rilevati in un certo arco temporale)

9 Popolazione e unità statistica: su chi studiamo il fenomeno? Popolazione Unità statistica ttiti Insieme di elementi omogenei rispetto ad una o più caratteristiche Unità elementare su cui vengono osservati i caratteri oggetto di studio Una popolazione è diversa dai singoli individui, anche se da essi è formata: la nascita e il decesso sono fatti individuali, la natalità e la mortalità sono fatti collettivi e quindi fenomeni di interesse per uno studio di tipo statistico Una popolazione può essere: un insieme di unità amministrative un insieme di stabilimenti una superficie un insieme di eventi un insieme di soggetti i Comuni le imprese manifatturiere il territorio di una regione i fatti criminosi in un periodo i componenti di una famiglia

10 Approfondimento: popolazione e campione Una popolazione statistica, definita anche universo o più comunemente collettivo statistico è un insieme di unità statistiche che hanno almeno una caratteristica in comune La popolazione italiana o di un qualsiasi Paese è una popolazione anche in senso statistico poiché è composta da tutti gli individui che hanno in comune la nazionalità, ma possiamo considerare come popolazione p anche l insieme delle aziende che operano nel settore manifatturiero, i clienti di una compagnia telefonica, e così via È possibile che una popolazione omogenea rispetto ad una caratteristica abbia poi essere suddivisa sulla base di altre informazioni, ad esempio il sesso, il titolo di studio, un certo tipo di assetto societario Ogni gruppo di unità di una popolazione, a sua volta omogeneo rispetto ad un certo aspetto, è detto sotto popolazione: ES. gli italiani di sesso maschile e gli italiani di sesso femminile rappresentano due sottopopolazioni del collettivo formato da tutti i cittadini italiani. Se consideriamo invece un gruppo selezionato dalla popolazione in base a certi criteri prestabiliti parliamo di campione: ES. alcuni consumatori selezionati per un sondaggio telefonico lf su un prodotto

11 Statistica Descrittiva e Inferenziale La statistica descrittiva insieme di metodi per la rilevazione, la sintesi, l interpretazione e la presentazione di un insieme di informazioni su un collettivo La statistica inferenziale insieme di metodi che utilizzano lo strumento probabilistico e consentono a partire dai risultati osservati su una parte della popolazione (campione) di ottenere la stima di una caratteristica relativa a tutta la popolazione o di prendere una data decisione riguardante l intera popolazione Campionamento casuale: insieme di tutte quelle tecniche di formazione del campione in cui la selezione delle unità è affidata a regole probabilistiche Campionamento casuale semplice: i campioni della stessa dimensione estraibili da una popolazione hanno uguale probabilità di essere estratti Campionamento casuale stratificato: Campionamento casuale stratificato: la popolazione viene suddivisa in un certo numero di strati. Da ogni strato in maniera indipendente viene poi estratto un campione casuale semplice

12 I caratteri: come descrivere un fenomeno Ogni fenomeno può essere rappresentato per mezzo di una caratteristica che lo identifichi (ES. il reddito per la ricchezza). In statistica tale caratteristica è detto carattere, può assumere modalità differenti in corrispondenza delle diverse unità statistiche del collettivo Le modalità del carattere devono essere esaustive e non sovrapposte caratteri qualitativi: le modalità sono espresse da attributi caratteri quantitativi: le modalità sono espresse numericamente Qualitativo Quantitativo Carattere Sconnesso Rettilineo Ciclico Continuo Discreto esempio Genere Grado militare Mesi dell anno Peso N. figli Professione Titolo di studio Stagioni Statura N. aziende

13 Natura dei caratteri CARATTERE QUALITATIVO o MUTABILE sconnesso o nominale (religione, luogo di nascita ) non ammettono alcun ordine logico rettilineo (grado di soddisfazione, titolo di studio ) hanno un ordine (logico) crescente ciclico (direzione del vento, mesi dell anno ) hanno un ordine crescente continuo CARATTERE QUANTITATIVO o VARIABILE continuo (peso, altezza ) le modalità sono espresse come numeri reali discreto (n. di figli, età in anni ) lemodalità sono espressecome numeri interi Possiamo anche classificarli come: trasferibili (es. reddito, N. di dipendenti ) non trasferibili (es. peso, età ) P li ità d i ti i f à l àdi t bili i bili l di Per semplicità d ora in avanti non si farà parlerà di mutabili e variabili ma solo di variabili qualitative o variabili quantitative (tenendo ben presente i diversi tipi)

14 L osservazione di un fenomeno su un collettivo statistico Dato statistico I dati qualitativi sono espressi in forma: di aggettivi (biondo, bruno, castano, ) di locuzioni (addetti all agricoltura, agricoltura, ) osservazione di un carattere su una unità del collettivo I dati quantitativi sono espressi da numeri: da un conteggio (numero di figli in una famiglia) daunamisurazione (peso, temperatura, reddito) qualitative x i = x j sconnesse o mutabili x i x j Tipo di operazioni i possibili qualitative ordinabili x i x i x i < x j = x j > x j quantitative i discrete e continue x i -x j x i / x j

15 Come si raccolgono i dati Esiste un ampia gamma di possibilità tecniche per l acquisizione delle informazioni, la cui scelta dipende da numerosi parametri: :: estensione degli scopi perseguiti :: ampiezza del collettivo di riferimento :: costo ed al budget disponibili per la raccolta dei dati :: grado di precisione desiderato è la via più diretta e immediata per studiare i comportamenti manifesti è la via obbligata per esplorare motivazioni, aspettative, credenze, sentimenti, percezioni, atteggiamenti

16 Esercizio Analizzando la tbll tabella riportata t di seguito rispondere alle seguenti domande: d ID nome azienda tipo settore numero addetti 1 Adecco Spa Attività professionali 2123 2 Aeneas Srl Attività professionali 765 3 Air Liquide Welding Italia Srl Fabbricazione apparecchiature meccaniche 325 4 Andersen Spa Attività professionali 2711 5 Archimede Informatica Srl Produzione software 131 6 Asg Srl Informatica e attività connesse 24 7 Atos Origin Spa Informatica e attività connesse 58 8 Axiom Cambridge Limited Spa Informatica e attività connesse 234 9 Axioma Spa Produzione o software 98 10 Azure Spa Informatica e attività connesse 12 11 Banksiel Spa Informatica e attività connesse 34 13 Barilla Spa Industrie alimentari 688 14 Bilab Sas Fabbricazione apparecchiature meccaniche 1187 1) Da chi è composto il collettivo e che dimensione ha 2) Quanti e quali sono i caratteri studiati 3) Che natura hanno i caratteri studiati 4) Quali sono le modalità dei caratteri studiati

17 Soluzione Da chi è composto il collettivo e che dimensione ha: Il collettivo è costituito dalle diverse aziende ed ha una numerosità pari a N=14 Quanti e quali sono i caratteri studiati: Sono stati osservati tre caratteri, il tipo di azienda (assetto societario), il settore di attività e il numero di addetti Che natura hanno i caratteri studiati: I primi due sono variabili qualitative sconnesse, il terzo è una variabile quantitativa discreta Qualisonole le modalitàdei dei caratteri studiati: Le modalità del tipo di azienda sono i diversi assetti societari (Spa, Srl, e così via); le modalità del settore di attività sono i diversi settori in cui operano le aziende (ad es. Informatica e Attività ità Connesse); le modalità dl del numero di addetti sono i conteggi delle diverse unità lavorative impiegate dalle aziende

18 Verifica Individuare negli esempi riportati di seguito il collettivo, le unità statistiche, il carattere oggetto di studio e la sua natura, quali potrebbero essere le modalità del carattere: 1) Gli studenti iscritti al primo anno delle diverse facoltà dell UNICAL 2) I premi pagati dagli assicurati di una certa Compagnia 3) Il titolo di studio conseguito dagli impiegati di un certo stabilimento 4) Il ritardo accumulato dai treni in arrivo in una certa stazione 5) I consumi alimentari delle famiglie residenti a Milano 6) La percentuale di disoccupati rispetto alla popolazione p attiva delle regioni italiane

19 Soluzione Gli studenti iscritti al primo anno delle diverse facoltà dell UNICAL Il collettivo è costituito da tutte le facoltà, quindi ogni facoltà rappresenta una unità statistica; il carattere osservato è il numero di studenti iscritto al primo anno, ed è una variabile quantitativa discreta; le modalità sono date dal conteggio degli studenti I premi pagati dagli assicurati di una certa Compagnia Il collettivo è costituito dagli assicurati che hanno sottoscritto una polizza con la Compagnia; il carattere osservato è l ammontare del premio pagato, ed è una variabile quantitativa continua; le modalità sono date da tutti i possibili premi pagati Il titolo di studio conseguito dagli impiegati i i di un certo stabilimento Il collettivo è costituito dagli impiegati dello stabilimento; il carattere osservato è il titolo di studio, ed è una variabile qualitativa rettilinea; le modalità sono i diversi titoli di studio che è possibile conseguire Il ritardo accumulato dai treni in arrivo in una certa stazione Il collettivo è dato da tutti i treni che arrivano nella stazione; il carattere studiato è il ritardo accumulato da ciascun treno, ed è una variabile quantitativa continua; le modalità del carattere sono i diversi ritardi che ogni treno può accumulare (da 0 in su) La spesa per consumi alimentari delle famiglie residenti a Milano Il collettivo è composto da tutte le famiglie residenti nel comune di Milano, e l unità statistica è la famiglia (anche se costituita da più individui); il carattere studiato è l ammontare di spesa per consumi alimentari, ed è una variabile quantitativa continua; le modalità sono tutti i possibili livelli di spesa La percentuale di disoccupati rispetto alla popolazione attiva delle regioni italiane Il collettivo è composto da tutte le regioni italiane; il carattere studiato è la percentuale di disoccupati, ed è una variabile quantitativa continua; le modalità sono i diversi livelli di disoccupazione tra 0% e 100% (rispetto alla popolazione attiva)