L effetto del diabete e dell utilizzo delle statine sul rischio di infezioni

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Transcript:

L effetto del diabete e dell utilizzo delle statine sul rischio di infezioni Pistoia, 29 settembre 2016 laura.policardo@ars.toscana.it 1

Background epidemiologico Precedenti studi epidemiologici hanno dimostrato che le persone affette da diabete sono piu soggette di altri a contrarre infezioni (Casqueiro et al. 2012; Peleg et al. 2007; Muller et al. 2005), mentre ancora non e chiara la questione se l uso di statine da parte di questi pazienti influisca su questo rischio (Hester L van den Hoek et al., 2011; Imad M. Tleyjeh et al., 2009) 2

Obiettivo dello studio Verificare: se il diabete influenza il rischio di infezioni (con particolare riferimento alle polmoniti e alle infezioni batteriche in generale) Se l uso di statine influenza il rischio di contrarre infezioni in pazienti diabetici e non 3

Metodi - 1 Per condurre l analisi, sono stati linkati 4 dataset diversi: anagrafe degli assistibili, diabetici MaCro, SDO, Dataset Farmaci (FED+SPF) Il gruppo di individui studiati comprende individui mai stati diabetici, e diabetici accertati al 1 gennaio 2011 (sono dunque esclusi, per evitare possibili bias, individui diventati diabetici tra il 2 gennaio 2011 e il 31 dicembre 2015). 4

Metodi - 2 In prima istanza sono stati calcolati i tassi di ospedalizzazione per polmoniti e per infezioni batteriche in generale (elencate in seguito), distintamente per diabetici e non, e successivamente e stata condotta un analisi di sopravvivenza (Cox) considerando come failure il primo ricovero con diagnosi primaria di ciascuna infezione intercorso tra il 1 gennaio 2011 e il 31 dicembre 2015. Nell analisi di sopravvivenza, ciascun individuo e stato osservato dal 1 gennaio 2011, fino alla minore tra le seguenti date: morte o trasferimento ad altra regione, ospedalizzazione per infezione, oppure la fine del followup (31 dicembre 2015). 5

Codici di estrazione (Hamilton et al. 2013) Polmoniti: ICD9 480.1, 480.2, 480.8, 480.9, 481, 482.0-.9, 483.0, 485, 486 Infezioni urinarie (cistiti, pielonefriti, prostatiti): ICD9 590.1, 590.10, 590.11, 590.2, 595.0, 595.89, 601.0, 601.2, 601.3, 599 Osteomieliti (acute, croniche, ovunque, non specificate, periostiti): ICD9 730.00-.09, 730.10-.19, 730.20-.29, 730.30-.39 Celluliti: ICD9 681.00, 681.10, 681.9, 682, L03.0-.9 Meningiti batteriche: ICD9 320.0, 320.1, 320.2, 320.3, 320.81, 320.82, 320.89, 320.9 Sinusiti, otiti medie/esterne: ICD9 380.10, 380.11, 381.00, 381.01, 381.02, 382.00, 382.01, 461.0-.8 Setticemia/batteremia (compreso malattia menigococcica): ICD9 036.0, 036.2, 036.3, 036.9, 038.0, 038.1, 038.2, 038.4, 038.40, 038.41, 038.42, 038.9, 041.00, 041.01, 041.02, 041.03, 041.04, 041.05, 041.09, 041.10-.19, 041.3-.7, 041.81, 041.89, 041.9, 790.7, 117.9, 112.5, 112.81 Ascessi: ICD9 324.0, 324.9, 513.0, 567.2, 569.5, 572.0, G06. 6

Analisi descrittiva: Tassi grezzi di ospedalizzazione per infezioni Dataset: 3.663.422 individui, di cui 192.375 diabetici DIABETICI NON DIABETICI Polmoniti casi tasso (x1000) 95% IC Polmoniti casi tasso (x1000) 95% IC 2011 1335 7.12 6.75 7.51 2011 5552 1.61 1.57 1.66 2012 1115 6.26 5.90 6.63 2012 5014 1.48 1.44 1.52 2013 1149 6.77 6.39 7.18 2013 4885 1.46 1.42 1.51 2014 1092 6.77 6.38 7.18 2014 4962 1.51 1.47 1.56 2015 1037 6.78 6.38 7.20 2015 4453 1.39 1.35 1.43 DIABETICI NON DIABETICI Tutte IB casi tasso (x1000) 95% IC Tutte IB casi tasso (x1000) 95% IC 2011 1984 10.59 10.14 11.07 2011 8107 2.36 2.30 2.41 2012 1704 9.60 9.15 10.06 2012 7195 2.12 2.08 2.17 2013 1729 10.25 9.78 10.74 2013 7158 2.15 2.10 2.20 2014 1684 10.52 10.03 11.03 2014 7060 2.16 2.11 2.21 2015 1583 10.44 9.94 10.97 2015 6547 2.04 1.99 2.09 7

Prevalenza nell utilizzo delle statine Soggetti in terapia al 31 dicembre 2010 Precedenti eventi cardiov. No precedenti eventi cardiov. Totale No. [rate (%)] No. [rate (%)] No. [rate (%)] No Diabete 33,679 [44.17] 132,462 [3.90] 166,141 [4.79] Diabete 15,271 [56.52] 48,897 [29.57] 64,181 [33.36] 8

Analisi di sopravvivenza: modello cox multivariato Covariate utilizzate (calcolate al 31 dic. 2010): - Diabete - Eta - Genere - MMG aderente alla sanita di iniziativa - Indice di comorbidita (indicatore sintetico che varia da 0 a 2) - Ospedalizzato almeno una volta per scompenso cardiaco acuto(410.xx ), ictus ischemico (430.xx, 431.xx, 432.xx, 434.xx or 436.xx ), scompenso cardiaco cronico, insufficienza renale, amputazione arto inferiore - Terapia insulinica (A10AB*, A10AC*, A10AD*, A10AE*), - Terapia a base di ipoglicemizzanti orali (ATC A10BA*, A10BB*, A10BC*, A10BD*, A10BE*, A10BF*, A10BG*, A10BH*, A10BX* ) - Terapia a base di aspirina (B01AC06 ) - Terapia a base di statine (C10AA*, C10BA*, C10BX* ) - Ex-Asl di residenza (dummies, una per ogni asl) - Status di migrante (cittadino non italiano) 9

L effetto del diabete sul rischio infezioni Hazard ratio a 5 anni associato al diabete con intervalli di confidenza al 95% Il modello prevede l aggiustamento per eta, genere, precedenti ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari, precedenti terapie, charlson index. (P<0.0001 per entrambe le stime). 10

HR (95% CI) L effetto delle statine sul rischio No Diabetes infezioni 0.866 (0.835-0.898)Any Infection 0.871 (0.834-0.909) Pneumonia 0.80 0.85 0.90 0.95 1.00 HR (95% CI) Diabetes 0.755 (0.719-0.792)Any Infection 0.789 (0.744-0.837) Pneumonia 0.7 0.8 0.9 1.0 11

L effetto delle statine sul rischio infezioni (tutte) - 2 HR (95% CI) 0.76 (0.70-0.83) 0.74 (0.69-0.78) Diabetes : no previous hospitalisation for CVD : previous hospitalisation for CVD 0.93 (0.89-0.97) No Diabetes 0.69 (0.65-0.74) Total 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0 12

Conclusioni Il diabete costituisce un fattore di rischio per le ospedalizzazioni per infezioni (con un eccesso di rischio di circa il 50% a cinque anni per le polmoniti, e 65% circa per tutte le infezioni batteriche) L utilizzo di statine riduce questo rischio, sia nelle persone diabetiche che non L effetto protettivo e maggiore nelle persone diabetiche per tutte le IB (25% circa) e in quelle non diabetiche con precedenti eventi cardiovascolari, mentre e (quasi) trascurabile nelle persone non diabetiche senza precedenti eventi cardiovascolari (7%) 13

Referenze citate in questa presentazione Casqueiro et al. 2012 Infections in patients with diabetes mellitus: A review of pathogenesis Indian Journal of Endocrinol. Metab 16(1):S27-S36 Peleg et al. 2007 Common infections in diabetes: pathogenesis, management, and relationship to glycaemic control. Diabetes Metab Res Rev. 23:3-13 Muller et al. 2005. Increased risk of common infections in patients with type 1 and type 2 diabetes mellitus Clinical Infectious Diseas 41(3):281-288 Hester L van den Hoek et al., 2011. Statins and prevention of infections: systematic review and meta-analysis of data from large randomised placebo controlled trials, British medical Journal;343:d7281 Imad M. Tleyjeh, 2009. Statins for the Prevention and Treatment of InfectionsA Systematic Review and Meta-analysis Archive of Internal Medicine (JAMA). 2009;169(18):1658-1667. doi:10.1001/archinternmed.2009.286 Hamilton et al., 2013. Incidence and Predictors of Hospitalization for Bacterial Infection in Community-Based Patients with Type 2 Diabetes: The Fremantle Diabetes Study PlosOne vol. 8(3) pp. 1-8. 14