PIANO DI LAVORO ANNUALE Anno Scolastico 2016/2017. Disciplina I.R.C.- Insegnamento della religione cattolica

Documenti analoghi
PROGRAMMAZIONE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2013/2014

Indicazioni sperimentali per l insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione (giugno 2010)

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA DIDATTICA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Indicazioni del dipartimento di Religione per l insegnamento della religione cattolica nel liceo A. Scacchi Bari

COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL TRIENNIO

CLASSI PIANO DI LAVORO PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTI. Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini,

PROGRAMMAZIONE DELL INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2011/2012. Prime B G Second B G. Terza B Quarta B Quinta B

COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL PRIMO BIENNIO (primo anno)

Linee generali di programmazione RELIGIONE

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI RELIGIONE A.S. 2014/2015

Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE IRC COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI*

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE E. FERMI PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE ( IRC )

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G.V. GRAVINA Via U. Foscolo CROTONE

Liceo G. Galilei Trento

PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE ( IRC )

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GALILEI-CAMPAILLA. a. s

LICEO GINNASIO TITO LIVIO - PADOVA DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DI RELIGIONE A.S DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

CLASSE PRIMA MACRO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI COMPETENZE 1 2 3

Il Presidente della Repubblica

IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

LICEO STATALE A. VOLTA Colle di Val D Elsa Sezione Scientifica e Classica

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

3.11. Religione Scuola Primaria

Programmazione IRC anno scolastico 2014/2015

IIS M. MALPIGHI DI CREVALCORE PROGRAMMAZIONE A.S

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1. Piano di Studio di Istituto RELIGIONE

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

INDIRIZZO MAT PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE MARINANGELI ROBERTO. Classe II MAT Sezione. Data di presentazione 15/11/2015

Oggetto: indicazioni didattiche per l'insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione

Liceo Ginnasio Statale Torquato Tasso Programmazione didattica - Insegnamento Religione Cattolica

Istituto Comprensivo

PROGRAMMA DEL DIPARTIMENTO DI A.S. 2012/2013

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima

5.10. RELIGIONE. Coordinatore del Dipartimento di religione: prof.ssa Sabrina Candussio

RELIGIONE CATTOLICA LINEE GENERALI E COMPETENZE

ISTITUTO POLISPECIALISTICO S. PAOLO

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

RELIGIONE CATTOLICA NEL PROFESSIONALE GRAFICO AMMINISTRATIVO

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse storico sociale, Unità di apprendimento 1

Curricolo di Religione Cattolica

NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA Il. - i segni e le esperienze della presenza di Dio nella natura

nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione riconoscimento -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA a.s Primo Biennio (classi I e II)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

I.T.G. Gian Camillo Gloriosi Battipaglia Corso SIRIO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Programmazione disciplinare

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI

Programmazione Didattica Anno scolastico 2016/2017

RELIGIONE. Competenze e obiettivi termine classe QUINTA Scuola Primaria

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre

Curricolo di religione

REL. 1. A 1 Riflettere su Dio Padre e Creatore, intuendo il creato e la vita come doni di Dio

UNITA DIDATTICA. Sviluppo metodologico. Riferimenti per la verifica

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Prof. Andrea Guarise. PROGETTO DIDATTICO CLASSE 3 a E scientifico

Scuola Primaria Longhena Bologna

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Insegnante: Prof. Dario Solla Anno Scolastico Materia:

Istituto Comprensivo di Trescore Scuola Secondaria di primo grado plesso di Trescore Cremasco. Programmazione curricolare - parte comune

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE II A B C D II L Classico A

SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE

RELIGIONE - CLASSE PRIMA

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA)

PROGRAMMA SVOLTO. CLASSE: 4 Alfa Classico - 4 Beta Classico MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: SILVIA MANUNTA Anno Scolastico 2010/2011

CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

PIANI DI STUDIO DI RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO

LICEO LAURA BASSI Sant Antimo (NA) PROGETTAZIONE DISCIPLINARE INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) ANNO SCOLASTICO 2016/2017 FINALITA

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

STRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

Marcelline Curriculum d'istituto Religione

Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli. Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

La scuola attribuisce grande importanza alla centralità dell alunno in costante evoluzione, dalla scuola dell infanzia al primo ciclo di istruzione.

CONOSCENZE La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale

ISTITUTO COMPRENSIVO SONDRIO-CENTRO SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER COMPETENZE DI RELIGIONE

RELIGIONE CATTOLICA. Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione

Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A PRESENTAZIONE. Tecnologia dell informazione e della comunicazione ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

PROGRAMMAZIONE ANNUALE RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2016/2017 Classe Prima INDICATORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE

RELIGIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE PRIMA

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Prof. Andrea Guarise PROGETTO DIDATTICO CLASSI 2 a C scientifico 2 a D scientifico 2 a E scientifico

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

SCHEDA DI CLASSIFICAZIONE DEL DOCUMENTO

INDICAZIONI DIDATTICHE PER L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

PIANO DI LAVORO ANNUALE anno scolastico Istituto di Istruzione Superiore

CURRICOLO DI RELIGIONE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE LINEE GUIDA - II BIENNIO ITI

RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s Disciplina: RELIGIONE Prof. Sergio Garavaglia Classe 2 A

1. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V ODONTOTECNICO. Linguistico, Storico-sociale, Matematico

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Transcript:

PIANO DI LAVORO ANNUALE Tutte le Classi Anno Scolastico 2016/2017 Disciplina I.R.C.- Insegnamento della religione cattolica Valutazione realizzazione del Piano di Lavoro dell Area Disciplinare a.s. precedente: ASPETTI POSITIVI: la non definizione in modo particolareggiato dei tempi e dei contenuti per ogni anno permette di poter plasmare il programma sulla classe anticipando o posticipando contenuti e tematiche. Pensiamo sia significativo per alcune classi l attuazione di percorsi sull integrazione culturale e religiosa. ASPETTI NEGATIVI: soprattutto nelle classi terminali del triennio si constata la difficoltà di seguire un percorso regolare a seguito della sovrapposizione di vari impegni che si concentrano in alcuni periodi dell anno a scapito della continuità dell insegnamento. Premessa - Obiettivi Generali L'insegnamento della religione cattolica (IRC), permette di acquisire competenze scientifiche (lessicali e metodologiche) per interpretare il fenomeno religioso che è alle radici della nostra civiltà. L'IRC, proposto a tutti gli studenti, cattolici o di altre confessioni religiose, credenti o non credenti, si inserisce nella scuola secondaria superiore per contribuire allo sviluppo della personalità degli alunni e alla costruzione di un più alto livello di conoscenza e di capacità critica. In relazione alla scuola dell obbligo, l IRC si inserisce con le attività specifiche per il raggiungimento delle seguenti competenze interdisciplinari: Nell asse dei linguaggi padronanza della lingua italiana; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; utilizzare e produrre testi multimediali. Nell asse scientifico-tecnologico : osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Nell asse storico-sociale: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente. Tenendo presenti le possibilità ed il tempo a disposizione, la realtà vitale e dinamica dei giovani, il loro ambiente di riferimento e le sollecitazioni interdisciplinari dei consigli di classe, l'irc si propone le seguenti mete - modulabili nel corso del quinquennio: (NB.: per questo periodo di transizione da un ordinamento all altro si fa riferimento alle indicazioni sperimentali della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione C.M. n.70/giugno 2010)

Competenze: Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di: porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali; impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire da un primo approccio alla Bibbia e alla persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano. Al termine dell intero percorso di studio l Irc metterà lo studente in condizione di: sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; riconoscere la presenza e l incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. Obiettivi specifici di apprendimento Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica. Primo biennio In relazione alle competenze sopra individuate e in continuità con il primo ciclo, lo studente: - si confronta sistematicamente con gli interrogativi perenni dell uomo e con le risorse e le inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: l origine e il futuro del mondo e dell uomo, il bene e il male, il senso della vita e della morte, le speranze e le paure dell umanità; - approfondisce, alla luce della rivelazione ebraico-cristiana, il valore delle relazioni interpersonali, dell affettività, della famiglia; - coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato, e riconosce lo speciale vincolo spirituale della Chiesa con il popolo di Israele; - conosce in maniera essenziale e corretta alcuni testi biblici rilevanti dell Antico e del Nuovo Testamento, distinguendone la tipologia, la collocazione storica, il pensiero; - approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche; - riconosce la singolarità della rivelazione cristiana di Dio Uno e Trino e individua gli elementi che strutturano l atto di fede;

- conosce origine e natura della Chiesa, scopre le forme della sua presenza nel mondo (annuncio, sacramenti, carità) come segno e strumento di salvezza; - ricostruisce gli eventi principali della Chiesa del primo millennio; - si confronta con alcuni aspetti centrali della vita morale: la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso il creato, la promozione della pace mediante la ricerca di un autentica giustizia sociale e l impegno per il bene comune; Abilità - riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione; - pone domande di senso e le confronta con le risposte offerte dalla fede cattolica; - riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica; - riconosce il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale; - rispetta le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali; - consulta correttamente la Bibbia e ne scopre la ricchezza dal punto di vista storico, letterario e contenutistico; - sa spiegare la natura sacramentale della Chiesa e rintracciarne i tratti caratteristici nei molteplici ambiti dell agire ecclesiale; - è consapevole della serietà e problematicità delle scelte morali, valutandole anche alla luce della proposta cristiana. Secondo biennio Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente: - prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento sistematico; - studia la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso scientificotecnologico; - arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, senso e attualità delle grandi parole e dei simboli biblici, tra cui: creazione, esodo, alleanza, promessa, popolo di Dio,messia, regno di Dio, grazia, conversione, salvezza, redenzione, escatologia, vita eterna; riconosce il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall opera di Gesù Cristo; - legge direttamente pagine scelte dell Antico e del Nuovo Testamento e ne apprende i principali criteri di interpretazione; - conosce la comprensione che la Chiesa ha di sé, sapendo distinguere gli elementi misterici e storici, istituzionali e carismatici; - conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell età medievale e moderna, cogliendo i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni unitarie in prospettiva ecumenica; si confronta con la testimonianza cristiana offerta da alcune figure significative del passato e del presente; - individua il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; - conosce gli orientamenti della Chiesa sull etica personale e sociale, sulla bioetica, sull etica sessuale, sulla questione ecologica.

Abilità - si interroga sulla condizione umana, tra limiti materiali, ricerca di trascendenza e speranza di salvezza; - imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche; si confronta con il dibattito teologico sulle grandi verità della fede e della vita cristiana sviluppatosi nel corso dei secoli all interno alla Chiesa; - affronta il rapporto del messaggio cristiano universale con le culture particolari e con gli effetti storici che esso ha prodotto nei vari contesti sociali e culturali; - riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all origine; - documenta le fasi della vita della Chiesa dal secolo XI al secolo XIX con peculiare attenzione alla Chiesa in Italia; - riconosce differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza; - argomenta le scelte etico-religiose proprie o altrui. Quinto anno Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente: - conosce l identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone; - approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; - conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; - interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. Abilità - giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo; - riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio; - discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; - sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; - fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. Contenuti minimi: competenze di base relative al linguaggio simbolico-religioso; conoscenze fondamentali della Bibbia; dibattito fede-ragione; fede-scienza; fede-cultura crescita del sé e del noi in un percorso di maturazione e relazione.

Strumenti: Alternanza di lezione frontale e attività diverse: utilizzo di documenti-testi; mezzi multimediali ed informatici; lavori di gruppo, primo approccio ad attività di apprendimento cooperativo, tempo del cerchio e confronto con realtà presenti sul territorio, visione di filmati, scambio di ricerca bibliografica. Verifiche e criteri di Valutazione: Per mettere a frutto le opportunità offerte da un insegnamento che presenta le caratteristiche della gratuità e della libertà di scelta, saranno proposte agli studenti anche alcune verifiche (dialogo, uso e controllo di un quaderno personale, relazioni, discussioni guidate, questionari da compilare con l utilizzo corretto del libro di testo, produzione e discussione di materiali multimediali) che concorreranno a valorizzare l attenzione e l impegno, verificare le conoscenze acquisite, la capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico, evidenziare abilità logico-critiche ed organizzative, stimolare un effettivo cammino di crescita personale. Nella scheda per la valutazione quadrimestrale si proseguirà nell utilizzare la terminologia scelta nei precedenti anni: GIUDIZIO scarso sufficiente discreto buono ottimo eccellente ABBREVIAZIONE Sc S Ds B O Ec Ogni IdR avrà cura di segnare, quanto più assiduamente possibile, le osservazioni sistematiche e l'esito di verifiche puntuali, relativamente a interesse, attenzione, coinvolgimento anche silenzioso partecipazione attiva, interventi pertinenti atteggiamenti di rifiuto o di disturbo, richiami disciplinari controllo quaderno personale verifica apprendimento ed elaborazione dei contenuti.