COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO. Punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro

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Transcript:

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO Punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 2. LA LEADERSHIP NEL PROPRIO TEAM Ognuno di noi nasce con delle caratteristiche personali che lo contraddistinguono da tutti gli altri, infatti si può essere più o meno predisposti a determinati compiti rispetto ad altre persone; poiché imprescindibile la figura di un leader all interno di una squadra di lavoro, diventa altrettanto importante imparare a essere leader, anche se comunque c è chi sostiene che leader si nasce, conoscere i fondamentali della leadership è alla base della costruzione e gestione di un team. Diventare il punto di riferimento, il trascinatore, l esempio, è essenziale per gestire i normali equilibri di un gruppo, ma anche in una squadra, altrimenti si rischierebbe di rendere ingovernabile la situazione, con spesso conseguente mancato sfruttamento delle reali potenzialità. Ecco perché deve esistere la figura del leader, più che del capo e ci deve essere qualcuno pronto a diventarlo, cioè ad assumersi tale responsabilità. Questo è il primo passo imprescindibile nella costruzione di un team, ma

naturalmente bisogna sapere quali riferimenti dare allo stesso team, sia nella sua formazione che nell evoluzione.. Come dev essere un leader? Per quanto possibile, bisogna anche essere in grado di interpretare il ruolo del leader secondo determinate caratteristiche, anche se chi nasce con questa personalità è difficilmente imitabile, resta il fatto che proprio l esempio di leader ispirati naturalmente, ha portato a individuare specifiche particolarità, che diventano indispensabili all interno di una squadra. Così, ad esempio, Julio Velasco sostiene ci siano poche ma fondamentali caratteristiche. In primo luogo, essere un leader significa soprattutto. Essere se stessi Giusto trovare ispirazione da chi ha già ottenuto determinati risultati, da riferimenti di valore per ognuno di noi, così com è altrettanto importante essere coerenti con se stessi. L immagine che deve dare un leader deve essere esattamente lo specchio di ciò che si è, in caso contrario il team si renderà conto nel tempo della fragilità del proprio essere, capirà che chi dovrebbe essere l esempio di determinati valori, in realtà non lo è e ogni messaggio trasmesso non sarà vero, non sarà sentito, non sarà vissuto, e

quando io leader devo chiedere dei sacrifici non posso recitare davanti alla mia squadra, perché non avrò la stessa efficacia di quando trasmetto ciò che veramente provo dentro di me. Lo sport è pieno di allenatori che hanno ottenuto successi simili, pur adottando approcci molto diversi e nonostante questo sono stati leader incontrastati del proprio spogliatoio. Se non piace la propria immagine o il proprio modo di essere, è fondamentale trovare le soluzioni per sentirsi all altezza, ma facendo si che questo atteggiamento diventi realmente il proprio, solo così si riuscirà a trasmettere con credibilità ogni messaggio e concetto. Perciò, qualsiasi cosa si vuole chiedere al proprio team, è necessario essere i primi a sostenerlo con l esempio e la credibilità, qualsiasi tipo di sacrificio si pensa sia fondamentale, per ogni membro della squadra, deve essere prima vissuto in prima persona e costantemente dimostrato. Essere un leader è innanzitutto uno stile di vita con azioni concrete e non solamente a parole, ogni singola richiesta, per quanto possa essere

corretta, sarà smontata o avvalorata dal proprio comportamento. Essere un leader significa. Essere autorevoli e competenti Il vero leader riconosciuto è la persona in grado di coinvolgere, convincere, valorizzare, al contrario di quanto si confonde a volte con la capacità di imporre le proprie idee o degli ordini...chiunque può fare il capo, solamente in pochi possono essere leader. Essere autorevoli significa essere riconosciuti per quello che si è e si vale veramente, significa essere il primo a compiere ciò che viene insegnato e richiesto, dimostrare con l esempio concreto, accettare le proprie responsabilità. Quando si impone il proprio potere si possono anche ottenere determinati risultati, ma saranno sempre limitati nel tempo perché mai riconosciuti veramente come propri dalla squadra. Quindi la coerenza è un aspetto fondamentale che se non si ha, bisogna imparare a mettere in pratica. Anche per tutti questi motivi è altrettanto importante che il leader sia perciò competente, essere costantemente aggiornati, confrontarsi periodicamente e

imparare le competenze specifiche del proprio settore, fanno parte del bagaglio quotidiano del leader del team; così com è necessario formarsi in quelle che devono essere le stesse competenze nel proprio ruolo di leader stesso. Quando si tenta di apparire ciò che non si è, la squadra riesce a percepirlo e l autorevolezza del ruolo viene a perdere di credibilità, a quel punto solo l autorità può evitare di perdere importanza agli occhi del team, ma in questo caso si è solo entrati in un meccanismo dove il tempo dimostrerà la fragilità di tutto questo se faccio qualcosa perché me lo ordini, nel tempo lo farò sempre meno e male, perché sarà qualcosa nel quale non credo. Il leader saggio sa che piuttosto di far credere di sapere ciò che in realtà non è in grado di eseguire o insegnare, è meglio affidarsi a qualcuno più competente anche se di grado inferiore al proprio nella scala dei ruoli all interno del team. Essere un leader significa. Essere giusti Quando si ha la responsabilità di molte persone, gli aspetti molto importanti da considerare sono quelli della giustizia, dell equilibrio, dell equità; all interno di un team è importante stabilire delle regole, che hanno lo scopo di mantenere e dirigere gli equilibri del team stesso, ma perché siano efficaci

è altrettanto decisivo il rispetto di queste regole nei confronti di ogni singolo membro della squadra. Ogni qual volta queste non vengono rispettate è necessario intervenire da parte del leader in modo assolutamente uguale per tutti, ogni qual volta ci fosse una necessità particolare da parte del singolo individuo, è importante che il leader consideri ogni sua azione come un precedente per il quale ogni membro poi si aspetterà uguale trattamento. Tutto ciò significa un equilibrio costante e attento nelle scelte, perciò è fondamentale ponderare ogni richiesta e ogni decisione. Essere giusti significa esserlo nei confronti dell intero team, anche se questo prevede a volte il non poter esserlo con la singola persona, perciò quando non si possono soddisfare le richieste specifiche dell individuo è importante motivare personalmente la cosa, e archiviare la necessità di poter in qualche modo riconoscere in futuro il sacrificio fatto per l equilibrio del team. Così come la fermezza in situazioni disciplinari doverose, va sempre tenuta a prescindere dalla persona, anche in questi casi non sarà tanto la decisione presa a fare la differenza, quanto piuttosto il modo con il quale verrà proposta e non imposta. Così come in tutte quelle situazioni nelle quali non è possibile rispettare l uguaglianza all interno della squadra, risulta determinante giustificare all intero team la necessità di doversi comportare diversamente come eccezione, e non come consuetudine di importanza personale. Mantenere il più possibile una linea uguale per tutti, motivare le proprie scelte o giustificare le decisioni obbligate secondo una logica comprensibile, permettono di evitare il crearsi differenze tra i diversi membri, per quanto ognuno di loro è assolutamente diverso. Per questo motivo si dice spesso, che devono essere tutti uguali agli occhi del team, anche se ognuno di loro avrà bisogno di essere gestito in modo diverso. Quando tutti sono trattati equamente, possono anche non essere sempre gratificati dalle scelte, ma sicuramente accetteranno ogni decisione in modo comprensivo e giusto.

Un leader deve. Trasmettere il senso di appartenenza Un ambiente altamente professionale ha comunque la necessità di essere legato a dei valori che facciano sentire il senso di appartenenza non combatto solo per il successo, ma anche per ottenerlo esattamente con la mia squadra! La motivazione è alla base della riuscita di qualsiasi compito, così come qualsiasi atleta scende in campo per primeggiare a prescindere, anche un professionista del mondo del lavoro svolge i propri compiti come un dovere, ma quando entrambi credono fermamente nei valori della propria squadra, quando entrambi sono legati agli altri componenti dalla fiducia, dal rispetto e sentono veri i colori della propria maglia, allora la motivazione è una marcia in più a svolgere il proprio compito con più convinzione. Per questo motivo la storia del proprio team va sempre sottolineata e condivisa, e quando manca va invece costruita insieme. Uno dei modi per costruire il senso di appartenenza è farlo attraverso i rapporti al di fuori dell ambito operativo, se conosco ogni mio collega anche come persona, infatti, allora sarà più semplice

capirsi e collaborare quando bisognerà agire insieme. Per questo uno dei compiti di un leader è quello di creare situazioni e eventi che diventino il collante emotivo al di fuori del rapporto professionale, che non sempre significa per forza di cose amicizia vera, ma sicuramente conoscenza dell altro, rispetto delle idee e delle abitudini, e solamente dalle situazioni di confronto collettive si può costruire tutto questo. E sbagliato però pensare che questo tipo di atteggiamento nasca solamente perché viene richiesto, o ancora peggio perché imposto, in ogni team affiatato esistono uno o più leader che hanno il potere di trascinare e convincere gli altri a seguire questa strada. Trasmettere il senso di appartenenza significa anche dare il giusto valore a tutti i membri del proprio staff, perché tutti devono essere importanti e sentirsi come tali. Tutti i membri del proprio staff hanno uguale importanza, e ognuno di loro va valorizzato dopo ogni singolo successo, per quanto minimo esso sia; soprattutto i ruoli meno appariscenti sono quelli che hanno bisogno di sentire periodicamente le attenzioni dovute e il riconoscimento dei propri sforzi, e anche se a torto o a ragione non sono così determinanti rispetto ad altri, è necessario dare loro valore probabilmente ancor di più, che non a quelli che comunque sono i primi ad apparire, e proprio per questo hanno già un tipo di gratificazione che non è per tutti. Il senso di appartenenza lo si costruisce inoltre con la condivisione degli obiettivi, questa è una parte molto importante nella gestione del team e troppo spesso viene sottovalutata; ogni singolo obiettivo infatti dovrebbe essere condiviso e non imposto, perché così la squadra sentirà più suo il traguardo da raggiungere, perciò la strategia per obiettivi va sviluppata insieme allo staff e al team, accettata e proposta da tutti, così da poter sempre insieme apportare le dovute correzioni, quando ci si dovesse accorgere che determinati obiettivi vanno rivalutati. La motivazione che spinge ogni singolo individuo a compiere grandi sforzi, è tanto

più grande quanto è sentita come propria e non imposta dal ruolo. Un leader deve. Dare i mezzi Il responsabile del team ha il dovere di formare il proprio staff e la propria squadra, di fornire loro i mezzi che saranno utili a raggiungere gli obiettivi stabiliti. Le richieste stesse del leader devono essere legate alla formazione e al livello del proprio team di lavoro, non si possono pretendere risultati su richieste che non vengono allenate o non fanno parte del vissuto di ogni singolo elemento in squadra. Perciò è caratteristica importante del leader non pretendere che il proprio gruppo di lavoro esprima sempre il suo ideale di standard, almeno finchè non avrà formato la squadra per poterlo fare, ma fino a quel momento è molto più importante permettere che tutti si esprimano per quelle che sono le loro caratteristiche e il massimo delle loro possibilità. Anche per questo motivo è indispensabile da parte del leader, contornarsi di persone qualificate che possano aiutarlo nella formazione e nel mettere a disposizione i mezzi necessari al team e a tutto lo

staff. E sempre più importante la specializzazione e per questo motivo un leader da solo non è in grado di fornire tutte le informazioni necessarie alla crescita, infatti non è un vero leader chi crede di poterlo fare individualmente. La persona che teme di perdere la propria leadership, perché la presenza di una persona più qualificata potrebbe sminuirlo agli occhi degli altri, è proprio colui che non riesce ad avere la stessa leadership nei confronti della squadra. Ogni membro dello staff e del proprio team apprezzerà l umiltà e la disponibilità del leader nel trovare più soluzioni possibili per la loro formazione e per fornire loro i mezzi concreti per riuscire nel proprio compito. La generosità del leader è fondamentale, perché ciò che viene richiesto alla sua figura è anche l aiuto per eseguire i compiti richiesti e non può bastare, quindi, chiedere di raggiungere degli obiettivi, ma è molto più importante indicare la strada e accompagnare ogni singolo individuo a restare sul percorso più utile. Come in ogni settore ci sarà sempre chi per attitudini sarà più predisposto a primeggiare, perciò è certo che il ruolo di leader non è per tutti e non è nemmeno di facile responsabilità, ma conoscerne le sfumature può certamente aiutare a svolgere al meglio il proprio compito, in fondo l ammissione dei propri limiti è il primo passo per riuscire a superarli e l umiltà è caratteristica del leader. Dottor Alessandro Remonato Psicologo Psicologo dello sport Personal coach