LEADERSHIP E GRUP U P P I P
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- Roberto Zamboni
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1 LEADERSHIP E GRUPPI
2 IL LEADER Autocratico: produttività alta, si preoccupa delle cose; autorevole: produttività e morale alto; Liberale: morale alto, si preoccupa delle persone.
3 IL LEADER Il clima (Pensare con gli altri) Ideazione Soddisfazione Co-operazione La leadership non è strettamente funzione dello status ma della capacità di interpretare il ruolo: "Se la persona su cui il leader esercita la propria influenza si trova a livelli più alti dell'organizzazione, il follower (collaboratore o seguace) é il capo stesso del leader.
4 IL LEADER Durante le fasi iniziali della formazione del gruppo, il leader faciliterà lo sviluppo della comunicazione e la fiducia: dovrà dimostrare considerazione individualizzata per assicurarsi che tutti coloro che desiderano essere coinvolti e che vogliono partecipare al processo di sviluppo della comunicazione possano effettivamente farlo. In seguito il leader può diventare intellettualmente più stimolante per incoraggiare la presentazione di soluzioni creative e per andare al di là dei confini e delle norme creati dal team stesso, e ormai superati.
5 IL LEADER I leader incoraggiano la creazione di nuovi metodi e procedure per un più efficace raggiungimento degli obiettivi del gruppo Quando il gruppo ha raggiunto la piena maturazione e opera con efficacia e in accordo con le norme stabilite, utilizzando al meglio le risorse umane e materiali a disposizione si valorizza il lavoro in team e il gruppo è interdipendente, flessibile ed in grado di affrontare efficacemente le sfide di ordine superiore"
6 FUNZIONI DEL LEADER 1-Influenza Idealizzante: Ottenere fiducia e costituire un modello di ruolo con cui i collaboratori possano identificarsi: considerare le necessità degli altri superiori alle proprie, non usare il potere per fini personali, condividere i rischi con i collaboratori; 2-Motivazione Ispirazionale: Coinvolgere i collaboratori nell elaborazione di progetti sfidanti, impegnarsi verso obiettivi condivisi
7 FUNZIONI DEL LEADER 3-Stimolazione Intellettuale: Stimolare all innovazione ed alla creatività; mettere in discussione le credenze e abitudini consolidate; ridefinire i problemi vecchi; incoraggiare verso nuovi approcci; non censurare le idee solo perché diverse da quelle del leader, non criticare pubblicamente gli sbagli; 4-Considerazione Individuale: Attenti alle esigenze di successo dei collaboratori; svilupparne il potenziale a livelli sempre più elevati; riconoscere i bisogni e desideri individuali; incoraggiare lo scambio della comunicazione; personalizzare le interazioni; delegare e monitorare;
8 LA SQUADRA Il rapporto allenatore-atleta è una determinante importante del benessere dell atleta, del suo livello di motivazione e della salute della squadra; La squadra sportiva è una entità, un animale che vive di vita propria. Per fare in modo che questo animale sia sano, cioè per costruire un sistema funzionale occorre che tutti prendano coscienza delle reciproche diversità e caratteristiche e comprendano di avere bisogno degli altri per raggiungere obiettivi che da soli non si è in grado di raggiungere.
9 LA SQUADRA E proprio durante il delicato processo di costruzione del gruppo mediato dall allenatore che gli atleti sviluppano la collaborazione e la fiducia reciproca necessarie per definire obiettivi, metodi, ruoli e leadership. Il lavoro di squadra sembra essere la risposta migliore per raggiungere sia gli obiettivi del comuni che quelli individuali perché realizza sinergie tra le persone, ne integra le competenze, consente un risultato che non è semplice sommatoria dei risultati ottenibili dai singoli, ma molto di più.
10 LA SQUADRA L ottimizzazione di tali aspetti può essere indispensabile al perseguimento, da parte delle persone, degli obiettivi comuni che, dovranno essere sempre nei termini della prestazione: i risultati sono solo la conseguenza di come si lavora. un buon clima creato all'interno di un gruppo influenza lo stato psicologico dei suoi membri così come è vero il contrario cioè che se gli atleti stanno bene anche il gruppo ne risentirà positivamente.
11 RELAZIONE COMUNICAZIONE Da posizioni ad interessi più creativamente soddisfacibili e combinabili Proposte di varie possibili configurazioni di accordo al fine di stimolare la discussione CREATIVITA
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