AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS AUDIZIONE ANNUALE 17 SETTEMBRE 2013 [Intervento di Paolo Carta Resp.le Funzione Regulatory di Acea SpA] 1
Signor Presidente, a nome del Presidente e dell Amministratore Delegato di Acea porto a Lei, ai Commissari ed ai Direttori dell Autorità i saluti della Società. La fase attuale il 2012 e l anno in corso sta continuando a mettere a dura prova la tenuta del sistema produttivo nel suo complesso, coinvolgendo anche quelle filiere regolate considerate più resistenti ai fenomeni recessivi; le difficoltà del settore energetico e di quello idrico pongono dunque sfide crescenti. Tali sfide trovano nella regolazione uno strumento di azione insostituibile, nella misura in cui esso saprà concentrarsi in maniera selettiva sulle priorità per la tenuta e la solidità del sistema, priorità che andranno individuate a nostro avviso mantenendo inalterata quella prospettiva che è caratterizzante per l operato di ogni Regolatore, ossia la visione progettuale e di lungo termine maturata anche attraverso l ascolto di tutti quegli attori che dovranno dare il loro contributo responsabile al disegno di ripresa. *** Il fronte delle attività di mercato è quello che sicuramente più di altri ha scontato quel rapido divenire dei fondamentali 1 che a nostro avviso richiede l avvio di una riflessione sull efficacia di alcuni modelli e sulla opportunità di un loro ripensamento. 1 (cfr. Presentazione della relazione Annuale Aeeg, pag. 8) 2
L attuale assetto delle attività di vendita di energia elettrica e di gas, frutto di un disegno datato diversi anni, unitamente a recenti interventi legislativi, stanno facendo emergere in maniera crescente le asimmetrie riferite al servizio di maggior tutela, un servizio che nel settore elettrico sta pagando un prezzo della crisi forse troppo elevato. Una lettura sistemica e su base ormai pluriennale dei risultati e delle evidenze legati a questo servizio, mostrano lo strutturale e crescente peggioramento del suo equilibrio economico-finanziario, con risultati che evidenziano un segno fortemente negativo da anni, in conseguenza anche e soprattutto del costante incremento del rischio creditizio. Il segnale che se ne ricava è quello di un servizio di maggior tutela che per continuare ad essere erogato in quanto obbligatorio necessita di un costante e significativo sussidio di tipo economico-finanziario, che nel caso della società del Gruppo Acea (AceaEnergia) si sta seriamente valutando l opportunità di realizzare procedendo a significativi interventi di ricapitalizzazione, a seguito degli effetti cumulati delle perdite sofferte negli anni. Questa altro non è che la conferma, a nostro avviso, che il servizio, ancorché obbligatorio, non gode delle condizioni per poter essere erogato in regime di equilibrio economico-finanziario. Per questa attività, più che per la tutela gas, si pone dunque una questione fondamentale di riequilibrio per compensare una allocazione dei rischi lungo le fasi 3
della filiera, particolarmente gravosa per il segmento finale. Il necessario intervento che ne dovrebbe conseguire, ad avviso di Acea, potrebbe seguire due possibili direttrici alternative: 1) evoluzione nella direzione di servizio fully regulated ; 2) evoluzione verso condizioni standard e prezzo di riferimento per commodity approvvigionata direttamente dal venditore. E nostro convincimento che il superamento dell attuale fase intermedia, una fase ibrida rispetto alle due direttrici esposte, oltre a creare i presupposti per il superamento dei forti squilibri economico-finanziari che l erogazione del servizio sta patendo, darebbe maggior respiro a beneficio del mercato consentendo anche un riequilibrio dei rischi tra operatori della filiera. Da una parte, infatti, l evoluzione verso un servizio fully regulated consentirebbe di trasferire ai clienti finali della maggior tutela il corretto segnale economico correlato ai costi (ed ai rischi) del servizio di commercializzazione secondo le logiche tipiche del servizio regolato, tese all integrale copertura dei costi efficienti sostenuti in concreto dall operatore e al riconoscimento di una adeguata redditività, con conseguenti evidenti benefici per il mercato in termini di competitività. Dall altra, l eventuale evoluzione verso un servizio erogato a condizioni standard e prezzo di riferimento per commodity approvvigionata direttamente dal venditore, consentirebbe di mitigare gli effetti particolari che le dinamiche della 4
domanda hanno generato sui prezzi della commodity per la maggior tutela, come di recente rilevato anche in attività di indagine dell Autorità, consentendo la formazione di un prezzo di riferimento che rifletta le effettive modalità di approvvigionamento di più e diversi operatori nel mercato all ingrosso. Le attuali condizioni di insostenibilità economico-finanziaria di questo servizio impongono una riflessione quanto mai urgente da parte dell intero sistema, a prescindere dal tipo di opzione che sarà valutata opportuna e adottata. Tali considerazioni sono frutto di valutazioni condotte al netto degli attuali extracosti che la Società sta sostenendo in conseguenza delle note difficoltà che hanno caratterizzato la fase immediatamente successiva alla separazione delle proprie banche dati commerciali. Su questo fronte, che ha determinato l apertura di procedimenti nei confronti di Acea, è nostro fermo convincimento che lo strumento degli impegni assolva non solo ad un utile funzione di traino degli operatori e del sistema verso soluzioni virtuose, ma che allo stesso tempo sia uno strumento idoneo a far emergere laddove esistenti i limiti e/o le necessità di evoluzione della disciplina regolatoria. L auspicio è che lo sforzo che attualmente la Società sta profondendo nel percorso di recupero della fiducia dei propri clienti, che ci attendiamo possa essere utilmente supportato da impegni che verranno approvati ed adottati in via definitiva, possa trovare comunque il sostegno di una nuova regolazione del servizio, idonea a rifletterne al meglio le complessità. *** 5
In conclusione, Signor Presidente, riteniamo doveroso richiamare l attenzione dell Autorità su un tema che sta evidenziando una criticità crescente ed in maniera trasversale ai servizi gestiti da Acea. Ci riferiamo al preoccupante fenomeno della crescita dei crediti, determinato principalmente dai noti fattori congiunturali che, agendo sulla generale propensione al pagamento dei servizi a domanda individuale, hanno comportato un aumento significativo del Capitale Circolante (e quindi del Capitale Investito Netto) determinando un aumento della PFN o indebitamento netto della società: mi conceda l espressione, Signor Presidente, che abbiamo quindi investito in Capitale Circolante invece che nelle infrastrutture!. Nonostante queste difficoltà del quadro congiunturale e le crescenti tensioni finanziarie, Acea ha comunque mantenuto un livello di investimenti elevato e pressoché costante nelle proprie reti, elettriche ed idriche, superiore a 800 mln di euro nel biennio 2011-2012. Il continuo crescere dei crediti determinerà una riduzione, nel tempo, delle risorse finanziarie necessarie a sostenere gli investimenti. E nostro convincimento che innanzi a questo fenomeno sia necessario uno sforzo congiunto, degli operatori in termini di massimizzazione delle efficienze conseguibili sul fronte della gestione del credito, ma anche della regolazione in termini di adeguata presa di coscienza del fenomeno e regolazione e contenimento degli effetti trasversali che genera, minando le capacità di investimento. 6
*** Vorrei concludere, Signor Presidente, con un ringraziamento al personale degli Uffici dell Autorità; riteniamo che il costante e quotidiano confronto tra operatori e Uffici continui ad essere lo strumento più importante per garantire efficacia ed effettività della regolazione. Vi ringrazio dell attenzione e a Voi ed al personale tutto formulo i migliori auguri di buon proseguimento di lavoro. 7