Corso di Laurea in Traduzione e Interpretazione di Trattativa. (Laurea triennale) Nuovo Ordinamento. Corsi comuni a tutte le lingue



Documenti analoghi
Curricolo verticale di ITALIANO

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

Metodi e tecniche di scrittura in educazione (6 Cfu) e Laboratorio (3Cfu)

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Competenze linguistico-comunicative. Competenze di cittadinanza

CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

ITALIANO L2 PER BAMBINI STRANIERI CORSO DI SECONDO LIVELLO

NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Università degli Studi di Bari Lingua e Traduzione inglese : 6 CFU Classe A (Cultura lett. Dell Antichità-Cultura Teatrale)

LINGUA E CULTURA STRANIERA

I.I.S. "PAOLO FRISI"

A.A INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO

Università di Friburgo (Svizzera) Facoltà di lettere Dipartimento di lingue e letterature Ambito Italiano

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

CURRICOLO di ITALIANO classe terza

ITALIANO RIFLESSIONE SULLA LINGUA

Università di Friburgo (Svizzera) Facoltà di lettere Dipartimento di lingue e letterature Ambito Italiano

Valutare le competenze linguistiche Rosaria Buonanno L. Scientifico P. Calamandrei Napoli

Programmazione di italiano per competenze

PROGETTUALITA DIDATTICA DIPARTIMENTO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

ASSI CULTURALI: (testo ministeriale): competenze specifiche di base

4, 5 ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA

PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO CLASSI SECONDE E TERZE PRIMO BIENNIO

INGLESE COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE. b. Utilizza la lingua inglese nell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N -

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

PIL ANNO PROPEDEUTICO. 1º semestre. Pro Seminario Ricerca scientifica 3 ECTS P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M.

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua

Attività a scelta dello studente per l anno accademico 2014/2015

! Approvato AD Data 01/06/2013

PROJECT MANAGEMENT E PROCESSO EDILIZIO

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

Istituto Comprensivo di Cologna Veneta Curricolo Scuola Primaria a.s. 2015/2016

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.

Statistica Aziendale Avanzata

DIPARTIMENTO ITALIANO E STORIA. Introduzione

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna

ATTIVITA E TECNICHE PER L INSEGNAMENTO DELL ITALIANO L2 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Piacenza IV Circolo didattico Marta Pioggiosi

in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI SPAGNOLO

LICEO CLASSICO ORDINAMENTALE

Corso di Laurea in Disegno Industriale

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, ed. Bruno Mondadori, voll. 1 e 2; Dante,Divina Commedia, ed varie

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

BA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

INDIRIZZO CLASSICO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S / 2016

Esami anno propedeutico e ammissione secondo anno. 1. Considerazioni preliminari

OBIETTIVI FORMATIVI Lingua e cultura inglese AREA LINGUISTICA LINGUA E CULTURA INGLESE

Facoltà di Scienze della formazione Scheda per programmi a.a.2012/2013

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome: Data e luogo di nascita: Istituto: Classe:

LINGUA INGLESE (a.a. 2013/14-6cfu) Peter Taylor (docente responsabile) David Verzoni, Derick Capaldi (course tutors)

Proposta per formazione linguistica per Architetti

Cavarzere (VE) PROGRAMMA PREVENTIVO DI ITALIANO. Docentte:: Sandro Marchioro

GUIDA DOCENTE Fase sperimentale ECTS FACULTAD DE LETRAS UCLM Anno Accademico

LABORATORIO DI INFORMATICA

Istituto Universitario Navale Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni

AREA TEMATICA SVILUPPO COMPETENZE DI BASE LINGUE STRANIERE

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA

CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO

Liceo Ginnasio Statale Dante Alighieri Anno Scolastico 2015/2016. Programmazione didattica annuale FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO

CRITERI DI VALUTAZIONE ITALIANO PRIMO BIENNIO

Sociologia dell'educazione A-L a.a

ISTITUTO DI CULTURA PANTHEON srl VIA DI RIPETTA, ROMA Accreditato Regione Lazio

AREA TEMATICA SVILUPPO COMPETENZE DI BASE LINGUE STRANIERE

SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Contratto Formativo Individuale

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI LATINO (SCIENTIFICO)

LINGUA FRANCESE (DOCENTE: NADIA MINERVA)

FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE

Presentazione delle prove ITALIANO. Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Secondo biennio e quinto anno

Tecniche della comunicazione web - 8 CFU

- Prestare attenzione per un tempo prestabilito e individuare le informazioni principali.

+ DIPLOMA AVANZATO DI LINGUA ITALIANA SILLABO

Scuola di Specializzazione Didattica dell italiano come lingua straniera Programmi dei moduli SECONDO ANNO a.a

Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche per l interculturalità e la media education Classe di laurea LM-85 Scienze Pedagogiche

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico

La valutazione dell italiano

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C PROF.

DOCENTE: Sara Fiorucci TITOLO DELL INSEGNAMENTO: Diritto dell informazione CFU: 6 SSD: IUS/05 ANNO ACCADEMICO: 2014/2015

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

UNITA DI APPRENDIMENTO

PROGRAMMI DEL CORSO DI STUDIO IN " PSICOLOGIA " MEDICINA DEL LAVORO PROF..SSA ANTONELLA BASSO

MA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti Programma di studi Secondari: seconda materia

Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento, valutazione

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FINALE LIGURE CURRICOLO VERTICALE LINGUA ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Transcript:

Corso di Laurea in Traduzione e Interpretazione di Trattativa (Laurea triennale) Nuovo Ordinamento Corsi comuni a tutte le lingue

34

Lingua italiana I Dott.ssa Francesca Gatta 35 I anno Il corso è diviso in tre moduli: a) percorso teorico b) laboratorio di scrittura; c) laboratorio di lettura. I primi due moduli si terranno nel primo semestre; il terzo (laboratorio di lettura) avrà luogo nel secondo semestre. La registrazione dell esame nel libretto potrà essere fatta solo a compimento di tutti e tre i moduli che compongono l esame, cioè alla fine del secondo semestre. Il percorso teorico (modulo A) funge da introduzione ai due laboratori; oggetto dell approfondimento è una riflessione sulla lingua a partire dal processo di lettura. Testo di riferimento è G. STEINER, Una Lettura Ben Fatta, Vere Presenze In Nessuna Passione Spenta, Milano, Garzanti, 1999. Altre indicazioni verranno fornite durante le lezioni. Eventuali proposte alternative vanno concordate con i docenti. Il laboratorio di scrittura (modulo B) ha come scopo l acquisizione di competenze finalizzate alla scrittura accademica (relazioni, tesine, e così via). La frequenza e la partecipazione costituiscono un credito indispensabile per la registrazione dell esame di Lingua italiana I: il lavoro svolto sarà documentato da un dossier che gli studenti devono consegnare al docente responsabile della classe di scrittura entro gennaio 2003. Manuale di riferimento: F. GATTA, R. PUGLIESE, MANUALE DI SCRITTURA (IN USCITA A NOVEMBRE PER LA CASA EDITRICE BONONIA UNIVERSITY PRESS); Altri manuali: D. CORNO, SCRIVERE E COMUNICARE, MILANO, BRUNO MONDADORI 2002; A. CICALESE, IMPARARE A SCRIVERE, ROMA, CAROCCI, 2000; Il laboratorio di lettura (modulo C) ha come filo conduttore la narrazione fra parole e immagini. Si prenderanno in esami testi teatrali e sceneggiature cinematografiche per osservare come cambiano le modalità narrative e, di conseguenza, come cambia la lingua.

36 I testi presi in esame sono A. BARICCO, NOVECENTO, MILANO, FELTRINELLI, 1994; P.P. PASOLINI, LA RICOTTA IN PER IL CINEMA, MILANO, MONDADORI, (I MERIDIANI), 2000. E. DE FILIPPO, NAPOLI MILIONARIA, TORINO, EINAUDI. Oltre ai testi, è d obbligo la lettura di uno dei libri in elenco: V. CERAMI, CONSIGLI AD UN GIOVANE SCRITTORE, MILANO, EINAUDI SCUOLA, 2000 (ORA IN EDIZIONE GARZANTI). A. COSTA, SAPER VEDERE IL CINEMA, MILANO, BOMPIANI, 1985 F. GATTA, R. TESI, LINGUA D AUTORE. LETTURE LINGUISTICHE DI PROSATORI CONTEMPORANEI, ROMA, CAROCCI, 2002. G. BERRUTO, LA VARIETÀ DEL REPERTORIO E VARIETÀ DIAMESICHE, DIASTRATICHE E DIAFASICHE, IN A. A. SOBRERO (A CURA DI) INTRODUZIONE ALL ITALIANO CONTEMPORANEO, VOL. 2: LA VARIAZIONE E GLI USI, BARI, LATERZA, 1997, PP. 3-33 E 37-87. T. TELMON, VARIETÀ REGIONALI, IN A.A. SOBRERO (A CURA DI) INTRODUZIONE ALL ITALIANO CONTEMPORANEO, VOL 2: LA VARIAZIONE E GLI USI, BARI, LATERZA, 1997, PP. 93-141. P.V. MENGALDO, IL NOVECENTO, BOLOGNA, IL MULINO, 1994 (SI LEGGANO I CAPITOLI 6, 7, 8). Nel caso di percorsi personali di ricerca, la bibliografia sarà concordata ad hoc con il docente del seminario. Valutazione dell esame Il credito del laboratorio di scrittura è indispensabile per la registrazione dell esame: in assenza di questo, gli studenti devono prendere contatto con il docente e concordare la frequenza del laboratorio di scrittura per l anno accademico successivo. La valutazione complessiva del percorso di lingua italiana si ottiene a) svolgendo un test scritto alla fine del laboratorio di lettura; oppure b) producendo un breve testo (minimo 5 cartelle) che documenti un personale percorso di ricerca su un argomento individuato nel laboratorio di lettura (tesina). Linguistica generale Prof. Michele Prandi Dott. Marco Baroni I anno Grammatica: regole e opzioni Il corso si propone di introdurre gli studenti ai concetti di base della linguistica generale, con l obiettivo di fornire gli strumenti fondamentali per l analisi linguistica e la comparazione interlinguistica, e si articola in moduli: MODULO I: Introduzione (Prof. Michele PRANDI)

37 Le basi semiotiche della lingua e della comunicazione: espressioni e indici. Strutture grammaticali e occorrenze testuali; frase e enunciato. Bibliografia: Dispense del corso M. PRANDI, IL SIGNIFICATO DELLE ESPRESSIONI E L INTERPRETAZIONE DEI MESSAGGI, IN F. FRASNEDI, L. SALMON (A CURA DI), IL LETTORE E IL SENSO, BOLOGNA, CLUEB, 1999: 56-69. Modulo II: Grammatica delle regole I: Fonetica, fonologia, morfologia (Dott. Marco BARONI) 1) Lo studio dei suoni del linguaggio: primato della lingua parlata; trascrizione fonetica; doppia articolazione; fonetica e fonologia; sistema ortografico e fonetica/fonologia; trascrizione fonetica 2) Fonetica 1: apparato fonatorio e meccanismo articolatorio; le consonanti 3) Fonetica 2: le vocali; i fenomeni soprasegmentali 4) Fonologia 1: foni e fonemi; contrasto, distribuzione, coppie minime; alternanze e neutralizzazioni; vincoli fonetici sulla distribuzione dei fonemi 5) Fonologia 2: comuni processi fonologici (in diacronia e sincronia); aspetti della fonologia dell italiano 6) Morfologia 1: la struttura delle parole; parole e morfemi; affissazione, composizione e altri processi morfologici 7) Morfologia 2: morfologia flessiva e morfologia derivazionale; morfofonologia 8) Morfologia 3: frequenza e lessicalizzazione; produttivita ; la legge di Zipf; il lessico mentale 9) Morfologia 4 (Cenni di Morfosintassi): categorie sintattiche; caso, numero, genere, modo. Bibliografia: Handouts e (possibilmente) articoli che saranno distribuiti a lezione. A. MIONI: ELEMENTI DI FONETICA, PADOVA, UNIPRESS, 2001 (CAPITOLI INDICATI A LEZIONE). Modulo III: Grammatica delle regole II: La struttura sintattica del nucleo della frase nucleare (Prof. Michele PRANDI) Nucleo vs espansioni; frase nucleare vs frasi manipolate La struttura essenziale della frase nucleare: sintagma nominale e sintagma verbale; soggetto e predicato Tipologia e struttura del sintagma nominale

38 Tipologia e struttura del sintagma verbale: la valenza dei verbi predicativi e predicati non verbali. Modulo IV: Grammatica delle opzioni nella frase semplice: (Prof. Michele PRANDI) Quando la grammatica non impone regole ma propone insiemi di opzioni, il protagonista diventa il parlante, con la sua capacità di compiere scelte consapevoli. Saranno esaminate in quest ottica: a) le strutture periferiche della frase semplice, e in particolare circostanziali, margini del predicato, modificatori del verbo. L espansione del sintagma nominale b) le strutture sintattiche finalizzate alla prospettiva comunicativa della frase, e in particolare frasi passive, dislocazioni, frasi scisse. Bibliografia: Dispense del corso M. A. K. HALLIDAY (1970): LINGUISTIC STRUCTURE AND LINGUISTIC FUNCTION, IN J. LYONS (ED.), NEW HORIZONS IN LINGUISTICS, HARMONDSWORTH. TR. IT.: STRUTTURA LINGUISTICA E FUNZIONE LINGUISTICA, IN J. LYONS (A CURA DI), NUOVI ORIZZONTI DELLA LINGUISTICA, EINAUDI, TORINO, 1975. M. PRANDI: SULLA FRONTIERA TRA FRASE E TESTO: PROSPETTIVE DI ANALISI, IN H. JANSEN, P. POLITO, L. SCHØSLER, E. STRUDSHOLM (A CURA DI), L INFINITO E OLTRE. OMAGGIO A GUNVER SKYTTE, ODENSE UNIVERSITY PRESS, ODENSE 2002: 391-407. Letteratura italiana I. Prof. Andrea Cristiani Letteratura e ricerca. L autobiografia A partire dalla lettura di alcuni testi, il corso si propone di illustrare le problematiche relative alla ricerca letteraria, con particolare riferimento alle fonti documentarie e ai repertori bibliografici. A tal fine una serie di lezioni avrà carattere seminariale e si terrà presso pubbliche biblioteche. Sono previsti, inoltre, incontri finalizzati alla ricerca bibliografica informatizzata. Si richiede la conoscenza dei seguenti testi e studi: Testi B. CELLINI, VITA, RIZZOLI (BUR), EINAUDI, DE AGOSTINI, ETC; C. GOLDONI, MEMORIE, GARZANTI, RIZZOLI (BUR), EINAUDI ETC; G. CASANOVA, STORIA DELLA MIA VITA,

39 MILANO, MONDADORI (MERIDIANI), 1989; ID., MEMORIE SCRITTE DA LUI MEDESIMO, MILANO, GARZANTI; L. DA PONTE, MEMORIE, MILANO, GARZANTI, 1977; V., VITA, A CURA DI GIAMPAOLO DOSSENA, TORINO, EINAUDI, 1967 OPPURE MONDADORI, RIZZOLI, GARZANTI; L. CIPRIANI, AVVENTURE DELLA MIA VITA, BOLOGNA, ZANICHELLI, 1934 (FOTOCOPIE). Gli studenti potranno scegliere tre autobiografie all interno di questa proposta che accompagneranno con la lettura dei seguenti saggi: PH. LEJEUNE, IL PATTO AUTOBIOGRAFICO, BOLOGNA, IL MULINO, 1986 (PP. 11-50); A. BATTISTINI, LO SPECCHIO DI DEDALO, BOLOGNA, IL MULINO, 1990. Studi U. ECO, COME SI FA UNA TESI DI LAUREA, MILANO, BOMPIANI, 1999. P. CUDINI, LETTERATURA ITALIANA. BIBLIOGRAFIA, MILANO, GARZANTI, 1988. M. TARANTINO, GUIDA ALLA BIBLIOTECA DI ITALIANISTICA, ROMA, CAROCCI, 2000. PROVA SCRITTA. Il corso, annuale, prevede due prove scritte. La prima al termine del primo semestre consisterà in una ricerca di tipo bio -bibliografico. Per quanto riguarda la seconda prova, ogni studente è tenuto a concordare con il docente un argomento sul quale svolgere una ricerca scritta (10-15 cartelle) da presentare almeno quindici giorni prima dell appello d esame Letteratura italiana I. Prof. ssa Gabriella Fenocchio Letteratura e ricerca. Realtà e memoria nella narrativa della Resistenza. A partire dalla lettura di alcuni testi, il corso si propone di illustrare le problematiche relative alla ricerca letteraria, con particolare riferimento alle fonti documentarie e ai repertori bibliografici. A tal fine una serie di lezioni avrà carattere seminariale e si terrà presso pubbliche biblioteche. Sono previsti, inoltre, incontri finalizzati alla ricerca bibliografica informatizzata. Si richiede la conoscenza dei seguenti testi e studi: Testi E. VITTORINI, UOMINI E NO, EINAUDI, MONDADORI; I. CALVINO, IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO, EINAUDI, MONDADORI; R. VIGANÒ, L AGNESE VA A MORIRE, TORINO, EINAUDI; C. PAVESE, LA LUNA E I FALÒ, EINAUDI, MONDADORI; B. FENOGLIO, IL PARTIGIANO JOHNNY,

40 A CURA DI C. MILANINI, MILANO, EINAUDI SCUOLA, 2001; L. MENEGHELLO, I PICCOLI MAESTRI, MILANO, MONDADORI. Gli studenti potranno scegliere tre romanzi all interno di quelli proposti che accompagneranno con la lettura dei seguenti saggi: M. CORTI, IL VIAGGIO TESTUALE, TORINO, EINAUDI, 1978 (SI LEGGA IL SAGGIO NEOREALISMO, PP. 25-110); B. FALCETTO, STORIA DELLA NARRATIVA NEOREALISTA, MILANO, MURSIA, 1992. Studi U. ECO, COME SI FA UNA TESI DI LAUREA, MILANO, BOMPIANI, 1999. P. CUDINI, LETTERATURA ITALIANA. BIBLIOGRAFIA, MILANO, GARZANTI, 1988. M. TARANTINO, GUIDA ALLA BIBLIOTECA DI ITALIANISTICA, ROMA, CAROCCI, 2000. PROVA SCRITTA. Il corso, annuale, prevede due prove scritte. La prima, al termine del primo semestre, consisterà in una ricerca di tipo bio -bibliografico. Per quanto riguarda la seconda prova, ogni studente è tenuto a concordare con il docente un argomento sul quale svolgere una ricerca scritta (10-15 cartelle) da presentare almeno quindici giorni prima dell appello d esame. Letteratura Italiana I. Prof. Paolo Rambelli Letteratura e ricerca Folli e buffoni A partire dalla lettura di alcuni testi drammatici, il corso si propone di illustrare le problematiche relative alla ricerca letteraria, con particolare riferimento alle fonti documentarie e ai repertori bibliografici. A tal fine una serie di lezioni avrà carattere seminariale e si terrà presso pubbliche biblioteche. Sono previsti, inoltre, incontri finalizzati alla ricerca bibliografica informatizzata. Si richiede la conoscenza dei seguenti testi e studi: Testi K. ELAM, THE SEMIOTICS OF THEATRE AND DRAMA, LONDON AND NEW YORK, METHUEN, 1980 (TRADUZIONE ITALIANA: KEIR ELAM, SEMIOTICA DEL TEATRO, TRAD. DI F. CIONI, BOLOGNA, IL MULINO, 1999). D. FO, MISTERO BUFFO, A CURA DI F. RAME, TORINO, EINAUDI (STILE LIBERO) A. BEOLCO, DUE DIALOGHI, TORINO, EINAUDI, 1968.

41 C. GOLDONI, IL SERVITORE DI DUE PADRONI, MILANO, SIGNORELLI, 1967 2 (oppure Carlo Goldoni, Sior Todero Brontolon, in I rusteghi. Sior Todero Brontolon, Milano, Mondadori). F.M. PIAVE, RIGOLETTO, A CURA DI E. RESCIGNO, MILANO, BMG, 1990. L. PIRANDELLO, ENRICO IV, IN SEI PERSONAGGI IN CERCA D AUTORE. ENRICO IV, MILANO, MONDATORI, 1990 (OPPURE L. PIRANDELLO, IL BERRETTO A SONAGLI, IN IL BERRETTO A SONAGLI. LA GIARA. IL PIACERE DELL ONESTÀ, MILANO, MONDATORI, 1992). E. DE FILIPPO, IL FIGLIO DI PULCINELLA, IN CANTATA DEI GIORNI DISPARI, VOL. II, TORINO, EINAUDI, 1957 (1995 4). R. BALDINI, ZITTI TUTTI!, IN CARTA CANTA. ZITTI TUTTI!. IN FONDO A DESTRA, TORINO, EINAUDI, 1998 (OPPURE R. BALDINI, CARTA CANTA, IN CARTA CANTA. ZITTI TUTTI!. IN FONDO A DESTRA, CIT.). Le edizioni citate, quando non sono le uniche disponibili, sono indicate al solo scopo di orientare gli studenti. È adottabile altra edizione filologicamente corretta. Studi U. ECO, COME SI FA UNA TESI DI LAUREA, MILANO, BOMPIANI, 1999. P. CUDINI, LETTERATURA ITALIANA. BIBLIOGRAFIA, MILANO, GARZANTI, 1988. M. TARANTINO, GUIDA ALLA BIBLIOTECA DI ITALIANISTICA, ROMA, CAROCCI, 2000. Prova Scritta Il corso, annuale, prevede due prove scritte. La prima al termine del primo semestre consisterà in una ricerca di tipo bio-bibliografico. Per quanto riguarda la seconda prova, ogni studente è tenuto a concordare con il docente un argomento sul quale svolgere una ricerca scritta (10-15 cartelle) da presentare almeno quindici giorni prima dell appello d esame. Lingua italiana II Prof. Marco Mazzoleni II anno N.B.: l annualità verrà divisa in 2 classi 2 moduli (per un totale di 40 ore): Architetture testuali (16 ore) Sintassi del periodo (24 ore) Architetture testuali Un testo è prodotto in un contesto comunicativo stratificato ed ha sempre di fondo una valenza argomentativa, anche quando appartiene ad altri generi e/o tipi testuali; in più i

42 contenuti di un testo sono organizzati in strutture sequenziali e gerarchiche che il futuro traduttore/interprete deve essere in grado di gestire agilmente, e che sono l obiettivo di una serie di analisi testuali che porteranno a rappresentazioni della architettura di un testo: tali schemi grafici saranno anche il risultato richiesto per l analisi del testo d esame. Indicazioni bibliografiche: M. CORTI E C. CAFFI (1989), PER FILO E PER SEGNO. GRAMMATICA ITALIANA PER IL BIENNIO, MILANO, BOMPIANI, CAP. IL TESTO: LA COERENZA, PP. 317-322. M. MAZZOLENI (1985), COME SI ORGANIZZA UN TESTO, IN PARLARE E SCRIVERE OGGI 3, PP. 25-31. M. MAZZOLENI (1986), L ORGANIZZAZIONE DEL TESTO I E II, IN PARLARE E SCRIVERE OGGI 51, PP. 85-92 E 54, PP. 93-94. M. MAZZOLENI (2000), L ANNO DEL TEMPO MATTO DI STEFANO BENNI: SEQUENZE NARRATIVE E GERARCHIE CONCETTUALI, IN AL-MANACCO, PP. 7-26. Sintassi del periodo I contenuti comp lessi sono articolati nei testi tramite relazioni logiche espresse grazie a strutture e connettori dalle caratteristiche differenziate: in questa prospettiva saranno analizzate le modalità di realizzazione morfosintattica dei principali rapporti semantici caratteristici della subordinazione non completiva: causali (sottotipi semantici e consecutio temporum), condizionali (diversi livelli di ipoteticità), e concessivi-avversativi (semantica, sintassi e pragmatica). L esame finale scritto consiste nell analis i semantica, sintattica e pragmatica di esempi delle categorie citate all intero di un testo o di un frammento testuale completo e coerente. Indicazioni bibliografiche: V. BONINI E M. MAZZOLENI (A CURA DI) (1993), L ITALIANO (E ALTRE LINGUE): STRUMENTI E MODELLI DI ANALISI, ATTI DEL IV SEMINARIO DI STUDI DELLA SCUOLA SUPERIORE PER INTERPRETI E TRADUTTORI DEL COMUNE DI MILANO (MILANO, 13-14 SETTEMBRE 1991), PAVIA, IUCULANO. M. MAZZOLENI (1991), PROSPETTIVA FUNZIONALE DI FRASE E RILIEVO INFORMATIVO NEI COSTRUTTI IPOTATTICI: DUE DIVERSI LIVELLI DI ANALISI, IN LINGUA E STILE XXVI/2, PP. 151-165. M. MAZZOLENI (1994), LA SEMANTICA DELLA SCELTA MODALE NEI CONDIZIONALI ITALIANI, IN REVUE ROMANE 29/1, PP. 17-32. M. PRANDI (1991), GRAMMATICA DELLA LINGUA ITALIANA PER LE SCUOLE MEDIE SUPERIORI, TORINO, PETRINI, PARTE II, SEZ. IV, CAPP. 1-4 E 7, PP. 447-458, 463-478 E 531S. M. PRANDI (A CURA DI) (1996), LA SUBORDINAZIONE NON COMPLETIVA. UN FRAMMENTO DI GRAMMATICA FILOSOFICA, NUMERO MONOGRAFICO DI STUDI ITALIANI DI LINGUISTICA TEORICA E APPLICATA XXV/1 (N.S.).

43 Linguistica applicata Prof. ssa Daniela Zorzi Dott.ssa. Chiara Monzoni II anno Il corso affronta alcune questioni relative all uso linguistico, sia dal punto di vista teorico che da quello applicativo. È organizzato in due parti: Parte I: La prospettiva pragmatica nell analisi linguistica Si presenteranno alcune teorie linguistiche che analizzano la relazione fra la lingua, i suoi utenti (parlanti/acoltatori; scrittori/lettori) e la situazione in cui viene usata. A titolo esemplificativo si analizzeranno, secondo i modelli presentati, alcuni testi (scritti e orali) dell italiano contemporaneo. Parte II: La dimensione microsociologica dell interazione verbale Si tratterà la relazione fra azione discorsiva e contesto. In particolare si analizzeranno incontri verbali (conversazioni informali, parlato istituzionale, interpretazioni di trattativa) usando gli strumenti dell analisi della conversazione dell analisi del discorso. Letture obbligatorie Per la parte I: M. SOFFRITTI, G. BERSANI & F. ZANETTIN (A CURA DI) INTRODUZIONE ALLA LINGUISTICA: UN APPROCCIO COGNITIVO, BOLOGNA, CLUEB, CAPITOLO 7: FARE COSE CON LE PAROLE: LA PRAGMATICA. Per la parte II: A. MARCARINO, PRATICHE E RITUALI COMUNICATIVI, MILANO, FRANCO ANGELI, 2000. Alcuni articoli d approfondimento saranno presentati e discussi a lezione. Letteratura italiana II Prof.ssa Elide Casali II anno (II Semestre) Natura e cultura: immagini del paesaggio tra letteratura dotta e letteratura popolare.

44 Il corso si propone di illustrare e approfondire il tema del paesaggio letterario in alcuni dei suoi aspetti e delle sue forme principali, nella tradizione dotta e popolare, attraverso un ampio arco cronologico a partire da Dante e Petrarca fino ad autori del Novecento. Le lezioni che avranno in parte carattere seminariale, finalizzate ad eventuali approfondimenti individuali da parte degli studenti verteranno sulla lettura critica di testi che verranno segnalati durante lo svolgimento del corso insieme agli strumenti bibliografici di orientamento scientifico. Il programma dettagliato sarà distribuito all inizio delle lezioni. Elementi di diritto (per interpreti e traduttori) Prof. Alessandro Bianco III anno Il corso è articolato in tre parti: I. Elementi di diritto pubblico. Gli elementi costitutivi dello Stato. Stato unitario, regionale e federale. Il concetto di forma di Stato con particolare riferimento allo Stato di democrazia liberale ed allo Stato sociale. Cenni sui diritti fondamentali. Gli organi degli Stati contemporanei. I rapporti tra gli organi fondamentali dello Stato: la forma di governo presidenziale, semipresidenziale e parlamentare. Il concetto di norma giuridica. Le fonti del diritto: costituzioni, trattati internazionali, fonti comunitarie, leggi, regolamenti e consuetudini. Le tecniche di redazione dei testi normativi: la suddivisione interna e le regole espositive. II. Elementi di diritto delle Comunità europee. Cenni storici sui trattati istitutivi. Gli organi delle Comunità europee. I rapporti tra gli Stati nazionali e le Comunità europee. I settori e gli strumenti di intervento delle Comunità europee. Cenni sulle procedure comunitarie per l assegnazione degli appalti pubblici. III. Elementi di diritto privato. Il contratto ed i suoi elementi principali: l accordo delle parti e la sottoscrizione, l oggetto del contratto, i termini e le condizioni contrattuali, le clausole di limitazione della responsabilità. Le tecniche di redazione dei contratti. I contratti di compravendita di beni mobili ed immobili, di agenzia, di appalto, di assicurazione di trasporto. Cenni sulle società per azioni. Le sentenze civili. All inizio delle lezioni corrispondenti a ciascuna parte del corso saranno messi a disposizione degli studenti dei materiali giuridici (leggi, sentenze, contratti). La frequenza è consigliata ma non obbligatoria; l esame finale è tenuto sugli appunti delle lezioni e sui materiali giuridici che verranno indicati durante il corso. I non frequentanti possono concordare un programma alternativo, a seconda del quale verrà indicato uno specifico testo.

45