ROBERTO ADAM ANTONIO TIZZA N O LINEAMENTI DI DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Terza edizione lu8ymamd0tlmu8 G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO
Indice Pag- Presentazione Presentazione alla seconda edizione Presentazione alla prima edizione Abbreviazioni Nota bibliografica e di documentazione Cronologia essenziale V VII IX XXI XXV XXIX Introduzione C a p ito lo I L Unione europea e il suo diritto La nozione di Unione europea ^ Il diritto dell Unione europea ^ La sua autonomia ^ La dottrina e i metodi di studio ^ Fonti di informazione, ricerca e documentazione. Rinvio 14 C a p it o l o II Origini e sviluppi del p ro cesso di integrazione europea 1. Il processo di integrazione europea: dalle origini all Atto unico europeo 17 2. Il Trattato di M aastricht e la creazione dell Unione europea 20 3. L allargamento e il cammino verso il Trattato di Lisbona 21 4. L attuazione del Trattato di Lisbona e la crisi economico-finanziaria 24
XII Indice pag. P a r t e P r im a L ordinamento giuridico dell Unione C a p ito lo I Profili generali 1. Struttura e contenuti dei Trattati istitutivi dopo Lisbona 31 2. L architettura dell Unione tra metodo comunitario e metodo intergovernativo 34 3. Caratteri generali deh ordinamento giuridico dell Unione europea 37 4. Il ruolo degli Stati membri. L acquisto e le vicende dello status di membro 41 5. Segue-, L applicazione differenziata del diritto dell Unione agli Stati membri. In particolare, la cooperazione rafforzata 45 C a p ito lo II Il quadro istituzionale 1. Profili introduttivi 53 2. La nozione di «istituzione» 56 3. Principi di funzionamento del sistema istituzionale. L equilibrio istituzionale e la leale collaborazione 59 4. Sistema istituzionale dell Unione e parlamenti nazionali 61 5. Le istituzioni politiche 62 6. a) Il Consiglio europeo 64 7. b) Il Consiglio 70 8. Segue-, La maggioranza qualificata in sede di Consiglio europeo e di Consiglio 76 9. c) Il Parlamento europeo 79 10. d) La Commissione 84 11. L Alto Rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza 92 12. Le istituzioni di controllo: la Corte di giustizia dell Unione europea e la Corte dei conti 93 13. Gli organismi monetari e finanziari: a) la Banca centrale europea 95 14. b) La Banca europea per gli investimenti 97 15. Gli organi consultivi: a) il Comitato economico e sociale 98 16. b) Il Comitato delle regioni 101 17. Le agenzie europee 103 18. L apparato amministrativo dell Unione 106 19. Il regime linguistico delle istituzioni 109 20. Le finanze dell Unione e in particolare l adozione e l esecuzione del bilancio e il controllo sulle frodi 112
Indice X III Pag- C a p ito lo III Le fonti 1. Profili introduttivi. Il diritto primario e il diritto derivato 2. I Trattati: il loro carattere «costituzionale» 3. Segue-. I Trattati e le altre norme di diritto primario 4. Segue-, Gli effetti delle norme di diritto primario sui soggetti dell ordinamento 5. I principi generali di diritto. In particolare il principio del rispetto dei diritti fondamentali e la Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea 6. Il diritto internazionale. In particolare gli accordi internazionali dell Unione 7. Gli atti normativi tipici di diritto derivato 8. Segue-, Il rapporto tra gli atti normativi tipici 9. Segue: Il regime comune agli atti normativi tipici 10. a) I regolamenti 11. b) Le direttive 12. c) Le decisioni 13. Gli altri atti tipici dell Unione e gli atti atipici 14. Gli atti adottati dall Unione prima dell entrata in vigore del Trattato di Lisbona 119 120 124 128 129 139 146 149 154 156 159 166 169 173 C a p ito lo IV Il p rocesso decision ale 1. I profili generali 2. Le procedure normative dell Unione. Le procedure legislative 3. Segue-, La scelta della procedura applicabile 4. Segue-, Il potere di iniziativa. In particolare, il potere di proposta della Com missione 5. Le singole procedure: a) la procedura di consultazione 6. b) La procedura legislativa ordinaria 7. c) La procedura di approvazione 8. Le procedure basate sulla delega di competenze normative e di esecuzione 9. a) La procedura di delega legislativa 10. b) La procedura di adozione di atti di esecuzione 177 178 181 185 189 192 195 196 199 202 C a p it o l o V Il diritto d ell Unione negli ordinamenti degli Stati membri 1. Il rapporto tra diritto dell Unione e diritto degli Stati membri nella giurisprudenza della Corte di giustizia 2. Diritto dell Unione e diritto interno in Italia: la giurisprudenza costituzionale 207 210
XIV Indice pag. 3. Segue: Il problema con riguardo alle norme costituzionali 218 4. La prassi degli altri Stati membri 220 P a r t e S e c o n d a La tutela dei diritti Introduzione 231 S e z io n e I: La tutela giudiziaria nell ambito deh Unlone C a p it o lo I Considerazioni generali 1. Premessa 235 2. Cenni alla tutela non giudiziaria. In particolare, il M ediatore europeo 236 3. La tutela giudiziaria. L istituzione di un organo giudiziario ad hoc. La Corte di giustizia. In generale 237 4. Segue-, Il ruolo svolto dalla Corte. Il rafforzamento del sistema e delle sue garanzie. La tutela dei diritti fondamentali 240 5. Segue-, Lo sviluppo del diritto delpunione e la sua integrazione con gli ordinamenti nazionali 243 6. Considerazioni conclusive 244 C a p it o l o II Organizzazione e funzionamento della Corte di giustizia d ell Unione europea 1. Origini e sviluppi 247 2. Gli organi: la Corte di giustizia 249 3. Segue: Il Tribunale 254 4. Segue-, I tribunali specializzati. Il Tribunale della funzione pubblica 256 5. La procedura 257 6. Le competenze. In generale 262 7. Segue-, Sintesi delle stesse 265
Indice X V Pag- C apito lo ili I giudizi sui com portam enti degli Stati membri 1. Premessa 267 2. I ricorsi della Commissione per inadempimento degli obblighi incombenti agli Stati membri. I presupposti generali. La nozione di inadempimento 268 3. La procedura di infrazione: la fase precontenziosa 271 4. Segue'. La fase giudiziaria 276 5. Segue: La pronuncia della Corte ed i suoi effetti 278 6. Segue: I ricorsi per la sua inosservanza 279 7. I ricorsi di inadempimento promossi da uno Stato membro 281 C a p it o l o IV Il controllo sui com portam enti d elle istituzioni deh Unione 1. Introduzione 285 I. 1 ricorsi di annullamento 287 2. Premessa 287 3. La legittimazione passiva 288 4. Gli atti impugnabili 289 5. I vizi degli atti. In generale 293 6. Segue'. I singoli vizi 294 7. La legittimazione attiva: i) delle istituzioni; ii) degli Stati membri 300 8. Segue-, iii) dei soggetti privati 302 9. Il ricorso: termini ed effetti 309 10. Segue: La portata del sindacato della Corte. La competenza di piena giurisdizione 510 11. La sentenza di annullamento 514 12. L accertamento incidentale della illegittimità di un atto 316 II. I ricorsi in carenza 518 13. Condizioni generali 318 14. Gli aspetti procedurali 320 III. L azione di danni 322 15. Caratteristiche e specificità di tale azione 322 16. Le condizioni per la sua promozione 324
XVI Indice Pag- C a p ito lo V La com p etenza pregiudiziale 1. Premessa 327 2. Le finalità della competenza pregiudiziale 328 3. Le condizioni per il suo esercizio 331 4. Gli aspetti procedurali 337 5. Gli sviluppi della competenza pregiudiziale prima del Trattato di Lisbona 341 6. Segue'. Le attuali limitazioni 344 C a p ito lo VI Le com petenze «minori» 1. Premessa 345 2. La competenza sulle controversie relative alla funzione pubblica europea 345 3. Il potere di pronunciare le dimissioni di ufficio di membri degli organi dell U nione 346 4. La competenza in materia contrattuale 347 5. L obbligo degli Stati membri di risolvere le proprie controversie nell ambito dell Unione. La competenza della Corte sulle controversie tra Stati membri connesse con l oggetto del Trattato 348 6. La funzione consultiva 350 S ez io n e II: La tutela giudiziaria In ambito nazionale 1. Premessa 353 2. Il principio dell autonomia procedurale. I principi di equivalenza ed effettività 354 3. Segue-, Profili critici. La questione del riesame delle sentenze e delle decisioni nazionali definitive 356 4. La tutela cautelare 358 5. Il risarcimento dei danni provocati da violazioni del diritto dell Unione 360 6. La qualificazione in Italia delle situazioni giuridiche soggettive fondate su norme dell Unione 363 7. Valutazioni conclusive. Le c.d. discriminazioni a rovescio 365
Indice XVII Pag- P a r t e T e r z a Obiettivi e com petenze dell Unione C a p ito lo I Valori e obiettivi d ell Unione 1. Premessa 371 2. I principi e i valori 372 3. Gli obiettivi 374 C a p ito lo II La cittadinanza d ell Unione 1. N atura e significato della cittadinanza dell'unione 377 2. Acquisto e perdita della cittadinanza dell Unione 379 3. Lo status di cittadino dell Unione 383 4. I contenuti dello status di cittadino dell Unione e il principio di non discriminazione 386 5. Segue: I diritti che caratterizzano in m odo specifico lo status di cittadino dell Unione 390 C a p ito lo III Il sistem a delle com petenze 1. Il principio delle competenze di attribuzione 395 2. La clausola di flessibilità 399 3. Competenze esclusive e competenze concorrenti e parallele 404 4. Segue: La classificazione delle competenze dell Unione 408 5. I principi di sussidiarietà e di proporzionalità 411 C a p ito lo IV Le politiche dem Unìone 1. Premessa 417 2. Il mercato interno e le libertà fondamentali. In generale 418 3. La libera circolazione delle merci 419 4. Segue-, Il regime speciale per agricoltura e pesca 422
XVII! Indice pag. 5. La libertà di circolazione dei lavoratori, dei servizi e dei capitali 423 6. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia 430 7. La politica dei trasporti 437 8. Concorrenza, fiscalità e ravvicinamento delle legislazioni 440 9. La politica economica e monetaria 447 10. Occupazione e politiche sociali 454 11. Le politiche settoriali 458 C a p ito lo V L azion e esterna d ell Unione 1. Evoluzione e inquadram ento della materia. La complessità dell azione esterna 459 2. Principi e obiettivi 463 3. I profili istituzionali. In particolare, l Alto Rappresentante e il SEAE 464 4. Gli strumenti: a) le misure autonome. In particolare le misure restrittive 469 5. b) Gli accordi con paesi terzi o organizzazioni internazionali. La c.d. competenza a stipulare dell Unione 472 6. Segue-, La procedura per la conclusione degli accordi internazionali dell Unione 481 7. I rapporti con organizzazioni internazionali 487 8. I singoli settori dell azione esterna 491 P a r t e Q u a r t a La partecipazione dell Italia al processo d integrazione europea C a p ito lo I Profili generali 1. Premessa 503 2. I principi costituzionali e la scelta europeista 504 3. L assetto dei rapporti tra gli ordinamenti dell Unione e italiano. In generale 505 4. Segue-, L incidenza sui rapporti tra il Governo e il Parlam ento nazionale 507 5. Segue-, E sui rapporti tra lo Stato e le autonomie locali 508
Indice X IX pag. C a p ito lo II O rganizzazione e procedure 1. Premessa. La normativa rilevante 511 2. La c.d. fase ascendente. In generale. L organizzazione centrale. Il Dipartimento per le politiche europee 513 3. Segue: Il ruolo del Parlamento 514 4. Segue-, Il coordinamento a livello governativo. Il CIAE 517 5. Segue-, La partecipazione delle Regioni 518 6. La c.d. fase discendente. Origini ed evoluzione della pertinente disciplina 519 7. I meccanismi per l adempimento degli obblighi europei: dalla «legge comunitaria» alle «leggi europee» 520 8. Segue: In particolare, la legge di delegazione europea e il recepimento delle direttive 522 9. Il ruolo delle Regioni 525 Schede 1. Trattati istitutivi e Trattati modificativi 529 2. Stati membri dell Unione 530 3. Stati membri che hanno adottato l euro 530 4. Stati aderenti allo spazio Schengen 530 5. Procedura legislativa ordinaria 531 6. La maggioranza qualificata nel Consiglio europeo e nel Consiglio 532 A ) Evoluzione della ponderazione del voto nel Consiglio europeo e nel Consiglio fino al i l ottobre 2014 532 B) Calcolo della maggioranza qualificata del Consiglio europeo e del Consiglio C) Procedura c.d. del "freno di emergenza 533 7. Agenzie dell Unione europea 534 I) Organismi specializzati 534 II) Agenzie esecutive 536 Indice analitico 537