Approccio delle capacità La prospettiva di Martha c. Nussbaum
Approccio 'della capacità' o 'delle capacità' sono i termini chiave del programma politico che A. Sen propone in opere come La diseguaglianza e Lo sviluppo è libertà dove si avanza l'idea di un quadro delle capacità inteso come lo spazio più idoneo all'interno del quale valutare la qualità della vita
si parla di approccio 'delle capacità' al plurale per sottolineare che gli elementi più importanti nella qualità della vita delle persone sono molti e qualitativamente distinti: salute, integrità fisica, istruzione e altri aspetti dell'esistenza individuale non possono essere ridotti ad un unico criterio di valutazione senza essere distorti
L'approccio delle capacità può essere provvisoriamente definito come un approccio alla valutazione comparata della qualità della vita e alla teorizzazione di una giustizia sociale di base Esso pone come interrogativo fondamentale, quando si paragonano le diverse società e le si valuta sulla base della loro dignità o giustizia, la seguente domanda: che cosa può fare ed essere ciascuna persona?
in altre parole, l'approccio considera ogni persona come un fine, chiedendosi non tanto quale sia il benessere totale o medio, bensì quali siano le opportunità disponibili per ciascuno è incentrato sulla scelta o libertà, ritenendo che il bene fondamentale delle società consista nella promozione per le rispettive popolazioni di un insieme di opportunità, o libertà sostanziali che le persone possono poi mettere in pratica o meno: la scelta rimane comunque la loro
Quindi l'approccio punta al rispetto del potere di definizione di sé delle persone esso è decisamente pluralista rispetto al valore: ritiene che le acquisizioni di capacità centrali delle persone siano differenti per qualità, non soltanto per quantità; che non sia possibile ridurle, senza distorsioni, ad un'unica scala numerica e che un aspetto fondamentale della comprensione e della produzione di tale acquisizione riguardi la natura specifica di ciascuna
L'approccio si preoccupa dell'ingiustizia sociale e delle disuguaglianze più radicate ritiene che il Pil (prodotto Interno Lordo) non sia un misuratore del benessere e dello sviluppo di una nazione e che la promozione delle capacità sia un compito del governo e dell'amministrazione pubblica
Per la teoria della capacità fondamentali sono: i diritti umani la dignità umana la libertà sostanziale la giustizia sociale la redistribuzione della ricchezza la promozione delle capacità umane
Cosa sono le capacità? Sono le risposte alla domanda: cos'è in grado di fare e di essere questa persona? In altre parole le capacità sono ciò che Sen chiama le libertà sostanziali un insieme di opportunità (generalmente correlate) di scegliere e agire
Per Sen la capacità di una persona riguarda le combinazioni alternative di funzionamenti che è possibile per essa realizzare. Capacità è dunque un tipo di libertà: la libertà sostanziale di conseguire combinazioni alternative di funzionamenti. In altre parole esse non sono semplicemente delle abilità insite nella persona, ma comprendono anche le libertà o opportunità create dalla combinazione di abilità personali e ambiente politico, sociale ed economico
Le capacità si possono distinguere in interne e combinate Le caratteristiche di una persona (i tratti personali, le capacità intellettuali ed emotive, lo stato di salute e di tonicità del corpo, gli insegnamenti interiorizzati, le capacità di percezione e di movimento) sono fortemente rilevanti per le sue capacità combinate, ma bisogna distinguerle dalle capacità combinate stesse di cui rappresentano soltanto una parte
Nussbaum chiama questi stati della persona (non fissi, bensì i fluidi e dinamici) capacità interne Tali capacità devono essere distinte da quanto è innato: esse sono caratteristiche e abilità acquisite o sviluppate, nella maggior parte dei casi, in interazione con l'ambiente familiare, economico, sociale e politico
Un compito della società che voglia promuovere le più importanti capacità umane è incentivare lo sviluppo delle capacità interne, attraverso l'istruzione, le risorse per potenziare la salute fisica ed emotiva,il sostegno alla cura e all'amore familiare, un sistema educativo e altro ancora
Le capacità combinate sono definite come la somma delle capacità interne e delle condizioni socio politico economiche in cui possono essere effettivamente scelti i funzionamenti
Per cui non è possibile pensare concettualmente una società che produca capacità combinate senza produrre capacità interne La finalità politica per tutti i membri di una nazione dovrebbe essere la stessa: ciascuno dovrebbe raggiungere una certa soglia di capacità combinate, non nel senso di imporre funzionamenti ma di godere della libertà sostanziale di scegliere e di agire
Questo è ciò che significa trattare ogni persona con uguale rispetto. Quindi l'atteggiamento nei confronti delle capacità basilari delle persone non è meritocratico (migliori sono le doti innate delle persone e migliore sarà il loro trattamento) bensì l'opposto: coloro che hanno più bisogno di aiuto per raggiungere la soglia dovranno essere sostenuti
L'altra faccia della capacità è il funzionamento. Un funzionamento è la realizzazione attiva di una o più capacità. I funzionamenti sono modi di essere e di fare che sono compimenti o realizzazioni di capacità Considerate le numerose sfere della vita umana in cui le persone si muovono e agiscono, questo approccio alla giustizia sociale chiede: cosa è necessario perché una vita sia all'altezza della dignità umana?
Come minimo è richiesta una soglia di 10 capacità centrali. 1. Vita. Avere la possibilità di vivere fino alla fine una vita di normale durata, di non morire prematuramente 2. Salute fisica.. Poter godere di buona salute compresa una sana riproduzione, poter essere adeguatamente nutriti e avere un'abitazione adeguata 3.Integrità fisica.essere in grado di muoversi liberamente da un luogo all'altro, di essere protetti contro aggressioni, compresa la violenza sessuale e la violenza domestica
4. Sensi, immaginazione e pensiero. Poter usare i propri sensi, poter immaginare pensare e ragionare avendo la possibilità di farlo in modo veramente umano, ossia in un modo informato e coltivato da un'istruzione adeguata 5. Sentimenti.. Poter provare attaccamento per persone e cose, oltre che per noi stessi; poter amare coloro che si amano e che si curano di noi, poter soffrire per la loro assenza
6. Ragione pratica.. Essere in grado di formarsi una concezione di ciò che è bene e impegnarsi in una riflessione critica su come programmare la propria vita 7. Appartenenza. Poter vivere con gli altri e per gli altri, impegnarsi in varie forme di integrazione sociale, disporre delle basi sociali per il rispetto di sé e per non essere umiliati 8. Altre specie.. Essere in grado di vivere in relazione con gli animali, le piante e con il mondo della natura,avendone cura
9. Gioco.. Poter ridere, giocare e godere di attività ricreative 10. Controllo del proprio ambiente. Poter partecipare in modo efficace alle scelte politiche che governano la propria vita, godere del diritto di partecipazione politica, delle garanzie di libertà di parola e di associazione; essere in grado di avere proprietà e godere del diritto di proprietà in modo uguale agli altri;avere il diritto di cercare lavoro alla pari degli altri; essere garantiti da perquisizioni o arresti non autorizzati. Sul lavoro essere in grado di lavorare in modo degno di un essere umano esercitando la ragion pratica e stabilendo un rapporto significativo di mutuo riconoscimento cogli altri lavoratori
Le capacità appartengono agli individui e solo per derivazione ai gruppi Per la promozione di alcune capacità un governo può decidere di impegnarsi su una soglia minima (ad es. piena scolarizzazione per i bambini 6-11 anni) Altre capacità non hanno soglie minime: il diritto di voto si ha o non si ha la libertà religiosa la libertà di esprimere opinioni diverse
M.C. Nussbaum, Promuovere capacità, Il Mulino, Bologna, 2012