Piano Regionale della Prevenzione Attività di monitoraggio delle ICA e dell antibiotico resistenza

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Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 Attività di monitoraggio delle ICA e dell antibiotico resistenza Camilla Sticchi 7 aprile 2017

1. Sorveglianza attiva mirata alla identificazione precoce dei soggetti colonizzati (screening all ingresso) 2. Sorveglianza batteriemie da Klebsiella Pn. e Escherichia Coli resistenti ai carbapenemi (C.M. n. 4968 del 26/02/2013) 3. Sorveglianza regionale microorganismi alert 4. Studio di prevalenza regionale delle ICA: risultati dell ultima indagine 2016

SORVEGLIANZA DELL ANTIBIOTICO RESISTENZA: NETWORK REGIONALE Fase sperimentale nel 2012 (PRP 2010-2012) A regime dal 2014 (Determina del Direttore Generale di ARS n. 125 del 19/12/2014; DGR 529 del 27/03/2015) Invio dati semestrale: entro 31 Agosto e 28 febbraio File numeratori e denominatori Informazioni annuali complessive per il 2014, dal 2015 dati semestrali Dati di sensibilità relativi agli isolamenti complessivi per profilo di resistenza, tipo di campione biologico e setting assistenziale

Classi di resistenza inserite in sorveglianza 1) Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) 2) Staphylococcus aureus con sensibilità intermedia ai glicopeptidi (VISA/GISA) 3) Streptococcus pneumoniae penicillino-resistente (in siti sterili) 4) Enterococchi resistenti alla vancomicina e/o teicoplanina (VRE) 5) Gram negativi non fermentanti resistenti ai carbapenemi 6) Gram negativi non fermentanti resistenti alla colistina 7) Gram negativi non fermentanti resistenti alla gentamicina 8) Bacilli produttori di betalattamasi ad ampio spettro ESBL 9) Enterobatteri produttori di carbapenemasi 10)Gram positivi resistenti alla meticillina, sensibili solo a due tra Glicopeptidi, Daptomicina, Linezolid e Tigeciclina 11) Germi multiresistenti sensibili a uno solo o a nessuno degli antibiotici saggiati routinariamente

2012 - Proporzione di ceppi resistenti isolati da sangue/liquor e da siti non sterili Microorganism species Invasive pathogens resistance rate (% a ) 95% CI Non-invasive microorganisms resistance rate (% a ) 95% CI Total (% a ) 95% CI Gram negatives 110/645 (17.1) 14.3-20.2 1297/11040 (11.7) 11.2-12.4 1407/11685 (12.0) 11.5-12.6 Acinetobacter spp 6/21 (28.6) 11.3-52.2 4/114 (35.1) 26.4-44.6 46/135 (34.1) 26.1-42.7 Escherichia coli 39/261 (14.9) 10.8-19.9 641/6142 (10.4) 9.7-11.2 680/6403 (10.6) 9.9-11.4 Klebsiella spp b 48/163 (29.4) 22.6-37.1 314/1600 (19.6) 17.7-21.7 362/1763 (20.5) 18.7-22.5 Proteus spp 7/32 (21.9) 9.3-40.0 72/1014 (7.1) 5.6-8.9 79/1046 (7.6) 6.1-9.4 Pseudomonas spp 7/74 (9.5) 3.9-18.5 176/1026 (17.2) 14.9-19.6 183/1100 (16.6) 14.5-19.0 Other Gram negatives 3/94 (3.2) 0.7-9.0 54/1144 (4.7) 3.6-6.2 57 /1238 (4.6) 3.5-6.0 Gram positives 87/420 (20.7) 17.0-25.0 360/2142 (16.8) 15.3-18.5 447/2562 (17.4) 16.0-19.0 Enterococci spp 4/160 (2.5) 0.7-6.3 22/1267 (1.7) 1.1-2.7 26/1427 (1.8) 1.2-2.7 Streptococcus pneumoniae 1/11 (9.1) 0.2-41.3 1/12 (8.3) 0.2-38.5 2/23 (8.7) 1.1-28.0 Staphylococcus aureus 82/249 (32.9) 27.1-39.1 337/863 (39.0) 35.8-42.4 419/1112 (37.7) 34.8-40.6 TOTAL b 197/1065 (18.5) 16.2-21.0 1657/13182 (12.6) 12.0-13.2 1854/14247 (13.0) 12.5-13.6 b Significant differences between invasive and non-invasive strains

Microrganismi isolati da siti sterili: tasso di resistenza (%) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 27,6 21,3 20,0 16,8 10 0 Acinetobacter spp Escherichia coli Klebsiella spp Proteus spp Pseudomonas spp Altri Gram negativi Enterococci spp Streptococcus pneumoniae Staphylococcus aureus TOTALE 2014 I sem 2015 II sem 2015 I sem 2016

100 Microrganismi isolati da siti non sterili: tasso di resistenza (%) 90 80 70 60 50 40 30 20 10 16,0 14,0 19,3 15,3 0 2014 I sem 2015 II sem 2015 I sem 2016

Profilo di sensibilità dei ceppi isolati nel primo semestre 2016 (numero di microrganismi che presentano il profilo di sensibilità/numero di isolamenti per specie microbica) Acinetobacter spp (n=597) Escherichia coli (n=16.588) Klebsiella spp (n=5.313) Proteus spp (n=3.249) Pseudomonas spp (n=3.140) Altri gram negativi (n=10.657) Enterococci spp (n=4.991) Streptococcus pneumoniae (n=235) Staphylococcus aureus (n=4.294) 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 01 - Staphylococcus aureus meticillino-resistente 02 - Staphylococcus aureus con sensibilità intermedia ai glicopeptidi (VISA/GISA) 03 - Streptococcus pneumoniae penicillino-resistente (in siti sterili) 04 - Enterococchi resistenti alla vancomicina e/o teicoplanina (VRE) 05 - Gram negativi non fermentanti resistenti ai carbapenemi 06 - Gram negativi non fermentanti resistenti alla colistina 07 - Gram negativi non fermentanti resistenti alla gentamicina 08 - Bacilli produttori di betalattamasi ad ampio spettro ESBL 09 - Enterobatteri produttori di carbapenemasi 10 - Gram positivi resistenti alla meticillina, sensibili solo a due tra Glicopeptidi, Daptomicina, Linezolid e Tigeciclina 11 - Germi multiresistenti sensibili a uno solo o a nessuno degli antibiotici saggiati routinariamente Sensibile - Stafilococchi: 27,4% meticillino-resistente, 0,6% VISA/GISA - Enterococchi: 5,8% resistente a vanco o teico - Pseudomonas: 31% resistente ai carbapenemi, 3,5% alla colistina, il 17,7% alla gentamicina, il 4,5% è MDR - Proteus: 13,9% è ESBL - Klebsiella spp: 9,6% ESBL; 21% produttore di carbapenemasi; 4,7% MDR - E. coli: 12,4% ESBL - Acinetobacter spp: 35% resistente ai carbapenemi, 1,8% alla colistina, 29,3% alla gentamicina, 22,3% MDR

Studio di prevalenza regionale delle infezioni correlate all assistenza (ICA) e uso di antibiotici negli ospedali per acuti in Liguria E stato utilizzato il protocollo europeo dell ECDC Tutti i reparti (eccetto lungodegenze e dipartimenti di emergenza) Tutti i pazienti presenti in ospedale alle 8 del mattino, non dimessi né in trasferimento (esclusi DH, DS, PS, dialisi ambulatoriale) Tempistica rilevazione: 1 giorno per intero reparto; max 3 settimane per intero ospedale Informazioni raccolte per ciascun paziente (con infezione e non): 1. Fattori di rischio (intervento chirurgico, esposizione a devices, condizioni cliniche preesistenti- McCabe score-) 2. Dati infezione (origine, sede, data di insorgenza, microrganismi isolati e profili di sensibilità agli antibiotici) 3. Uso di antibiotici: molecola utilizzata, via di somministrazione, indicazione, prescrizione motivata in cartella clinica)

Adesione ospedaliera e popolazione arruolata L indagine è stata condotta in tutti gli ospedali per acuti della Liguria nel periodo 22/3/2016 22/4/2016 OSPEDALI PARTECIPANTI ALLO STUDIO: 18 (4 Aziende ospedaliere e 14 presidi di ASL) 1 grandi dimensioni > 500 pl 8 medie dimensioni 201-500 pl 9 piccole dimensioni <200 pl PAZIENTI ARRUOLATI: 3647 POSTI LETTO ORDINARI: 4568 (dato aggiornato a dicembre 2015) PERCENTUALE DI ARRUOLAMENTO COMPLESSIVA= 79,8% 49,3% area medica; 25,5% area chirurgica; 4,9% terapia intensiva; 3,1% pediatria; 3,0% psichiatria; 4,9% riabilitativa

Popolazione arruolata per ospedale partecipante mediana 145; range 41 (Gallino) 899 (Irccs San Martino-IST); SD 201,5 1400 1200 76,5% 1000 800 600 400 90,1% 82,1% 80% 76% 89,9% 77,7% 82,9% 200 68,9% 80,6% 83,6% 69,5% 83,9% 73,4% 76,3% 84,2% 56,3% 84,6% 0 pop arruolata PL disponibili

CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZONE ARRUOLATA Pz con ICA (n=376) Pz senza ICA (n= 3271) Totale pz (n= 3647) Età (aa) media 71,2 63,4 64,2 DS 18,5 25,6 25,1 range 0-77 0-101 0-101 Sesso (n pz; %) Maschi 181 (10,5) 1549 (89,5) 1730 Femmine 195 (10,2) 1721 (89,8) 1916 Altro 0 (0,0) 1 (100) 1 Degenza pre-arruolamento* (gg) media 27,8 11,8 13,5 DS 28,7 18,2 20,2 mediana 21 7 7 range 1-289 0-283 0-289 * Calcolata su 3491 pz. * Sono stati esclusi 156 records per i quali la durata della degenza non poteva essere considerata per dato mancante o errato (data del ricovero o della rilevazione)

Utilizzo di dispositivi invasivi nella popolazione arruolata (3647 pz) Il 71% della popolazione (2588 pz) aveva posizionato almeno un device 1616 (44,3%) 871 (23,9%) 73 (2,0%) 28 (0,8%) 1 device 2 devices 3 devices 4 devices

Complessivamente, 3689 devices risultavano posizionati in 2588 pazienti arruolati 28,4% 2,7% 57,4% 12,6% Catatere venoso periferico Catetere venoso centrale Catetere urinario Ventilazione meccanica

McCabe score (n pz; %) Pz con ICA (n=376) Pz senza ICA (n= 3271) Totale pz (n= 3647) non fatale 147 (6,6) 2070 (93,4) 2217 Fatale 115 (15,8) 615 (84,2) 730 rapidamente fatale 93 (17,9) 428 (82,1) 521 n.d. 21 (11,7) 158 (88,3) 179 Intervento chirurgico (n pz; %) Nessuno 190 (7,5) 2337 (92,5) 2527 NHSN 127 (17,1) 614 (82,9) 741 Non-NHSN (chir minimamente invasiva) 59 (15,7) 317 (84,3) 376 n.d. 0 (0,0) 3 (100) 3 Esposizione a devices (n pz; %) CARATTERISTICHE CLINICHE DELLA POPOLAZONE ARRUOLATA Nessuno 34 (3,2) 1022 (96,8) 1056 1 device 171 (10,6) 1446 (89,4) 1617 2 devices 136 (15,7) 730 (84,3) 866 3 devices 23 (28,8) 57 (71,3) 80 4 devices 12 (42,9) 16 (57) 28

Prevalenza puntuale regionale Pazienti con almeno una Infezione correlata all assistenza: 376 Numero di infezioni correlate all assistenza: 429 Popolazione dello studio: 3647 pazienti Prevalenza casi ICA (%) 10,3 Prevalenza ICA (%) 11,8

ICA per localizzazione singola e per co-infezione (376 pz) 326 pz 47 pz 3 pz 1 infezione 2 infezioni 3 infezioni

IL CONFRONTO ITALIA Healthcare-associated infection in Italy: annual point-prevalence surveys, 2002-2004. Lanini S et al. (9.609 pz; 6,7%) Prevalence of nosocomial infections in 15 italian hospitals: first point prevalence study for the INF-NOS project. Nicastri et al 2003. (2.165pz; 7,5%) Studio di prevalenza europeo su infezioni correlate all assistenza e uso di antibiotici negli ospedali per acuti - Rapporto nazionale. (49 ospedali; 14.784 pz; 7,2%) PIEMONTE Hospital-acquired infections in Italy: a region wide prevalence study. Zotti et al. 2004. (59 ospedali; 9.467 pz; 7,84%) Surveillance of healthcare-associated infections in Piemonte, Italy: results from a second regional prevalence study. Charrier et al. 2010 (58 ospedali; 7.841 pz; 6,8%) LOMBARDIA Prevalence of nosocomial infections in Italy: result from the Lombardy survey in 2000. Lizioli et al. (113 ospedali; 18.667 pz; 4,9%) VENETO Prevalence and Risk Factors for Nosocomial Infections in Hospitals of the Veneto Region, North-Eastern Italy. G. Pellizzer et al. 2003 (21 ospedali; 6.352 pz; 7,6%) LIGURIA Surveillance of hospital-acquired infections in Liguria, Italy: results from a regional prevalence study in adult and paediatric acute-care hospitals. Durando et al. 2007; (3.176 pz. 9.8%)

Distribuzione dei principali siti di infezione N. Totale ICA 429 % sul totale ICA Prevalenza di infezione/ 100 pazienti PN-Polmoniti 86 20,0 2,4 UTI-Infezioni tratto urinario 86 20,0 2,4 BSI-Infezioni del sangue (confermata dal laboratorio) 70 16,3 1,9 SSI-Infezioni del sito chirurgico* 43 10,0 3,8 GI-Infezioni dell apparato gastrointestinale 43 10,0 1,2 SYS-Infezioni sistemiche 30 7,0 0,8 EENT-Infezioni di occhio, orecchio, naso o cavità orale 19 4,4 0,5 BJ-Infezioni di ossa e articolazioni 19 4,4 0,5 SST-Infezioni di cute e tessuto connettivo 15 3,5 0,4 LRI-Infezioni delle basse vie respiratorie diverse dalle polmoniti 7 1,6 0,2 CVS-Infezioni del sistema cardiovascolare 4 0,9 0,1 REPR-Infezioni dell apparato riproduttivo 3 0,7 0,08 CRI-Infezioni correlate a catetere 2 0,5 0,05 CNS-Infezioni del sistema nervoso centrale 2 0,5 0,05 * Prevalenza calcolata sui soli pazienti sottoposti ad intervento chirurgico (n= 1117)

Prevalenza di pz con ICA per area specialistica di ricovero Numero pazienti ICA n (%) IC (95%) n (%) Ginecologia-Ostetricia 153 3 (2,0) 0,4-5,6 Pediatria 113 0 (0,0) - Specialità chirurgica 930 96 (10,3) 8,5-12,5 Geriatria 125 16 (12,8) 7,5-20,0 Psichiatria 108 2 (1,9) 0,2-6,5 Specialità medica 1799 183 (10,2) 8,8-11,7 Terapia intensiva 180 39 (21,7) 15,9-28,4 Riabilitazione 178 27 (15,2) 10,2-21,3 Misto/Altro 59 10 (16,9) 8,4-29,0

Prevalenza di ICA per area specialistica di ricovero: principali localizzazioni di infezione PN n (%) UTI n (%) BSI n (%) SSI* n (%) GI n (%) SYS n (%) BJ n (%) SST n (%) Ginecologia/Ostetricia (153 pz) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 1 (1,3) 0 (0,0) 1 (0,7) 0 (0,0) 0 (0,0) Geriatria (125 pz) 2 (1,6) 8 (6,4) 3 (2,4) 1 (3,6) 0 (0,0) 2 (1,6) 0 (0,0) 3 (2,4) Specialità chirurgica (930 pz) 14 (1,5) 20 (2,2) 8 (0,9) 23 (3,6) 13 (1,4) 4 (0,4) 2 (0,2) 5 (0,5) Psichiatria (108 pz) 2 (1,9) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) Specialità medica (1799 pz) 53 (3,0) 39 (2,2) 29 (1,6) 12 (5,6) 21 (1,7) 19 (1,1) 3 (0,2) 3 (0,2) Terapia intensiva (180 pz) 13 (7,2) 5 (2,8) 9 (5,0) 5 (6,5) 4 (2,2) 5 (2,8) 0 (0,0) 0 (0,0) Riabilitazione (178 pz) 2 (1,1) 13 (7,3) 3 (1,7) 1 (1,4) 3 (1,7) 1 (0,6) 2 (1,1) 3 (1,7) Pediatria (113 pz) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) Misto/Altro (59 pz) 0 (0,0) 1 (1,7) 1 (1,7) 0 (0,0) 0 (0,0) 0 (0,0) 12 (20,3) 1 (1,7) * Misurata sui soli pazienti sottoposti ad intervento chirurgico (n= 1117)

RAPPORTO STANDARDIZZATO DI INFEZIONE Tutti i fattori di rischio, eccetto sesso, ventilazione meccanica e ricovero in reparto a rischio (terapia intensiva e riabilitazione), sono significativamente associati all insorgenza di infezione. La più forte associazione (odd ratio>2) è stata osservata per la presenza di catetere venoso centrale. E stato attribuito un rischio individuale calcolato attribuendo a ciascuna classe di età, un punteggio in funzione della presenza di uno o più dei fattori di rischio individuati (12 classi di rischio) Fattore di rischio Punteggio attribuito Durata degenza 4-7 gg 1 8-14 gg 2 >14 gg 3 Intervento chirugico NHSN o non NHSN 1 McCabe Malattia fatale o rapidamente fatale 1 CVC Presente 1 PVC Presente 1 Catetere urinario Presente 1

ORIGINE DELL INFEZIONE OSPEDALE CORRENTE 327 ICA in 296 pz (Prevalenza Liguria: 8,12%)

Principali microrganismi isolati (n=261) Specie microbica N Frequenza relativa (%) Escherichia coli 45 17,2 Klebsiella spp 37 14,2 CONS 31 11,9 Enterococcus spp 22 8,4 Clostridium difficile 22 8,4 Stphylococcus aureus 19 7,3 Candida spp 18 7,0 Pseudomonas 13 5,0 Proteus 10 3,8 Altre Enterobacteriaceae 20 7,7 Altro/nd 24 9,2

Fenotipi di resistenza agli atb dei microrganismi isolati Specie microbica N (%) C3G-S Car-S C3G-R Car-S C3G-R Car-R nd Totale Escherichia coli 24 (53,3) 12 (26,7) 1 (2,2) 8 45 Klebsiella spp 5 (13,5) 6 (12,2) 22 (59,5) 4 37 Pseudomonas 5 (38,5) 1 (7,7) 2 (15,4) 5 13 Proteus spp 5 (50,0) 1 (10,0) 1 (10,0) 3 10 Altre Enterobacteriaceae 9 (56,3) 4 (25,0) 0 (0,0) 3 16 Tot. Enterobacteriaceae 48 (39,3) 24 (19,7) 26 (21,3) 24 122 Gly-S Gly-R, VRE Enterococcus spp 14 (63,6) 1 (4,5) - 7 22 Oxa-S MSSA Oxa-S MRSA Stphylococcus aureus 9 (47,4) 9 (47,4) 0 (0,0) 1 19 229 abg: 48 % dei microrganismi isolati ha fenotipo resistente Il 47,4 % di S. aureus è MRSA Il 4,5% di Enterococchi è resistente ai glicopeptidi (VRE) Il 19,8% delle Enterobacteriaceae è resistente alle cefalosporine di 3 generazione, il 21,3% anche ai carbapenemi

Uso di antibiotici Il giorno dello studio 1.680 pazienti (46,1%) erano in trattamento antibiotico per via sistemica (77% via parenterale; 22,9% via orale), per un totale di 2.289 antibiotici (media 1,4 antibiotici per paziente). La prevalenza di pazienti in trattamento antibiotico varia da 7,4% in psichiatria a 56,1% in terapia intensiva Disciplina N. Pazienti Paz in trattamento antibiotico n (%) n. antimicrobici % profilassi % terapia % altro Antimicrobici per paziente Specialità chirurgica 930 479 (51,5) 605 53,7 44,0 2,4 1,3 Specialità medica 1799 902 (50,1) 1272 19,2 79,7 1,1 1,4 Ginecologia/Ostetricia 153 53 (34,6) 54 70,3 29,7 0,0 1,0 Geriatria 125 45 (36,0) 60 5,0 95,0 0,0 1,3 Pediatria 113 28 (24,8) 37 24,3 75,7 0,0 1,3 Psichiatria 108 8 (7,4) 8 25,0 75,0 0,0 1,0 Riabilitazione 178 33 (18,5) 39 15,4 84,6 0,0 1,2 Terapia intensiva 180 101 (56,1) 168 22,7 77,3 0,0 1,7 Misto/Altro 59 29 (49,2) 44 15,9 84,1 0,0 1,5 Totale 3647 1680 (46,1) 2289 29,4 69,4 1,2 1,4

ANTIBIOTICI UTILIZZATI Classe (ATC04) n % Totale trattamenti 2289 100,0 Associazione di penicilline, inclusi inibitori delle B-lattamasi 552 24,1 Cefalosporine di terza generazione 317 13,8 Fluorochinoloni 289 12,6 Cefalosporine di prima generazione 102 4,5 Carbapenemi 92 4,0 Derivati triazolici 89 3,9 Glicopeptidi 78 3,4 Macrolidi 68 3,0 Derivati imidazolici 68 3,0 Associazioni di sulfonamidi con trimetoprim 49 2,1 Aminoglicosidi 38 1,7 Altri antibatterici 83 3,6 Altre molecole 158 6,9 ND 306 13,4

L indicazione al trattamento era nel 69,4% il trattamento di un infezione nel 29,4% dei casi una profilassi (59% medica, 41% chirurgica) Nel 51% dei pazienti in profilassi chirurgica, questa era stata somministrata per più di un giorno INDICAZIONE N (%) Terapia infezione comunitaria 1.068 (46,7) Terapia infezione ospedaliera 473 (20,7) Profilassi medica 396 (17,3) Profilassi chirurgica (>1 giorno) 140 (6,1) Profilassi chirurgica (singola dose) 112 (4,9) Terapia infezione acquisita in lungo degenza/cure intermedie 47 (2,1) Profilassi chirurgica (1 giorno) 25 (1,1) Indicazione sconosciuta 16 (0,7) Altre indicazioni 12 (0,5) Totale antibiotici 2289 Motivazione in cartella assente nel 20% dei casi

CONCLUSIONI (I) Prevalenza di ICA in Liguria apparentemente invariata dal 2007 (10,3% vs 9,8%) La differenza nel protocollo utilizzato giustifica la non completa confrontabilità dei risultati Estensione completa dell indagine con arruolamento di tutte le strutture sanitarie liguri (case mix complessi) Anche in presenza di una popolazione di pazienti più suscettibili al rischio di infezione, la prevalenza non è sostanzialmente aumentata - segnale positivo Nel 2007 le infezioni delle vie urinarie erano al primo posto (30% di tutte le ICA); oggi le infezioni respiratorie e la batteriemie sono le più frequenti - impatto clinico ed economico (maggiore mortalità attribuibile e costi elevati) La presenza di strutture altamente specializzate può condizionare la frequenza del fenomeno osservato Importanza di conoscere la realtà locale Distribuzione delle infezioni (per area specialistica e localizzazione) sovrapponibile ai dati nazionali (ECDC-report nazionale 2011)

CONCLUSIONI (II) La percentuale di soggetti a cui era stato prescritto almeno un antibiotico è in linea con la media nazionale, inferiore rispetto all indagine del 2007 (46,1% vs 58,4%), ma ancora più elevata rispetto al dato medio di consumo europeo (32,7%) Il dato è ancora più allarmante se si considera che l Italia è tra i Paesi Europei con la più elevata diffusione di ceppi resistenti Conferma del trend nazionale - Italia tra i Paesi europei con i più alti livelli di resistenza da parte di Staphylococcus aureus (comunque inferiore alla media nazionale del 62,1%) ed Enterobacteriaceae La diffusione in Italia ed anche in Liguria di ceppi di Klebsiella pneumoniae produttori di carbapenemasi rappresenta un serio allarme per la sanità pubblica, che richiede interventi efficaci a ridurre la trasmissione in ambito assistenziale di questi microrganismi, ma anche a realizzare politiche efficaci mirate a un uso responsabile degli antibiotici, a tutti i livelli, nazionale, regionale e locale Ulteriori valutazioni saranno possibili quando saranno disponibili i risultati di future indagini

Protocol version 5.3 Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Università degli Studi di Torino