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COMUNE DI LAMPEDUSA E LINOSA PIANO DI MOBILITÀ SOSTENIBILE INTERNA ALLE ISOLE MINORI SICILIANE OCCIDENTALI SECONDA STESURA RELAZIONE PRINCIPALE ISOLA DI LINOSA - 6867//II Stesura Bologna, luglio 011 Rev Data 0 Luglio 011 6867 1

I N D I C E 1. INTRODUZIONE pag. 4 1.1 IL PMS QUALE AZIONE DELL APQ SVILUPPO LOCALE-POR SICILIA 000/006 " 4 1. STRUTTURA E CONTENUTI DEL PMS " 4 1.3 DURATA TEMPORALE DEL PMS " 7. CRITICITÀ, VINCOLI E POTENZIALITÀ DEL SISTEMA DELLA MOBILITÀ INSULARE " 8.1 SINTESI DELL ANALISI DI CONTESTO E DIAGNOSI DEI PROBLEMI " 8. DEFINIZIONE DELLO SCENARIO DI RIFERIMENTO " 10..1 Interventi infrastrutturali e di mobilità sostenibile previsti " 10.3 ANALISI SWOT DEL SISTEMA DELLA MOBILITA, DEL CONTESTO INSULARE E DELL INQUADRAMENTO DEL PMS " 1 3. LINEE DI AZIONE, OBIETTIVI, INDICATORI E TARGET DEL PMS " 17 3.1 IDENTIFICAZIONE DELLE LINEE DI AZIONE E DEGLI INDICATORI DEL PMS " 17 4. SCENARIO DI PIANO E PIANO OPERATIVO DI PMS " 7 4.1 DEFINIZIONE DELLE MISURE DI INTERVENTO E OPERATIVE DELLO SCENARIO DI PIANO " 7 4. DEFINIZIONE PROGETTUALE, VALUTAZIONE E VERIFICA DELLE LINEE DI AZIONE E DEGLI INTERVENTI DI PMS " 3 4.3 PIANO OPERATIVO DEL PMS " 33 4.3.1 Schede del Piano Operativo del PMS " 34 1) Tassa comunale per utilizzo da parte turisti di mezzi non eco-compatibili (01) " ) Servizi di trasporto privati per siti di interesse culturale-paesaggistico (01) " 3) Valorizzazione sentieri per uso pedonale e ciclabile (01-015) " 4) Bike sharing (015) 5) Incentivi comunali ai residenti e noleggiatori per sostituzione parco veicolare con mezzi ad emissione zero (015-00) " 6) Potenziamento servizi di trasporto privati (015) " 7) Moto sharing (00) " Rev Data 0 Luglio 011 6867

4.4 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE DI SINTESI SULLA VALUTAZIONE E L IMPATTO DEL DEL PMS pag. 9 5. IMPLEMENTAZIONE E MONITORAGGIO DEL PMS " 93 5.1 PIANO DI MONITORAGGIO DEL PMS " 93 5.1.1 Schede guida per il monitoraggio del PMS " 93 5.1. Scheda guida per il monitoraggio degli indicatori del PMS " 95 5.1.3 Rendicontazione del PMS " 96 5. UFFICIO DI PMS " 97 5..1 Funzioni dell Ufficio di Piano " 97 5.. Funzioni demandate al PMS e agli Enti responsabili " 97 5..3 La gestione associata quale possibile soluzione tecnico-operativa per l implementazione e il monitoraggio del PMS " 98 6. PIANO DI COMUNICAZIONE DEL PMS " 100 ALLEGATI ALLEGATO 1 ALLEGATO ALLEGATO 3 ALLEGATO 4 INQUADRAMENTO E ANALISI DEL CONTESTO QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PMS INDICATORI E LINEE DI AZIONE DEL PMS IL PERCORSO PROGETTUALE DEL PMS Rev Data 0 Luglio 011 6867 3

1. INTRODUZIONE 1.1 IL PMS QUALE AZIONE DELL APQ SVILUPPO LOCALE-POR SICILIA 000/006 Nell'ambito dell'accordo di Programma Quadro APQ Sviluppo Locale-POR Sicilia 000/006; Addendum Isole Minori sono state individuate otto azioni trasversali a regia regionale tra le quali una specificatamente destinata alla redazione di Piani di Mobilità Sostenibile interna alle Isole Minori siciliane, prevedendone il finanziamento. L'azione è finalizzata al miglioramento della qualità ambientale delle Isole Minori Siciliane attraverso interventi tesi a migliorare la mobilità di persone e merci e per ridurre gli impatti ambientali negativi e i costi sociali dovuti al carico di presenze turistiche. Tramite procedura di gara il Comune di Pantelleria quale Comune Capofila, nonché Ente appaltante, ha proceduto all'affidamento del servizio relativo alla redazione dei Piani in questione secondo i seguenti accorpamenti funzionali Piano di Mobilità Sostenibile (PMS) interna alle Isole Minori Occidentali - Isole Egadi, Isole Pelagie, Pantelleria e Ustica. La presente relazione illustra il Piano della Mobilità Sostenibile (PMS) dell Isola di Pantelleria. 1. STRUTTURA E CONTENUTI DEL PMS Per la redazione del PMS si è fatto riferimento al Manuale contenente le regole fondamentali e gli standard di qualità per la redazione dei Piani di Mobilità Sostenibile interna alle Isole Minori, d'ora in avanti citato come il Manuale. Lo schema successivo riassume la struttura del PMS. 0 Luglio 011 6867 4

FIG. 1..1 Struttura del PMS Ambito Elementi di PMS Capitolo di riferimento Allegati tecnici di supporto Quadro conoscitivo Introduzione e analisi del contesto Criticità, vincoli, potenzialità 1. Introduzione. Criticità vincoli e potenzialità del sistema della mobilità insulare 1. Inquadramento e analisi del contesto. Quadro di riferimento del PMS Indirizzi strategici Obiettivi, indicatori e target Strategie e priorità 3. Linee di azione, obiettivi, indicatori e target del PMS. Quadro di riferimento del PMS 3. Indicatori di valutazione e misurazione del PMS Scenario di Piano Misure e interventi Valutazione: impatti e fattibilità 4. Scenario di Piano e Piano Operativo del PMS. Quadro di riferimento del PMS 4. Il percorso progettuale del PMS Attuazione Coordinamento e gestione Monitoraggio 5. Implementazione e monitoraggio del PMS Fonte: RTI su base "Manuale contenente le regole fondamentali e gli standard di qualità per la redazione di Piani di Mobilità Sostenibile interna alle isole minori" La struttura del PMS proposta rispecchia lo schema logico raffigurato nel diagramma seguente, che conferma l impostazione del PMS quale piano dinamico, strutturato per riferimento ad indicatori di input, output, risultato e impatto, in modo tale da essere monitorato e aggiornato nei contenuti per confronto agli altri strumenti di pianificazione pre-ordinati, alle caratteristiche dei sistemi territoriali di riferimento, sociali ed economiche esistenti anche in considerazione di mutate esigenze e condizioni inerenti l offerta e la domanda di trasporto e/o il quadro politico/programmatico ed economico-finanziario di riferimento. Rev Data 0 Luglio 011 6867 5

FIG. 1.. Schema logico del PMS Fonte: Manuale contenente le regole fondamentali e gli standard di qualità per la redazione di Piani di Mobilità Sostenibile interna alle isole minori Sulla base di queste considerazioni, la relazione di PMS si compone dei seguenti capitoli, che si aggiungono alla presente introduzione: - Capitolo : Criticità, vincoli e potenzialità del sistema della mobilità insulare; - Capitolo 3: Linee di azione, obiettivi, indicatori e target del PMS; - Capitolo 4: Scenario di Piano e Piano Operativo del PMS; - Capitolo 5: Implementazione e monitoraggio del PMS; - Capitolo 6: Piano di Comunicazione. Dal punto di vista contenutistico, anche al fine di agevolare la funzione del PMS circa la sua immediata operatività e futuro monitoraggio, nonché della comunicabilità e della rendicontazione, si è convenuto di configurare i capitoli in modo schematico, rimandando per approfondimenti di natura tecnica e procedurale ai seguenti quattro Allegati di supporto ai precedenti capitoli: - Allegato 1 Inquadramento e analisi del contesto; - Allegato Quadro di riferimento del PMS; - Allegato 3 Indicatori e linee di azione del PMS; - Allegato 4 Il percorso progettuale del PMS. Questi allegati integrano e specificano quanto previsto dal Manuale. Più in particolare: - l Allegato 1 descrive in dettaglio l inquadramento territoriale e l analisi di contesto; - l Allegato fornisce il quadro di riferimento per la redazione del PMS con approfondimenti inerenti: alla sua natura politica (nel senso di policy ossia della finalità del PMS quale strumento di indirizzo della pianificazione sotto-ordinata), nonché amministrativa (quale Piano Operativo di attuazione degli interventi di Piano), alla normativa di riferimento, alle modalità di finanziamento e agli strumenti adottabili per la realizzazione delle infrastrutture e la gestione dei servizi di mobilità sostenibile, ai possibili interventi di mobilità sostenibile implementabili nel contesto insulare con un analisi critica delle buone pratiche analizzate a livello nazionale ed internazionale; 0 Luglio 011 6867 6

- l Allegato 3 è un approfondimento degli indicatori che si possono utilizzare per la valutazione e il monitoraggio del PMS, per riferimento agli obiettivi delle linee di azione alla base del Piano; - l Allegato 4 descrive l iter progettuale con approfondimenti circa l analisi di supporto alla redazione del PMS e il dettaglio progettuale degli interventi identificati e proposti. Si precisa inoltre che in Appendice all Allegato 1 è riportato il dettaglio delle indagini svolte a supporto dell analisi del contesto e della valutazione degli impatti e monitoraggio del PMS; mentre in Appendice all Allegato è descritta l analisi degli strumenti di pianificazione sovra-ordinata. Il Rapporto preliminare di VAS, relativo a ciascuna unità di analisi, comprensivo del questionario di consultazione, costituisce uno specifico documento a parte. 1.3 DURATA TEMPORALE DEL PMS Il PMS ha durata decennale con anno di riferimento il 010 e scadenza al 00. Oltre all orizzonte di lungo periodo (00), si ritiene opportuno svolgere altri due scenari intermedi, a breve e medio termine, identificati agli anni 01 e 015. Dal punto di vista strategico, anche alla luce della natura e delle caratteristiche del PMS così come argomentate nell Allegato, primo capitolo con specifico riferimento ai soli target di Piano, si è ritenuto opportuno contemplare un orizzonte temporale di lungo periodo, oltre la durata del PMS stesso. Ciò al fine di rendere possibile la considerazione di quegli interventi non ritenuti realizzabili durante la durata del PMS, ma di rilevanza significativa dal punto di vista della policy per lo sviluppo sostenibile del territorio. Questa scelta, che rende atto della valenza assieme politica e operativa del PMS, non deve tuttavia generare confusione circa la validità dello strumento, che dal punto di vista strettamente operativo, rimane limitata a dieci anni. L obiettivo è quello di salvaguardare dal punto di vista della policy il principio della sostenibilità economica, sociale e ambientale, anche alla luce di eventuali limiti di carattere amministrativo, finanziario, tecnico e di governance, che possono rendere difficile ipotizzare l implementazione degli interventi nell arco temporale di riferimento. Va infine precisato che la flessibilità introdotta da questo ulteriore orizzonte temporale consente, alla luce di mutate condizioni, di adattare il cronoprogramma e il piano operativo del PMS. Si tratta di un elemento che, anche in base alla struttura logica di Fig. 1.., rafforza la visione adottata per la redazione del Piano. 0 Luglio 011 6867 7

. CRITICITÀ, VINCOLI E POTENZIALITÀ DEL SISTEMA DELLA MOBILITÀ INSULARE.1 SINTESI DELL ANALISI DI CONTESTO E DIAGNOSI DEI PROBLEMI Il modello dominante di mobilità che emerge dall analisi dello stato di fatto sull isola di Linosa, risulta particolarmente incentrato sull utilizzo del mezzo di trasporto motorizzato individuale. Il parco veicolare risulta essere in larga prevalenza al di sotto degli standard euro 3; stante la sua minimale situazione territoriale e ricettiva e al vincolo dell'accesso di auto dei turisti neanche nella stagione estiva si registrano problemi di congestionamento da traffico. L offerta ricettiva e la domanda turistica, si incontrano in un modello di utilizzo del territorio basato essenzialmente sulla proprietà o affitto di abitazioni, con notevole ricorso al mezzo individuale (soprattutto moto) di proprietà o a nolo. La mobilità dolce in questo scenario basato su spostamenti difficilmente percorribili a piedi, è rappresentata dalla bici per una quota di spostamenti poco significativa. Dotarsi di un PMS da parte dell isola di Linosa appare allo stesso tempo un esigenza e un opportunità di qualificare il proprio territorio e la propria l offerta turistica come sostenibile e rispettosa del patrimonio naturale e culturale. L elemento di stagionalità e di picco del mese di Agosto, sia inerente alle criticità dal punto di vista dell impatto sulle risorse ambientali, sia alle potenzialità economiche derivanti dall afflusso dei turisti, rappresenta indubbiamente il principale elemento di sfida nella pianificazione e gestione del sistema della mobilità, anche per ciò che attiene alla programmazione finanziaria degli investimenti e dei servizi. Le limitate dimensioni dell isola, assieme alla disponibilità di risorse umane ed economico-finanziarie in capo all amministrazione, impongono l adozione di un approccio pragmatico e concreto all identificazione degli interventi di PMS, anche alla luce dell orizzonte temporale di riferimento (limitato al decennio), e in considerazione delle fonti di finanziamento e delle possibili entrate da ricavi da traffico e/o da imposizione fiscale per il recupero dei costi esterni, effettivamente utilizzabili in questo lasso di tempo e in un contesto nel quale, a dire il vero, la criticità ambientale è piuttosto dovuta alle ridotte dimensioni territoriali piuttosto che alla eccessiva e costante presenza di utenze. Ciò premesso, rimane indubbio che la sostenibilità quale valore di fondo della pianificazione territoriale e della mobilità, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per un contesto che fonda sul patrimonio naturale e culturale del territorio, la propria identità e la propria economia. In questo senso e a tal fine va precisato come i criteri di sostenibilità alla base del PMS richiedono l adozione di due principi fondamentali su cui basare la pianificazione della mobilità sostenibile nell isola. Da una parte fare i conti con i costi esterni derivanti da quelle modalità e quei comportamenti che maggiormente impattano sull ambiente, il territorio e la collettività. Dall altra massimizzare efficienza ed efficacia dei trasporto attraverso la condivisione dei mezzi e dei viaggi, ossia attraverso la massimizzazione del prodotto e la riduzione dei costi interni. Per quanto riguarda il primo aspetto, è indubbiamente rilevante che il PMS inizi quanto meno a considerare il recupero delle esternalità e al finanziamento di 0 Luglio 011 6867 8

modalità di trasporto più sostenibili dal punto di vista ambientale, attraverso la imposizione di una imposta di accesso all'isola con il mezzo proprio. Relativamente al secondo punto, appare evidente che le soluzioni sostenibili passano attraverso la predisposizione di programmi condivisi e di sinergie tra più attori operanti sul territorio anche in diversi settori. Si tratta di elementi che richiedono l adozione di un approccio possibilista e graduale, in grado di supportare il carattere sperimentale di molte iniziative di mobilità sostenibile, la cui implementazione necessita di essere accompagnata da programmi di comunicazione e formazione finalizzati alla sensibilizzazione degli stakeholder nei confronti di una tematica quella della mobilità sostenibile che rappresenta di fatto solo una componente dello sviluppo sostenibile del territorio. Un concetto che risulta di particolare significatività per un contesto insulare come quello in esame. Alla luce di queste considerazioni, il PMS di Linosa, pur senza perdere di vista il carattere sistemico della mobilità e adottando la necessaria visione di lungo periodo richiesta dai principi di sostenibilità e per rispetto ai quali il PMS si pone anche target di indirizzo che vanno oltre la durata stessa del piano si struttura quale strumento operativo in risposta alle esigenze di miglioramento del sistema dei trasporti sin dal breve periodo e in risposta alla disponibilità delle risorse in capo agli enti preposti alla sua adozione, approvazione e implementazione. 0 Luglio 011 6867 9

. DEFINIZIONE DELLO SCENARIO DI RIFERIMENTO Come sarà ribadito di seguito, nel Capitolo 3, le linee di azione, le misure di intervento (o interventi) e le misure operative (o progetti) di PMS, sono inclusi, dal punto di vista operativo, in 3 scenari temporali (01, 015 e 00), anche definiti come Scenari di Piano. Lo Scenario di Piano, così strutturato, non comprende gli interventi invarianti cioè già approvati e già ammessi a finanziamento o in fase di realizzazione dai diversi livelli della pubblica amministrazione (Comune, Provincia, Regione, ecc.) e che saranno realizzati nell arco temporale preso in esame dal PMS. L insieme di tali interventi è stato incluso nello Scenario di Riferimento (SR), anche questo strutturato in tre fasi dal punto di vista temporale coincidenti con lo Scenario di Piano...1 Interventi infrastrutturali e di mobilità sostenibile previsti La tabella successiva elenca gli interventi di riferimento ordinati per sistema di trasporto e previsti nella pianificazione sovra-ordinata e negli strumenti di attuazione già adottati dal comune di Linosa (si rimanda al proposito all Allegato ). La tabella prevede per gli stessi anche l indicazione dell orizzonte temporale di riferimento per la loro realizzazione: breve, medio e lungo, rispettivamente riferiti agli anni 01, 015 e 00. 0 Luglio 011 6867 10

TAB...1: Scenario di Riferimento: Interventi Interventi AREA TRASPORTO MARITIMO Potenziamento attracchi dell isola (APQ Trasporto Marittimo) AREA MOBILITA SOSTENIBILE Dimostrazione di flotte di quadricicli/veicoli leggeri, stazioni di rifornimento di Idrogeno prodotto da energia rinnovabile, dimostrazione di barche, natanti propulsi da sistemare con celle a combustibile (HYLANDS), specificamente indirizzato alle Isole Minori (Piano Energetico Ambientale Regionale Siciliano. Piano d Azione relativo agli interventi per l introduzione dell economia dell idrogeno nella Regione Siciliana) Dimostrazione di Flotte di veicoli elettrici di nuova generazione per i trasporti nelle isole minori della Regione Siciliana (Piano Energetico Ambientale Regionale Siciliano. Piano d Azione relativo agli interventi per l introduzione dell economia dell idrogeno nella Regione Siciliana) ٧ Scenari di riferimento 01 015 00 ٧ ٧ Rev Data 0 Luglio 011 6867 11

È opportuno osservare che oltre agli interventi inerenti alla mobilità interna, sono stati presi in considerazione anche gli interventi relativi alla mobilità insulare esterna (trasporto aereo e marittimo), essendo questi rilevanti per completare le informazioni di contesto circa l accessibilità alle isole, in ogni caso considerando che per quanto separate, esiste un certo grado di interdipendenza ed influenza tra mobilità esterna ed interna..3 ANALISI SWOT DEL SISTEMA DELLA MOBILITA, DEL CONTESTO INSULARE E DELL INQUADRAMENTO DEL PMS Il dettaglio delle informazioni disponibili relativamente agli interventi previsti per gli scenari di riferimento, anche alla luce dell analisi dello stato di fatto, consente di sintetizzare la valutazione del contesto locale, integrando e rivedendo l analisi SWOT (Strengths-Weaknesses-Opportunities-Threats Punti di forza-punti di debolezza-opportunità-minacce). L analisi (matrice) permette di evidenziare, per ogni ambito preso in esame: - i punti di forza e di debolezza interni, che dipendono e sono controllabili dal contesto locale; - opportunità e minacce, cioè i fattori esterni che dipendono ad esempio da soggetti istituzionali ed economici non direttamente controllabili dal contesto locale. È sulla base della constatazione di tutti gli elementi ed aspetti descritti e riassunti nella seguente tabella che si è proceduto alla identificazione e selezione degli interventi da includere negli Scenari di Piano, come descritti nel seguente Capitolo. 0 Luglio 011 6867 1

TAB..3.1: Analisi SWOT di sistema Rev Data 0 Luglio 011 6867 13

Ambiti Punti di forza Punti di debolezza Opportunità Minacce Socioeconomico Urbano territoriale ambientale L ultimo decennio ha fatto registrare un incremento della popolazione residente Il PIL pro-capite è superiore alle medie provinciale, regionale Nell ultimo decennio l offerta turistica è stata incrementata Unicità del contesto territoriale-ambientalepaesaggistico Rilevante patrimonio naturale composto da un sistema di riserve naturali e aree protette marine Ricchezza del patrimonio storico, culturale e archeologico L incremento della popolazione si associa ad un progressivo invecchiamento della stessa Nonostante l isola abbia una densità della popolazione superiore alla media delle isole minori, presenta però una minore densità abitativa, elemento che favorisce la mobilità individuale motorizzata Negli ultimi decenni intercensuari, la fruizione turistica dei territori ha determinato un progressivo spostamento degli occupati dal settore primario a quello terziario La scarsa propensione alla cooperazione da parte degli attori locali potrebbe ostacolare la messa a punto di progetti di mobilità sostenibile a gestione integrata e vocati a stabilire sinergie efficienza/efficacia in chiave multi-settoriale e multi-disciplinare, come richiesti dalle logiche di sviluppo sostenibile Fragilità e vulnerabilità delle valenze ambientalinaturalistiche dei territori e delle aree naturalistiche L Isola presenta un elevata percentuale di case sparse (5%) che determina il modello dominante di mobilità incentrato sull utilizzo dei mezzi di trasporto motorizzati individuali Il patrimonio abitativo è correlato all attività turistica e all offerta di residenze stagionali. L offerta ricettiva si basa essenzialmente su seconde case e alloggi in affitto. Ciò ha particolari conseguenze sul modello dominate di mobilità, basato sull utilizzo dei mezzi motorizzati Il turismo sostenibile rappresenta un fattore trainante anche dei settori economici legati all agricoltura ed alla pesca Il quadro della finanza pubblica che si va delinando nel sistema paese Italia, oltre che al livello regionale e provinciale-locale, rappresenta una minaccia per qualsiasi attività programmatica in capo al settore pubblico. La possibilità di riduzione delle disponibilità dei finanziamenti dedicati alle isole minori (Fondo Isole Minori), così come dei fondi strutturali comunitari e nazionali non deve tuttavia distogliere l attenzioene dalle opportunità che possono derivare dall implementazione di progetti a rilevanza e finanziamento europei (e in misura minore nazionale/regionale) oltreché di carattere privato, relativi all innovazione tecnologica applicata alla mobilità e in particolare ai veicoli e all approvvigionamento energetico. Si tratta infatti di ambiti nei quali si stanno effettuando numerose iniziative sperimentali, rappresentando il contesto insulare (a sistema chiuso) un ambito particolarmente adatto ad accompagnare e beneficiare di iniziative di questo tipo, volte a valorizzare l ambiente nel tentativo di trovare modalità innovative e sostenibili di vita quotidiana. Sono considerazioni rilevanti anche al fine di creare le condizioni e identificare fonti di finanziamento per favorire la diffusione sull isola di una mobilità motorizzata ibrida/elettrica Potenziale sviluppo del settore turistico legato alla domanda di turismo ecosostenibile ed enogastronomico Il turismo sostenibile si lega alla mobilità sostenibile nella misura in cui la pianificazione e il marketing territoriale si sposano con la gestione degli investimenti e della domanda di mobilità sul territorio Emerge l esigenza/opportunità di monitorare l inquinamento ambientale ed anche acustico, anche al fine di consentire un monitoraggio del PMS maggiormente efficace Il turismo presenta un carattere di forte stagionalità e si concentra in particolare nel mese di Agosto, determinando questo elemento una forte debolezza del sistema economico, con gravi conseguenze anche per ciò che concerne la gestione e gli investimenti inerenti il sistema della mobilità La stagionalità del fenomeno turistico impone la considerazione di differenze tra i residenti e i turisti, cosa che necessita dell adozione di politiche anche tariffarie di regolamentazione della circolazione (sosta, accessi e/o tipologia di veicoli/utenze ammesse) e/o recupero delle esternalità, che possono non essere facilmente implementabili in virtù del rispetto della normativa di settore e che possono in ogni caso impattare sul mercato del turismo La pressione turistica genera un andamento precario nell uso della forza lavoro impiegata nei servizi (ricettivi, ecc.) e una evidente criticità nell uso di risorse ambientali, tuttavia, l Isola presenta un indice di pressione turistica più contenuto rispetto alle altre isole minori occidentali Crescente consumo di risorse scarse per effetto della pressione turistica. La possibilità di diminuire l'utilizzo del mezzo proprio da parte del turista e comunque a pagarne le specifiche esternalità può essere affrontate anche grazie a schemi disincentivanti basati sulla libera volontà degli utenti di accettare una tassazione di scopo (nel caso specifico ad essere disponibili a pagare una tassa di accesso all'isola con il mezzo proprio) Crescenti livelli di accessibilità dei territori se non governati possono produrre/enfatizzare un modello turistico ad elevato impatto ambientale, generatore di squilibri. Quanto detto precedentemente con riferimento all accesso all'isola può essere adottato anche 0 Luglio 011 6867 14

Ambiti Punti di forza Punti di debolezza Opportunità Minacce Emerge un certo grado di debolezza degli strumenti di pianificazione adottati e approvati. Ciò è potenzialmente connesso alle dimensioni del territorio, alla popolazione residente e alla scarsità di risorse umane ed economico finanziarie in capo all amministrazione La totalità dei servizi è concentrata nella area urbana, dove, non a caso, si concentra anche il maggior numero di addetti Si segnala la mancanza di un servizio ospedaliero relativamente all accesso a luoghi e attività con riferimento alle quali si rilevano picchi di domanda a fronte di scarsità di risorse (fenomeni che si possono risolvere appunto attraverso politiche di gestione della domanda) Il turismo rappresenta indubbiamente la risorsa economica principale per l Isola. In virtù della quasi totalità di turisti che usufruisce dell offerta ricettiva basata su case/appartammenti privati, si potrebbero valutare schemi di recupero delle esternalità a favore di investimenti in infrastrutture e servizi per lo sviluppo sostenibile, inclusa la mobilità, non incidenti in maniera diretta sul turista, bensì sulle proprietà (anche questi impostati in base alla logica premiante/incentivante bonus-malus). Offerta di infrastrutture e servizi Dotazione infrastrutturale stradale sufficiente per ciò che riguarda le rete stradale principale Presenza di offerta di servizi navetta gestiti dal settore alberghiero/ncc Le caratteristiche morfologiche e orografiche difficilmente consentono il miglioramento della viabilità attraverso progetti di ampliamento del canale stradale La rete viaria presenta caratteristiche geometriche che difficilmente consentono una sua gerarchizzazione, se non basata sul traffico che la percorre Assenza o in ogni caso debolezza degli strumenti di pianificazione settoriali Modesto livello di informazione sul settore (assenza di dati aggiornati e attendibili da parte delle amministrazioni locali) Possibile sviluppo di azioni-interventi a favore della mobilità sostenibile che sappiano unire pianificazione e marketing del territorio agli investimenti e alla gestione dei servizi di mobilità Introduzione di forme di recupero dei costi esterni, nell'accesso all'isola, partendo dalla sosta e destinando i ricavi allo sviluppo della mobilità sostenibile Introdurre carte multiservizi e sviluppare iniziative volte promuovere forme congiunte di turismo sostenibile attraverso ad esempio la predisposizione di mappe inclusive di percorsi tematici e modalità di accesso sostenibile ai principali poli attrattori, con eventuale predisposizione di piani tariffari agevolati La possibilità di stabilire sinergie nella gestione dei servizi privati per il trasporto turisti è auspicabile La condivisione dei mezzi e dei viaggi rappresenta infatti uno dei principi di riferimento della gestione dell offerta di trasporto in sistemi di mobilità sostenibile, aumentandosi sia l efficacia, sia l efficienza del trasporto per riferimento ai costi e al prodotto del trasporto Diffusione di servizi e strutture a supporto della mobilità individuale Sostegno da parte degli operatori turistici economici (locali e non) di un modello di mobilità ad elevato impatto ambientale (consumo di risorse scarse, incremento emissioni) Attenzione/rischi connessi allo sviluppo delle infrastrutture di accesso all' isola (strutture portuali) da parte di volumi di traffico passeggeri crescenti L orografia del territorio insulare mal si sposa all utilizzo della bicicletta, in particolare della bici senza pedalata assistita. La non considerazione di questo aspetto rischia di pregiudicare l esito di eventuali progetti di cosiddetta mobilità dolce L assenza di ricorso a nuove strategia di tariffazione/imposizione fiscale volte ad aumentare le risorse finalizzate agli investimenti e alla gestione dei servizi di mobilità, rischia di pregiudicare la qualità dell offerta di trasporto nell Isola. 0 Luglio 011 6867 15

Ambiti Punti di forza Punti di debolezza Opportunità Minacce Domanda di mobilità L elevata stagionalità del fenomeno consente l adozione di misure in via straordinaria Elevati indici di autocontenimento della mobilità sistematica Gli impatti sociali del trasporto (incidentalità) non presentano elementi di criticità degni di nota Elevato indice di motorizzazione con obsolescenza del parco auto circolante (veicoli non catalitici) Non esiste sull isola nessuna forma o programma di tipo comunicativo e tariffario che incentivino l utenza (residenti e turisti) e la collettività ad un comportamento più sostenibile nei confronti dell ambiente Possibile gestione della domanda turistica, integrando i servizi di accesso alle isole La possibilità di introdurre tasse sulla accessibilità rappresenta un valido strumento per contabilizzare i costi esterni al trasporto motorizzato individuale, al fine di supportare un graduale riequilibrio modale e migliorare la qualità delle infrastrutture e dei servizi esistenti Diffusione di un modello di mobilità turistica e dei residenti fortemente orientato all uso di veicoli a motore (moto, auto, ecc.). Il turismo non sempre è sinonimo di sostenibilità. Esistono anzi studi che comprovano come cittadini portatori di interessi e di una cultura amica dell ambiente, prendano la vacanza come occasione di svago anche dalle proprie convinzioni ideologiche che informano le loro abitudini di vita quotidiana. La responsabilità della riuscita dei progetti non va lasciata ai turisti. È necessario unire aspetto utile ad un comportamento virtuoso, anche prevedendo lo sviluppo di soluzioni a modalità mista in grado di agevolare il piacere e l utilità del trasporto, senza rendere economicamente o fisicamente onerosa l alternativa al trasporto motorizzato, oltre che considerando nel governo e nella gestione dell accessibilità ai luoghi, politiche volte ad integrare uso del suolo e mobilità anche dal punto di vista degli schemi tariffari, attraverso l adozione di logiche premianti/incentivanti 0 Luglio 011 6867 16

3. LINEE DI AZIONE, OBIETTIVI, INDICATORI E TARGET DEL PMS 3.1 IDENTIFICAZIONE DELLE LINEE DI AZIONE E DEGLI INDICATORI DI PMS Per riferimento alle possibili linee di azione implementabili in via teorica nell ambito di redazione del PMS (TAB... dell Allegato 3), la TAB. 3.1.1 di seguito riassume gli obiettivi generali e specifici del PMS per ciascuna linea di azione ( 1 ) con riferimento alla quale si sono identificate specifiche misure di intervento (interventi) e operative (progetti) da includere nel Piano Operativo di PMS (si veda la successiva TAB. 4.1.1). La tabella include altresì per ogni linea di azione gli indicatori proposti per la valutazione e il monitoraggio di Piano selezionati per riferimento al database degli indicatori di PMS di cui alla TAB...1 dell Allegato 3. Per una migliore comprensione del processo di valutazione e monitoraggio va specificato che gli indicatori sono più precisamente qualificabili come indicatori che "descrivono" in termini quantitativi gli interventi (Q), indicatori che devono essere monitorati (M), e che comprendono sia gli indicatori precedenti (in questo modo si verifica nel tempo l'attuazione dell'intervento) sia indicatori relativi a parametri di stato dei vari sistemi sui quali gli interventi non operano direttamente, indicatori di valutazione (V) tecnica, ambientale, sociale, economica degli interventi. Per ciascun indicatore considerato, la TAB. 3.1. fornisce la precedente qualificazione, l informazione qualitativa circa la disponibilità del dato e, ove disponibile, il dato inerente allo stato di fatto, e ai target degli Scenari di Piano o di lungo periodo. Riprendendo le considerazioni effettuate in precedenza circa la durata decennale di PMS scandita dagli scenari di riferimento e di piano di breve, medio e lungo periodo rispettivamente al 01, 015 e 00 è opportuno precisare che lo stato di fatto non coincide con lo scenario di riferimento al 01, così come i target di lungo periodo non è detto combacino con lo scenario di piano al 00. Al proposito si precisa che lo scenario attuale presenta l informazione dell ultima rilevazione disponibile, laddove i target di lungo periodo possono non essere conseguibili in termini quantitativi nei limiti temporali di PMS: questi rappresentano politicamente dei target in quanto obiettivi di sostenibilità, identificati per riferimento ad un programma di policy e ai desiderata dettati dalla normativa internazionale, nazionale o regionale in materia. In questi termini si riconosce anche la funzione strategica del PMS di attivare un processo di raccolta dati e informazioni che pur nel caso dell assenza di informazioni per la ricostruzione dello stato attuale e degli scenari di riferimento e la valutazione rispetto a questi degli scenari di piano, possa eventualmente supportare il monitoraggio del PMS rispetto ai target degli scenari di piano e di lungo periodo. Per un approfondimento circa i criteri e il metodo di selezione degli indicatori identificati per la valutazione e il monitoraggio del Piano si rimanda all Allegato 3 del PMS.. 1 Per tutte le isole si è mantenuta la stessa struttura per "linee azione/misure di intervento" (e relative descrizioni) desunte dal Manuale, per avere una omogeneizzazione e quindi un più agevole confronto. 0 Luglio 011 6867 17

TAB. 3.1.1: Linee di azione, obiettivi e indicatori di PMS Linee di azione di PMS Obiettivi generali Obiettivi specifici Indicatori di valutazione e monitoraggio 1 3 Sistemi di mobilità innovativa, sia di carattere infrastrutturale che gestionale Azioni idonee al contenimento e fluidificazione del traffico e all incentivazione di forme di mobilità alternativa all automobile Misure per l ottimizzazione dell offerta di trasporto pubblico rispetto agli standard di qualità definiti (intensità del servizio, tipologia dei mezzi, tipo di utente...) Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Promuovere la partecipazione della comunità locale sui temi della sostenibilità del sistema dei trasporti Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Ridurre i costi sociali del trasporto Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Innalzare l efficienza e l efficacia economica Promuovere la partecipazione della comunità locale sui temi della sostenibilità del sistema dei trasporti Ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Ridurre gli impatti globali (cambiamenti climatici), riduzione emissioni CO Ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) Ridurre il consumo del suolo Promuovere la partecipazione della comunità locale sui temi della sostenibilità del sistema dei trasporti - Aumentare l informazione resa alla popolazione e ai turisti rispetto all offerta dei servizi alla mobilità Accrescere la consapevolezza sui temi ambientali ed incoraggiare modifiche nel comportamento degli utenti e dei cittadini Promuovere forme di partenariato tra pubblico e privato sui temi della mobilità sostenibile Ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Ridurre gli impatti globali (cambiamenti climatici), riduzione emissioni CO Ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) Ridurre il consumo del suolo Innalzare la sicurezza delle attività di trasporto. Ridurre gli impatti negativi dovuti alla insicurezza (incidenti, feriti, morti) Ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Ridurre gli impatti globali (cambiamenti climatici), riduzione emissioni CO Ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) Innalzare l efficienza nell uso delle risorse pubbliche destinate ai servizi (TPL, ecc..) Aumentare l informazione resa alla popolazione e ai turisti rispetto all offerta dei servizi alla mobilità Accrescere la consapevolezza sui temi ambientali ed incoraggiare modifiche nel comportamento degli utenti e dei cittadini Promuovere forme di partenariato tra pubblico e privato sui temi della mobilità sostenibile Veicoli flotta bike sharing; Stazioni bike sharing; Tariffa noleggio bici; Abbonati bike sharing; Corse effettuate con il bike sharing. Percorrenza mezzo privato. Estensione percorsi ciclopedonali; Ripartizione modale (spostamenti in bici). Estensione della rete viaria urbana; Estensione della rete viaria extraurbana; Congestione/saturazione della rete; Strade con limite di velocità 30km/h; Estensione chilometrica AP e ZTL (da rapportarsi su abitanti e turisti); Accessi ZTL (n residenti, autorizzati, violazioni); Risorse pubbliche destinate alla costruzione e manutenzione delle strade e dei parcheggi; Offerta dei servizi (busxkm e posti/km); Estensione e densità della rete; Frequenze dei servizi; Parco veicoli; Posti medi per veicolo; Passeggeri annui trasportati; Viaggi annuali pro-capite; Incremento passeggeri; Costo generalizzato di trasporto (TPL) Variazione introiti TPL; Risorse pubbliche destinate ai servizi per la mobilità TPL, ecc. Biglietto tpl, corsa singola; Carnet tpl; Abbonamento tpl mensile e annuale Costo servizio di trasporto per utenti a mobilità ridotta. 0 Luglio 011 6867 18

Linee di azione di PMS Obiettivi generali Obiettivi specifici Indicatori di valutazione e monitoraggio 4 5 6 7 Standard progettuali per i percorsi ciclopedonali e la mobilità dolce (greenways) Tariffazione degli accessi (aree centrale/siti naturalistici/spiagge/po rti e AMP, ecc.) Trasporto merci: limitazioni caricoscarico merci e trasporto bagagli Misure di mitigazione degli impatti ambientali Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Ridurre i costi sociali del trasporto Innalzare l efficienza e l efficacia economica Innalzare l efficienza e l efficacia economica Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Ridurre gli impatti globali (cambiamenti climatici), riduzione emissioni CO Ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) Innalzare la sicurezza delle attività di trasporto. Ridurre gli impatti negativi dovuti alla insicurezza (incidenti, feriti, morti) Rendere efficace la spesa di investimento destinata alle infrastrutture Internalizzazione dei costi esterni (ambientali e sociali) del trasporto per le differenti modalità (auto, moto, bus, natante, ecc) Ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Ridurre gli impatti globali (cambiamenti climatici), riduzione emissioni CO Ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) Ridurre il consumo di suolo Ridurre il consumo del suolo Preservare le condizioni di biodiversità Ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Estensione (km) di percorsi ciclopedonali; Ripartizione modale degli spostamenti (% spostamenti ciclo-pedonali) Regolamentazione accesso all isola con mezzo privato; Auto/moto al seguito Tassa comunale su utilizzo mezzi non eco-compatibili Carnet turistici; Carta mobilità turisti; Carta visitatori. Posti auto su strada, Tariffa sosta su strada e Introiti, Occupazione parcheggi su strada; Stalli sosta riservati a popolazione con difficoltà motorie Indicatori ambientali Accessi ZTL (n autorizzati), Emissioni inquinanti in atmosfera (CO, NOx, SOx, PM, ecc.) Emissioni sonore da traffico Emissioni CO e gas effetto serra Consumi energetici (Ton./anno combustibili per tipo veicoli ) Estensione (km) di barriere vegetali /corridoi ecologici Numero interventi di mitigazione impatti sulla fauna 8 Misure di riduzione emissioni CO. Veicoli a basso (o nullo) impatto (elettrici, ecc.): auto, moto, imbarcazioni, bus, ma anche biciclette a pedalata assistita Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Ridurre gli impatti globali (cambiamenti climatici), riduzione emissioni CO Ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) Auto ibride ed elettriche (% sul totale); Moto ibride ed elettriche(% sul totale) Autoveicoli a noleggio ibridi ed elettrici (% sul totale); Motoveicoli a noleggio elettrici (% sul totale); Biciclette e cicli a nolo a pedalata assistita (% sul totale); Bus ibridi ed elettrici (% sul totale); Veicoli taxi e NCC ibridi ed elettrici (% sul totale); Rev Data 0 Luglio 011 6867 19

Linee di azione di PMS Obiettivi generali Obiettivi specifici Indicatori di valutazione e monitoraggio 9 10 11 1 13 Modalità di gestione dei parcheggi e delle aree di sosta Strumenti per operare l analisi della soddisfazione dell utente Modalità per promuovere la partecipazione del partenariato socioeconomico Elementi di una campagna per l educazione ambientale alla mobilità sostenibile Elementi di una campagna di promozione e marketing in cooperazione con le strutture ricettive e l industria turistica in generale, finalizzata alla creazione di offerta che tenga in considerazione la mobilità sostenibile Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Innalzare l efficienza e l efficacia economica Promuovere la partecipazione della comunità locale sui temi della sostenibilità del sistema dei trasporti Promuovere la partecipazione della comunità locale sui temi della sostenibilità del sistema trasporti Promuovere la partecipazione della comunità locale sui temi della sostenibilità del sistema trasporti Promuovere la partecipazione della comunità locale sui temi della sostenibilità del sistema trasporti Ridurre il consumo del suolo Rendere efficace la spesa di investimento destinata alle infrastrutture (strade, porti, aeroporti, park) Aumentare l informazione resa alla popolazione e ai turisti rispetto all offerta dei servizi alla mobilità Accrescere la consapevolezza sui temi ambientali ed incoraggiare modifiche nel comportamento degli utenti e dei cittadini Aumentare l informazione resa alla popolazione e ai turisti rispetto all offerta dei servizi alla mobilità Accrescere la consapevolezza sui temi ambientali ed incoraggiare modifiche nel comportamento degli utenti e dei cittadini Promuovere forme di partenariato tra pubblico e privato sui temi della mobilità sostenibile Aumentare l informazione resa alla popolazione e ai turisti rispetto all offerta dei servizi alla mobilità Accrescere la consapevolezza sui temi ambientali ed incoraggiare modifiche nel comportamento degli utenti e dei cittadini Aumentare l informazione resa alla popolazione e ai turisti rispetto all offerta dei servizi alla mobilità Accrescere la consapevolezza sui temi ambientali ed incoraggiare modifiche nel comportamento degli utenti e dei cittadini Promuovere forme di partenariato tra pubblico e privato sui temi della mobilità sostenibile Posti auto in parcheggi in struttura/di attestamento e di interscambio Tariffa sosta in parcheggi in struttura/di attestamento e di interscambio e relativi introiti Occupazione parcheggi in struttura/di attestamento e d interscambio; Risorse pubbliche destinate alla costruzione e manutenzione delle strade e dei parcheggi; Accessi in aereo e in nave (% sul totale) Ripartizione modale TPL/trasporto privato (% sul totale) Corse effettuate con il car sharing (n /anno) Corse effettuate con il bike sharing Corse effettuate con il moto sharing Auto/moto/bici a noleggio (n contratti) Numero incontri con associazioni di categoria e portatori di interesse operatori turistici Numero accessi al sito del Piano Campagne di comunicazione ucazione alla mobilità sostenibil (Numero ore e programma eseguito) Numero incontri con associazioni di categoria e portatori di interesse operatori turistici Fonte: RTI su base Manuale contenente le regole fondamentali e gli standard di qualità per la redazione di Piani di Mobilità Sostenibile interna alle isole minori 0 Luglio 011 6867 0

TAB. 3.1.: Indicatori per la quantificazione, la valutazione e il monitoraggio del PMS Sistema Ambito Indicatore Trasporti (offerta) Trasporto collettivo,taxi, noleggio, auto noleggio, car e moto/bici sharing Unità di misura Stato di fatto Scenari di Piano 01 015 00 Target di lungo periodo Valutazione/ Monitoraggio Rete servizi trasporto collettivo km 0 6,8 6,8 QM Offerta dei servizi -percorrenza annua 0 0.000 0.000 QM Licenze taxi/ncc n 4 M Veicoli taxi e NCC n 0 M Veicoli taxi e NCC ibridi % sul totale 0 M Veicoli taxi e NCC elettrici % sul totale 0 M Navette gratuite hotel n ND M Autoveicoli a noleggio n M Autoveicoli a noleggio ibridi % sul totale 0 M Autoveicoli a noleggio elettrici % sul totale 0 M Motoveicoli a noleggio n M Motoveicoli a noleggio elettrici % sul totale 0 M Parco biciclette e cicli a nolo n ND M Biciclette e cicli a nolo a pedalata assistita % sul totale 0 M Veicoli flotta moto sharing n 0 QM Veicoli flotta bike sharing n 0 0 30 QM Stazioni moto sharing n 0 QM Stazioni bike sharing n 0 0 3 QM Rev Data 0 Luglio 011 6867 1

Sistema Ambito Indicatore Trasporti (offerta) Viabilità Unità di misura Stato di fatto Scenari di Piano Target di lungo periodo Valutazione/ Monitoraggio Estensione della rete viaria urbana km 7,0 7,0 7,0 7,0 QM Estensione percorsi ciclo-pedonali km 6,5 (sentieri pedonali e ciclabili) 6,5 (sentieri pedonali e ciclabili) QM Regolamentazione accesso all'isola con mezzo privato Si/no No No No No M Sosta Posti auto su strada a pagamento n 0 0 0 0 QM Rev Data 0 Luglio 011 6867

Sistema Ambito Indicatore Unità di misura Mobilità (domanda) Composizione parco enti pubblici territoriali Mobilità residenti Mobilità turisti Stato di fatto Scenari di Piano 01 015 00 Target di lungo periodo Valutazione/ Monitoraggio Veicoli elettrici n 0 M Indice motorizzazione autovetture auto/abitante ND M Indice di motorizzazione motoveicoli moto/abitante ND M Auto/moto elettriche % sul totale ND M Auto ibride/gpl/metano % sul totale ND M Spostamenti sistematici pro-capite n. spostamenti/pop. M Ripartizione modale (spostamenti in auto) % sul totale M Ripartizione modale (spostamenti in moto) % sul totale M Ripartizione modale (spostamenti in autobus) % sul totale M Ripartizione modale (spostamenti in bici) % sul totale M Abbonati moto sharing n M Abbonati bike sharing n M Corse annue effettuate con il moto sharing n M Corse annue effettuate con il bike sharing n M Accessi in aereo % sul totale M Accessi in nave % sul totale 100 M Auto/moto al seguito n ND M Ripartizione modale trasporto collettivo/trasporto privato % 0 M Corse effettuate con il moto sharing n 0 M Corse effettuate con il bike sharing n 0 M Auto a noleggio n contratti ND M Moto a noleggio n contratti ND M Bici a noleggio n contratti ND M Ripartizione modale (spostamenti in bici) % ND M Serviz per siti cult./paesagg./enog. M Tassa comunale su utilizzo mezzi non eco-compatibili No Si Si Si M Contrassegni venduti per mezzi non eco-compatibili n No 4.500 4.500 4.500 M Rev Data 0 Luglio 011 6867 3

Sistema Ambito Indicatore Unità di misura Stato di fatto Scenari di Piano 01 015 00 Target di lungo periodo Quantificazione/ Valutazione/ Monitoraggio Ambiente/ territorio Qualità dell aria Stato qualitativo dell aria giudizio buono ottimo V Inquinamento sonoro Popolazione potenzialmente esposta al rumore n abitanti 0 V Rev Data 0 Luglio 011 6867 4

Sistema Ambito Indicatore Economico Spesa investimento e gestione Costo del trasporto per gli utenti Costi del trasporto per la collettività Risorse pubbliche destinate alla costruzione e manutenzione delle strade Unità di misura Stato di fatto Scenari di Piano 01 015 00 Target di lungo periodo Valutazione/ Monitoraggio Mil 0 0 0 0 VM Costo di trasporto percepito mezzo privato /pax - km 0,3 0,3 0,3 0,3 V Costo di trasporto collettivo /pax ND 1 1 1 V Costo generalizzato di trasporto collettivo /veic-km 0 0 0 0 V Costo generalizzato di trasporto mezzo privato /veic-km 0 0 0 0 V Rev Data 0 Luglio 011 6867 5

Sistema Ambito Indicatore Unità di Scenari di Piano Target di Stato di fatto lungo misura 01 015 00 periodo Biglietto trasporto collettivo ----1 1 1 1 M 0,15 km- Tariffa noleggio moto /h ND /h (motosharing) V Economico Governance Tariffazione trasporto collettivo, noleggio e sosta Introiti vari Monitoraggio e comunicazione Tariffa noleggio bici /h ND /h (bikesharing) Valutazione/ Monitoraggio Introiti contrassegni venduti per mezzi non ecocompatibili 0 45.000 45.000 45.000 VM Introiti da moto sharing 0 60.000 60.000 60.000 VM Introiti da bike sharing 0 4.000 4.000 4.000 VM Incontri con associazioni di categoria, portatori di interesse n 1 1 1 1 VM Campagne di comunicazione n 0 1 VM ucazione alla mobilità sostenibile Programma eseguito 0 1 1 VM ucazione alla mobilità sostenibile Ore 0 8 8 VM V Fonte: RTI su base Manuale contenente le regole fondamentali e gli standard di qualità per la redazione di Piani di Mobilità Sostenibile interna alle isole minori Rev Data 0 Luglio 011 6867 6

4. SCENARIO DI PIANO E PIANO OPERATIVO DI PMS 4.1 DEFINIZIONE DELLE MISURE DI INTERVENTO E OPERATIVE DELLO SCENARIO DI PIANO Lo Scenario di Piano e più in particolare gli scenari temporali di piano a breve, medio e lungo periodo (01; 015 e 00), sono stati definiti considerando gli interventi: - invarianti cioè quelli inclusi nello Scenario di Riferimento (SR), definito nel precedente Capitolo ; - definiti sulla base delle scelte strategiche per il PMS. L insieme delle misure di intervento (interventi) e delle misure operative (progetti) invarianti (in fase di realizzazione o per i quali è già previsto il finanziamento) e di quelli individuati nell ambito delle misure per la mobilità sostenibile come dettagliati all Allegato, commentati anche alla luce della sintesi critico-ragionata delle buone pratiche e poi come verificati alla luce della specificità dell'isola in Allegato 4, hanno consentito la definizione dello Scenario di Piano (SP). La TAB. 4.1.1 mette a sistema le linee di azione e le misure di intervento di mobilità sostenibile considerate nello sviluppo del PMS, fornendo indicazioni circa l orizzonte temporale della loro implementazione. Si rimanda all Allegato del PMS per un elenco esaustivo dei potenziali interventi di mobilità sostenibile attivabili in via teorica nel contesto insulare in esame. A proposito della selezione strategica degli interventi, si ribadisce come le misure per la mobilità sostenibile siano state scelte con riferimento alla capacità delle stesse di perseguire i seguenti obiettivi: - ridurre le esternalità legate all uso dell auto, attraverso interventi di fluidificazione del traffico, regolamentazione della sosta e dell accesso alle aree di maggiore attrazione (ZTL, Aree pedonali); - incoraggiare gli spostamenti sui modi di trasporto a minor impatto ambientale (ciclabili, pedonali, trasporto collettivo); - ridurre gli spostamenti in auto, ovvero ridurre il ricorso all auto propria per soddisfare il bisogno di mobilità; - innalzare l efficienza delle infrastrutture, attraverso la loro riqualificazione e l impiego di tecnologie in grado di ottimizzarne l utilizzo; - integrare le politiche settoriali (trasporti-territorio-ambiente) e gli strumenti di pianificazione (PRG, Piani Strategici, ecc.); - costruire il consenso attorno alle misure promosse dal piano, mediante strumenti di comunicazione, educazione e la partecipazione consapevole della popolazione; - promuovere il parternariato tra i soggetti istituzionali, gli operatori e le associazioni al fine di sviluppare la progettualità e l attuazione delle misure. Oltre a questi criteri, si sono altresì considerati gli aspetti inerenti il finanziamento degli investimenti anche questi approfonditi all Allegato. 0 Luglio 011 6867 7

La prioritarizzazione e la collocazione temporale degli interventi nel Piano Operativo di cui alla precedente tabella, sono state effettuate per riferimento alla valutazione del loro impatto, così come verificata secondo le procedure e l iter progettuale descritto in Allegato 4, i cui risultati sono sintetizzati nelle schede guida del Piano Operativo del PMS di cui alla sezione successiva. Relativamente al cronoprogramma del Piano Operativo del PMS, si sottolinea ulteriormente che prevedendo la filosofia di fondo dei PMS una sostanziale integrazione di molti degli interventi analizzati e in considerazione della durata decennale del PMS stesso, anche sulla base di quanto esposto con riferimento all identificazione dei target degi scenari di piano e di lungo periodo del PMS, si è ritenuto opportuno considerare tutti gli interventi, tecnicamente fattibili, come potenzialmente includibili all interno del PMS, collocando nel lungo periodo anche quelli che alla luce delle considerazioni emerse sia dall analisi SWOT illustrata nel Capitolo precedente, sia dalle valutazioni inerenti al contesto, risultano, ad oggi, difficilmente realizzabili. 0 Luglio 011 6867 8

TAB. 4.1.1: Cronoprogramma Piano Operativo del PMS_Linosa LINEE DI AZIONE/MISURE DI INTERVENTO/MISURE OPERATIVE DI PMS 1 Sistemi di mobilità innovativa, sia di carattere infrastrutturale che gestionale Scenario di riferimento Scenario di Piano 1.1 1.1.1 1. 1..1 Van, Car & Moto sharing (anche attraverso il coinvolgimento degli albergatori, proprietari abitazioni ed esercenti attività turistiche/autonoleggio e agenzie viaggio/escursioni a cavallo/asino..., nonché operatori TPL/taxi e gestori servizi ormeggio) Introduzione di offerta di moto elettriche a noleggio (da incentivare coinvolgendo i maggiori operatori del settore) nella forma del moto-sharing da localizzarsi in punti nevralgici dell isola a maggior attrattività turistica e/o per presenza di importanti strutture alberghiere tramite istituzione di parcheggi/postazioni con 10 mezzi a disposizione nel centro di Linosa ed eventualmente in località a mare Cala Pozzolana di Ponente e Faraglioni. Noleggio bici e Bike sharing (anche attraverso il coinvolgimento degli albergatori, proprietari abitazioni ed esercenti attività turistiche/noleggio bici, agenzie viaggio/escursioni a cavallo/asino... nonché operatori TPL/taxi e gestori servizi ormeggio) Introduzione di offerta di biciclette elettriche a noleggio (da incentivare coinvolgendo i maggiori operatori del settore) nella forma del bike-sharing da localizzarsi in punti nevralgici dell isola a maggior attrattività turistica e/o per presenza di importanti strutture alberghiere tramite istituzione di postazioni/ciclo-stazioni con 10 bici elettriche a disposizione per il noleggio nel centro di Linosa ed eventualmente in località a mare Cala Pozzolana di Ponente e Faraglioni. 00 015 1.3 Interventi per l introduzione dell economia dell idrogeno (Piano Energetico Ambientale Regionale Siciliano) 1.3.1 Dimostrazione di flotte di quadricicli/veicoli leggeri, stazioni di rifornimento di Idrogeno prodotto da energia rinnovabile, dimostrazione di barche, natanti propulsi da sistemare con celle a combustibile (HYLANDS). 1.3. Dimostrazione di flotte di veicoli elettrici di nuova generazione per i trasporti 01 Azioni idonee al contenimento e fluidificazione del traffico e all incentivazione di forme di mobilità alternativa all automobile.1 Miglioramento dell accessibilità all isola tramite rafforzamento e consolidamento delle attuali infrastrutture di trasporto (marittimo, aereo e stradale) 01.1.1 3 Al fine di attuare interventi a favore della bicicletta per accedere alle località a mare si propone la sistemazione della viabilità: Linosa centro-cala Pozzolana di Ponente e Linosa centro-faraglioni. Misure per l ottimizzazione dell offerta di trasporto pubblico rispetto agli standard di qualità definiti (intensità del servizio, tipologia dei mezzi, tipo di utente...) 015 3.1 Potenziamento/miglioramento del servizio TPL 3.1.1 Coinvolgimento degli operatori attuali che offrono servizi di pulmini per trasporti più disparati affinché realizzino assieme un servizio di trasporto più strutturato. 3. Sviluppo di servizi dedicati turistici/city center e/o litoranei 015 Rev Data 0 Luglio 011 6867 9

LINEE DI AZIONE/MISURE DI INTERVENTO/MISURE OPERATIVE DI PMS 3..1 Incentivazione di servizi di trasporto collettivo per accedere a luoghi di particolare interesse culturale, ambientale-paesaggistico, enogastronomico, anche su prenotazione da attivarsi come iniziativa tra privati in forma di consorzio tra strutture turistico-alberghiero e noleggiatori. 3.3 Sviluppo di servizi su prenotazione 4 Standard progettuali per i percorsi ciclopedonali e la mobilità dolce (greenways) Scenario di riferimento Scenario di Piano 015 4.1 Infrastrutture e gestione di percorsi e servizi di mobilità ciclopedonale e mobilità dolce (greenways) 4.1.1 Recupero e valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al mare e a zone di particolare valenza paesaggistica attraverso l individuazione, il segnalamento e l adeguamento per la creazione di percorsi ciclabili, tutto-pedonali, ciclo-pedonali e per trekking/mountain-bike. 01/015 5 Tariffazione degli accessi (aree centrale/siti naturalistici/spiagge/porti e AMP, ecc.) 5.1 5.1.1 5. 5.3 5.3.1 Road pricing: applicazione di un prezzo di ingresso a siti ad elevata domanda e di particolare pregio, eventualmente sulla base di una scala differenziata per tipologia di automobile, fascia oraria di circolazione e impatto inquinante del veicolo. Oltre a rappresentare una voce di entrata da destinare al miglioramento delle strade urbane, costituisce un importante leva per incentivare la mobilità sostenibile. Da valutare la sua inclusione in una carta dedicata per il servizio della sosta e/o della mobilità integrata nell'isola Introduzione di una tassa comunale che penalizzi i turisti che usano mezzi propri non ecocompatibili o li noleggiano, in modo da indurre alla scelta di veicoli ad emissioni zero Park pricing: Le tariffe per la sosta vengono differenziate per zona o per orario. Tale misura, coordinata con la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, può consentire di gestire la domanda di sosta Da valutare la sua inclusione in una carta dedicata per il servizio della sosta e/o della mobilità integrata nell'isola Crediti mobilità: Il sistema dei crediti di mobilità costituisce una proposta innovativa nell ambito degli interventi legati alla mobilità sostenibile: agli utenti vengono riconosciuti dei crediti, il cui ammontare dipende da diversi fattori (es. tipo di veicolo, fascia oraria, area interessata...) da spendere per le proprie esigenze di mobilità: trasporto pubblico, spostamenti con mezzo privato in ZTL, sosta, utilizzo di vetture in car sharing, o bike sharing... Attivazione di carte prepagate rivolte ai turisti ed ai visitatori con agevolazioni nella tariffazzione e nell utilizzo dei servizi di trasporto alternativi e per la sosta (anche di tipo cumulativo per gruppi). 01 00 6 Strumenti per operare l analisi della soddisfazione dell utente 6.1 Predisposizione di linee guida e di un questionario per le indagini finalizzate al rilievo e monitoraggio della qualità del servizio erogato 015 8 Misure di riduzione emissioni CO. Veicoli a basso (o nullo) impatto (elettrici, ecc.): auto, moto, imbarcazioni, bus, ma anche biciclette a pedalata assistita 0 Luglio 011 6867 30

LINEE DI AZIONE/MISURE DI INTERVENTO/MISURE OPERATIVE DI PMS 8.1 Incentivi indiretti (regolamentazione circolazione in base a motorizzazione e alimentazione, ma anche disponibilità di rete distribuzione carburanti) per veicoli a basso o impatto nullo Scenario di riferimento 8. Incentivi diretti parco veicolare a basso o impatto nullo 01 Scenario di Piano 8..1 Attivazione di incentivi comunali rivolti ai residenti e ai noleggiatori per la sostituzione del parco veicolare con mezzi elettrici e ad emissioni zero 015/00 11 Modalità per promuovere la partecipazione del partenariato socio-economico 01 11.1 Mappatura della società civile funzionale agli obiettivi del PMS 11. Identificazione delle sinergie tra risorse ed obiettivi pubblici/privati per la realizzazione, sviluppo e gestione degli interventi del PMS 11.3 Identificazione dei progetti potenzialmente realizzabili attraverso il ricorso a capitali privati 015 015 015 1 Elementi di una campagna per l educazione ambientale alla mobilità sostenibile 1.1 Predisposizione di una campagna informativa sull'implementazione del PMS 00 1. Linee guida per la realizzazione di una campagna educativa sulla mobilità sostenibile in ambito insulare 015 13 13.1 Elementi di una campagna di promozione e marketing in cooperazione con le strutture ricettive e l industria turistica in generale, finalizzata alla creazione di offerta che tenga in considerazione la mobilità sostenibile Sviluppo di un Piano della mobilità dolce/panoramica/turistica, con dettaglio delle infrastrutture, dei servizi, degli itinerari e dei tempi di percorrenza tra le principali origini e destinazioni 015 Rev Data 0 Luglio 011 6867 31

4. DEFINIZIONE PROGETTUALE, VALUTAZIONE E VERIFICA DELLE LINEE DI AZIONE E DEGLI INTERVENTI DI PMS La lettura incrociata delle TAB. 3.1.1 e TAB. 4.1.1 propone la visione d insieme circa le linee di azione e le relative misure di intervento, per confronto agli obiettivi generali e specifici del PMS e agli indicatori proposti per la valutazione e il monitoraggio di Piano. Per ogni linea di azione e/o misura di intervento (intervento) e/o misura operativa attinente ad ogni singolo intervento (progetto), il PMS prevede: - un attività di valutazione di impatto preliminare rispetto alla sua inclusione nel PMS; - una verifica di fattibilità contestuale alla sua inclusione nel PMS; - un azione di monitoraggio da svolgersi durante la validità temporale del Piano. Dal punto di vista metodologico è rilevante ribadire come la valutazione è stata effettuata ove possibile per disponibilità dei dati e rilevante per confronto rispetto allo stato di fatto, per riferimento allo Scenario di Riferimento, laddove il monitoraggio è stato effettuato per riferimento ai valori target di lungo periodo, che possono coincidere o meno con i valori degli indicatori stimati per lo Scenario di Piano. La valutazione esprime a questo proposito i risultati che lo Scenario di Piano è in grado di conseguire rispetto allo Scenario di Riferimento, relativamente ai periodi breve (01), medio (015) e lungo (00), evidenziandone gli impatti quantitativi sui sistemi della mobilità e trasporti, ambientale ed economico. La valutazione è stata effettuata in termini comparativi mettendo a confronto i risultati dello Scenario di Piano rispetto allo Scenario di Riferimento, che contiene tutti gli interventi invarianti, cioè tutti quelli che sono già decisi e che verranno realizzati all orizzonte decennale del PMS (o perché già in corso di realizzazione o in ogni caso perché per essi è già previsto il finanziamento). Si rimanda alla precedente TAB. 3.1. per una valutazione sintetica del PMS rispetto agli indicatori utilizzati e alla sezione successiva, in particolare alle tabelle predisposte per la valutazione delle linee di azione, degli interventi e dei progetti. Per le definizioni e i criteri tecnico-progettuali e normativo-finanziari alla base dell identificazione degli interventi e dei progetti di PMS si rimanda all Allegato, laddove si rimanda all Allegato 3 per il dettaglio metodologico-progettuale utilizzato per la valutazione e la definizione degli interventi e dei progetti di PMS. 0 Luglio 011 6867 3

4.3 PIANO OPERATIVO DEL PMS Con riferimento al Cronoprogramma del Piano Operativo del PMS di cui alla precedente TAB. 4.1.1 e nel rispetto dell articolazione e specificità di ogni singola linea di azione, per ogni linea di azione, o per ogni misura di intervento (intervento) nell ambito di ogni singola linea di azione, e/o per ogni misura operativa (progetto) nell ambito di una stessa misura di intervento di PMS, si riportano di seguito le schede descrittive e di valutazione, sul modello delle schede guida proposte dal Manuale ( ) ( 3 ). Le schede sono riassuntive di tutte le informazioni fondamentali ai fini di: - inquadrare l intervento rispetto alle strategie ed obiettivi di PMS, nonché le linee di sostenibilità perseguite; - stabilire le eventuali sinergie con altri interventi; - individuare le modalità e i tempi di attuazione; - indicare la normativa di riferimento, le modalità di finanziamento e i costi/le risorse necessarie alla sua realizzazione/gestione; - identificare i soggetti responsabili dell attuazione e gli eventuali attori coinvolti; - sintetizzare la valutazione ex-ante dell'intervento in virtù degli indicatori di riferimento; - specificare eventuali raccomandazioni per l implementazione e la realizzazione dell intervento stesso. Ove sviluppato, le schede sono seguite dalle tavole di raffigurazione grafica degli interventi e dei loro impatti. L ordine espositivo degli interventi e delle misure operative segue l elenco di TAB 4.1.1 che rappresenta il Cronoprogramma del Piano Operativo del PMS. In questo modo il PMS assume una forte connotazione operativa, configurandosi la presente sezione quale Piano Operativo del PMS. Queste schede che il Manuale propone per riferimento alle linee di azione, ma che al contempo prevede siano da redigersi anche con riferimento alle singole misure di intervento e/o operative, sono state riadattate ove opportuno per rispondere al dettaglio progettuale delle misure di intervento e operative, essendo il livello di specificità di queste ultime maggiore rispetto al più generale livello di astrazione delle linee di azione. Questo lavoro di riadattamento si è reso inoltre opportuno anche al fine di garantire massima continuità tra la struttura operativa del PMS e il monitoraggio dello stesso (anche in base a quanto stabilito dall Allegato 6 del Manuale). Da ciò deriva la forte simmetria nei contenuti delle schede guida utilizzate in questo capitolo per la descrizione e valutazione degli interventi e dei progetti di PMS e quelle utilizzate per il loro monitoraggio nel successivo Capitolo 5. 3 In riferimento alla definizione delle schede relative alle Linee di azione/misure di intervento/misure operative contenute nel Cronoprogramma del Piano Operativo del PMS di cui ai punti 10, 11, 1, 13 della tabella 4.1.1, si rimanda alla successiva TERZA FASE in quanto, in quest ultima fase, il livello di approfondimento permetterà di acquisire tutti gli elementi sufficienti per definire in dettaglio il contenuto di ciascuna Linea di azione/misura di intervento/misura operativa. 0 Luglio 011 6867 33

4.3.1 Schede del Piano Operativo del PMS Le misure operative del PMS sono relative a: 1) TASSA COMUNALE PER UTILIZZO DA PARTE TURISTI DI MEZZI NON ECO-COMPATIBILI (01) ) SERVIZI DI TRASPORTO PRIVATI PER SITI DI INTERESSE CULTURALE- PAESAGGISTICO (01) 3) VALORIZZAZIONE SENTIERI PER USO PEDONALE E CICLABILE (01-015) 4) BIKE SHARING (015) 5) INCENTIVI COMUNALI AI RESIDENTI E NOLEGGIATORI PER SOSTITUZIONE PARCO VEICOLARE CON MEZZI AD EMISSIONE ZERO (015-00) 6) POTENZIAMENTO SERVIZI DI TRASPORTO PRIVATI (015) 7) MOTO SHARING (00) Si riportano di seguito le relative schede. Rev Data 0 Luglio 011 6867 34

TAB. 4.3.1-1: Scheda piano operativo TASSA COMUNALE PER L'UTILIZZO DI MEZZI NON ECOMPATIBILI DA PARTE DEI TURISTI SCHEDA OPERATIVA N 1 LINEA D AZIONE 5: Tariffazione degli accessi (aree centrale/siti naturalistici/spiagge/porti e AMP, ecc.) Misura di intervento 5.1: Road pricing: applicazione di un prezzo di ingresso a siti ad elevata domanda e di particolare pregio, eventualmente sulla base di una scala differenziata per tipologia di automobile, fascia oraria di circolazione e impatto inquinante del veicolo. Oltre a rappresentare una voce di entrata da destinare al miglioramento delle strade urbane, costituisce un importante leva per incentivare la mobilità sostenibile. Da valutare la sua inclusione in una carta dedicata per il servizio della sosta e/o della mobilità integrata nell'isola Misura operativa 5.1.1: Introduzione di una tassa comunale che penalizzi i turisti che usano mezzi propri non ecocompatibili o li noleggiano, in modo da indurre alla scelta di veicoli ad emissioni zero. SOSTENIBILITÀ ECONOMICA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE I turisti che giungono sull'isola con la moto devono acquistare presso rivenditori autorizzati un contrassegno (al costo di 10 euro a settimana, 15 euro per settimane, 30 euro per un mese) da esporre sul mezzo su cui è punzonato il numero di giorni di validità. La Polizia Municipale controlla la validità e sanziona i trasgressori. I turisti che noleggiano una moto per più di 5 giorni sono soggetti agli stessi obblighi. Obiettivi Obiettivo generale Obiettivi specifici Internalizzazione dei costi esterni (ambientali e sociali) Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi del trasporto per il mezzo proprio (moto). Interventi correlati Misura operativa 8..1: Attivazione di incentivi comunali rivolti ai residenti e ai noleggiatori per la sostituzione del parco veicolare con mezzi elettrici e ad emissione Risultati attesi Disincentivare l uso dell auto a favore di un cambio modale verso mezzi non inquinanti (moto elettriche). Riferimenti normativi nessuno Elementi chiave Ente/i attuatore/i Attori coinvolti Associazioni/Enti per il turismo Ente pubblico (Comune) Motonoleggiatori Società di navigazione Canali di finanziamento Costi/Risorse economiche necessarie Fondi Comunali Modalità di attuazione, strumenti e progetti Tempi di attuazione Delibera Giunta/Consilio. Gara di appalto per realizzazione e gestione del servizio. 01 Rappresentazione cartografica intervento nessuna Indicatori di valutazione Indicatore di valutazione Definizione / U. misura Valore stato di fatto Valore/tren d scenari di riferimento 30.000 euro per la gestione della vendita/riscossione Valore/trend scenari di piano Target di lungo periodo Fonte Disponibilità dei dati Numero contrassegni 01 01 4.500 venduti(noleggio-mezzo n 0 015 015 4.500 Comune SI proprio) 00 00 4.500 01 01 45.000 Introiti contrassegni 0 015 015 45.000 Comune SI 00 00 45.000 Raccomandazioni per l implementazione Diffusione dell informazione sulla regolazione degli accessi e sulla struttura tariffaria nell ambito delle campagne pubblicitari su tutti i canali media e in loco.l informazione su queste disposizioni deve essere trasmessa attraverso i siti che si occupano del turismo dell'isola, il sito del Comune, delle Associazioni turistiche, degli operatori del noleggio, delle Società di navigazione. Rev Data 0 Luglio 011 6867 35

TAB. 4.3.1-: Scheda piano operativo SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO PER LUOGHI DI INTERESSE CULTURALE, AMBIENTALE-PAESAGGISTICO, ENOGASTRONOMICO SCHEDA OPERATIVA N LINEA D AZIONE 3: Misure per l ottimizzazione dell offerta di trasporto pubblico rispetto agli standard di qualità definiti (intensità del servizio, tipologia dei mezzi, tipo di utente...) Misura di intervento 3.: Sviluppo di servizi dedicati turistici/city center e/o litoranei Misura operativa 3..1: Incentivazione di servizi di trasporto collettivo per accedere a luoghi di particolare interesse culturale, ambientale-paesaggistico, enogastronomico, anche su prenotazione da attivarsi come iniziativa tra privati in forma di consorzio tra strutture turistico-alberghiero e noleggiatori. SOSTENIBILITÀ: AMBIENTALE SOSTENIBILITÀ: SOCIALE Le strutture turistico-alberghiere ed i noleggiatori propongono in forma coordinata (probabilmente da attivarsi come iniziativa in forma consortile tra questi operatori) servizi di trasporto con pulmini per le località più interessanti. L'utente si rivolge (direttamente o telefonicamente) per l'iscrizione ad una delle strutture sopra indicate o all'ufficio turistico o ad un centro apposito. Può essere anche attivata una prenotazione telefonica "in tempo reale" (con un anticipo da fissare) dell'escursione. Il centro organizzativo assegna la domanda allo specifico operatore che ha in carico lo specifico servizio Obiettivi Obiettivo generale Obiettivi specifici Ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Migliorare la qualità dell ambiente e ridurre gli impatti negativi Ridurre gli impatti globali (cambiamenti climatici), riduzione emissioni CO Aumentare la conoscenza dei luoghi di interesse Migliorare l'accessibilità ai luoghi di interesse dell'isola Eliminare le problematiche dell'uso del mezzo individuale sulla rete secondaria dell'isola Interventi correlati Misura di intervento 13.1: Sviluppo di un Piano della mobilità dolce/panoramica/turistica, con dettaglio delle infrastrutture, dei servizi, degli itinerari e dei tempi di percorrenza tra le principali origini e destinazioni Misura operativa 5.3.1: Attivazione di carte prepagate rivolte ai turisti ed ai visitatori con agevolazioni nella tariffazzione e nell utilizzo dei servizi di trasporto alternativi e per la sosta (anche di tipo cumulativo per gruppi). Risultati attesi Migliorare l'accessibilità alle località di interesse ambientale e culturale e la fruizione dei servizi da parte dei turisti Diminuire l'uso del mezzo individuale Riferimenti normativi Nessuno Elementi chiave Ente/i attuatore/i Attori coinvolti Ente privato (struttura consortile turistica) Operatori del noleggio; Strutture turistico alberghiere Canali di finanziamento Costi/Risorse economiche necessarie Fondi Europei (Programmi Comunitari Speciali sulla Mobilità Sostenibile) / Fondi Strutturali Comunitari (Fondo Jessica per la Regione Sicilia) 30.000 euro per l'organizzazione Fondi Regionali/Comunali Modalità di attuazione, strumenti e progetti Individuazione del canale di finanziamento Intervento del Comune presso gli operatori interessati per promuovere il servizio. Definizione delle procedure di gestione del servizio da parte del gruppo di operatori interessati. Implementazione del servizio. Rappresentazione cartografica intervento Tempi di attuazione 01 Nessuna Rev Data 0 Luglio 011 6867 36

SCHEDA OPERATIVA N Indicatore di valutazione Numero di servizi annui realizzati Passeggeri annui trasportati Definizione/ U. misura Valore stato di fatto n 0 n 0 Indicatori di valutazione Valore/tren d scenari di riferimento Valore/trend scenari di piano Target di lungo periodo Fonte 01 015 00 0 0 0 01 015 00 700 700 700 Struttura organizzativ a privata 01 0 01 5.000 015 0 015 5.000 Struttura 00 0 00 5.000 organizzativ a privata Disponibilità dei dati Raccomandazioni per l implementazione L'Amm.ne deve attivare una efficace comunicazione nei confronti dei turisti sull'esistenza di questi servizi. Il gruppo degli operatori coinvolti in forma coordinata o la struttura organizzativa da questi implementata devono realizzare azioni di marketing rivolto alle strutture di ricettività turistica. SI SI Rev Data 0 Luglio 011 6867 37

TAB. 4.3.1-3: Scheda piano operativo RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLA RETE DEI SENTIERI AD USO CICLO-PEDONALE SCHEDA OPERATIVA N 3 LINEA D AZIONE 4: Standard progettuali per i percorsi ciclopedonali e la mobilità dolce (greenways) Misura di intervento 4.1: Infrastrutture e gestione di percorsi e servizi di mobilità ciclopedonale e mobilità dolce (greenways) Misura operativa 4.1.1: Recupero e valorizzazione della rete di sentieri di collegamento al mare e a zone di particolare valenza paesaggistica attraverso l individuazione, il segnalamento e l adeguamento per la creazione di percorsi ciclabili, tutto-pedonali, ciclo-pedonali e per trekking/mountain-bike SOSTENIBILITÀ: AMBIENTALE Vanno migliorati i sentieri per una migliore accessibilità a luoghi di valenza paesaggistica e culturale. Nella figura allegata sono evidenziati in verde i sentieri pedonali e ciclabili (6,5 km) e in giallo le strade campestri (3,3 km) presenti sull isola. La sistemazione di un sentiero perché possa essere utilizzato a pista ciclabile ha un costo di massima di 40.000 euro/km. Il costo per la sistemazione a ciclabile dei sentieri pedonali e ciclabili ammonta pertanto a 60.000 euro. Obiettivi Obiettivo generale Obiettivi specifici Migliorare la qualità dell ambiente diminuendo l'utilizzo di mezzi privati motorizzati. Ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera (qualità dell aria) Ridurre le emissioni sonore da traffico Ridurre gli impatti globali (cambiamenti climatici), riduzione emissioni CO Migliorare la mobilità "dolce" Innalzare la sicurezza della mobilità Interventi correlati Misura di intervento 13.1: Sviluppo di un Piano della mobilità dolce/panoramica/turistica, con dettaglio delle infrastrutture, dei servizi, degli itinerari e dei tempi di percorrenza tra le principali origini e destinazioni Risultati attesi Minore utilizzo di mezzi privati motorizzati. Aumento della accessibilità nell'isola con sistemi di mobilità dolce. Riferimenti normativi Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica, Legge n. 366 del 19/10/1998. Elementi chiave Ente/i attuatore/i Attori coinvolti Ente pubblico (Comune) Associazioni turistico-alberghiere Canali di finanziamento Costi/Risorse economiche necessarie Fondi Europei (Programmi Comunitari Speciali sulla Mobilità Sostenibile) / Fondi Strutturali Comunitari (Fondo Jessica per la Regione Sicilia) 60.000 euro Fondi Comunali Modalità di attuazione, strumenti e progetti Individuazione del canale di finanziamento. Inserimento nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche. Delibera Giunta/Consilio per l appalto. Gara di appalto per la realizzazione dell intervento. Rappresentazione cartografica intervento Tempi di attuazione 01/015 Vedi figura allegata 0 Luglio 011 6867 38

SCHEDA OPERATIVA N 3 Indicatore di valutazione Estensione percorsi ciclo-pedonali Definizio ne/ U. misura km Valore stato di fatto 6,5 (sentieri pedonali e ciclabili da mettere a posto) Indicatori di valutazione Valore/trend scenari di riferimento 01 01 015 015 00 00 Valore/trend scenari di piano 6,5 (sentieri pedonali e ciclabili messi a posto) 6,5 (sentieri pedonali e ciclabili messi a posto) Target di lungo periodo 6,5 (sentieri pedonali e ciclabili) Fonte PROGETTO Disponibilit à dei dati Raccomandazioni per l implementazione La realizzazione di infrastrutture al servizio degli spostamenti ciclo-pedonali deve essere accompagnata da misure a favore della mobilità ciclabile più generali quali la diffusione di parcheggi e depositi per le biciclette, punti di noleggio e di manutenzione/assistenza, la predisposizione di materiale informativo e divulgativo (mappe di percorsi ed itinerari).i SI Rev Data 0 Luglio 011 6867 39

FIG. 3.1: ISOLA DI LINOSA - Sentieri pedonali e ciclabili e Strade campestri Rev Data 0 Luglio 011 6867 40