Al 30/06/2011 DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA. N. 10/2011 dicembre 2011 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO. Fonte dati Banca d'italia

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DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Al 30/06/2011 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 10/2011 dicembre 2011 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi e Statistica

Premessa Le statistiche creditizie, diffuse dalla Banca d Italia e aggiornate al 30 giugno del 2011 hanno consentito di effettuare un analisi parziale delle dinamiche del credito della provincia di Brescia. Ciò è dovuto all adozione a partire da giugno del 2010 di una nuova metodologia che riguarda il credito erogato (prestiti) e i depositi e che permette, pertanto, di fare confronti solo tra il 1 semestre del 2010 e il corrispondente del 2011. 1

1. I DEPOSITI BANCARI I depositi bancari in provincia di Brescia al 30 giugno 2011 ammontano a 20,5 miliardi di euro in sensibile riduzione pari al 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2010. Ciò nonostante Brescia si conferma al secondo posto nella graduatoria provinciale, con un incidenza del 9,0% sul totale lombardo, dopo Milano e all ottavo posto nella graduatoria nazionale con un peso del 2,0%. Dai confronti territoriali è evidente che tutte le province lombarde hanno registrato tassi di crescita negativi, a differenza di Monza Brianza dove il livello dei depositi è rimasto stabile e di Sondrio che invece ha presentato un incremento del 2,3%; tuttavia il risultato della provincia di Brescia è il più consistente ed è superiore anche al dato medio nazionale (-2,2%). La ripartizione per tipologia di clientela mostra che il 70% dei depositi bancari corrispondenti a 14,4 miliardi di euro è detenuto dalle famiglie, mentre le imprese assorbono il 26% con un ammontare di 5,4 miliardi di euro. I depositi delle famiglie bresciane rappresentano il 10,8% dei depositi delle famiglie lombarde, mentre quelli delle imprese hanno un incidenza del 9,2% sul totale dei depositi lombardi. Rispetto al 1 semestre del 2010 i depositi delle f amiglie sono rimasti pressoché stabili (-0,1%), le Depositi bancari al 30/06/2011. Ripartizione % delle province lombarde imprese, invece, Varese; 5,6 Sondrio; 1,5 Pavia; 3,3 Monza Brianza; 6,6 Bergamo; 8,3 Brescia; 9,0 Como ; 4,0 Cremona; 2,2 Lecco; 2,6 Lodi ; 1,4 Mantova; 2,5 hanno registrato una diminuzione del 3,2% passando da 5,6 miliardi di euro del 2010 ai 5,4 miliardi di euro del 2011; mentre la componente altro, Milano; 53,0 ovvero riconducibile non alle 2

famiglie e alle imprese, ha diminuito i depositi del 75,6% (passano da 2,8 miliardi di euro del 2010 a 0,7 miliardi di euro del 2011) determinando il risultato negativo registrato al primo semestre dell anno. Tab. 1 Depositi delle province lombarde (valori assoluti in milioni di euro e variazioni %) Province Miliardi euro Var. % % su tot. Lombardia 30.6.2010 30.6.2011 2010/2011 30.6.2010 30.6.2011 Bergamo 19,620 18,871-3,8 8,2 8,3 Brescia 22,846 20,512-10,2 9,5 9,0 Como 9,201 9,058-1,6 3,8 4,0 Cremona 5,078 4,949-2,5 2,1 2,2 Lecco 5,972 5,951-0,4 2,5 2,6 Lodi 3,285 3,252-1,0 1,4 1,4 Mantova 5,844 5,729-2,0 2,4 2,5 Milano 128,417 120,898-5,9 53,6 53,0 Monza Brianza 14,939 14,947 0,1 6,2 6,6 Pavia 7,753 7,588-2,1 3,2 3,3 Sondrio 3,292 3,367 2,3 1,4 1,5 Varese 13,328 12,874-3,4 5,6 5,6 Lombardia 239,576 227,997-4,8 100,0 100,0 Italia 1.071,917 1.048,574-2,2 TASSI DI CRESCITA DEPOSITI BANCARI var. % 2010-2011 al 30.6 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0 2,3 0,1-0,4-1,0-1,6-2,0-2,1-2,2-2,5-3,4-3,8-4,8-5,9-8,0-10,0-12,0 Sondrio M onza Brianza Lecco Lodi Como M antova Pavia Italia Cremona Varese Bergamo Lombardia M ilano Brescia -10,2 3

Tab. 2 Depositi al 30/06/2011 Graduatoria delle prime 20 province (valori assoluti in miliardi di euro) Posizione Province valori in miliardi di euro %su Italia 1 ROMA 226,8 21,6 2 MILANO 120,9 11,5 3 TORINO 45,9 4,4 4 NAPOLI 29,8 2,8 5 BOLOGNA 24,6 2,3 6 TREVISO 24,2 2,3 7 VERONA 23,0 2,2 8 BRESCIA 20,5 2,0 9 BERGAMO 18,9 1,8 10 FIRENZE 17,8 1,7 11 PADOVA 16,0 1,5 12 GENOVA 15,7 1,5 13 MONZA-BRIANZA 14,9 1,4 14 VICENZA 14,2 1,4 15 BARI 13,3 1,3 16 VARESE 12,9 1,2 17 MODENA 12,4 1,2 18 VENEZIA 12,3 1,2 19 BOLZANO 10,6 1,0 20 PALERMO 10,5 1,0 Totale prime 20 685,3 65,4 Altre province 363,3 34,6 Totale Italia 1.048,6 100,0 Distribuzione % dei depositi per tipo di clientela al 30/06/2011 80,0 70,4 58,4 56,5 60,0 40,0 26,2 25,5 20,9 16,0 22,7 20,0 0,0 Famiglie Imprese Altro 3,4 BRESCIA LOMBARDIA ITALIA 4

Tab. 3 Depositi bancari per tipologia di clientela delle province lombarde al 30/06/2011 (valori assoluti in miliardi di euro) Province Famiglie Imprese Altro Totale MILANO 55,9 32,6 32,4 120,9 VARESE 9,5 3,1 0,3 12,9 COMO 6,8 1,9 0,4 9,1 SONDRIO 2,7 0,5 0,2 3,4 BERGAMO 12,2 5,2 1,4 18,9 BRESCIA 14,4 5,4 0,7 20,5 CREMONA 5,8 1,5 0,2 7,6 MANTOVA 3,8 1,0 0,1 4,9 LECCO 3,9 1,6 0,2 5,7 PAVIA 2,4 0,7 0,1 3,3 MONZA-BRIANZA 11,3 3,3 0,3 14,9 LODI 4,4 1,4 0,2 6,0 LOMBARDIA 133,2 58,2 36,6 228,0 ITALIA 592,0 219,0 237,6 1.048,6 Tab. 4 Distribuzione % dei depositi bancari per tipologia di clientela delle province lombarde al 30/06/2011 (provincia=100) Province Famiglie Imprese Altro Totale MILANO 46,2 26,9 26,8 100,0 VARESE 74,0 23,8 2,2 100,0 COMO 74,5 21,4 4,1 100,0 SONDRIO 79,1 14,4 6,4 100,0 BERGAMO 64,8 27,5 7,7 100,0 BRESCIA 70,4 26,2 3,4 100,0 CREMONA 77,0 20,3 2,7 100,0 MANTOVA 77,3 20,2 2,5 100,0 LECCO 68,3 28,7 3,0 100,0 PAVIA 75,0 20,7 4,3 100,0 MONZA-BRIANZA 75,7 22,1 2,2 100,0 LODI 73,3 24,2 2,6 100,0 LOMBARDIA 58,4 25,5 16,0 100,0 ITALIA 56,5 20,9 22,7 100,0 Tab. 5 Distribuzione % dei depositi bancari per tipologia di clientela delle province lombarde al 30/06/2011 (tipologia di clientela=100) Province Famiglie Imprese Altro Totale MILANO 42,0 55,9 88,7 53,0 VARESE 7,1 5,3 0,8 5,6 COMO 5,1 3,3 1,0 4,0 SONDRIO 2,0 0,8 0,6 1,5 BERGAMO 9,2 8,9 4,0 8,3 BRESCIA 10,8 9,2 1,9 9,0 CREMONA 4,4 2,6 0,6 3,3 MANTOVA 2,9 1,7 0,3 2,2 LECCO 2,9 2,8 0,5 2,5 PAVIA 1,8 1,2 0,4 1,4 MONZA-BRIANZA 8,5 5,7 0,9 6,6 LODI 3,3 2,5 0,4 2,6 LOMBARDIA 100,0 100,0 100,0 100,0 5

2. I PRESTITI BANCARI Al 30 giungo 2011 i prestiti bancari nella provincia di Brescia ammontano a 65,7 miliardi di euro corrispondenti al 13% del totale degli impieghi lombardi. Tale valore colloca la provincia al 2 posto dopo M ilano nella graduatoria regionale e al 3 posto in Italia per dimensione dei prestiti bancari con un incidenza del 3,7%. A differenza dei depositi, i prestiti sono aumentati del 4,2% e in misura superiore rispetto al dato medio regionale (3,6%) e appena inferiore al dato nazionale (4,8%). Se si osserva la ripartizione per tipologia di clientela, si rileva che la maggior parte dei finanziamenti erogati dalle banche sono assorbite dalle imprese che concentrano il 58,8% del totale dei prestiti corrispondenti a 38,6 miliardi di euro. I prestiti bancari Prestiti bancari al 30/06/2011 - Distribuzione % delle province lombarde Monza Brianza; 4,9 Pavia; 2,4 Sondrio; 0,9 Varese; 4,3 Milano; 55,1 Bergamo; 7,7 Brescia; 13,1 Mantova; 3,2 Lecco; 1,9 Como ; 3,2 Lodi ; 1,2 Cremona; 2,2 concessi alle famiglie ammontano 12,4 miliardi di euro, e rappresentano il 19,6% del totale delle risorse immesse dalle banche al 30/06/2011. L aumento dei prestiti ha riguardato in misura superiore le imprese (+5,3%) rispetto alle famiglie (+4,1%). Per i prestiti alle famiglie Brescia ha registrato un incremento inferiore al dato medio lombardo (+5,3%) e al dato medio nazionale (+5,7%), che colloca la provincia in seconda posizione nella graduatoria regionale per entità in assoluto e quinta a livello nazionale con un incidenza del 12,9%. Le imprese bresciane hanno, invece, aumentato il volume dei prestiti in misura superiore alla regione (+4,6%) e appena inferiore al dato nazionale (+5,7%). 6

L indebitamento delle imprese bresciane si colloca al 3 posto in Italia, mentre in regione al 2 posto dopo Milano Tab. 6 Prestiti bancari delle province lombarde (valori assoluti in miliardi di euro e variazioni %) Province Miliardi euro Var. % % su tot. Lombardia 30.6.2010 30.6.2011 10-11 al 30.6 30.6.2010 30.6.2011 Bergamo 37,025 38,918 5,1 7,6 7,7 Brescia 63,037 65,675 4,2 13,0 13,1 Como 15,081 15,887 5,3 3,1 3,2 Cremona 10,087 10,858 7,6 2,1 2,2 Lecco 8,905 9,441 6,0 1,8 1,9 Lodi 5,838 6,215 6,5 1,2 1,2 Mantova 15,347 16,008 4,3 3,2 3,2 Milano 271,326 276,735 2,0 56,0 55,1 Monza Brianza 22,039 24,652 11,9 4,5 4,9 Pavia 11,303 12,021 6,4 2,3 2,4 Sondrio 4,080 4,288 5,1 0,8 0,9 Varese 20,502 21,514 4,9 4,2 4,3 Lombardia 484,570 502,212 3,6 100 100 Italia 1.688,879 1.769,115 4,8 TASSI DI CRESCITA - PRESTITI BANCARI var. % 2010-2011 al 30.6 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 11,9 Monza Brianza 7,6 6,5 6,4 6,0 5,3 5,1 5,1 4,9 4,8 4,3 4,2 3,6 2,0 Cremona Lodi Pavia Lecco Como Bergamo Sondrio Varese It alia Mant ova Brescia Lombardia Milano 7

Tab. 7 Prestiti bancari al 30/06/2011 - Graduatoria delle prime 20 province valori in miliardi Posizione Localizzazione geografica di euro % su Italia 1 MILANO 276,7 15,6 2 ROMA 219,2 12,4 3 BRESCIA 65,7 3,7 4 TORINO 61,8 3,5 5 BOLOGNA 49,5 2,8 6 NAPOLI 46,2 2,6 7 FIRENZE 39,6 2,2 8 BERGAMO 38,9 2,2 9 TREVISO 35,7 2,0 10 VICENZA 31,8 1,8 11 VERONA 31,5 1,8 12 PADOVA 30,6 1,7 13 MODENA 26,1 1,5 14 MONZA-BRIANZA 24,7 1,4 15 VENEZIA 24,3 1,4 16 REGGIO EMILIA 23,1 1,3 17 BARI 22,8 1,3 18 GENOVA 22,7 1,3 19 VARESE 21,5 1,2 20 BOLZANO 21,3 1,2 Totale prime 20 837,0 47,3 Altre province 932,1 52,7 Totale Italia 1.769,1 100,0 Distribuzione % dei prestiti per tipologia di clientela al 30/06/2011 58,8 56,4 54,5 60,0 40,0 19,6 22,5 28,8 21,5 23,0 14,8 20,0 0,0 Famiglie Imprese Altri soggetti BRESCIA LOMBARDIA ITALIA 8

Tassi di crescita prestiti bancari - per tipologia della clientela var. % 2010-2011 al 30.6 7,0 6,0 5,0 4,0 5,7 5,7 5,3 5,3 4,6 4,1 4,8 4,2 3,6 Brescia Lombardia Italia 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0 1,5-0,1-0,4 Famiglie Imprese Altri soggetti Totale Tab. 8 Prestiti bancari alle FAMIGLIE delle province lombarde (valori assoluti in miliardi di euro e variazioni %) Province Miliardi euro Var. % % su tot. Lombardia 30.6.2010 30.6.2011 10-11 al 30.6 30.6.2010 30.6.2011 Bergamo 10,719 11,484 7,1 10,0 10,1 Brescia 12,393 12,897 4,1 11,5 11,4 Como 6,164 6,534 6,0 5,7 5,8 Cremona 3,248 3,434 5,7 3,0 3,0 Lecco 3,035 3,179 4,8 2,8 2,8 Lodi 2,514 2,650 5,4 2,3 2,3 Mantova 3,498 3,603 3,0 3,3 3,2 Milano 41,803 43,108 3,1 38,9 38,1 Monza Brianza 8,475 9,706 14,5 7,9 8,6 Pavia 5,283 5,580 5,6 4,9 4,9 Sondrio 1,241 1,306 5,2 1,2 1,2 Varese 9,166 9,713 6,0 8,5 8,6 Lombardia 107,538 113,193 5,3 100,0 100,0 Italia 481,867 509,141 5,7 TASSI DI CRESCITA PRESTITI ALLE FAMIGLIE var. % 2010-2011 al 30.6 16,0 14,0 14,5 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 7,1 4,1 6,0 5,7 4,8 5,4 3,0 3,1 5,6 5,2 6,0 5,3 5,7 2,0 0,0 Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mant ova Milano Monza Brianza Pavia Sondrio Varese Lombardia It alia 9

Tab. 9 Prestiti bancari alle IMPRESE delle province lombarde (valori assoluti in miliardi di euro e variazioni %) Province Miliardi euro Var. % % su tot. Lombardia 30.6.2010 30.6.2011 10-11 al 30.6 30.6.2010 30.6.2011 Bergamo 25,571 26,798 4,8 9,8 9,8 Brescia 36,707 38,636 5,3 14,0 14,1 Como 8,586 9,109 6,1 3,3 3,3 Cremona 6,786 7,363 8,5 2,6 2,7 Lecco 5,803 6,198 6,8 2,2 2,3 Lodi 3,303 3,539 7,2 1,3 1,3 Mantova 11,693 12,231 4,6 4,5 4,5 Milano 130,328 134,261 3,0 49,8 49,1 Monza Brianza 13,142 14,737 12,1 5,0 5,4 Pavia 5,897 6,314 7,1 2,3 2,3 Sondrio 2,674 2,834 6,0 1,0 1,0 Varese 11,129 11,647 4,7 4,3 4,3 Lombardia 261,618 273,669 4,6 100,0 100,0 Italia 944,610 998,581 5,7 TASSI DI CRESCITA - PRESTITI ALLE IMPRESE var. % 2010-2011 al 30.6 14,0 12,0 12,1 10,0 8,0 6,0 4,8 5,3 6,1 8,5 6,8 7,2 4,6 7,1 6,0 4,7 4,6 5,7 4,0 3,0 2,0 0,0 Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mant ova Milano Monza Brianza Pavia Sondrio Varese Lombardia It alia 10

Prime 10 province italiane per prestiti alle famiglie al 30/06/2011 (valori in miliardi di euro) 1 - ROMA 52,1 2 - MILANO 43,1 3 - TORINO 21,0 4 - NAPOLI 17,9 5 - BRESCIA 12,9 6 - BERGAMO 11,5 7 - BOLOGNA 10,6 8 - FIRENZE 10,2 9 - VARESE 9,7 10 - MONZA-BRIANZA 9,7 Prime 10 province italiane per prestiti alle imprese al 30/06/2011 (valori in miliardi di euro) 1 - MILANO 134,3 2 - ROMA 101,4 3 - BRESCIA 38,6 4 - TORINO 5 - BERGAMO 6 - BOLOGNA 7 - NAPOLI 8 - VERONA 9 - VICENZA 10 - TREVISO 28,9 26,8 24,3 23,6 22,3 22,0 21,9 11

3. I PRESTITI VIVI ALLE IMPRESE I prestiti vivi alle imprese al 30 giugno 2011, ovvero come definiti dalla Banca d Italia, i finanziamenti erogati al settore produttivo (imprese e famiglie produttive) al netto delle sofferenze e delle operazioni pronti contro termine, ammontano a 36,4 miliardi di euro pari al 14% del totale regionale. La distribuzione settoriale mette in evidenza che il settore terziario assorbe la maggior parte dei prestiti vivi con un incidenza sul totale pari al 43,7%, seguito dal comparto manifatturiero con una valore pari a 11,4 miliardi di euro pari al 31,2% e dalle costruzioni (5,6 miliardi di euro pari al 15,5%). Osservando le dinamiche rispetto allo stesso periodo del 2010, si rileva una crescita complessiva del 3,5%, pressoché in linea con il dato nazionale (+3,3%) e regionale (+3,6%); dovuta a un particolare incremento dei prestiti vivi alle imprese manifatturiere (+7,1%) e alle imprese delle costruzioni (+5,1%), mentre gli incrementi per i servizi sono stati più contenuti (+1,1%). Sia per il manifatturiero che per le costruzioni gli aumenti di prestiti vivi alle imprese bresciane è stato superiore al valore regionale (rispettivamente +1,9% e +2,3%) e nazionale il primo (+3,0%), per contro i servizi hanno registrato un incremento più contenuto rispetto all andamento regionale e nazionale (rispettivamente +3,1% e 2,3%). La ripartizione per dimensione d impresa evidenzia che la maggior parte dei finanziamenti erogati dalle banche sono assorbite dalle imprese con oltre 20 addetti che concentrano il 82,3% del totale dei prestiti vivi (pari a 29,9 miliardi di euro), mentre alle piccole imprese con meno di 20 addetti sono stati destinati il 18,6% del totale pari a 6,4 miliardi di euro. Nell ultimo anno, sempre con riferimento alla situazione al 30 giugno, ambedue le classi dimensionali hanno registrato aumenti della consistenza dei prestiti, le imprese con più di 20 addetti in misura superiore (+3,8%) rispetto a quelle con meno di 20 addetti (+2,6%). Dal confronto territoriale si rileva che l aumento dei prestiti vivi alle imprese con meno di 20 addetti è tra i più bassi delle province lombarde e inferiore al dato medio regionale (+3,6%) e nazionale (+3,1%); all opposto le realtà dimensionali maggiori hanno registrato un aumento maggiore del dato regionale (+3,2%) e nazionale (+3,7%). 12

Tab. 10 Prestiti bancari vivi per settore e dimensione d impresa delle province lombarde al 30/06/2011 di cui per settori: Per classi dimensionali (totale settori) Province Totale Imprese inf. 20 Manifatturiero Costruzioni Servizi addetti Imprese sup. 20 addetti Bergamo 25,348 9,083 5,355 9,623 4,142 21,206 Brescia 36,409 11,363 5,630 15,907 6,448 29,961 Como 8,608 3,072 1,587 3,705 1,952 6,656 Cremona 6,894 2,230 0,880 2,032 2,652 4,242 Lecco 5,814 2,628 1,078 1,967 1,215 4,599 Lodi 3,374 0,608 0,770 1,391 1,088 2,286 Mantova 11,598 5,526 1,264 3,269 2,756 8,842 Milano 128,036 21,485 16,099 80,101 7,057 120,979 Monza Brianza 14,040 4,164 3,365 6,273 2,340 11,700 Pavia 5,798 1,529 0,852 2,311 1,778 4,020 Sondrio 2,753 0,549 0,481 1,497 1,010 1,743 Varese 10,778 3,936 1,913 4,576 2,178 8,600 Lombardia 259,450 66,171 39,274 132,653 34,616 224,834 Italia 924,069 222,133 159,812 460,946 174,647 749,422 Tab. 11 Prestiti bancari vivi - Tassi di crescita I SEM. 2010/ I SEM. 2011 Province Totale di cui per settori: Per classi dimensionali (totale settori) Manifatturiero Costruzioni Servizi Imprese inf. 20 addetti Imprese sup. 20 addetti Bergamo 3,5 5,4 3,4 0,5 4,4 3,4 Brescia 3,5 7,1 5,1 1,1 2,6 3,8 Como 5,2 8,1 3,1 2,8 2,0 6,1 Cremona 6,7 8,1-5,5 4,3 11,3 4,0 Lecco 5,4 8,7 1,8 2,4 2,8 6,1 Lodi 6,4 5,2 3,7-1,5 12,9 3,5 Mantova 3,4 4,8 0,6-0,7 4,6 3,0 Milano 1,8-8,6 0,4 3,9-4,5 2,2 Monza Brianza 10,9 26,8 9,0 3,3 21,5 9,0 Pavia 4,9 1,6-4,4 7,2 9,4 3,1 Sondrio 5,8 5,8 7,8 2,5 4,4 6,6 Varese 3,0 5,2 3,4 2,7 0,7 3,6 Lombardia 3,3 1,9 2,3 3,1 3,6 3,2 Italia 3,6 3,0 5,2 2,3 3,1 3,7 13

Tassi di crescita prestiti bancari "vivi" (a) - Var. % 2010-2011 al 30.6 - Per settori e classi dimensionali di impresa (b) 8,0 7,0 7,1 6,0 5,0 5,1 5,2 4,0 3,0 2,0 1,0 1,9 3,0 2,3 1,1 3,1 2,3 0,0 Manifatturiero Costruzioni Servizi Brescia Lombardia Italia Tassi di crescita prestiti bancari "vivi" (a) - Var. % 2010-2011 al 30.6 Per classi dimensionali di impresa (b) 4,0 3,0 2,6 3,6 3,1 3,8 3,2 3,7 2,0 1,0 0,0 Imprese inf. 20 addetti Imprese sup. 20 addetti Brescia Lombardia Italia 14

Tab. 12 Distribuzione % dei prestiti vivi alle imprese (Lombardia=100) di cui per settori: Per classi dimensionali (totale settori) Province Totale Imprese inf. 20 Manifatturiero Costruzioni Servizi addetti Imprese sup. 20 addetti Bergamo 9,8 13,7 13,6 7,3 12,0 9,4 Brescia 14,0 17,2 14,3 12,0 18,6 13,3 Como 3,3 4,6 4,0 2,8 5,6 3,0 Cremona 2,7 3,4 2,2 1,5 7,7 1,9 Lecco 2,2 4,0 2,7 1,5 3,5 2,0 Lodi 1,3 0,9 2,0 1,0 3,1 1,0 Mantova 4,5 8,4 3,2 2,5 8,0 3,9 Milano 49,3 32,5 41,0 60,4 20,4 53,8 Monza Brianza 5,4 6,3 8,6 4,7 6,8 5,2 Pavia 2,2 2,3 2,2 1,7 5,1 1,8 Sondrio 1,1 0,8 1,2 1,1 2,9 0,8 Varese 4,2 5,9 4,9 3,4 6,3 3,8 Lombardia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Tab. 13 Composizione % dei prestiti vivi alle imprese (provincia=100) di cui per settori: Per classi dimensionali (totale settori) Province Totale Imprese sup. 20 Manifatturiero Costruzioni Servizi Imprese inf. 20 addetti addetti Bergamo 100,0 35,8 21,1 38,0 16,3 83,7 Brescia 100,0 31,2 15,5 43,7 17,7 82,3 Como 100,0 35,7 18,4 43,0 22,7 77,3 Cremona 100,0 32,3 12,8 29,5 38,5 61,5 Lecco 100,0 45,2 18,5 33,8 20,9 79,1 Lodi 100,0 18,0 22,8 41,2 32,3 67,7 Mantova 100,0 47,6 10,9 28,2 23,8 76,2 Milano 100,0 16,8 12,6 62,6 5,5 94,5 Monza Brianza 100,0 29,7 24,0 44,7 16,7 83,3 Pavia 100,0 26,4 14,7 39,9 30,7 69,3 Sondrio 100,0 19,9 17,5 54,4 36,7 63,3 Varese 100,0 36,5 17,7 42,5 20,2 79,8 Lombardia 100,0 25,5 15,1 51,1 13,3 86,7 15

NOVITA' NOTE METODOLOGICHE FENOMENI I dati si riferiscono alle operazioni effettuate dalle banche con soggetti non bancari residenti. I dati riportati fra parentesi sono provvisori. Le variazioni delle consistenze desumibili dalla tavola "PRESTITI" non corrispondono alle variazioni percentuali riportate in altri documenti della Banca in quanto non tengono conto di rettifiche, riclassificazioni e cartolarizzazioni. Le informazioni sulle "sofferenze rettificate" sono tratte dalla rilevazione della Centrale dei Rischi, le altre dalle segnalazioni di Vigilanza. NOVITA': Da giugno 2010, per effetto del Regolamento BCE/2008/32 e di alcune modifiche apportate alle Segnalazioni di vigilanza, le serie storiche dei depositi e dei prestiti registrano una discontinuità statistica. In particolare, la serie storica dei prestiti include tutti i prestiti cartolarizzati, o altrimenti ceduti, che non soddisfano i criteri di cancellazione previsti dai principi contabili internazionali (IAS), in analogia alla redazione dei bilanci. L applicazione ha comportato la re-iscrizione in bilancio di attività precedentemente cancellate e passività ad esse associate, con un conseguente incremento delle serie storiche dei prestiti e dei depositi. PRESTITI TOTALI Somma di prestiti "vivi", pronti contro termine e sofferenze. PRESTITI "VIVI" Finanziamenti erogati al netto delle sofferenze e delle operazioni pronto contro termine. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI Operazioni che prevedono l obbligo per l ente segnalante di rivendita a termine delle attività oggetto della transazione. PRESTITI BANCARI ALLE IMPRESE PER ATTIVITA' ECONOMICA E PER DIMENSIONE Finanziamenti erogati al settore produttivo (imprese e famiglie produttive) al netto delle sofferenze e delle operazioni pronto contro termine. SOFFERENZE Ammontare dell intera esposizione, escluso le sofferenze su titoli e assimilati, nei confronti di soggetti non bancari classificati in sofferenza. DEPOSITI BANCARI Raccolta effettuata dalle banche sotto forma di: depositi (con durata prestabilita, a vista, overnight e rimborsabili con preavviso), buoni fruttiferi, certificati di deposito, conti correnti e pronti contro termine passivi. A partire da dicembre 2008 l'aggregato comprende anche gli assegni circolari. FLUSSO DI NUOVE "SOFFERENZE RETTIFICATE" Flusso delle sofferenze rettificate nel trimestre in rapporto alle consistenze dei prestiti non in sofferenza rettificata in essere all inizio del periodo. I dati sono calcolati come medie dei quattro trimestri annualizzati terminanti con quello di riferimento. 16

SETTORIZZAZIONE Per i riferimenti di dettaglio, cfr. Circolare n. 140 presente sul sito. TOTALE CLIENTELA RESIDENTE ESCLUSE LE IFM L'aggregato esclude le istituzioni finanziarie monetarie (ovvero le banche centrali, il sistema bancario, i fondi comuni monetari, gli istituti di moneta elettronica e la Cassa DD.PP). FAMIGLIE CONSUMATRICI E ASSIMILABILI L'aggregato fa riferimento alle famiglie consumatrici, alle istituzioni sociali private e ai soggetti non classificabili dagli enti segnalanti. IMPRESE L'aggregato fa riferimento al settore "produttivo" rappresentato dalle società non finanziarie e dalle famiglie produttrici. IMPRESE CON MENO DI 20 ADDETTI L'aggregato fa riferimento alle imprese individuali, società semplici, di fatto, in accomandita semplice e in nome collettivo con un numero di addetti inferiore a 20. IMPRESE CON ALMENO 20 ADDETTI L'aggregato fa riferimento alle società semplici, di fatto, in accomandita semplice e in nome collettivo con un numero di addetti almeno pari a 20, società di capitali, cooperative e altre tipologia giuridiche (ad es. consorzi) per l'esercizio di attività di impresa. ATTIVITA' ECONOMICA DELLA CLIENTELA NOVITA': Con le segnalazioni di giugno 2010, in sostituzione della precedente classificazione proprietaria di cui alla Circ. 140/1991, viene adottata la classificazione ATECO 2007 predisposta dall ISTAT. Pertanto, dalla stessa data, la ripartizione per "macro attività" dei Prestiti al settore produttivo è composta come segue: Industria manifatturiera = Sezione C Costruzioni = Sezione F Servizi = Sezioni da G a T (ad eccezione della O) Ciò ha determinato salti di serie, che in alcuni casi sono significativi. Si è ritenuto utile riportare i dati fino a maggio 2010 in un foglio separato, denominato "prestiti al sett. prod. old" ATTENZIONE: a seguito della recente introduzione della nuova classificazione si segnala che i dati sono in via di assestamento. Dettagli sulla classificazione ATECO 2007 sono disponibili sul sito Internet dell ISTAT all indirizzo: http://www.istat.it/strumenti/definizioni/ateco 17

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA BRESCIA Via Einaudi, 23-25121 BRESCIA Ufficio Studi e Statistica Telefono 030/3725.253/255 Fax 030/3725.362 e-mail: statistica.studi@bs.camcom.it internet: http://www.bs.camcom.it