INDICE Ringraziamenti... Un sguardo d insieme di Alberto Alessandri.... xi xiii Parte I LA RICERCA EMPIRICA SULLE FALSE COMUNICAZIONI 1. LE FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI A MILANO: UN INDAGINE EMPIRICA di Eleonora Montani 1.1. Introduzione... 3 1.2. Il quadro normativo di riferimento: la disciplina delle false comunicazioni sociali... 5 1.3. Gli obiettivi della ricerca................................... 9 1.4. La scheda di rilevazione dei dati... 11 1.5. Oggetto dell analisi empirica................................ 16 1.5.1. Composizione del campione... 17 1.5.2. Le fonti dei dati e delle informazioni raccolte........... 22 1.5.3. Gli aspetti operativi... 23 1.5.4. Le variabili indagate e i confronti intertemporali........ 25 1.6. L elaborazione dei dati e l analisi............................ 29 1.7. Alcune considerazioni conclusive, necessariamente provvisorie.... 30 2. LA CONTESTUALIZZAZIONE DEL CAMPIONE MILANESE di Eleonora Montani 2.1. L incidenza del reato di false comunicazioni sociali sul totale dei procedimenti milanesi e la legittimità statistica della scelta di Milano... 35 2.2. Il fenomeno indagato nelle Procure italiane.................... 36 2.2.1. Come si è operato... 37 2.2.2. Una premessa sulla realtà eterogenea dei dati... 39 2.2.3. Esiti e riflessioni... 41
vi indice 2.3.... ancora sul campione milanese... 44 2.4. La realtà della Corte di Cassazione........................... 45 2.5. Una riflessione sulle indagini in tema di criminalità economica italiana... 47 2.5.1. La criminalità registrata dalle statistiche giudiziarie penali Istat... 47 2.5.2. La relazione ministeriale sulla criminalità.... 50 3. IL FALSO IN BILANCIO IN CONCORSO CON ALTRI REATI NELLA SOCIETÀ IN BONIS di Consuelo Marini 3.1. L importanza del reato di false comunicazioni sociali nell ambito della criminalità economica... 53 3.2. Valutazione dell incidenza dei procedimenti penali instaurati in base al falso in bilancio e rilevanza della continuazione......... 55 3.3. False comunicazioni sociali in concorso con altri reati. Modalità della condotta............................................. 59 3.4. La strumentalità del reato di false comunicazioni sociali. In particolare la creazione di riserve occulte e/o di fondi neri quale presupposto di condotte appropriative o corruttive o di illecito finanziamento a partiti politici... 63 4. IL FALSO IN BILANCIO NEL CONTESTO FALLIMENTARE di Consuelo Marini 4.1. Il falso in bilancio nel contesto fallimentare. I reati contestati in concorso. Rilievi generali... 73 4.2. La bancarotta societaria per false comunicazioni sociali......... 77 4.3. Il falso in bilancio quale operazione dolosa che ha determinato il fallimento della società ex art. 223, secondo comma, n. 2, L.F. 79 4.4. Valutazione dell incidenza e dell esito sanzionatorio dei procedimenti penali instaurati per bancarotta fraudolenta da reato societario o per effetto di operazioni dolose... 82 5. SOGGETTI ATTIVI E CONCORSO DI PERSONE NEL REATO di Enrico Basile 5.1. Premessa... 91 5.2. I soggetti attivi delle fattispecie di false comunicazioni sociali: le disposizioni incriminatrici nel testo vigente.................... 93 5.3. L incidenza statistica delle tipologie di autori nelle fasi temporali di riferimento della ricerca.................................. 97 5.4. Le qualifiche rivestite dagli indagati... 103 5.5. La realizzazione del reato in forma individuale o plurisoggettiva.. 108
indice vii 5.6. Le fasi del procedimento successive alle indagini preliminari..... 112 5.7. Considerazioni conclusive... 119 6. LE SOCIETÀ COINVOLTE di Raffaella Procaccini 6.1. Premessa... 123 6.2. La corporate governance delle società coinvolte... 124 6.2.1. La s.r.l. quale modello ambientale criminogeno.......... 126 6.2.2. L incidenza del requisito dimensionale in relazione all emersione del reato di falso in bilancio... 128 6.3. La tipologia delle attività societarie selezionate................. 130 6.4. Conclusioni... 132 7. LE DINAMICHE DI EMERSIONE DEL FALSO IN BILANCIO NELLA PRASSI: LE PREGIUDIZIALI LEGISLATIVE E IL RUOLO DEGLI AGENTI DELLA SELEZIONE PENALE di Raffaella Procaccini 7.1. Premessa... 135 7.2. I risultati di un indagine empirica: l impulso all esercizio dell azione penale... 136 7.3. La quantificazione del tasso vittimologico: il difficile accertamento del danno... 141 7.4. La diffusa vittimizzazione e l assenza di una concreta individuazione dei soggetti legittimati a costituirsi parte civile............ 144 7.4.1. Il curatore fallimentare quale portatore di interessi prevalenti: cenni... 145 7.5. Conclusioni... 147 8. LA CONDOTTA DEL REATO E LA RILEVANZA DELLE FALSITÀ di Elena Garavaglia 8.1. Premessa... 149 8.2. Il problema della rilevanza del falso dopo le riforme del 2002 e del 2005... 152 8.3. I risultati dell indagine empirica............................. 156 8.3.1. La condotta materiale del reato... 156 8.3.2. La rilevanza delle falsità e le soglie di punibilità... 166 9. TEMPI DEL PROCEDIMENTO E PRESCRIZIONE di Matteo Saccavini 9.1. Premessa... 181
viii indice 9.2. I tempi dei procedimenti per false comunicazioni sociali......... 184 9.2.1. Caratteristiche del campione esaminato... 184 9.2.2. L incidenza della riforma sui tempi processuali.......... 188 9.2.3. Durata media dei procedimenti e nuovi termini prescrizionali (nella stratificazione delle riforme)................ 190 9.3. Il peso della prescrizione nei procedimenti per false comunicazioni sociali... 196 9.3.1. Incidenza della prescrizione rispetto a condanne ed assoluzioni... 198 9.3.2. Incidenza della prescrizione rispetto a condanne e assoluzioni. Analisi dei sottocampioni... 202 9.3.2.1. Evoluzione in bancarotta... 202 9.3.2.2. False comunicazioni sociali (da sole o in concorso con altri reati)... 204 9.4. Conclusioni... 206 10. GLI ESITI PROCESSUALI di Melissa Miedico 10.1. Le false comunicazioni sociali presso il Tribunale di Milano. Il campo di indagine e gli esiti... 209 10.1.1. Archiviazioni nelle indagini preliminari................. 212 10.1.2. I riti alternativi... 214 10.1.3. Esiti dell udienza preliminare... 216 10.1.4. Esiti del dibattimento di primo grado... 217 10.1.5. Esiti del procedimento in Corte d appello e di cassazione. 222 10.2. Conclusioni... 223 Parte II LA SANZIONE PENALE E L ORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE: I RISULTATI DI UN QUESTIONARIO 1. SPUNTI SULL EFFICACIA DELLA SANZIONE PENALE NELL ORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE di Eleonora Montani 1.1. Una premessa teorica: il focus sulleimpreseeilvagliosullapercezione di efficacia delle sanzioni............................ 233 1.2. Gli obiettivi della ricerca................................... 234 1.3. L oggetto dell analisi empirica e la metodologia... 237 1.3.1. La redazione del questionario... 237 1.3.2. La struttura del questionario... 240 1.4. Composizione del campione................................. 242 1.5. L indagine empirica, l elaborazione dei dati e l analisi........... 243
indice ix 1.5.1. L indagine empirica... 243 1.5.2. L elaborazione dei dati.............................. 244 1.5.3. L analisi dei dati... 244 1.6. Alcune considerazioni conclusive sui due percorsi di indagine.... 247 2. IRISULTATIPIÙSIGNIFICATIVI DELL INDAGINE EMPIRICA SULLE SOCIETÀ QUOTATE di Francesca Chiara Bevilacqua ed Elena Garavaglia 2.1. I compilatori del questionario: esperienza e competenze......... 249 2.2. Le società protagoniste dell indagine: dimensioni, collocazione geografica, struttura, attività... 252 2.3. Conoscenza delle indagini giudiziarie a carico della società ed eventuali conseguenze nei confronti degli indagati... 258 2.4. Percezione della riforma delle false comunicazioni sociali........ 263 2.5. Conoscenza e percezione del d.lgs. 231/2001; aspetti organizzativi 266 2.6. Conclusioni sulla percezione dell intervento penale nel settore economico... 270 3. ORGANIZZAZIONE E SANZIONI di Francesca Chiara Bevilacqua 3.1. Introduzione... 275 3.2. Complessità organizzativa e illecito penale.................... 276 3.3. Tipi di società ed altri indici di complessità... 279 3.4. Difficoltà congiunturali e indagini... 288 3.5. Percezione del diritto punitivo in campo economico............ 291 3.6. La responsabilità da reato degli enti... 297 3.7. Etica degli affari e organizzazione............................ 302 3.8. Relazioni tra agire individuale e responsabilità dell ente......... 304 3.9. Conclusioni... 307 Appendice I RISULTATI DELL INDAGINE PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO SULLE FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI Note esplicative................................................. 311 Glossario... 312 Sezione 1 I. Le informazioni generali... 315 II. La ricostruzione del reato di false comunicazioni sociali nei fascicoli esaminati... 328
x indice Sezione 2 I. Iter processuale... 355 Sezione 3 I. Le sanzioni... 407 Sezione 4 I. La durata media dei procedimenti... 409