Le reti TEN-T. Docente Phd Candidate Annalisa Mangone

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Transcript:

Le reti TEN-T Docente Phd Candidate Annalisa Mangone

I corridoi europei: introduzione TRANS EUROPEAN TRANSPORT NETWORK Dalla caduta del Muro di Berlino, a seguito dell adozione del trattato di Maastricht, si è sviluppata in Europa una politica comunitaria per la mobilità tesa all integrazione delle infrastruttuture di trasporto, in particolare attraverso il programma Trans European Transport Network. VISION Attraverso questo progetto il concetto di «interesse comunitario» ha assunto una notevole importanza: per la prima volta si è cercato di seguire un disegno unico europeo, non inspirato da logiche e da interessi meramente nazionali. INTERMODALITA I corridoi permettono l'uso combinato di diverse modalità di trasporto (stradale, ferroviario, marittimo e aereo) e delle infrastrutture necessarie (piattaforme intermodali, aeroporti, porti, condotte).

I corridoi europei: finalità Favorire l'interconnessione e l'interoperabilità delle reti nazionali e l'accesso a tali sistemi di infrastrutture Semplificare il collegamento tra le regioni centrali della Comunità e le regioni insulari, quelle prive di sbocchi al mare e quelle periferiche Le reti di trasporto paneuropee sezionano trasversalmente confini geografici e politici Garantire la mobilità di persone e merci Offrire agli utenti infrastrutture di qualità Ottimizzare l'efficienza delle infrastrutture esistenti anche sotto l'aspetto ambientale Tali progetti richiedono lo sviluppo di rapporti di collaborazione socio-economica tra i paesi attraversati, contribuendo così alla loro coesione e integrazione.

I progetti TEN-T che interessano l Italia (1/2) L'Italia, data la sua collocazione geografica, è interessata da diversi corridoi che fanno parte di altrettanti progetti prioritari. PP1 CORRIDOIO I BERLINO-PALERMO PP6-PP3 CORRIDOIO V LISBONA-KIEV PP24 CORRIDOIO XXIV GENOVA-ROTTERDAM PP21 AUTOSTRADE DEL MARE Oltre a questi vi è un altro corridoio trans europeo che interessa l'italia, ma che non rientra nella lista dei 30 progetti prioritari, ossia il Corridoio VIII Bari - Varna

I progetti TEN-T che interessano l Italia (2/2) La programmazione La programmazione delle reti TEN-T rappresenta per l Italia un elemento fondamentale al fine di: Completare il disegno di rete Risolvere le situazioni di criticità sugli assi di adduzione ai corridoi Potenziare i nodi chiave per lo sviluppo dell intermodalità e per la loro connessione alla rete

Il Corridoio I Berlino-Palermo (1/4)

Il Corridoio I Berlino-Palermo (2/4) completato entro il 2008 completato nel 2009 lavori in corso lavori tra il 2010 e 2013 lavori dopo il 2013

Il Corridoio I Berlino-Palermo (3/4) La galleria di base del Brennero agevolerà l'accesso nel nostro Paese, con conseguente incremento del transito di passeggeri. Il nuovo tracciato risolve il problema principale della ferrovia del Brennero che è quello delle pendenze. Con il nuovo progetto, il tragitto verrà abbreviato di circa 20 km rispetto agli attuali 194 km Il ponte sullo stretto di Messina agevolerà gli scambi: all'interno del nostro territorio, attraverso nuove opportunità di connessioni, all'estero, incrementando il cabotaggio infra-mediterraneo, grazie alla creazione di porte di accesso ferroviarie per i porti siciliani. I lavori per la costruzione del ponte includono, inoltre, la realizzazione di collegamenti con le strutture viarie e ferroviarie già presenti (es. l autostrada Salerno-Reggio Calabria, Messina-Catania, Messina-Palermo).

Il Corridoio I Berlino-Palermo (4/4) Milano-Bologna: 1h 5 min Tempi di percorrenza Bologna- Firenze: 35 min Milano-Napoli: 4h 30 min Firenze-Roma: 1h 30 min Roma-Napoli: 1h 10 min

Il Corridoio V Lisbona - Kiev (1/5) Lisboa Madrid Barcelona Figueras Nimes Lione Torino Milano Venezia Trieste Ljubljana Zagreb Budapest L vov Kiev

Il Corridoio V Lisbona - Kiev (2/5) Il corridoio multimodale V Lisbona - Kiev si sviluppa lungo la direttrice Est-Ovest e rappresenta uno dei grandi assi ferroviari ed autostradali che l'ue si è impegnata a realizzare. Sono inoltre previste tre diramazioni per un totale di 1500 km

Il Corridoio V Lisbona - Kiev (3/5) Lione - Torino: tratta lunga 235 km che servirà da punto nodale tra l'europa occidentale ed orientale. La sezione comprende la galleria di base transfrontaliera, lunga 57 km, che inizia a St Jean de Maurienne ed esce nella Val di Susa, ed anche le tratte di accesso da Lione e da Torino. In Italia gli scavi esplorativi per la realizzazione della galleria sono in corso dall'inizio del 2010. Trieste - Divaca: anche se nel 2008 si è raggiunto un accordo preliminare per un tracciato tra l'italia e la Slovenia, il progetto ha subito un forte rallentamento a causa di diverse obiezioni sollevate dalle pubbliche amministrazioni italiane per ciò che concerne l'impatto ambientale sull'idrogeologia carsica e sui bacini idrici. Al momento si tratta di una linea a doppio binario con una pendenza del 12 per mille e una velocità massima di 60-80 km/h a causa del raggio ridotto delle sue curve, necessario per evitare le "doline", le cavità superficiali dell'altopiano Carsico

Il Corridoio V Lisbona - Kiev (4/5) Lo sviluppo dell Autostrada Ferroviaria Alpina, progetto avviato nel 2003 con l'intento di attivare un servizio sperimentale di autostrada ferroviaria lunga 175 km tra Aiton (FR) e Orbassano, presso Torino, attraverso il tunnel del Fréjus; La sezione Torino - Milano - Trieste. In essa, la linea Torino - Milano è terminata e già operativa. La sezione Milano - Treviglio è operativa e lo stesso vale per la sezione Padova - Venezia. Per la sezione Treviglio - Brescia i lavori dovrebbero concludersi entro il 2015;

Il Corridoio V Lisbona - Kiev (5/5) LIONE Torino-Lione: 1h 45 min (oggi quasi 4h) Torino-Milano: 50 min (ieri 2h) TORINO Tempi di percorrenza MILANO TRIESTE Milano-Trieste: 2h 40 min (oggi 5h) Trieste-Lubiana: meno di 1h (oggi oltre 3h) LUBIANA

Il corridoio 24 Genova Rotterdam (1/5) completato entro il 2008 completato nel 2009 lavori in corso lavori tra il 2010 e 2013 lavori dopo il 2013 Obiettivo del corridoio 24 è il collegamento efficiente ed ecologicamente sostenibile del Mediterraneo con le ricche aree portuali del Mare del Nord

Il corridoio 24 Genova Rotterdam (2/5)

Il corridoio 24 Genova Rotterdam (3/5) INTERVENTI PREVISTI SUL CORRIDOIO 24 PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE ITALIANA Accesso ai tunnel ferroviari del Lotschberg e del Gottardo con il raddoppio o il quadruplicamento delle linee esistenti Il loro adeguamento al traffico merci Il miglioramento di alcuni nodi critici (Genova e Novara) Il superamento della barriera appenninica (Terzo valico).

Il corridoio 24 Genova Rotterdam (4/5) Realizzazione del terzo valico dei Giovi Potenziamento infrastrutturale tratta ferroviaria Genova Voltri - Genova Brignole Potenziamento della linea Seregno- Bergamo Nuovo collegamento Arcisate- Stabio nuova linea AV di collegamento tra il porto di Genova e la rete ferroviaria Padana. Il tracciato si sviluppa per quasi 54 km, 38,9 dei quali in galleria ed è collegato alla linea esistente attraverso quattro interconnessioni lunghe in totale 14 km l'intervento consiste in una fase di lavori sul nodo ferroviario di Genova con il quale si intende separare i flussi di traffico metropolitano da quelli a lunga percorrenza attraverso il raddoppio di un tratto della linea esistente Seregno- Ponte San Pietro e la realizzazione di un nuovo tratto di linea elettrificata a doppio binario, per uno sviluppo complessivo di 34 km circa di doppio binario. La tratta collegherà l'esistente Varese- Arcisate-Porto Ceresio, attraverso la stazione di Stabio, in territorio svizzero, con Mendrisio e quindi la linea Lugano-Como. Il tratto italiano da costruire ha una lunghezza di 8,4 kilometri.

Il corridoio 24 Genova Rotterdam (5/5) Tempi di percorrenza Milano-Genova: 58 min (oggi 2h)

Il corridoio VIII Bari Varna (1/4) Il suo tracciato principale si sviluppa sulla direttrice Bari-Brindisi-Durazzo - Tirana-Skopje-Burgas-Varna. Sono previste diramazioni di collegamento verso la Grecia e, attraverso il Corridoio IV, verso la Turchia.

Il corridoio di trasporto trans-europeo VIII si sviluppa lungo una direttrice ovest-est nell'area dell'europa sudorientale ponendo in collegamento i flussi di trasporto del Mar Adriatico e del Mar Ionio con quelli che interessano il Mar Nero e comprende porti, aeroporti, interporti, strade e ferrovie, per un'estensione di circa 1.270 km di linee ferroviarie e di 960 km di strade Il corridoio VIII Bari Varna (2/4) La realizzazione del corridoio prevede la costruzione, l'ampliamento o il miglioramento di autostrade, di ferrovie ad Alta Velocità, di porti, di terminal per container, di oleodotti e di gasdotti, di cavi ottici per le telecomunicazioni.

Il corridoio VIII Bari Varna (3/4) ITINERARIO STRADALE Si prevede di realizzare un tracciato che si sviluppa dal porto albanese di Durazzo per continuare per Tirana, Pogradec, Skopje e Sofia. Da qui il Corridoio disporrà di una rete stradale e autostradale che permette di arrivare fino ai borghi di Burgas e Varna, sul Mar Nero. Essa prevede collegamenti difficilissimi in quanto il tracciato include valichi montani RETE FERROVIARIA Il progetto della rete ferroviaria si sviluppa dal porto di Durazzo e, passando in Macedonia, in Bulgaria e sulla direttrice Sofia - Karnobat, termina nei porti di Burgas e Varna. La lunghezza totale dell'asse ferroviario principale, inclusi i tratti mancanti, si aggira intorno ai 1.400 km.

Il corridoio VIII Bari Varna (4/4) STRUTTURE PORTUALI Per quanto riguarda le strutture portuali, si sta procedendo, attualmente, ad un ammodernamento dei porti di Bourgas e Varna. In modo particolare, per il porto di Bourgas, è prevista, nel progetto di ristrutturazione, la modernizzazione delle infrastrutture, la costruzione di una nuova barriera frangiflutti ed un nuovo terminal per il carico e lo scarico dei container. È prevista, anche se non nel breve termine, la costruzione di un apposito porto per lo scarico del greggio. Per quanto riguarda il porto di Varna, invece, si sta procedendo ad un suo allargamento e al suo adattamento anche per accogliere passeggeri. In cantiere anche un terminal per la ricezione di gas liquido ed uno per il carico e lo scarico di granaglie. Per il porto di Durazzo, invece, è stata sottolineata, sin dalla seconda riunione del Committente, la necessità di creare due nuovi terminal per passeggeri e merci e di migliorare il terminal per i traghetti.

Le autostrade del Mare (1/3) Nel 1992, attraverso il Trattato di Maastricht, l'unione Europea ha individuato il ruolo strategico delle rotte marittime col fine di migliorare e potenziare i collegamenti tra gli Stati membri. In particolare con le Autostrade del Mare si intende: 1 2 3 4 5 migliorare i collegamenti marittimi esistenti stabilirne di nuovi rendere i collegamenti redditizi, regolari e frequenti ridurre la congestione stradale migliorare l'accessibilità delle regioni e degli Stati insulari e periferici

Le autostrade del Mare (2/3)

I QUATTRO CORRIDOI Le autostrade del Mare (3/3) Autostrade del Mar Baltico (che collega gli Stati membri del Mar Baltico con gli Stati membri dell'europa centrale e occidentale, ivi compresa la rotta attraverso il canale Mare del Nord/Mare Baltico); Autostrada del Mare dell'europa dell'ovest (che collega il Portogallo e la Spagna attraverso l'arco atlantico, al Mare del Nord e al Mare d'irlanda); Autostrada del Mare dell'europa del Sud-Est (che collega il mare Adriatico al mar Ionio e il Mediterraneo orientale, tra cui Cipro); Autostrada del Mare dell'europa del Sud-Ovest (collega Spagna, Francia, Italia e Malta nel Mediterraneo occidentale, si raccorda con l'autostrada del Mare dell'europa del Sud-Est e con collegamenti con il Mar Nero).

Le autostrade del Mare in Italia (1/3)

Le autostrade del Mare in Italia (2/3) Al definitivo affermarsi delle autostrade del mare, potrebbero contribuire un maggior grado di integrazione verticale degli operatori coinvolti e la valutazione di nuovi strumenti, come le partnership pubblico-private, per l apertura di nuovi collegamenti. Sul fronte dei terminali, invece, al di là dei progetti di sviluppo futuro, risultano assenti terminal dedicati a questa tipologia di traffico e ciò può influire negativamente sulle possibilità di sviluppo futuro del Ro- Ro. Allo stato attuale pare, quindi, che le possibili forme di incentivazione delle Autostrade del Mare non dovrebbero puntare solo sul lato dell autotrasporto ma anche su una migliore razionalizzazione delle linee, una maggiore certezza dei servizi ed una specializzazione degli impianti.

Le autostrade del Mare in Italia (3/3) Il nuovo Terminal delle Autostrade del Mare sarà realizzato a Fusina, all incrocio del canale industriale Sud e dell ultimo tratto del canale Malamocco Marghera. Avrà 2 darsene con 4 banchine capaci di ospitare contemporaneamente 4 navi. Servirà il traffico rotabile (Ro-Ro e Ro- Pax). Realizzazione di una piattaforma logistica dotata di infrastrutture viarie e ferroviarie e di nuovi fabbricati, magazzini, piazzali portuali e parcheggi per un area complessiva di 36 ettari.